Rieccoci qui e rieccoci qui.
Stanchezza da lavoro notturno, piogge etc e sono in ritardo con gli aggiornamenti.
Partiamo con la non ufficiale Lodi Lecco Lodi del sabato 13/04/2019.
Cosa significa non ufficiale ?
La LLL è un appuntamento classico il giorno prima della Paris Roubaix. Già a febbraio voci di corridoio dicevano che non si sarebbe più tenuta per rinuncia dell'organizzatore. A marzo la dichiarazione ufficiale sulla pagina FB. Sabato 13 dopo averla finita, all'aperitivo finale , mi è stato spiegato da alcuni informati sui fatti che la scorsa edizione fu funestata da incidenti più o meno gravi causati dall'esagitazione dei partecipanti ( 300 mi hanno detto nel 2018). Da qui la decisione di non riorganizzarla per evitare pericoli a pedoni e gitanti della domenica. Io non c'ero nel 2018 a causa di una bronchite, mentre la feci nel 2017 con sommo piacere.
Quindi quest'anno qualche "reduce" ha voluto affrontarla lo stesso in maniera non ufficiale, diciamo così, ovvero in "private edition" . E' stato allestito un "gruppo FB" sottobanco per gli accordi ed eccoci al sabato 13. Riesco a prendere due ore di permesso ed uscire alle 22 del venerdì sera precedente 12 aprile. Sono cotto , non preparo la bici ( anche perchè non so quale bici preparare) e torno a casa, mangio alla bene e meglio e mi metto a dormire. Purtroppo prendo sonno alle ore 02 e passa e e già qui svanisce il sogno di ripetere l'avventura del 2017 col trasferimento a lodi partendo in bici da casa. Troppo poco sonno , preparazione insufficiente, gomme tassellate troppo dure da tirare su asfalto e rischio pioggia verso sera. Quindi sveglia ore 6:30 circa e partenza in auto per lodi alle 7:35 circa. I ragazzi si sono trovati alle 7 per partire alle 7:30 e rotti.
Sapevo di arrivare e partire tardi e avviso per messaggio sul gruppo. Meglio così, almeno sono riuscito a dormire almeno 4 ore e mezza. Infatti arrivo a lodi tardi verso le 8:30 e riesco a partire, ovviamente da solo, alle 8:45 circa. Poco male, so che al mio ritmo raggiungerò gli "ultimi" circa dopo 80 /100 km di inseguimento. Va bene , ci sta e sono abituato a queste cose, anzi, meglio, gli inseguimenti mi piacciono
.
Capitolo meteo: giornata grigia e fresca con cielo coperto e +11 circa alla partenza. Leggermente fresco così opto per estivo sotto e maglia mezza stagione sopra a manica lunga e maglia estiva sotto più guanti intermedi. Perfetto insomma.
Il tempo è quello perfetto per me con appunto cielo coperto "overcast" che a me piace da morire e poi fa tanto "classica del nord" di una volta. Lo stesso tempo del MVV del sabato precedente del resto. Nel 2017 era senza nuvole e caldino con massima a +19 se non ricordo male. Godibile ma preferisco coperto e fresco. Quindi partenza: vento contrario e deviazioni continue causa cattedrale vegetale pericolante. Cicco anche la deviazione per boffalora d'Adda per saltare un pezzo di sterrato che il gruppo dava per molto fangoso. In realtà è più che buono. L'unica cosa difficile oggi è il vento contrario da N/E che sferza la pianura e rallenta la marcia, soprattutto per me che sono da solo. Ma non demordo e continuo. 10km sosta fisiologica al canale Vacchelli, poi km 20 e 30 sul percorso originale ed in un attimo sono a Cassano d'Adda. Salto il sottopasso della stazione e passo da dietro la stessa per risparmiare un po' di tempo, visto che ho ancora l'ansia di recuperare il gruppo che, ricordo, è partito ore 7:30 circa ( me l'hanno detto dopo) ovvero 1h15' prima di me e sul quale, dunque, devo recuperare 75 minuti, forse anche 80.
