L'economia del ciclismo professionistico

tapamaloku

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Comunque continuo a non capire come vi possano essere problemi di bilancio (paroli testuali dell'articolo del La Stampa) per i team World Tour e in parte anche per quelli minori. Se la principale fonte di introiti per le squadre sono le sponsorizzazioni, non dovrebbere esserci ricadute dato che questi fondi sono già stanziati a budget e in parte investiti all'inizio della stagione. In più penso che ci siano dei contratti blindati (forse anche pluriennali) che facciano sì che gli sponsor non possano tirarsi indietro se non si corre per cause di forza maggiore (cosa cheaccade regolarmente nel ciclismo). Non ci sono diritti tv, biglietti degli stadi e in parte anche il merchandising. Non riesco quindi a capire come vi siano problemi di liquidità....
 

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Comunque continuo a non capire come vi possano essere problemi di bilancio (paroli testuali dell'articolo del La Stampa) per i team World Tour e in parte anche per quelli minori. Se la principale fonte di introiti per le squadre sono le sponsorizzazioni, non dovrebbere esserci ricadute dato che questi fondi sono già stanziati a budget e in parte investiti all'inizio della stagione. In più penso che ci siano dei contratti blindati (forse anche pluriennali) che facciano sì che gli sponsor non possano tirarsi indietro se non si corre per cause di forza maggiore (cosa cheaccade regolarmente nel ciclismo). Non ci sono diritti tv, biglietti degli stadi e in parte anche il merchandising. Non riesco quindi a capire come vi siano problemi di liquidità....
La causa di forza maggiore secondo te vale solo per i corridori che non possono fare le gare? Non anche per gli sponsor che si tirano indietro per la crisi che coinvolge anche loro? Tanto più a fronte che anche la controparte, sebbene per causa di forza maggiore, non adempie all'obbligo di dar loro quella visibilità per cui pagano. Per cosa dovrebbero pagare?
 

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Comunque continuo a non capire come vi possano essere problemi di bilancio (paroli testuali dell'articolo del La Stampa) per i team World Tour e in parte anche per quelli minori. Se la principale fonte di introiti per le squadre sono le sponsorizzazioni, non dovrebbere esserci ricadute dato che questi fondi sono già stanziati a budget e in parte investiti all'inizio della stagione. In più penso che ci siano dei contratti blindati (forse anche pluriennali) che facciano sì che gli sponsor non possano tirarsi indietro se non si corre per cause di forza maggiore (cosa cheaccade regolarmente nel ciclismo). Non ci sono diritti tv, biglietti degli stadi e in parte anche il merchandising. Non riesco quindi a capire come vi siano problemi di liquidità....
tanto per ripetere un esempio che ho fatto in altre discussioni: mia figlia a metà gennaio ha iniziato a lavorare per un'azienda main sponsor di una squadra World Tour.
venti giorni fa ha ricevuto la lettera di licenziamento, come tutti quelli assunti con lei e tanti altri che erano già in azienda.
quelli che non sono stati licenziati hanno uno stipendio ridotto del 70% (cioè prendono il 30% della loro retribuzione precedente)..
secondo te quest'azienda ha ancora i quattrini che pensava di investire nella sponsorizzazione?
 

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Comunque continuo a non capire come vi possano essere problemi di bilancio (paroli testuali dell'articolo del La Stampa) per i team World Tour e in parte anche per quelli minori. Se la principale fonte di introiti per le squadre sono le sponsorizzazioni, non dovrebbere esserci ricadute dato che questi fondi sono già stanziati a budget e in parte investiti all'inizio della stagione. In più penso che ci siano dei contratti blindati (forse anche pluriennali) che facciano sì che gli sponsor non possano tirarsi indietro se non si corre per cause di forza maggiore (cosa cheaccade regolarmente nel ciclismo). Non ci sono diritti tv, biglietti degli stadi e in parte anche il merchandising. Non riesco quindi a capire come vi siano problemi di liquidità....


il problema potrebbe anche essere di quelle squadre che hanno tanti piccoli contratti annuali di sponsorizzazione (la prima che mi viene in mente è l'Androni) che il prossimo anno potrebbero non averli, essendo quelle "piccole" ditte in grossa difficoltà economica
 

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La causa di forza maggiore secondo te vale solo per i corridori che non possono fare le gare? Non anche per gli sponsor che si tirano indietro per la crisi che coinvolge anche loro? Tanto più a fronte che anche la controparte, sebbene per causa di forza maggiore, non adempie all'obbligo di dar loro quella visibilità per cui pagano. Per cosa dovrebbero pagare?

Si, ma poi uno sponsor che fa un contratto con una squadra, mica firma il contratto e la mattina successiva fa un bonifico per il totale...
 
