Premetto che vado in bici con regolarità da maggio scorso, e che da allora ho pedalato per circa 4000 km, i primi 3000 dei quali con una ibrida in alluminio con cambio Altus 24V. La mia percorrenza media è oggi di 70 km circa, con punte di 100, prevalentemente in pianura con poche salitelle di 5-10 km al massimo 5%. Come medie viaggio fra i 23 e i 27 km/h.
Aggiungo che a parte il piacere del pedalare, sia in piccoli gruppi che da solo, lattività mi sta giovando alla salute sia in termini di perdita di peso (oggi sono poco sotto i 100 kg e ne ho persi almeno 15) che di compenso metabolico (sono diabetico insulino dipendente fin da bambino e le mie glicemie sono di molto migliorate così come lo stato di salute generale).
Avendoci quindi preso gusto, nel mese di novembre, contraendo il portafogli con il benestare della mia signora, ho deciso di fare il salto di qualità.
Un amico e collega tifoso della Wilier mi ha presentato al sivende della mia città, che è un Punto Rosso, il quale mi ha proposto questa configurazione a 1250 euro accessori compresi:
Wilier Triestina Izoard XP 2015
Gruppo Shimano 105 (5800) 11v completo con guarnitura compatta e cassetta 11/28
Ruote Shimano RS010 coperture Vittoria Zaffiro 700x23
Cannotto, curva e pipa Ritchey Alu
Sella Italia X1
Serie sterzo FSA
Pedali alluminio attacco Look Keo
Essendo alto 1,80 con cavallo 87 mi ha preparato una misura L
Non lho mai pesata, probabilmente data la mia stazza non è nemmeno influente, ma credo che siamo sotto i 9 kg (poi quando leggo di chi spende tanto per ridurre il peso di pochi etti penso; borraccia piena o vuota?)
Essendo molto viscerale nel comprare le cose, senza fare ulteriori giri ho deciso e lindomani ero già in sella.
Vero è che ormai un modello da outlet, ma sul momento non ci ho pensato più di tanto, mi interessava solo un buon prodotto accessibile dalle mie tasche.
Non ho fatto alcuna visita biomeccanica, mi sono fidato delle misure di messa in sella del sivende, che a quanto sembra sono corrette in quanto non ho fastidi particolari a parte qualche dolorino alle ginocchia che a quanto sembra ho risolto smanettando con la posizione delle tacchette.
A volte mi sembra di essere un po lungo, potrei provare ad accorciare la pipa che è una 130, come avanzamento sella sono quasi al limite. In presa alta mi sento più comodo arretrando le mani di qualche cm rispetto alle leve. Ma sarà pure che se riuscirò a ridurre la panza che spesso tocca le cosce mentre pedalo, non avrò più questa sensazione.
Dopo labbondante premessa, sono qui a condividere la mie impressioni sul mezzo, impressioni da Rookie che si sta facendo una cultura grazie allesperienza degli utenti esperti del forum.
Il mio termine di paragone è ben misero, la bici che usavo prima e che sto per trasformare in una city per andare al lavoro non è confrontabile con la Izoard. Di altre BDC non ne ho mai avute. Ho solo fatto qualche giretto scambiando la bici con quella del mio amico, che ha una 101 SR presa usata e che proviene dalla squadra Pro UHC. Paragone non possibile in senso inverso.
La Izoard mi appare progettata per il cicloturismo. Gli angoli e la lunghezza del carro la rendono comoda. Il telaio e la forcella assorbono bene le asperità delle povere strade della mia Sicilia, non ho avuto problemi di braccia, schiena, formicolio alle mani ecc. Ovviamente mi curo sempre di dribblare le buche più profonde e alleggerire il carico sulla sella se devo affrontare qualche asperità più importante. In salita la pedalata mi appare efficace e reattiva. In discesa, pur senza superare mai i 60 allora, mi sento abbastanza sicuro anche grazie ai freni del 105.
Le ruote sono molto scorrevoli, certo non sono le Fulcrum 3 del mio amico, ma non avverto particolari attriti in più. Mi è stato consigliato il passaggio a coperture da 25 per migliorare in termini di comodità. Vediamo.
Il cambio è il pezzo forte, non ha mai perso un colpo anche forzando leggermente la cambiata, spesso mi accorgo che ha cambiato solo per la differenza nella pedalata. Non ho avvertito finora né uno scatto, non un rumore, non una vibrazione, anche con incroci non usuali fra corona e pignone. Nulla a che vedere con il Dura Ace Di2 del mio amico, ovviamente.
La sella non mi da tantissimo fastidio. Certo quando supero i 60 km comincio ad avvisare qualche dolorino dove non batte il sole e qualche fastidio leggero leggero alla prostata, ma sono già abbastanza imbottito di mio, e pur non usando pantaloncini costosi (Lidl o Decathlon economico) pare che vada tutto bene e i fastidi passano in poco tempo dopo la doccia. Questa comunque sarà la prima mossa da fare appena allungherò le percorrenze a partire da questa primavera. Il mio amico monta una S-works Power, molto corta in punta e larga sullappoggio delle ossa ischiatiche, con quella mi sono sentito davvero seduto bene.
Nel complesso il mezzo mi da molta soddisfazione, mi sento di condividere lesperienza positiva, e consiglierei lacquisto a chi vuole il carbonio, senza parlare di 60 TON o di top di gamma.
Certo anche la rivendibilità è da verificare, sui siti di seconda mano il modello abbonda nelle varie versioni e si attesta sugli 800 euro, ma al momento non mi pongo questo tipo di problemi.