Passo Cassano e Groppello e faccio la deviazione per Canonica causa ciclabile chiusa e sbuco al ponte di Vaprio. Qui tiro il più possibile fino a Concesa sulla ciclabile e poi sempre dritto verso Trezzo e via in un 'unica tirata fino alla successiva deviazione sul temibile padernmuur. Sono già scoppiato visto che poi il dottor Strava mi dice che ho fatto un tempo ben peggiore rispetto al MVV.Ma l'avevo capito da solo
. Del resto sono circa al 50esimo km in solitaria e la forma è quella che è e le tassellate non aiutano. Poco male supero l'asperità e proseguo senza fermarmi in discesa dal Toscaansmuur e altra tirata fino a Brivio dove mi aspetto di incrociare i primi che sono sulla via del ritorno. Ed infatti ecco il primo gruppo che mi riconosce e mi saluta al km 64. Calcolando che mancano circa 15 km a Lecco , mi rendo conto che hanno ancora 30 km di vantaggio su di me. A spanne 1h 15' circa di vantaggio. Mi demoralizzo perchè è un gruppetto numeroso di almeno 10 corridori forti che, se non si dovessero fermare, non raggiungerò mai. Però so che c'è un altro gruppo ancora da raggiungere e che forse non è così lontano. Infatti arrivo a Lecco e poco dopo il ponte Azzone Visconti intravedo una serpentina familiare. Eureka ! Obiettivo raggiunto, secondo ed ultimo gruppetto raggiunto al km 82/83 circa. Riconosco e saluto Diego, Patrizia etc etc. e mi unisco a loro. Poco dopo decidono di fermarsi a mangiare un panino e bere una Birra ad un bar sul lago. Il cielo si è aperto ed è uscito il sole anche se il vento è girato da Sud ed è nuovamente contrario. L'istinto mi direbbe di tirare dritto e cercare di raggiungere il primo gruppo che, forse , se si fermano a mangiare mezz'oretta potrei rischiare di acchiappare negli ultimi km di percorso. Alla fine me ne frego e mi fermo con gli altri, va bene così per oggi. E' importante la compagnia e divertirsi. Sosta un po' lunga di circa 1 ora e ripartire non è facile. Qualcuno ha buttato giù anche una Weisse media che non è proprio il massimo con ancora 80 km da fare per tornare a Lodi. Si riparte, non molto convinti ma ce la facciamo. Il gruppetto è di 7-8 unità circa e cerchiamo di restare uniti anche se le accelerazioni creano dei buchi con dei distacchi. A Brivio al km 95 circa ci fermiamo ed aspettiamo per poi rivenire superati dal gruppetto che si era staccato. Ora sono davanti loro e tocca a noi inseguire con un terribile vento contrario. Insomma, contrario all'andata e contrario al ritorno. Con cielo che torna a chiudersi man mano che si procede verso sud. In un attimo siamo a Paderno nuovamente compattati e gli altri mi spiegano che la Ciclabile è aperta e non bisogna fare il Toscaansmuur. Così si procede dritto sempre di lena ma all'altezza della Madonna della Rocchetta : PAM! esplode una camera d'aria ad uno dei nostri e sembra un 'esplosione di un petardo.
Ci fermiamo ed assisto al cambio camera e vedo che la stessa è squarciata per almeno 30 cm. Controlliamo il copertone ma non ci sono corpi estranei e boh, chissà cosa è successo. Poco male a 100 metri c'è il barettino aperto e nuova sosta
caffè. 20' e si riparte direzione Trezzo. Qualche km prima dei canottieri mi rendo conto che Diego è stanco visto che tira sempre lui. Inoltre restando dietro non riesco a vedere le buche ed allora...mi metto davanti a tirare. Non riesco a tirare "piano" e visto che ho energie e che si è fatto tardi, alzo l'andatura. Passiamo Trezzo e Concesa e le mie tirate creano buchi dietro, così guardo e rallento quando vedo il buco aprirsi, per poi rimettermi a tirare subito dopo, una volta compattati. Contro vento è parecchio dura in effetti e così tiro fino a Vaprio dove mi dicono che si riesce a passare nel tratto chiuso per lavori. Arrivati a Groppello sostiamo alla fontanella e qui il gruppo decide di cambiare itinerario per evitare la ciclabile della Muzza. Percorso snaturato ma vabeh, restiamo tutti uniti assieme e facciamo il single track che porta al Vacchelli , ricalcando il percorso della
Gravel del Duca. Arriviamo dunque al canale Belgioioso e relativa Ciclabile e mancano pochi km a Lodi dove poi giungiamo tranquillamente con nuova sosta ad un barettino per aperitivo e foto di rito. Il primo gruppo, nel frattempo , dev'essere arrivato circa 1h 45', Strava docet, prima di noi.
Pian piano ci salutiamo ed andiamo anche perchè è tardi e c'è chi deve tornare a Bergamo e chi a Brescia, chi a Montevecchia prendendo il treno da Lodi a Milano Centrale e facendo gli ultmi 40 km in bici al buio attraversando il parco di Monza in notturna . Bella lì
Quindi Diego molto gentilmente mi da una lavata alla bici con la sua microidropulitrice 12V. Ci salutiamo poi battendo i denti per il "fresco" , e così finisce anche questa bella giornata caricando la mtb in auto e tornando ( un po' tristemente perchè anche quest'anno è terminata la nostra campagna del Nord nostrana che, ricordo, è iniziata col CogliaCogliaCoglia a febbraio,per poi passare all'anticipo di estate marzolino della gravel del duca, per poi finire con la Lodi Lecco Lodi) a casa pensando al prossimo evento che molto probabilmente sarà la coppa Asteria il 1 giugno.
Qualche numero: 160 km a 22,4 di media circa. Tempo netto 7h03' circa ( ma percorso tagliato, senza Muzza) che sarebbe un bel tempo, ma totale bruttino di 8h 48' circa grazie alle numerose soste
.
Ci si rivedrà per questa classica al 2020, a Dio piacendo
Per Domenica 14, invece, acqua a catinelle quasi tutto il giorno e niente uscita.