Stancarsi o allenarsi, dove sta l'errore

lupin IV

Maglia Gialla
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Spesso da molti atleti, sopratutto non professionisti, si sente questa frasa; da qiualche anno ho capito come allenarmi, prima mi stancavo e basta ...
Dove inizia l'allenamento vero, e dove finisce lo "stancamento"?

Credo che sia solo una sterzata psicologica che a un certo punto danno al proprio allenamento.
Essendo professionisti dovrebbero, anzi devono seguire un allenamento di un preparatore che a sua volta deve valutare anche quello che è l'evolversi dei suoi metodi.
Questa frase comunque non so perchè e non so neanche se ci sia un nesso, mi ha fatto venire in mente un calciatore (ma ce ne sono tanti): Antonio Cassano. Uno che, credo, non ha mai preso il suo lavoro "seriamente" e che ha retto finchè il fisico glielo ha permesso per poi ciondolare inesorabilmente su ritmi che per forza di cose non era più in grado di sostenere.
La frase posso giustificarla per uno che in bici non ci va per lavoro e che si allena a caso o a sensazioni , per un pro no. Significa che non hai capito nulla di quello che fai e peggio ancora vieni seguito da gente che ne capisce meno di te.
 

cbr70

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Specy
Spesso da molti atleti, sopratutto non professionisti, si sente questa frasa; da qiualche anno ho capito come allenarmi, prima mi stancavo e basta ...
Dove inizia l'allenamento vero, e dove finisce lo "stancamento"?
Allenarsi a mio avviso presuppone fatica e stanchezza.
Forse la discriminante è il recupero.
Senza il giusto recupero ci si stanca solo.
 

Moniper

Pignone
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Spesso da molti atleti, sopratutto non professionisti, si sente questa frasa; da qiualche anno ho capito come allenarmi, prima mi stancavo e basta ...
Dove inizia l'allenamento vero, e dove finisce lo "stancamento"?
parlando di atleti di elite che mirano al fondo.


meno anaerobico.
allenarsi molto ad intensità più o meno sotto soglia per lungo tempo. usare l'anerobico per intervalli relativamente corti e non abusarne.
contrariamente a ciò che si credeva andare oltre la soglia per x minuti (quantificate voi) anche in atleti che sanno farlo è controproducente.
leggevo di froome che a inizio carriera si ammazzava di all out a 20 minuti, probabilmente per vedere quanto migliorasse ftp. ed il 2009 non è il medioevo percui alcune credenze erano dure a morire e penso lo siano tutt'ora.
che poi i 20 minuti allout facciano male..non fanno male ma riducono le tue capacità aerobiche e non le incrementano.
l'uovo di colombo è ridurre il battito a parità di potenza. la maniera più semplice oltre all'allenamento di cui sopra è perdere peso. si è arrivati al punto che gli atleti di elite ossia pro rider vanno tutti quasi simile in salita.
 

jacknipper

Diversamente scalatore
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Spesso da molti atleti, sopratutto non professionisti, si sente questa frasa; da qiualche anno ho capito come allenarmi, prima mi stancavo e basta ...
Dove inizia l'allenamento vero, e dove finisce lo "stancamento"?
a parte i commenti sopra di chi, evidentemente, ha qualche problemino con l'italiano .. visto che si parla di atleti NON professionisti
non vedo cosa ci sia di strano
è normale, nell'evoluzione da principiante ad amatore evoluto, passare diversi "stati" tra cui quello in cui ci si massacra di km\dislivello (a meno di non avere da subito un preparatore): chiamiamola "euforia da fatica"
poi si capisce che allenarsi è un'altra cosa, si comprende quali sono i meccanismi allenanti, l'importanza del recupero (attivo\passivo) e si "cresce" passando ad un altro "stato" di maggiore consapevolezza, in cui la stanchezza è inevitabilmente sempre presente ma non dovuto ad un semplice "macinare km\dsl"
 

Moniper

Pignone
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a parte i commenti sopra di chi, evidentemente, ha qualche problemino con l'italiano .. visto che si parla di atleti NON professionisti
non vedo cosa ci sia di strano
è normale, nell'evoluzione da principiante ad amatore evoluto, passare diversi "stati" tra cui quello in cui ci si massacra di km\dislivello (a meno di non avere da subito un preparatore): chiamiamola "euforia da fatica"
poi si capisce che allenarsi è un'altra cosa, si comprende quali sono i meccanismi allenanti, l'importanza del recupero (attivo\passivo) e si "cresce" passando ad un altro "stato" di maggiore consapevolezza, in cui la stanchezza è inevitabilmente sempre presente ma non dovuto ad un semplice "macinare km\dsl"
"soprattutto di atleti non professionisti".
se ti riferisci a me volevo dire che atleta pro o atleta normale i meccanismi che stancano il fisico sonon più o meno quelli. differiscono i numeri.

per quella che è mai esperienza per allenarsi molto (purtroppo è fondamentale il tempo, più stai in bici a determinate condizioni e più migliori, se uno ha poco tempo si deve arrangiare come può ma è un altro discorso...) e stancarsi poco il segreto è stare sotto soglia. stateci più che potete. ci guadagnate in tutto. quasi tutto.
 
