Giro d'Italia 2022: considerazioni e commenti

BDC-MAG.COM

Apprendista Cronoman
18 Febbraio 2014
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L'Australia entra nel novero delle nazioni che possono vantare un vincitore del Giro d'Italia, l'unico di un grande giro dopo Cadel Evans al Tour de France 2011, e lo fa grazie al 26enne Jai Hindley. Hindley che due anni fa proprio all'ultima tappa del Giro ha dovuto inchinarsi a Tao...
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Petgold969

pistorium opus chef
29 Dicembre 2010
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Foligno
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Caad 12 + MTB full 29"
Contento per l'australiano che tra i tre del podio è stato l'unico ad aver almeno vinto una tappa.
La Ineos alla fine per me è stata troppo attendista forse sottovalutando Hindley.
Landa il solito, ha perso forse l'ultima occasione ma questa è la dimostrazione che se non ha mai vinto un GT non era solo sfortuna. o-o
 
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Shadowplay

Passista
12 Giugno 2017
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Olmo Link Pro
Il Giro è stato abbastanza divertente, o almeno lo sono state le tappe: Torino su tutte ma anche quella di Potenza e/o Treviso con la fuga che arriva per un pelo. Bravi Covi, Dainese e Hirt.
La lotta per la Generale è stata un po' noiosetta, ma non è che lo scorso Tour e la Vuelta siano stati tanto più emozionanti: Pogacar ha steso tutti e, parere personale, vedere Roglic che scatta negli ultimi metri e prendersi gli abbuoni non è che mi faccia impazzire e, tra l'altro, trovo la cosa anche rischiosa dato che la giornata un po' storta e/o l'imprevisto li devi mettere in conto.
Comunque, Pogacar a parte, sono tutti al limite. Carapaz ha perso la Vuelta di poco poiché non è riuscito a recuperare i secondi d'abbuono guadagnati da Roglic e ha perso il Giro all'ultima tappa...
Per quanto riguarda il percorso, una crono tendenzialmente piatta nella seconda settimana, e magari più lunga - senza esagerare - di 17 km, andava messa.
 
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makkio

Apprendista Velocista
27 Agosto 2014
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Bari
motografando.altervista.org
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Wilier Evasion
A me il giro è piaciuto.
Sia come percorso (con, finalmente, una BELLA tappa appenninica al sud, con salite vere e le strade che realmente facciamo noi ciclisti, invece delle autostrade), sia come spettacolo che, tutto sommato, c'è stato sia all'inizio che nelle tappe finali.
Magari mi sarei aspettato un pò di più sulle salite alpine ma del resto quando sono tutti al limite non è che ti puoi inventare granchè.
Concordo anche io che nei gt ci vorrebbero un po piu di km a cronometro, e non solo due "passerelle" a inizio e fine.
Cosi come non sarebbe male reintrodurre la cronosquadre la quale ritengo abbia anche un buon significato, rimarcando quanto il ciclismo possa essere uno sport di squadra.
E poi che dire...dopo il congedo di don Alejandro e don Vincenzo, non ci resterà che applaudire don Domenico :-)xxxx
 

uber

Apprendista Passista
29 Giugno 2014
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Bianchi Intenso
Mi è piaciuto questo giro.
Se la lotta per la classifica è stata un po' bloccata, la battaglia per le tappe è stata invece spesso molto divertente: un grazie enorme va a Van der Poel che ha molte volte acceso le polveri.
Per il futuro: manca qualche chilometro a crono (e basta con le crono all'ultima tappa) e qualche salita sopra i 2000 (le salite lunghissime tipo Stelvio dovrebbero essere uno dei marchi di fabbrica del giro).
 

igor_ferro

Apprendista Scalatore
26 Agosto 2008
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Villa Cortese (MI), ma sono di VARESE
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Rore Pro Cross Apex-1
Mah, sono abbastanza ambivalente su questo giro. Bello l’Etna è il Blockhaus. La tappa valdostana, che sono andato a vedere, ha tenuto un’andatura folle ma in se non era così dura. Un dettaglio non trascurabile, chi come me è salito a Pila si è trovato fuori dalla funivia la strada chiusa e l’obbligo di scalare un prato quasi verticale… c’era anche gente coi passeggini. Una cosa vergognosa.
Secondo me i primi tre avevano più paura di perdere il giro che altro. L’arrivo a Verona (città che amo) mi ha deluso perché l’arena è semivuota. In generale spero in meglio per i prossimo anno. Ho veramente creduto a Contador quando ha detto “io sarei partito qui a avrei fatto una cronoscalata”. Lui lo ha fatto (Etna) e probabilmente lo avrebbe rifatto quest’anno, a costo di saltare.
Sinceramente su Nibali credo abbia fatto il massimo con le forze che ha. Romanticamente sarebbe stato bello un attacco da lontano tanto secondo me un quarto posto in più o in meno non inficia la sua carriera. Comunque bravo bravissimo
 

Ser pecora

Diretur
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Per il futuro: manca qualche chilometro a crono (e basta con le crono all'ultima tappa) e qualche salita sopra i 2000 (le salite lunghissime tipo Stelvio dovrebbero essere uno dei marchi di fabbrica del giro).

