Credo che qui si potrebbero raccogliere proposte, critiche costruttive, suggerimenti e le relative discussioni su come affrontare le problematiche del doping.
Che fare?
Che fare?
Sono 15 anni che leggo proposte, interviste a dirigenti, DS, personaggi di ogni tipo, corridori in attività e/o che hanno già smesso, ho sentito le notizie della morte di vari atleti.....Credo che qui si potrebbero raccogliere proposte, critiche costruttive, suggerimenti e le relative discussioni su come affrontare le problematiche del doping.
Che fare?
a me sembra incredibile che in caso di positività paghi solo il corridore. E' un lavoratore dipendente, per cui è anche il datore di lavoro che ne deve rispondere. Si chiama responsabilità oggettiva.
Io non ci trovo nulla di disdicevole nel voler portare il proprio corpo oltre il limite naturale; se lo si potesse fare alla luce del sole, tanto meglio, non ci sarebbe nemmeno più il problema dell'inganno.
Non ho capito cosa vuoi dire.... scusami.... sei favorevole alla liberalizzazione del doping o no ?Io credo che questo sia un punto importante. Anzi, quello fondamentale.
Invece che tutte le inutili pippe sui grammi e le regole Uci sui telai, il miglioramento della prestazione passa di qua.
Cambierebbe qualcosa se gli atleti non si dopassero? In fondo, una volta, da qualche parte, non lo facevano, o lo facevano diversamente, eppure in bici ci andavano lo stesso ed il pubblico li seguiva lo stesso.
Qual'è la necessità del doping? E' solo volontà di "imbrogliare" o fa parte dell'idea stessa di miglioramento legata allo sport?
Perchè se così fosse tutti i discorsi sulle radiazioni, le sanzioni, etc..a cosa servono?
Ricordiamoci che si dopano anche gli amatori, che non hanno alcuna "struttura" alle spalle.
Non ho capito cosa vuoi dire.... scusami.... sei favorevole alla liberalizzazione del doping o no ?
No, è proprio quello che penso anch' io, l' idea diffusa tra chi fa sport è che sia necessario assumere qualcosa per integrare, per rendere di più ecc....... e non va bene.Ormai anche solo la mentalità "dell'integrazione" è anni luce di distanza da quella che c'era anche solo 15 anni fa.
La mentalità alla base è la stessa?
Secondo me già rispondere a questa domanda non è facile.
Cambierebbe qualcosa se gli atleti non si dopassero? In fondo, una volta, da qualche parte, non lo facevano, o lo facevano diversamente, eppure in bici ci andavano lo stesso ed il pubblico li seguiva lo stesso.
Liberalizzare assolutamente no...sarebbe poi un costo che ricade sulla sanità, quindi su tutti, sarebbe come dire andate e suicidatevi, carne da macello.
La parola magica è R-A-D-I-A-Z-I-O-N-E.