Test Casco MET Manta Mips

Ser pecora

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MET presenta oggi il nuovo casco Manta MIPS. Con questo casco MET vuole coniugare design, aerodinamicità e sicurezza. La parte interna è identica a quella del top di gamma dell'azienda italiana, ovvero il Trenta Carbon, con il sistema 360° Head Belt, che come avevamo verificato, offre grande comodità. Per la...
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robeambro

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Certo che con questi caschi che migliorano di 4w ad ogni generazione c'è da fare un plauso all'innovazione dei costruttori. C'è bisogno di una innovazione di altissimo livello per inventarsi ogni anno un protocollo sperimentale di laboratorio nuovo che faccia sembrare il nuovo prodotto come più veloce del precedente, non troppo poco così da non scoraggiare gli acquirenti, ma neanche troppo così da non far sospettare..
 
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Certo che con questi caschi che migliorano di 4w ad ogni generazione c'è da fare un plauso all'innovazione dei costruttori. C'è bisogno di una innovazione di altissimo livello per inventarsi ogni anno un protocollo sperimentale di laboratorio nuovo che faccia sembrare il nuovo prodotto come più veloce del precedente, non troppo poco così da non scoraggiare gli acquirenti, ma neanche troppo così da non far sospettare..

Ecco qua: http://www.newtonlab.it/indexIt.htm

Scrivigli e chiedigli come fanno ad inventarsi protocolli per far sembrare le cose migliori, ma senza creare sospetti.
Sono curioso anche io di sapere come fanno.

Sarei anche curioso di sapere se veramente ci sia qualcuno che si compra un casco perché n% più veloce del precedente.
 
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Ecco qua: http://www.newtonlab.it/indexIt.htm

Scrivigli e chiedigli come fanno ad inventarsi protocolli per far sembrare le cose migliori, ma senza creare sospetti.
Sono curioso anche io di sapere come fanno.

Sarei anche curioso di sapere se veramente ci sia qualcuno che si compra un casco perché n% più veloce del precedente.
Dicono che hanno fatto i test a 33, 50 e 80 km/h, se si risparmiano 4 w a 80 km/h possono pure rientrare nell’errore strumentale.
Ma anche 4 w a 33 sono un valore difficilmente apprezzabile.
 

Ser pecora

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Dicono che hanno fatto i test a 33, 50 e 80 km/h, se si risparmiano 4 w a 80 km/h possono pure rientrare nell’errore strumentale.
Ma anche 4 w a 33 sono un valore difficilmente apprezzabile.

Non so, sai che strumenti usano? E quale sia il margine di errore di quelli che usano?

Io non entro nel merito se sia apprezzabile o no, tant'è che nemmeno mi sogno di parlarne, limitandomi all'aerazione e la comodità in testa, ma prima di scrivere che un laboratorio accreditato si inventa i numeri pataccando i protocolli ci penserei su...
 
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Non so, sai che strumenti usano? E quale sia il margine di errore di quelli che usano?

Io non entro nel merito se sia apprezzabile o no, tant'è che nemmeno mi sogno di parlarne, limitandomi all'aerazione e la comodità in testa, ma prima di scrivere che un laboratorio accreditato si inventa i numeri pataccando i protocolli ci penserei su...
A 50 kmh si é vicini a se non oltre i 400 w tra bici, ciclista e casco (non parliamo a 80), vuol dire che 4 w rappresentano l'1%.
Useranno estensimetri e bilance all'interno di una galleria del vento ed aver precisioni sotto l'1% é tanto.

Ma non dico che alterano i risultati, magari hanno utilizzato strumenti sensibilissimi e i 4 w sono giusti, io sottolineavo il fatto che 4 w andando a 50 kmh nessuno li sente (inteso come ciclista) , ma neppure a 33 si nota la differenza tra spingere a 200 o 204 w.
 

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Ma non dico che alterano i risultati, magari hanno utilizzato strumenti sensibilissimi e i 4 w sono giusti, io sottolineavo il fatto che 4 w andando a 50 kmh nessuno li sente (inteso come ciclista) , ma neppure a 33 si nota la differenza tra spingere a 200 o 204 w.