Le crono all'ultima tappa invece a me non dispiacciono, ma che siano cronometro "vere", in modo da dare la possibilità anche ai cronoman di mettersi in mostra e guadagnarsi un bonus (si, anche se non c'è Ganna). Che la prima "crono" sia stata vinta da Yates e non da un Affini la dice lunga su come siano disegnate invece...

Se come ipotizzato da Vegni il Giro dovesse essere spostato piu' avanti concordo sulle salite lunghe. Se le cose restano cosi invece è come metterle con l'asterisco, perché il rischio di doverle togliere è concreto, con tutto quello che poi ne puo' conseguire (tipo Morbegno-Asti 2020).
 

Shinkansen

Xeneize
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Colnago 50 Anniversary
Fra le note salienti del Giro direi la tappa del Blockhaus, che ci aveva fornito un bel gruppo di contendenti alla vittoria finale e la tappa di Torino, da lode e da bacio accademico. Forse ci ha illuso che dopo Torino ci sarebbero stati fuochi d'artificio, invece siamo rimasti con la bocca asciutta. Forse erano al limite o forse troppo tattici. Vai a vedere.
Van der Poel ha entusiasmato. La sua derapata vale da sola il prezzo del biglietto dell'intero Giro. Sarebbe bello sapere da lui (sinceramente, intendo) in che modo decideva le sue azioni, che per quanto belle sono apparse talvolta sconsiderate, ma forse non sarebbe Van del Poel. Però, la pizza con l'ananas non gliela perdono.
Mi associo ai complimenti a Jai Hindley. Ha vinto bene. Aveva una bella squadra e hanno sfruttato alla perfezione le occasioni.
Il grande favorito Carapaz non mi ha mai dato conferma di essere il favorito numero uno. Solo a Torino ha dimostrato, ma è stato ripreso e quindi tutto come prima.
Personalmente, avrei preferito che vincesse Landa. Non so, forse come premio alla carriera. Sempre lì, sempre lì, ma gli manca un centesimo per fare una lira. Gran talento, anche se quest'anno l'ho visto pedalare troppo duro, ma forse non è un caso.
D'accordo su Vincenzo Nibali, forse ha dovuto cambiare i piani dopo l'abbandono di Lopez e, per quanto ha potuto, si è comportato benissimo. Non è morto, ma verrà rivalutato (da chi non lo ama) dopo che si sarà ritirato.
Che vuoi dire di Pozzovivo, dopo tutti gli infortuni che ha subito e a 40 anni si ritrova nella top ten? Meritata, ma anche stavolta non sapremo mai se, se non fosse caduto, avrebbe potuto ambire a qualcosa di più.
Peccato per Bardet, mi sembrava l'anno buono per vederlo combattere per la vittoria. Sarebbe stato interessante vedere il quarto incomodo all'opera.
Yates, non aggiungo altro a ciò che ha scritto @Ser pecora.
Corridori italiani: belle vittorie, ma speriamo esca alla svelta qualcuno di competitivo altrimenti non ci rimane altro che puntare alle vittorie di tappa.
 

turo91

Apprendista Passista
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Canyon Ultima SL8.0
Che la prima "crono" sia stata vinta da Yates e non da un Affini la dice lunga su come siano disegnate invece...
.

Il disegno della prima crono era a dir poco vergognosa e anche l'ultima non la reputo una vera crono. Di salita ne fanno già tantissima, non capisco perchè non mettano delle crono per gli specialisti.
 
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uber

Apprendista Passista
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Bianchi Intenso
Le crono all'ultima tappa invece a me non dispiacciono, ma che siano cronometro "vere", in modo da dare la possibilità anche ai cronoman di mettersi in mostra e guadagnarsi un bonus (si, anche se non c'è Ganna). Che la prima "crono" sia stata vinta da Yates e non da un Affini la dice lunga su come siano disegnate invece...

Se come ipotizzato da Vegni il Giro dovesse essere spostato piu' avanti concordo sulle salite lunghe. Se le cose restano cosi invece è come metterle con l'asterisco, perché il rischio di doverle togliere è concreto, con tutto quello che poi ne puo' conseguire (tipo Morbegno-Asti 2020).
Assolutamente che siano crono vere, anche se c'è tutto lo spazio per metterle prima della fine, che per me deve rimanere in volata.
In quanto alle salite lunghe è chiaro che siano un rischio ma secondo me il gioco vale la candela.

Non sapevo di spostamenti in calendario per il giro, quantomeno non ipotizzati direttamente dall'organizzazione: di quanto tempo si tratterebbe?
 

Ser pecora

Diretur
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Il disegno della prima crono era a dir poco vergognosa e anche l'ultima non la reputo una vera crono. Di salita ne fanno già tantissima, non capisco perchè non mettano delle crono per gli specialisti.

