Mi sono imbattuto per caso in questa bici Olmo zerotre e mi sono immediatamente accorto che è lo stesso telaio della Bottecchia 8avio evo che ho. Cambiano le grafiche ovviamente e la forcella. Ma come è possibile? Queste aziende comprano telai a stock che poi brandizzano a piacimento?, fregiandosi anche di soluzioni tecniche esclusive che invece sarebbero appannaggio dell'ignoto produttore reale di quel telaio.. Bottecchia infatti è solita scrivere ovunque sigle che enfatizzano l'esclusività dei propri prodotti. Ma ora perdono completamente di significato visto che lo stesso telaio lo vende anche la Olmo e chi sa chi altri. Tra l'altro Olmo ne fa pure una versione disc..
Stesso telaio commercializzato da più marchi
- Creatore Discussione stormbringer
- Data di inizio
In effetti il colpo d'occhio ha dato anche a me l' impressione che si tratti dello stesso telaio . Poi però , guardando meglio , ho notato differenze nel carro post. e nello sloping , che mi sembra più accentuato sulla bottecchia . Guardando le tabelle le misure sono praticamente identiche eccetto piccole differenze negli angoli . Olmo commercializzata in 5 taglie , bottecchia in 6 . Detto questo non mi stupirei se avessi ragione tu , non sarebbe la prima volta che vengono fuori casi del genere .
Posso riportare la mia esperienza diretta nel settore delle canne da pesca in carbonio.
Il Governo cinese ha individuato una zona specifica del proprio territorio ove ubicare in via esclusiva tutte le fabbriche destinate alla produzione di carbonio e manufatti derivati.
Tutte le fabbriche presenti in loco si avvalgono di reparti ricerca e sviluppo comuni e, in via autonoma, producono di loro iniziativa i prodotti finiti in una vastissima gamma di varianti.
Le aziende occidentali del settore inviano i loro tester per dei mesi in queste regioni della cina per individuare, con prove sul campo, i prodotti di loro interesse.
Deciso il prodotto avviene l'ordine al produttore cinese e, a seconda dei casi e delle scelte, viene inviato il prodotto finito completo di verniciatura e serigrafie del cliente oppure il prodotto grezzo che poi viene finito a cura del cliente.
Da qui le enigmatiche scritte che talvolta si leggono: project by ..... designed by .... ecc...
Nessuno si fa produrre dall'azienda cinese su proprio progetto.
Temo proprio che con parecchi telai di bdc e mtb avvenga la stessa cosa...
Inviato dal mio SM-T235 utilizzando Tapatalk
Il Governo cinese ha individuato una zona specifica del proprio territorio ove ubicare in via esclusiva tutte le fabbriche destinate alla produzione di carbonio e manufatti derivati.
Tutte le fabbriche presenti in loco si avvalgono di reparti ricerca e sviluppo comuni e, in via autonoma, producono di loro iniziativa i prodotti finiti in una vastissima gamma di varianti.
Le aziende occidentali del settore inviano i loro tester per dei mesi in queste regioni della cina per individuare, con prove sul campo, i prodotti di loro interesse.
Deciso il prodotto avviene l'ordine al produttore cinese e, a seconda dei casi e delle scelte, viene inviato il prodotto finito completo di verniciatura e serigrafie del cliente oppure il prodotto grezzo che poi viene finito a cura del cliente.
Da qui le enigmatiche scritte che talvolta si leggono: project by ..... designed by .... ecc...
Nessuno si fa produrre dall'azienda cinese su proprio progetto.
Temo proprio che con parecchi telai di bdc e mtb avvenga la stessa cosa...
Inviato dal mio SM-T235 utilizzando Tapatalk
non ci trovo nulla di strano, in particolare su bici così "basic"; le varie sigle si sa che sono fuffa per il marketing, un po' come se si chiamassero "HCTM - high-tech cushioning material" le gomapiume dei sedili della cinquecento (vecchio modello)
replicare più telai, per le aziende (poche) che costruiscono, vuol dire creare enormi economie di scala per minimizzare costi e massimizzare utili.