Ma questo è ovvio. Come nessuno nota 15W in meno ad andare in giro con una mantellina aperta...
 

robeambro

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Scrivigli e chiedigli come fanno ad inventarsi protocolli per far sembrare le cose migliori, ma senza creare sospetti.
Sono curioso anche io di sapere come fanno.

Sarei anche curioso di sapere se veramente ci sia qualcuno che si compra un casco perché n% più veloce del precedente.

Come scritto piu' o meno dovunque, la performance aerodinamica dei caschi e' influenzata da mille aspetti, tra cui la forma e la posizione della testa del ciclista, l'angolo di impatto del vento e chissa' quant'altro. Basta modificare qualsiasi di queste variabili ed i risultati cambiano. Non a caso quando si prova a fare dei test, non ci sono risultati univoci, cio' che e' veloce per me non e' veloce per te. Esempio:

Che qualcuno lo compri perche' piu' veloce e' indubbio, altrimenti non ci penserebbero neanche a scriverlo nelle schede di prodotto. Ed e' una scelta con tutta probabilita' sciocca, cosi' come e' altrettanto sciocco da parte dei costruttori millantare dei guadagni di performance che dipendono dal singolo ciclista, se io ho la testa tonda col modello nuovo magari vado meno veloce di chi ha la testa ovale.


Detto cio', finora non mi sono neanche messo a criticare i parametri sperimentali, ma gia' che hanno testato con "no side wind" piuttosto che a diversi yaw angles come fanno un po' tutti i costruttori, gia' e' una assunzione molto semplificativa e sbrigativa. Pero' vabbe', non mi posso permettere di metterci becco, devo prima ottenere un dottorato in ingegneria con una tesi in aerodinamica, poi magari posso pensare ad esprimere un'opinione.
 
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Ser pecora

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Pero' vabbe', non mi posso permettere di metterci becco, devo prima ottenere un dottorato in ingegneria con una tesi in aerodinamica, poi magari posso pensare ad esprimere un'opinione.

Oh, l'immancabile a piccola vittima che non può esprimere opinioni...dopo aver espresso opinioni...

Esprimi quello che ti pare. Magari facendo critiche costruttive come hai fatto adesso invece che sparando stronxate gratuite in cui metti in dubbio l'onestà altrui, caro anonimo, che per quanto ne sappiamo puoi essere il bidello della Kask.
 

Ser pecora

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come e' altrettanto sciocco da parte dei costruttori millantare dei guadagni di performance che dipendono dal singolo ciclista, se io ho la testa tonda col modello nuovo magari vado meno veloce di chi ha la testa ovale.

Piccola precisazione: questo discorso vale pure per le ruote o qualunque altro componente. L'aerodinamica va valutata sull'insieme (e cosi infatti fanno i pro ad esempio, infilandosi interi in galleria del vento), dato che le tal ruote in combinazione col tal telaio e il tal diametro di gambe (con peli o senza, chissà) hanno aerodinamica diversa.

Ma il costruttore di ruote cosa deve fare? Fare una tabella con tutte le combinazioni di telai e gambe? Con 25 yaw angles magari....per non essere semplificativi e sbrigativi.
 
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Diciamo che i modi per fare uscire dati più o meno "favorevoli" c'è viste le numerose variabili
In primis angolo yaw e inclinazione del casco stesso
Ma anche fare i test a velocità alte( tipo 80km/h) in modo da rendere aumentare significativamente le differenze

Ma in tutta onestà il casco io lo scelgo più che altro se è bello e mi sta comodo....
 
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Corvo Torvo

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Specialized Roubaix
Io invece quando leggo i comunicati stampa preparati dal marketing, che si tratti di telai, di scarpe, di caschi, mi metto semplicemente a ridere. Poi penso che margini debbano avere per permettersi di mandare ogni modello di casco o scarpa a fare dei test in galleria del vento, e per chiedere a qualche pro di fare dichiarazioni al limite del ridicolo sulla rigidezza o efficienza aerodinamica di un prodotto (mi viene in mente Bennet sulle scarpe come ultimo caso eclatante).
Poi penso a chi paga tutto questo...
 

jack070767

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specialized tamarc sl3
Mi interesserebbe conoscere la "calzata" di questo casco. In particolare se si adatta ad una testa con profilo più tendente all'ovale...Grazie
 

martin_galante

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A 50 kmh si é vicini a se non oltre i 400 w tra bici, ciclista e casco (non parliamo a 80), vuol dire che 4 w rappresentano l'1%.
Useranno estensimetri e bilance all'interno di una galleria del vento ed aver precisioni sotto l'1% é tanto.