Spero di aver fornito notizie utili, seppur superficiali, a chi si avvicina alla BDC e al marchio Wilier Triestina in particolare.
Ciao a tutti.
Aggiungo che a parte il piacere del pedalare, sia in piccoli gruppi che da solo, lattività mi sta giovando alla salute sia in termini di perdita di peso (oggi sono poco sotto i 100 kg e ne ho persi almeno 15) che di compenso metabolico (sono diabetico insulino dipendente fin da bambino e le mie glicemie sono di molto migliorate così come lo stato di salute generale).
Avendoci quindi preso gusto, nel mese di novembre, contraendo il portafogli con il benestare della mia signora, ho deciso di fare il salto di qualità.
Un amico e collega tifoso della Wilier mi ha presentato al sivende della mia città, che è un Punto Rosso, il quale mi ha proposto questa configurazione a 1250 euro accessori compresi:
Wilier Triestina Izoard XP 2015
Gruppo Shimano 105 (5800) 11v completo con guarnitura compatta e cassetta 11/28
Ruote Shimano RS010 coperture Vittoria Zaffiro 700x23
Cannotto, curva e pipa Ritchey Alu
Sella Italia X1
Serie sterzo FSA
Pedali alluminio attacco Look Keo
Essendo alto 1,80 con cavallo 87 mi ha preparato una misura L
Non lho mai pesata, probabilmente data la mia stazza non è nemmeno influente, ma credo che siamo sotto i 9 kg (poi quando leggo di chi spende tanto per ridurre il peso di pochi etti penso; borraccia piena o vuota?)
Essendo molto viscerale nel comprare le cose, senza fare ulteriori giri ho deciso e lindomani ero già in sella.
Vero è che ormai un modello da outlet, ma sul momento non ci ho pensato più di tanto, mi interessava solo un buon prodotto accessibile dalle mie tasche.
Non ho fatto alcuna visita biomeccanica, mi sono fidato delle misure di messa in sella del sivende, che a quanto sembra sono corrette in quanto non ho fastidi particolari a parte qualche dolorino alle ginocchia che a quanto sembra ho risolto smanettando con la posizione delle tacchette.
A volte mi sembra di essere un po lungo, potrei provare ad accorciare la pipa che è una 130, come avanzamento sella sono quasi al limite. In presa alta mi sento più comodo arretrando le mani di qualche cm rispetto alle leve. Ma sarà pure che se riuscirò a ridurre la panza che spesso tocca le cosce mentre pedalo, non avrò più questa sensazione.
Dopo labbondante premessa, sono qui a condividere la mie impressioni sul mezzo, impressioni da Rookie che si sta facendo una cultura grazie allesperienza degli utenti esperti del forum.
Il mio termine di paragone è ben misero, la bici che usavo prima e che sto per trasformare in una city per andare al lavoro non è confrontabile con la Izoard. Di altre BDC non ne ho mai avute. Ho solo fatto qualche giretto scambiando la bici con quella del mio amico, che ha una 101 SR presa usata e che proviene dalla squadra Pro UHC. Paragone non possibile in senso inverso.
La Izoard mi appare progettata per il cicloturismo. Gli angoli e la lunghezza del carro la rendono comoda. Il telaio e la forcella assorbono bene le asperità delle povere strade della mia Sicilia, non ho avuto problemi di braccia, schiena, formicolio alle mani ecc. Ovviamente mi curo sempre di dribblare le buche più profonde e alleggerire il carico sulla sella se devo affrontare qualche asperità più importante. In salita la pedalata mi appare efficace e reattiva. In discesa, pur senza superare mai i 60 allora, mi sento abbastanza sicuro anche grazie ai freni del 105.
Le ruote sono molto scorrevoli, certo non sono le Fulcrum 3 del mio amico, ma non avverto particolari attriti in più. Mi è stato consigliato il passaggio a coperture da 25 per migliorare in termini di comodità. Vediamo.
Il cambio è il pezzo forte, non ha mai perso un colpo anche forzando leggermente la cambiata, spesso mi accorgo che ha cambiato solo per la differenza nella pedalata. Non ho avvertito finora né uno scatto, non un rumore, non una vibrazione, anche con incroci non usuali fra corona e pignone. Nulla a che vedere con il Dura Ace Di2 del mio amico, ovviamente.
La sella non mi da tantissimo fastidio. Certo quando supero i 60 km comincio ad avvisare qualche dolorino dove non batte il sole e qualche fastidio leggero leggero alla prostata, ma sono già abbastanza imbottito di mio, e pur non usando pantaloncini costosi (Lidl o Decathlon economico) pare che vada tutto bene e i fastidi passano in poco tempo dopo la doccia. Questa comunque sarà la prima mossa da fare appena allungherò le percorrenze a partire da questa primavera. Il mio amico monta una S-works Power, molto corta in punta e larga sullappoggio delle ossa ischiatiche, con quella mi sono sentito davvero seduto bene.
Nel complesso il mezzo mi da molta soddisfazione, mi sento di condividere lesperienza positiva, e consiglierei lacquisto a chi vuole il carbonio, senza parlare di 60 TON o di top di gamma.
Certo anche la rivendibilità è da verificare, sui siti di seconda mano il modello abbonda nelle varie versioni e si attesta sugli 800 euro, ma al momento non mi pongo questo tipo di problemi.
Spero di aver fornito notizie utili, seppur superficiali, a chi si avvicina alla BDC e al marchio Wilier Triestina in particolare.
Ciao a tutti.