Quanto conta la genetica nella prestazione di un amatore?

catman

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la genetica intesa come motore è una cosa ed è indispesabile per raggiungere certi livelli

le caratteristiche fisiche di ognuno sono una cosa diversa, difficile che un velocista da 80-90 kg possa competere a una gf da 3-4-5 mila metri di dislivello con "scriccioli d'uomo" (cit.):mrgreen: da 55-60 kg!

i buoni risultati si ottengono cmq col lavoro di anni ma il tipo col grosso motore (quindi genetica favorevole) li raggiungerà quasi subito
gx2 ci ha messo vari anni x arrivare a certi livelli, quello dotato al terzo anno di bici andava come lui dopo 10 ;-)
avrà meno stanchezza, più capacità di allenarsi, più potenza, capacità di fare gare a tutta, di restare magro rispetto a chi non ha il fisico da atleta, mi pare chiaro!

non capisco perché si continua a dire che la genetica è una scusa per giustificare cattive prestazioni alle gare....le gf non sono proprio il parametro x valutare visto che le variabili sono centinaia dal percorso, alla griglia, al meteo ma danno un'idea...

E' scontato che senza allenamento e senza fatica non si va da nessuna parte, anche se si hanno le caratteristiche fisiche/genetiche di Nibali :shock:
 
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Braccio

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le caratteristiche fisiche di ognuno sono una cosa diversa, difficile che un velocista da 80-90 kg possa competere a una gf da 3-4-5 mila metri di dislivello con "scriccioli d'uomo" (cit.):mrgreen: da 55-60 kg!
Sono un’altra cosa, ma danno l’idea di quanto la genetica sia determinante, non è questione di paragonare un velocista a uno scalatore.
Poi gli amatori non fanno solo GF con milemila metri di dislivello, esistono anche altri percorsi e tipologie di gare, vedi i circuiti ad esempio
Voglio vedere un mingherlino da 55kg confrontarsi con animali da 80-90kg in una gara a circuito.
 

catman

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Sono un’altra cosa, ma danno l’idea di quanto la genetica sia determinante, non è questione di paragonare un velocista a uno scalatore.
Poi gli amatori non fanno solo GF con milemila metri di dislivello, esistono anche altri percorsi e tipologie di gare, vedi i circuiti ad esempio
Voglio vedere un mingherlino da 55kg confrontarsi con animali da 80-90kg in una gara a circuito.

certo è vero ma ho letto qui nei commenti frasi come "un velocista non è uno scalatore".... questo è un discorso che non ha a che fare con la genetica, intesa come fisico adatto alle prestazioni ciclistiche
infatti quando si parla di genetica favorevole o meno la questione delle caratteristiche fisiche come peso e altezza non ha molto senso
 

bach7

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domanda provocatoria: conoscete persone che vanno piano a prescindere?

perchè se è vero che ci sono soggetti che hanno una marcia (genetica) in più, allo stesso modo dovrebbero esserci soggetti negati (geneticamente) per questo sport.

io sinceramente non conosco persone che allenandosi bene (nel senso più generale del termine) non ottengano risultati...
 

Gamba_tri

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domanda provocatoria: conoscete persone che vanno piano a prescindere?

perchè se è vero che ci sono soggetti che hanno una marcia (genetica) in più, allo stesso modo dovrebbero esserci soggetti negati (geneticamente) per questo sport.

io sinceramente non conosco persone che allenandosi bene (nel senso più generale del termine) non ottengano risultati...
tra gli amatori forse no, visto che il titolo del topic e' questo allora hai ragione tu. Ma negli under 23 e' la norma, tutti si allenano bene, ma solo pochi ottengono risultati, molti neanche tengono le ruote del gruppo, estremizzando anche tra i professionisti, ci sono carriere che non vanno oltre i primi due anni di contratto minimo. Ma possiamo dire che sia cosi' anche tra gli amatori in circuito, solo pochi ottengono risultati, gli altri si stufano dopo poco. Forse siamo arrivati al punto, ossia che nelle gran fondo e' molto piu' semplice ottenere risultati allenandosi bene per molti motivi tra i quali: l'allenamento richiede un quantitativo di tempo che non tutti hanno o vogliono dedicare, un trentesimo posto e' considerato un ottimo risultato perche' rapportato sul numero dei partenti che e' di migliaia di persone, ma se andassimo a vedere chi si allena ed interpretata agonisticamente la gran fondo diventerebbe ben poca cosa; un decimo posto e' visto come un traguardo incredibile, nelle categorie agonistiche definisce solo un buon piazzato senza possibilita' di successo. Il punto e' questo: cosa definiamo andare forte? tenere medie solitarie alte, allora l'allenamento e' sufficiente, anche con un genetica discreta, cosa che, generalmente, definisce un buon granfondista o vincere su altri, ossia il buon agonista nelle categorie giovanili?
 