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jacknipper

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"soprattutto di atleti non professionisti".

poi se vogliamo chiamare gli amatori atleti possiamo farlo.
non vedo dove stiano i problemi con l'italiano quanto la volontà di qualche filosofo del linguaggio de noantri di spaccare il capello in quattro. non riuscendolo nemmeno a trovare.
ma per favore
è evidente che si stia parlando di amatori, più o meno avanzati, e non certo di atleti elite, froome o, come un altro più sopra, di professionisti con preparatori ecc ... se non sapete leggere o, come spesso accade, non leggete proprio, non prendetevela quando uno ve lo fa notare
pace e bene (e buona lettura)
 

lupin IV

Maglia Gialla
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a parte i commenti sopra di chi, evidentemente, ha qualche problemino con l'italiano .. visto che si parla di atleti NON professionisti
non vedo cosa ci sia di strano
è normale, nell'evoluzione da principiante ad amatore evoluto, passare diversi "stati" tra cui quello in cui ci si massacra di km\dislivello (a meno di non avere da subito un preparatore): chiamiamola "euforia da fatica"
poi si capisce che allenarsi è un'altra cosa, si comprende quali sono i meccanismi allenanti, l'importanza del recupero (attivo\passivo) e si "cresce" passando ad un altro "stato" di maggiore consapevolezza, in cui la stanchezza è inevitabilmente sempre presente ma non dovuto ad un semplice "macinare km\dsl"

Nessun problema con l'italiano, almeno non più di chi usa la punteggiatura a casaccio o inizia le frasi con la lettera minuscola.
Piuttosto un problema di diottrie mancanti dovute all'eta che avanza.
 

Moniper

Pignone
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ma per favore
è evidente che si stia parlando di amatori, più o meno avanzati, e non certo di atleti elite, froome o, come un altro più sopra, di professionisti con preparatori ecc ... se non sapete leggere o, come spesso accade, non leggete proprio, non prendetevela quando uno ve lo fa notare
pace e bene (e buona lettura)
ho corretto e chiedo scusa.
 

golias

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mia
Dove inizia l'allenamento vero, e dove finisce lo "stancamento"?
Bella domanda, io ancora non l'ho capito.. anche perchè non tutti i giorni sono uguali; se fossi seguito da uno staff magari potrei anche capire da dove deriva l'eccessiva (a volte) stanchezza oppure dove invece il miglioramento è stato notevole e in base a cosa lo è stato.
Resto connesso con la speranza che qualcuno sappia dare una risposta plausibile.
 
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All'inizio non ci può che essere stancamento. Non sei niente, devi strutturarti muscolarmente, aerobicamente. Devi costruirti. Dipende anche dove sei. A Genova, quando perdi la condizione, con tutte le salite che ci sono, ti stanchi quando riprendi, non se ne esce. Sarebbe bello avere una Milano-Pavia da fare in agilità per ricominciare senza strozzarsi.
Una volta che ti sei costruito assorbi meglio la fatica, non arrivi più distrutto a casa, il recupero è migliore puoi concentrarti su obiettivi specifici.
Però, a mio parere, il passaggio dalla stanchezza all'allenamento non è così automatico. Con l'andare del tempo la stanchezza lascia il posto all'affaticamento (migliore recupero e tutte le altre cose che prima erano negative), ma non vuol dire che ti sai allenare. Conosco persone che vanno in bici da una vita e non si sanno allenare. Per loro l'unica cosa che conta sono i chilometri. E non come si si fanno.
Allenarsi vuol dire a) individuare obiettivi e/o mancanze b) adoperarsi per raggiungerli (gli obiettivi) o eliminarle (le mancanze), o perlomeno ridurle.
 

ValeXX

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"soprattutto di atleti non professionisti".
se ti riferisci a me volevo dire che atleta pro o atleta normale i meccanismi che stancano il fisico sonon più o meno quelli. differiscono i numeri.

per quella che è mai esperienza per allenarsi molto (purtroppo è fondamentale il tempo, più stai in bici a determinate condizioni e più migliori, se uno ha poco tempo si deve arrangiare come può ma è un altro discorso...) e stancarsi poco il segreto è stare sotto soglia. stateci più che potete. ci guadagnate in tutto. quasi tutto.