Secondo te nella vendita guardano più alla qualità od alla quantità? e sulla quantità si guarda il prodotto col miglior rapporto qualità/prezzo o la migliore bici con più "margine"?
Ricordo che sono pochissimi davvero i produttori (esecutori) di telai nel mondo (salvo i telaisti artigiani con i fasciati) ed il carbonio arriva pressoché tutto dal Giappone (Torayca leader di mercato con vari moduli e resine).
Pensa che non è nemmeno così raro trovare "trader" con prodotti migliori di alcuni marchi famosi, per carità...sono grezzi e non rifiniti, ma li finisci, li vernici e ci sali sopra e capisci che stai pedalando magari su una "pura razza".
Ecco, se su quel telaio verrà scritto "PINARELLO F8" oda altri telai top di gamma inizieremo a vedere cifre sui 4/5000 euro di solo telaio quando magari da qualche trader lo compri per 6/700 euro...
ovviamente te l'ho messa così a grandi spanne, ma non siamo poi troppo distanti dalla realtà; devo ancora capire se realmente qualche azienda ha un R&S interno o si appoggia in toto (come dicevano qua) su beta test di alcuni personaggi di fiducia ed andando a richiedere specifiche particolare per i telai.
Forse una Giant o Merida di turno fa qualcosa, per il resto ipotizzo si affidino (specie per la media/bassa gamma) di prodotti industriali da importare in quantità.
Secondo te nella vendita guardano più alla qualità od alla quantità? e sulla quantità si guarda il prodotto col miglior rapporto qualità/prezzo o la migliore bici con più "margine"?
Ricordo che sono pochissimi davvero i produttori (esecutori) di telai nel mondo (salvo i telaisti artigiani con i fasciati) ed il carbonio arriva pressoché tutto dal Giappone (Torayca leader di mercato con vari moduli e resine).
Pensa che non è nemmeno così raro trovare "trader" con prodotti migliori di alcuni marchi famosi, per carità...sono grezzi e non rifiniti, ma li finisci, li vernici e ci sali sopra e capisci che stai pedalando magari su una "pura razza".
Ecco, se su quel telaio verrà scritto "PINARELLO F8" oda altri telai top di gamma inizieremo a vedere cifre sui 4/5000 euro di solo telaio quando magari da qualche trader lo compri per 6/700 euro...
ovviamente te l'ho messa così a grandi spanne, ma non siamo poi troppo distanti dalla realtà; devo ancora capire se realmente qualche azienda ha un R&S interno o si appoggia in toto (come dicevano qua) su beta test di alcuni personaggi di fiducia ed andando a richiedere specifiche particolare per i telai.
Forse una Giant o Merida di turno fa qualcosa, per il resto ipotizzo si affidino (specie per la media/bassa gamma) di prodotti industriali da importare in quantità.
Ma Flavio sei pazzo a scrivere queste cose, cosi' in chiaro e in pubblico, su un sito di bdc per giunta: non sai che i telai dei vari marchi piu' o meno famosi, sono tutti il risultato finale di studi e progetti aerospaziali in collaborazione con la Nasa, altrimenti come possono giustificare al "cicloamatore medio" i prezzi a cui vengono venduti....
Forse una Giant o Merida di turno fa qualcosa, per il resto ipotizzo si affidino (specie per la media/bassa gamma) di prodotti industriali da importare in quantità.
bene dato che parli solo di merida e giant mi sapresti dire x i vari Pinarello, colnago Bianchi, specy, cannondale ect quali sono questi telai di media bassa gamma di riferimento tutti uguali.
Io posso anche dirti che sono costruiti in TAIWAN semplicemente, ma ci sono case che "vantano" la produzione in ITALIA e non è vero,
altre come Merida e Focus che hanno scritto sui TELAI 2017 "made in Taiwan" e con tanto di certificazione UNI e UCI approved.