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steu60

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rose
in una GF arrivo insieme al ragazzino che potrebbe essere mio figlio e a quello che ha una decina di anni più di me...abbiamo lo stesso "patrimonio" genetico? o, più semplicemente, storie di vita e attività sportiva totalmente diverse?

ma dipendo solo da come si interpreta il titolo del post.

a fronte di come lo interpreti tu che non e' sbagliato, c'e' sempre quello che oggettivamente si allena meno , non segue regimi particolari ma va piu' forte (oppure va uguale senza tanti sacrifici) . Normalmente lo vedi anche fisicamente che e' portato.
 

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max_good
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ma dipendo solo da come si interpreta il titolo del post.

a fronte di come lo interpreti tu che non e' sbagliato, c'e' sempre quello che oggettivamente si allena meno , non segue regimi particolari ma va piu' forte (oppure va uguale senza tanti sacrifici) . Normalmente lo vedi anche fisicamente che e' portato.
il discorso è che se mi si dice che il risultato di una prestazione è determinato dal 90% dalla genetica (perchè si sono anche letti questi numeri), significa che, nell'esempio che ho fatto io, i tre soggetti hanno la stessa predisposizione genetica...stesso risultato...uno di 20 uno di 45 e uno di 60 anni...vedi che qualche dubbio mi viene...
quindi mi verrebbe da dire che quello di 60 ha raggiunto il suo top...quello di 20 può smettere quando vuole tanto le sta prendendo da uno di 60...quello di 45 boh, naviga a vista e vede che succede...
i discorsi di quanto uno si alleni e quanti sacrifici faccia, in generale, non li puoi fare, non sai la storia degli altri, perchè se guardi solo l'amico che conosci non è che sia un campione molto rappresentativo...

mentre penso che, invece, si siano molte più variabili da considerare...storia sportiva e non, tempo a disposizione, voglia, determinazione, ecc...poi, e lo ripeto, se uno è più "forte" andrà meglio, non si discute...(sempre dall'esempio, quello di 20 anni, se avrà voglia, penso abbia buoni margini di miglioramento, vincerà? magari no, ma è possibile che tutti gli over 40 li lasci indietro...)

ma è un bene che sia così, altrimenti potremmo chiudere tutti i 3d dei principianti, che chiedono aiuto perchè faticano su una salita del 5% con il 34x32, liquidandoli con un: " non sei portato, smetti" :mrgreen:


spero di aver chiarito il mio pensiero
 

steu60

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mentre penso che, invece, si siano molte più variabili da considerare...


spero di aver chiarito il mio pensiero
estrapolo solo questo
stai rispondendo come se la domanda fosse : tra le innumerevoli variabili , quanto conta la genetica. ed allora la tua risposta e' impeccabile

devi pero' anche accettare che la domanda cosi' come posta: "quanto conta la genetica a livello amatoriale " possa essere vista od interpretata in maniera piu' assolutistica.

e' qui che nasce l'equivoco , dal tipo di domanda. percui tutti dicono una cosa giusta a seconda di come interpretano il quesito.

personalemente riflettendoci , la vera differenza in un contesto cosi' eterogeneo la fa l'eta' . tanto che le gare sono suddivise per fascia di eta'.
 

bach7

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il punto allora è definire con precisione cosa si intende con prestazione.

se un valore assoluto (watt massimi per n secondi o magari watt medi per n minuti) oppure se è semplicemente la classifica ad un evento.
 