Detto in un mondo dove a livello amatoriale ma non solo si tende a ridurre i chilometraggi ed eliminare le "zone di mezzo" tendendo a polarizzare molto agli estremi con molta z1/2 e molta z5/6/7 (ovvero quel che tu definisci "fuorisoglia") è un pò una voce fuori dal coro la tua...
 

jacknipper

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Detto in un mondo dove a livello amatoriale ma non solo si tende a ridurre i chilometraggi ed eliminare le "zone di mezzo" tendendo a polarizzare molto agli estremi con molta z1/2 e molta z5/6/7 (ovvero quel che tu definisci "fuorisoglia") è un pò una voce fuori dal coro la tua...
infatti non ha senso, ma non volevo infierire
 
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Detto in un mondo dove a livello amatoriale ma non solo si tende a ridurre i chilometraggi ed eliminare le "zone di mezzo" tendendo a polarizzare molto agli estremi con molta z1/2 e molta z5/6/7 (ovvero quel che tu definisci "fuorisoglia") è un pò una voce fuori dal coro la tua...
lo sweet spot è stato tacciato di non servire a nulla. non ne sono convinto. a mio avvio l'uso delle famose z5 e oltre va fatto in modo abbastanza mirato (trovo migliori per farla breve ripetute corte e a tutta, tabata intendendosi). e comunque per una serie di ragioni penso che se usato molto sia a soprattutto a livello amatoriale dove la potenza è poca una vero e proprio spreco di tempo (ossia se non mirato ti uccide). concordo con z2 e z1.

l'importanza del gesto della pedalata l'abituarsi muscolarmente a stare in sella il metabolismo dei grassi il mantenimento del peso (per l'amatore fondamentale perché di solito la potenza di cui dispone l'amatore non è molta...) sono tutta roba che si fa col volume (ie medio) che non so perchè viene sempre un bistrattato. alcune volte pare di leggere men's health: stai in forma in 10 minuti di esercizio. poi è chiaro che se uno ha poco tempo...
bisogna intendersi che forma si parla e che si vuole raggiungere.


magari a @jacknipper mando in mp i miei tempi di scalata su salita secca i miei volumi di allenamento le mie uscite a 5 ore a tutta. poi vediamo i suoi ed evenutalmente infieriramo o meglio giochiamo a chi infierisce meglio. o più semplicemente capiamo di che stiamo parlando
 
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ernia

Apprendista Cronoman
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lo sweet spot è stato tacciato di non servire a nulla. non ne sono convinto. a mio avvio l'uso delle famose z5 e oltre va fatto in modo abbastanza mirato (trovo migliori per farla breve ripetute corte e a tutta, tabata intendendosi). e comunque per una serie di ragioni penso che se usato molto sia a soprattutto a livello amatoriale dove la potenza è poca una vero e proprio spreco di tempo (ossia se non mirato ti uccide). concordo con z2 e z1.

magari a @jacknipper mando in mp i miei tempi di scalata su salita secca i miei volumi di allenamento le mie uscite a 5 ore a tutta. poi vediamo i suoi ed evenutalmente infieriramo o meglio giochiamo a chi infierisce meglio. o più semplicemente capiamo di che stiamo parlando
Vabbè, a parte che parlare dell'italiano altrui non è proprio cortese e mi pare sia anche vietato dal regolamento, anche il tuo attuale discorso non è proprio lineare, non è detto che fra due atleti quello che va più forte sia quello che si allena meglio, anche il corredo genetico fa la sua parte.
Senza voler salire in cattedra credo che la tendenza attuale sia di dividere gli allenamenti con 80% z1-z2-z3 bassa e 20% il resto, passando il 20% il rischio di cucinarsi è elevato.
Poi ognuno ha le sue gare e quindi i suoi allenamenti, se fai circuiti veloci dovrai essere in grado di reagire a scatti e rispondere, quindi da z5 in su ti servono, se fai triathlon senza scia come lavori farai principalmente z3-z4-z5.
E bisogna anche ascoltarsi, io ad esempio oggi nel tornare a casa dal lavoro avevo fiacca acuta e cuore in cantina anche se non ho superato la z3 bassa recentemente, domani divano sperando di riprendermi. Purtroppo l'età non aiuta, i miei tempi di recupero sono diventati parecchio lunghi.
Pace e bene, a tutti.
 