Voglio vedere i telai di bassa gamma delle marche da te citate, Colnago, Bianchi, Specy etc...
dai su, se andiamo a fondo sono sicuro arriverà qualche denuncia alla fine, ma per certo i costruttori di telai sono POCHI e gli unici grossi investimenti fatti sono negli stampi.
Se vuoi in qualche giorno mi metto alla ricerca di notizie certe e te le posterò, ma credimi...anche la BDC in carbonio non ha assolutamente (salvo casi eccezionali) R&S dedicate nelle strutture centrali e forse li hanno nelle strutture periferiche dove vengono testati i telai.
Poi...credete pure che un F8 Pinarello sia fatto in Italia.
Io piuttosto do 3000 euro di telaio a Sarto che mi fa un "su misura" a regola d'arte con finiture di pregio.
Io posso anche dirti che sono costruiti in TAIWAN semplicemente, ma ci sono case che "vantano" la produzione in ITALIA e non è vero,
altre come Merida e Focus che hanno scritto sui TELAI 2017 "made in Taiwan" e con tanto di certificazione UNI e UCI approved.
Voglio vedere i telai di bassa gamma delle marche da te citate, Colnago, Bianchi, Specy etc...
dai su, se andiamo a fondo sono sicuro arriverà qualche denuncia alla fine, ma per certo i costruttori di telai sono POCHI e gli unici grossi investimenti fatti sono negli stampi.
Se vuoi in qualche giorno mi metto alla ricerca di notizie certe e te le posterò, ma credimi...anche la BDC in carbonio non ha assolutamente (salvo casi eccezionali) R&S dedicate nelle strutture centrali e forse li hanno nelle strutture periferiche dove vengono testati i telai.
Poi...credete pure che un F8 Pinarello sia fatto in Italia.
Io piuttosto do 3000 euro di telaio a Sarto che mi fa un "su misura" a regola d'arte con finiture di pregio.
di regola la denuncia se l'aspetta chi scrive bischerate, siccome tu hai scritto che i media bassa gamma sono tutti uguali ovvero telai open moud rifilati x propri del marchio, volevo solo sapere quali erano questi telai uguali tra loro.
C'è qualcuno che come me è andato a guardarsi sui rispettivi siti i telai in questione ? Sono curioso di sapere se le differenze (piccole) che ho notato io , le nota anche qualcun altro . La Bottecchia vanta tra l'altro carro post. asimmetrico .
Neanche a farlo apposta ieri ho incontrato un ciclista che pedalava su una Olmo zero tre. Che dire. Il carro mi sembra simile ma non uguale, ma non saprei dire le differenze visto che andavamo a 35 e lui faceva parte di un gruppo, non me la sono sentita di chiedergli di fermarsi per confrontare le bici[emoji12] . Credo che il telaio sia modificato prima della commercializzazione dai due marchi per differenziarlo. Comunque era bellina anche la Olmo. Ps: è un telaio comunque che reputo validissimo e di ottima fattura e comodità. La mia pesa in taglia 59 7,9 kg con pedali, portaborracce e sensori garmin con ruote da 1800 gr però,quindi non mi lamento proprio, e non è esattamente un modello basic entry Level come scritto da [MENTION=35589]peppe59[/MENTION], alias cancello di altri marchi, semmai è un medio livello. A breve gli affiancheró una Emonda SL poi vi saprò dire le differenze.[emoji106] ciao
mi sarò confuso con lo zero uno, non so mai se sono a scendere o a salire...
-
Bianchi Arcadex gravel grx 600 2021 pari al nuovo
Bianchi Arcadex GRX 600, gravel, colorazione gold storm. Del 2021, sostanzialmente inutilizzata. Taglia M. Nessuna modifica rispetto alla produzione originale. Condizioni davvero pari al nuovo. Località: Giussago (PV). Possibile prova. Spedizione da concordare.