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max_good
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boh, "QUANTO è importante la genetica?", non "è importante la genetica?", mi sembra una domanda chiara e univoca...logico che devi considerare tutte le variabili che entrano in gioco nella determinazione di una cosa, la prestazione in questo caso.
poi, giustamente, ognuno può esprimere il proprio pensiero e interpretarla come meglio crede...
 

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il punto allora è definire con precisione cosa si intende con prestazione.

se un valore assoluto (watt massimi per n secondi o magari watt medi per n minuti) oppure se è semplicemente la classifica ad un evento.
penso che alla fine cambi poco...
chi si confronta in GF, chi in crono scalata, chi su strava, chi con l'amico del giro della domenica...
ma questo è solo quello che immagino io...
 

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penso che alla fine cambi poco...
chi si confronta in GF, chi in crono scalata, chi su strava, chi con l'amico del giro della domenica...
ma questo è solo quello che immagino io...
piu' e' breve l'evento piu' contera' la genetica, ha piu' margini di miglioramento con l'allenamento un fondista che un velocista. Sul lungo anche l'esperienza conta, sul breve molto meno. Si dice che la vo2max sia incrementabile del 20% con l'allenamento, qualcuno dice solo del 10%, la percentuale di fc sulla max alla soglia anerobica e' in gran parte genetica, ma il tempo in cui si riesce a stare alla soglia e' migliorabile di molto con l'allenamento.
 

catman

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il punto allora è definire con precisione cosa si intende con prestazione.

se un valore assoluto (watt massimi per n secondi o magari watt medi per n minuti) oppure se è semplicemente la classifica ad un evento.
la classifica di un evento non dice nulla
se fai 20 gf e arrivi sempre nelle stesse posizioni (come minuti di distacco dai primi) allora puoi farti un'idea ma nelle gf c'è di tutto, dal semiprof a quello con 500 km da gennaio:-)xxxx
prendere il risultato di una gara secca non ha senso
 

Gamba_tri

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il punto allora è definire con precisione cosa si intende con prestazione.

se un valore assoluto (watt massimi per n secondi o magari watt medi per n minuti) oppure se è semplicemente la classifica ad un evento.
La domanda a cui si può dare una risposta è "per arrivare ad un buon livello che indichiamo a tot watt di FTP, per esempio, si devono avere doti genetiche fuori dal comune o basta allenarsi bene?". Un allenatore che lavori con gli amatori, in base alla sue esperienza e più è larga la base più sarà attendibile, ti potrà dare la risposta. Se sommiamo l'esperienza di più allenatori potremmo avere una risposta definitiva.

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perché se è vero che ci sono soggetti che hanno una marcia (genetica) in più, allo stesso modo dovrebbero esserci soggetti negati (geneticamente) per questo sport.

Sì, a memoria almeno un paio. Rispetto al loro livello di allenamento vanno più piano del dovuto.
Anche qui, però, bisogna fare delle osservazioni e si rientra nell'ampia casistica dovuta alla disomogeneità fra gli amatori. Sono soggetti che non curano l'alimentazione come dovrebbero o non si allenano con criterio. Senza dimenticare il ruolo della testa.
 

gx2

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La domanda a cui si può dare una risposta è "per arrivare ad un buon livello che indichiamo a tot watt di FTP, per esempio, si devono avere doti genetiche fuori dal comune o basta allenarsi bene?". Un allenatore che lavori con gli amatori, in base alla sue esperienza e più è larga la base più sarà attendibile, ti potrà dare la risposta. Se sommiamo l'esperienza di più allenatori potremmo avere una risposta definitiva.

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Puoi essere dotato geneticamente, allenarti anche bene...ma se ad esempio dormi 4h a notte rimarrai sempre ampiamente sotto il tuo limite e andrai relativamente piano.
Le variabili sono tante!!!! Tra cui la genetica. E sono tutte importanti! Non è solo genetica vs allenamento.

Inviato dal pascolo
 

debito

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Si potrebbe rispondere, attenendoci strettamente alla domanda del thread, che la genetica entra a far parte, in modo considerevole, nel momento in cui l'amatore cerca la massima performance e segue l'iter di un allenamento mirato ivi compresa alimentazione e quant'altro.
E' chiaro che se l'allenamento è fatto un pò a casaccio e alimentazione mezzo e posizione si lasciano in secondo piano il discorso decate inesorabilmente.
 

