Francamente non capisco il perchè della marmellata dietetica.
) e ce la fai senza problemi. Se non sei abituato a quelle distanze o tempi in sella al limite portati una bustina o un paio di pastiglie di Enervitene o simili, in caso di emergenza.
però la quantità di glicogeno che puoi immagazzinare non è illimitata. Fai più danni sicuramente a fare un grosso sforzo il giorno prima che a digiunare. La crisi glicemica in ogni caso segue schemi perversi e non ripetitivi ed in genere basta avere da mangiare con se. Il chilometraggio che indichi, comunque se fatto a medie non elevate porta già a 5 o 6 ore di bici dove in effetti l'alimentazione inizia ad avere la sua importanza. 100km di pianura anche se pedali da poco li fai in tempi relativamente brevi, non abbastanza lunghi da avere una reale carenza di glicogeno.
Certamente se la sera prima mangi lo stinco con la maionese e tracanni 2 litri di birra probabilmente non è il massimo...
All'arrivo, nella mia ottica certamente non salutista, mangio senza tanti problemi, a meno di non avere un'altra uscita il giorno dopo. Vado in bici per diletto e nel diletto è compreso il cibo
ma dove pedalate in un supermercato ?!
)...cmq ora mi porto dietro solo barrette di cereali e maltodestrine nella borraccia...
100 km, se si è ben allenati, non è una distanza tale da dover ricorrere a rifornimenti in...corsa. Neppure se c'è salita da fare.
Nè io nè i miei compagni (purtroppo....) ne risentiamo, addirittura qualcuno dei più forti non porta neppure la borraccia.
Io, al max, mangio un toast od un paninetto prima di partire, ma chiaramente se la forma è scadente, dopo qualche ora di uscita la crisi di fame arriva.
