Hinault ha fatto un'entrataccia a gamba tesa, davvero non capisco la ragione profonda che lo ha spinto a pronunciarsi con tale durezza contro Froome, sembra quasi essere mosso da un'antipatia personale nei confronti del keniota. Che il tempo passa e che i record vengano eguagliati o superati è cosa che ogni sportivo dovrebbe accettare serenamente.
Penso allo stesso tempo che voler sminuire o accantonare l'opinione del Tasso, avanzando ombre e sospetti sulla sua carriera, sia un esercizio che aggiunge poco alla discussione, il cui nocciolo, secondo me, è stato ribadito da molti e molte volte nel corso delle infinite discussioni sul salbutamolgate, ovvero: è giusto, nei confronti sia dei corridori che degli appassionati, mantenere una procedura che impedisca di fare chiarezza in tempi ragionevoli? Mi rispondo da solo: non credo che il caso Froome insegnerà qualcosa, vi saranno ancora in futuro casi che, causa lentezza e difficoltà dei procedimenti, poca chiarezza o reticenza nella comunicazione e poca conoscenza delle regole da parte del pubblico, faranno nascere dubbi sul ciclismo e discussioni infinite tra i tifosi.
Bruyneel... che dire di lui? Niente di niente.
Solo un appunto sul linguaggio aggressivo che impiega nei confronti di Hinault, l'espressione "ferme ta gueule" è provocatoria, quasi offensiva, noi in italiano diremmo:"chiudi il becco".
Ciao.