jacknipper

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Colnago per la strada & Kona per il fango
lmagari a @jacknipper mando in mp i miei tempi di scalata su salita secca i miei volumi di allenamento le mie uscite a 5 ore a tutta. poi vediamo i suoi ed evenutalmente infieriramo o meglio giochiamo a chi infierisce meglio. o più semplicemente capiamo di che stiamo parlando
si dai facciamo come all'asilo a chi ce l'ha più lungo :sborone:


seriamente e oltre la polemica
il punto non è quanto sei bravo, cosa sulla quale non discuto (non conoscendoti)
il punto è che se scrivi "stancarsi poco il segreto è stare sotto soglia. stateci più che potete. ci guadagnate in tutto. " secco, senza altre spiegzioni, è inevitabile che su un forum, dove non ci si conosce, qualcuno potrebbe avere (molto) da dire
e infatti anche altri lo hanno fatto @ValeXX @ernia
 

Moniper

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si dai facciamo come all'asilo a chi ce l'ha più lungo :sborone:
si dai facciamo come all'asilo a chi ce l'ha più lungo :sborone:


seriamente e oltre la polemica
il punto non è quanto sei bravo, cosa sulla quale non discuto (non conoscendoti)
il punto è che se scrivi "stancarsi poco il segreto è stare sotto soglia. stateci più che potete. ci guadagnate in tutto. " secco, senza altre spiegzioni, è inevitabile che su un forum, dove non ci si consoce, qualcuno potrebbe avere (molto) da dire
e infatti anche altri lo hanno fatto @ValeXX @ernia
si dai facciamo come all'asilo a chi ce l'ha più lungo :sborone:


seriamente e oltre la polemica
il punto non è quanto sei bravo, cosa sulla quale non discuto (non conoscendoti)
il punto è che se scrivi "stancarsi poco il segreto è stare sotto soglia. stateci più che potete. ci guadagnate in tutto. " secco, senza altre spiegzioni, è inevitabile che su un forum, dove non ci si conosce, qualcuno potrebbe avere (molto) da dire
e infatti anche altri lo hanno fatto @ValeXX @ernia
non voglio insegnare niente a nessuno.
quando però leggo di gente che si massacra di ripetute ai 3 minuti a vomax dio solo sa quanto replicate eppoi dice che si stressa si stanca si stufa del ciclismo. beh ci credo.
credo altresì che queste zone vadano usate molto meno di quello che si legge in giro perchè tendono a bruciare l'atleta, specie in ambito amatoriale dove non sono di solito sorrette dalle fondamenta del medio.
volevo dire questo. il resto dimenticatelo.
 
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cbr70

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La maggior parte fa gare di Medio Fondo e per costoro allenarsi fuori soglia è un obbligo se no alla prima salita di 2km , gli altri lo salutano.

Per contro chi fa GF o gare a tappe , a mio avviso, l'allenamento più idoneo è proprio quello descritto dall'utente.

Per chi ha seguito i video di Cassani , lui non si allenava quasi mai fuori soglia
 

GlB

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16 Febbraio 2009
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non voglio insegnare niente a nessuno.
quando però leggo di gente che si massacra di ripetute ai 3 minuti a vomax dio solo sa quanto replicate eppoi dice che si stressa si stanca si stufa del ciclismo. beh ci credo.
credo altresì che queste zone vadano usate molto meno di quello che si legge in giro perchè tendono a bruciare l'atleta, specie in ambito amatoriale dove non sono di solito sorrette dalle fondamenta del medio.
volevo dire questo. il resto dimenticatelo.
bah, no pain no gain:-)xxxx, certo fare per dei mesi ripetute V0Max è una tortura ma se messe durante il ciclo di allenamento per qualche settimana io le trovo molto allenanti. certo avessi 3-4 ora al gg magari mi basterebbe fare un centone di km al gg e poi qualche sgasata, ma con 1 ora e mezza un giorno si e uno no le ripetute con carichi elevati sono l'unico modo per avre una condizione decente.
 

Cancello del Roero

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13 Ottobre 2013
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non voglio insegnare niente a nessuno.
quando però leggo di gente che si massacra di ripetute ai 3 minuti a vomax dio solo sa quanto replicate eppoi dice che si stressa si stanca si stufa del ciclismo. beh ci credo.
credo altresì che queste zone vadano usate molto meno di quello che si legge in giro perchè tendono a bruciare l'atleta, specie in ambito amatoriale dove non sono di solito sorrette dalle fondamenta del medio.
volevo dire questo. il resto dimenticatelo.
Comunque la tendenza è quella di inserire sempre del medio negli allenamenti e non vedo la difficoltà di fare ripetute al vo2 inserite in un programma che abbia un senso. Certo che se uno esce e fa solo z7 allora qualche problema fisico (e cerebrale) lo ha...