Gamba_tri

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Puoi essere dotato geneticamente, allenarti anche bene...ma se ad esempio dormi 4h a notte rimarrai sempre ampiamente sotto il tuo limite e andrai relativamente piano.
Le variabili sono tante!!!! Tra cui la genetica. E sono tutte importanti! Non è solo genetica vs allenamento.

Inviato dal pascolo
io in allenamento includo stile di vita da sportivo, perche' se dormi quattro ore per notte la vedo dura ad allenarti per venti ore settimanali a anche meno, ma con alta intensita'. Sempre considerando che io devo dormire almeno otto ore per recuperare, ad alcuni bastano sei, anche questa e' genetica che aiuta. Comunque, il dato di partenza, per me almeno, e' che se non ti alleni bene rimarrai sempre al di sotto del tuo potenziale ed andrai, relativamente piano. Il fatto e' stabilire quanto piano, da esperienze personali, gente con la genetica da professionista, non passata pro per i piu' svariati motivi, riesce a primeggiare tra gli amatori senza allenarsi tanto.
Tovato, finalmente, il topic di Marco Zumerle, uno sicurarmente dotato geneticamente!
https://www.bdc-mag.com/forum/threa...ovvero-lavventura-agonistica-di-marco.130558/
 

Braccio

Scalatore
27 Ottobre 2008
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perchè se è vero che ci sono soggetti che hanno una marcia (genetica) in più, allo stesso modo dovrebbero esserci soggetti negati (geneticamente) per questo sport.

io sinceramente non conosco persone che allenandosi bene (nel senso più generale del termine) non ottengano risultati...
La tua domanda può lasciare adito a diverse interpretazioni, allenarsi bene in senso generico può voler dire tutto e niente, qui sin ad ora ho visto parlare di tempo e km, che non dicono nulla, ma visto che sui due che hanno indicato i loro progressi, non ho dubbi alcuno che si sappiano allenare bene, proverò a rispondere ugualmente per quello che mi riguarda

Da subito ho indicato i 4 W/kg come limite genetico, specificando che probabilmente qui parliamo tutti in base anche al nostro vissuto ciclistico.

Riporto un esempio di un amico che negli ultimi 3 anni (questo incluso) ha fatto 20000km, @gx2 lo segue su Strava, ma è molti hanno che pedala e sempre tanto, seguendo in passato anche preparazioni specifiche, ha sicuramente una cultura alimentare sopra la media, eppure ai 4w/kg non ci arriva neppure vicino, scrive su questo forum, lo conoscono in moltissimi

Poi se vuoi mi ci metto dentro anch’io , sono anni che studio e mi applico, credo di avere una discreta cultura alimentare e capire qualcosa sull’allenamento, mi sono fatto anche seguire da un noto preparatore, anche se dopo 6 mesi ho mollato causa incompatibilità :mrgreen:
Non ho fatto certo quelle ore e quei km, ma só come ci si allena e come si ottimizza l’alimentazione (grazie anche agli errori/orrori del passato), il problema è che il mio è un caso particolare, perché non ho dato estrema continuità negli anni, a causa di una patologia di derivazione genetica (appunto).

Però sono certo che a certi valori non ci arriverei comunque, neanche con 750h/anno, sai perché?

Perché ho fatto altri sport dove primeggiavo e potrei avere risultati sopra la media tutt’ora, proprio perché la mia genetica è favorevole in quel ambito.
Quando facevo pugilato, mi allenavo la metà degli altri, ero uno sbandato e saltavo spesso gli allenamenti, eppure non c’era competizione con i miei coetanei, ero nettamente più forte.
Tutt’ora se reiniziassi a fare palestra, dopo pochi mesi sarei in grado di stravolgere il mio fisico, questo inverno dopo un paio di mesi (ma soprattutto anni che non lo facevo più), tiravo già su 90kg di squat in accosciata completa e peso 63kg, di stacchi superavo i 100kg ma solo perché non volevo esagerare per paura di spaccarmi.

Se non è genetica questa!