Ma non dico che alterano i risultati, magari hanno utilizzato strumenti sensibilissimi e i 4 w sono giusti, io sottolineavo il fatto che 4 w andando a 50 kmh nessuno li sente (inteso come ciclista) , ma neppure a 33 si nota la differenza tra spingere a 200 o 204 w.
4watt si misurano senza neanche utilizzare strumenti specifici. Per altro non stanno misurando la potenza assoluta, ma solo le differenze tra caschi. Gia' mettendo PM in commercio con lo 0.5% di precisione, su 200w sei ad 1w di errore (dichiarato) sulla potenza assoluta, non trascurabile rispetto a 4w, ma sulla differenza tra caschi va gia' bene. Di sicuro al Polimilano possono essere molto piu' precisi di cosi'.

Sarebbe molto piu' interessante sapere l'errore statistico su questi dati, non quello di misura. Mi spiego: se un giorno hanno CASCO A=210w, CASCO B=205w, molto probabilmente in quel momento la differenza e' davvero vicina ai 5w. Ma stesso ciclista, stessi caschi, settimana successiva... questi numeri probabilmente variano piu' di 5w l'uno; non parliamo neanche di gallerie diverse.
 
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4watt si misurano senza neanche utilizzare strumenti specifici. Per altro non stanno misurando la potenza assoluta, ma solo le differenze tra caschi. Gia' mettendo PM in commercio con lo 0.5% di precisione, su 200w sei ad 1w di errore (dichiarato) sulla potenza assoluta, non trascurabile rispetto a 4w, ma sulla differenza tra caschi va gia' bene. Di sicuro al Polimilano possono essere molto piu' precisi di cosi'.

Sarebbe molto piu' interessante sapere l'errore statistico su questi dati, non quello di misura. Mi spiego: se un giorno hanno CASCO A=210w, CASCO B=205w, molto probabilmente in quel momento la differenza e' davvero vicina ai 5w. Ma stesso ciclista, stessi caschi, settimana successiva... questi numeri probabilmente variano piu' di 5w l'uno; non parliamo neanche di gallerie diverse.
Gli strumenti sono in grado di misurare anche meno di 1 w, ma il ciclista pedalando sente la potenza assoluta, cioè quanto spinge con le sue gambe.
Mi sembra difficile percepire 4 w di differenza.
Il mio discorso era questo.
 

martin_galante

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Gli strumenti sono in grado di misurare anche meno di 1 w, ma il ciclista pedalando sente la potenza assoluta, cioè quanto spinge con le sue gambe.
Mi sembra difficile percepire 4 w di differenza.
Il mio discorso era questo.
Si certo. 4w non si percepiscono, pero' per alcuni contano. Diciamo che ci sono tante 'migliorie marginali' nel mondo del ciclismo che sono in realta' del tutto trascurabili (tipo 0.000001 watt). Un risparmio 5w o 10w non e' percepibile, pero' in realta' conta. Quel che dicevo, e' che c'e' una grossa differenza tra dire 'abbiamo un test in cui abbiamo misurato 4w di differenza' e 'nella maggior parte degli usi a tale velocita', ci sono 4w di differenza'. Se uno dovesse dare un dato con fluttuazioni statistiche, magari sarebbe 4w piu' o meno 20w (numero mio di fantasia).

E' un uso della sperimentazione molto simile a quello per cui un giorno e' piu' salutare la cipolla rossa, il giorno dopo quella bianca. In realta' ci sono dei motivi seri per cui si fanno questi studi, il problema e' che per il lettore/fruitore/consumatore non sempre e' facile interpretarli o capirne la portata. MET testa l'aerodinamica, bene! Il marketing di MET propone una certa prospettiva sui risultati, normale! Il consumatore pensa di risparmiare 4w, sbagliato!