Perché il senso di mettere un cronoprologo alla 2^tappa? Perché una crono di meno di 10km una volta si chiamava cosi...e si metteva alla prima tappa appunto, ad esempio per non far correre rischi inutili agli uomini di classifica nelle tappe successive.
Ma qui mi pare che l'idea fosse chiaramente un'altra.
 

Shinkansen

Xeneize
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Colnago 50 Anniversary
Una settimana in avanti. Il che per me ha senso, in particolare per il clima. Tanto la doppietta giro-tour non la tenta nessuno lo stesso.
Più o meno si ritornerebbe a parecchi anni fa e si eviterebbero certe situazioni imbarazzanti dal punto di vista climatico.
Anche se non avresti la certezza, in Alto Adige qualche volta nevica ad agosto.
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Ok, ma fine Maggio per salite attorno o oltre i 2000mt è molto limite.
In verità no. Quelli poco over 2000 di solito si fanno già da aprile (in bici).......anzi si fanno anche in inverno (ovviamente le temperature non lo consentono in bici, ma la strada è aperta e percorribile sempre, tranne quando sta nevicando al limite). Parlo di Sella, Gardena, Fedaia, Pordoi, Falzarego, Giau. Tutti sui 2100/2200. Storicamente i problemi ce li hanno Stelvio e Gavia che sono oltre 2600. Nelle Alpi Orientali.
Quelle Piemontesi e Valdaostane non lo so.
Uno slittamento in avanti del Giro, sarebbe comunque auspicabile per coprire il ponte del 2 giugno e guadagnare quella settimana che per i totem come Stelvio e Gavia, è preferibile (ma non è detto che basti).
 

Ser pecora

Diretur
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In verità no. Quelli poco over 2000 di solito si fanno già da aprile (in bici).......anzi si fanno anche in inverno (ovviamente le temperature non lo consentono in bici, ma la strada è aperta e percorribile sempre, tranne quando sta nevicando al limite). Parlo di Sella, Gardena, Fedaia, Pordoi, Falzarego, Giau. Tutti sui 2100/2200. Storicamente i problemi ce li hanno Stelvio e Gavia che sono oltre 2600. Nelle Alpi Orientali.
Quelle Piemontesi e Valdaostane non lo so.
Uno slittamento in avanti del Giro, sarebbe comunque auspicabile per coprire il ponte del 2 giugno e guadagnare quella settimana che per i totem come Stelvio e Gavia, è preferibile (ma non è detto che basti).

Dipende dal posizionamento, Il Gavia lo hanno aperto 2 giorni fa.
Ad ogni modo non conta solo che siano aperti, ma le temperature/meteo che puoi trovare se fa brutto. Ci sono passi attorno ai 2000mt che sono transitabili tutto l'anno, ma pedalarci in inverno è un'altra cosa.
Spesso proprio il passaggio da maggio a giugno fa la sua differenza.
 

Claudio1966

Novellino
25 Aprile 2020
10
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Olmo
Quando il Giro arrivava dopo la Vuelta finiva la prima settimana di Giugno.

Stavo pensando a chi non c’era al Giro: i 2 fenomeni sloveni, ovviamente Bernal, Vingegard secondo al Tour 2021; poi non mi vengono in mente grandi nomi possibili_vincitori_se_ci_fossero_stati: forse non é un problema solo per l’Italia sostituire Nibali ed avere gente competitiva per le 3 settimane.
 

Scossa

Gregario
22 Ottobre 2019
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536
43
Cesiomaggiore (Belluno )
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Scott RC 30
Mah, sono abbastanza ambivalente su questo giro. Bello l’Etna è il Blockhaus. La tappa valdostana, che sono andato a vedere, ha tenuto un’andatura folle ma in se non era così dura. Un dettaglio non trascurabile, chi come me è salito a Pila si è trovato fuori dalla funivia la strada chiusa e l’obbligo di scalare un prato quasi verticale… c’era anche gente coi passeggini. Una cosa vergognosa.
Secondo me i primi tre avevano più paura di perdere il giro che altro. L’arrivo a Verona (città che amo) mi ha deluso perché l’arena è semivuota. In generale spero in meglio per i prossimo anno. Ho veramente creduto a Contador quando ha detto “io sarei partito qui a avrei fatto una cronoscalata”. Lui lo ha fatto (Etna) e probabilmente lo avrebbe rifatto quest’anno, a costo di saltare.
Sinceramente su Nibali credo abbia fatto il massimo con le forze che ha. Romanticamente sarebbe stato bello un attacco da lontano tanto secondo me un quarto posto in più o in meno non inficia la sua carriera. Comunque bravo bravissimo
ahhhhh, anch'io ho notato questa cosa, cioè la poca presenza di pubblico a Verona. molto deluso, l'Arena era dimezzata come presenza, ora non sò se faceva parte delle restrizioni, ma lo trovo assurdo se fosse.
ma anche in città, punti semi deserti, alla partenza calore zero, ma anche sulla salita delle Torricelle, pochissima gente.