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Mauro1988

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Se le premesse è l'ambito dello svolgere delle gare ciclistiche sono così labili può essere la sua forza. Nei momenti di crisi serve flessibilità e agilità organizzativa per adattarsi ai cambiamenti e visto il DNA del ciclismo potrebbe essere lo sport che risenta meno dell attuale crisi. Sport dove ci sono società più legate a proprietà e strutturate potrebbero soffrire non poco nell adattarsi nel calcio si sta cercando di ridurre gli ingaggi cosa che nel ciclismo potrebbe fare la differenza nel bilancio di una squadra, cosa ben diversa in una squadra di calcio che i mancati incassi sui diritti TV e merchandising potrebbero portarle alla bancarotta.

Sai che non sicuro, il calcio potrebbe comunque cadere in piedi...hanno i soldi e le strutture mediche per fare i controlli a tutti e quindi essere sicuri di mettere in campo solo la gente sana, non necessitano di tanto personale visto che non c'è pubblico e la struttura è chiusa, possono giocare a porte chiuse risolvendo al visibilità di sponsor e diritti TV....il merchandising funziona sempre, anche online, va a mancare l'introito dei biglietti e abbonamenti, risolvibile facendo vedere la partita in TV a pagamento.

Il ciclismo è completamente diverso, girano meno soldi, la squadra non è una società a se stante ma prende il nome dello sponsor ed è di proprietà dello sponsor in tanti casi, non si può far vedere in TV a porte chiuse...ha un DNA che non si può cambiare, si corre per strada con la folla a guardare l'arrivo, partenza, il passaggio è seguito da tutta una carovana di staff e forze dell'ordine il tutto ripreso dalla TV.
 

tapamaloku

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La causa di forza maggiore secondo te vale solo per i corridori che non possono fare le gare? Non anche per gli sponsor che si tirano indietro per la crisi che coinvolge anche loro? Tanto più a fronte che anche la controparte, sebbene per causa di forza maggiore, non adempie all'obbligo di dar loro quella visibilità per cui pagano. Per cosa dovrebbero pagare?
dipenderà infatti da ciò che c'è scritto nei contratti. Però mi immagino che le squadre siano in qualche modo tutelate. Molto spesso delle gare non sono state disputate per cause di forza maggiore e non si è ridotto lo stipendio dei corridori. Inoltre la squadra effettua la maggior parte degli investimenti ad inizio stagione e gli sponsor non credo che paghino man mano in base ai risultati.
E' ovvio che se non si corre il ciclismo professionistico è in difficoltà, ma a logica lo sarà l'anno prossimo nel reperire gli sponsor, non capisco la crisi di liquidità di cui si parla nell'articolo.
 

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tanto per ripetere un esempio che ho fatto in altre discussioni: mia figlia a metà gennaio ha iniziato a lavorare per un'azienda main sponsor di una squadra World Tour.
venti giorni fa ha ricevuto la lettera di licenziamento, come tutti quelli assunti con lei e tanti altri che erano già in azienda.
quelli che non sono stati licenziati hanno uno stipendio ridotto del 70% (cioè prendono il 30% della loro retribuzione precedente)..
secondo te quest'azienda ha ancora i quattrini che pensava di investire nella sponsorizzazione?
però qui si parla di contrattti di sponsorizzazione e non di lavoro. I costi di advertising una società li stanzia a budget ad inizio esercizio. Se compri uno spazio di pubblicità sulla metro di Milano non è che non paghi perchè a Marzo la gente è stata a casa.
 

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però qui si parla di contrattti di sponsorizzazione e non di lavoro. I costi di advertising una società li stanzia a budget ad inizio esercizio. Se compri uno spazio di pubblicità sulla metro di Milano non è che non paghi perchè a Marzo la gente è stata a casa.
il budget è uno strumento di previsione, non un ordine di acquisto come nell'esempio che fai tu.
anche i ricavi (ed i costi per il personale..) li metti a budget; se poi questi non arrivano i soldi non li hai, non è che ti piovono dal cielo perché li hai messi a budget.
 
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l'ultima che io ricordi (di un certo livello, ovviamente) è stata la Kuurne - Bruxelles - Kuurne del 2013, causa neve.
Quindi, se per trovarne una di un certo livello è toccato andare indietro di 7 anni, il "molto spesso sono saltate delle corse" non è aderente alla realtà.
Men che meno se pensiamo che fra marzo, aprile, e maggio non è prevista alcuna corsa di quelle in calendario. E stiamo parlano di Giro, Tirreno, Romandia, Delfinato, Sanremo, Fiandre, Roubaix, Liegi , Freccia, Gand e tutte quante le altre.