Che sia un'impresa che fa notizia era evidente già da prima, ma dopotutto servono anche queste cose per il nostro sport, più se ne parla più gente si interessa e qualcuno ci prova anche.
a questo da aggiungere il grande esempio che può dare alle persone con problemi fisici che a fronte di un handicap si siedono e cercano una vita da "ultima fila".
Sull'impresa sportiva, ovvio che non può essere paragonata ai normodotati, ma sempre di una gara su un'alternanza di tre sport riconosciuti dal comitato olimpico. Ovvio che se devo confrontare il tempo di Zanardi a nuoto o nelle frazioni, lo confronto con i pari dotati, nell'ambito della competizione.
credo che Kona rappresenti per la maggior parte una vetrina, ad eccezione dei pro, per gli age "ci sei arrivato" che poi uno finisca in 10h o in 17 poco importa, ognuno deve fare i conti con le proprie possibilità economiche, famigliari, lavorative, con l'età, etc.
La prestazione di un age che si fa 8 ore in fabbrica e di un age che fa l'istruttore di fitnes, teoricamente non sono paragonabili anche ipotizzando fantomatiche similitudini biologiche e fisiche.
Per questo dico che la prestazione di Zanardi è fine a se stessa, non paragonabile se non nel contesto della distanza, dello sforzo fisico e mentale necessari comunque a terminare un impegno sportivo chiamato Iron.
Non penso che le sue braccia abbiano sofferto meno dei quadricipiti di un age, anzi mentre noi normo alterniamo e differenziamo il carico di lavoro su braccia e gambe a seconda della frazione, lui o chi come lui, carica quasi esclusivamente sulle braccia.
Quindi per quanto mi riguarda ben vengano gli Zanardi di turno nelle nostre competizioni.
Per quanto mi riguarda un grande plauso allo Zanardi "uomo" e allo Zanardi "Ironman", oltre che grande atleta.