A me Swiffer (cit.) ricorda tanto Youporn! Ci si diverte anche con quello ma non è la stessa cosa...
Io non facevo manco la cyclette in palestra perché mi annoiavo, ora con questi giochi credo che prenderò un rullo smart.
Non sostituisce di certo le uscite.
A me Swiffer (cit.) ricorda tanto Youporn! Ci si diverte anche con quello ma non è la stessa cosa...
In palestra basta scegliere i gruppi giusti per non annoiarsi
La tua è una visione un po' semplicistica...Il bello del ciclismo è l'outdoor,l'aria aperta..quello virtuale può andar bene per allenarsi un'ora a casa quando non si ha tempo in settimana,ma fare un giro in bici è un'altra cosa...basta scostarsi dalle strade più trafficate e si godono pace,relax e paesaggi impagabili.Anche se tutto sommato a oggi la maggioranza è schiacciante a favore del ciclismo reale su strada, un pò il dubbio mi viene.
Strade sempre più dissestate, conflittualità crescente con gli altri utenti della stada, intolleranza alle condizioni climatiche (troppo caldo, troppo freddo, pioggia), il tempo dovendo condividere la passione per a bici con altre, a cominciare dalla famiglia.
La tendenza che si ha a restare sempre più in casa e a uscire meno, forse con l'eccezione di quello che ruota intorno al cibo.
Dall'altro lato software/hardware che sono sempre più realistici nella simulazione della strada e nel confronto con gli altri pedalatori, la possibilità di ritagliarsi a casa piccoli spazi quotidiani per l'attività fisica.
E ultima considerazione è economica: sui rulli si può utilizzare un cancello, la bici superleggera non serve.
La tua è una visione un po' semplicistica...Il bello del ciclismo è l'outdoor,l'aria aperta..quello virtuale può andar bene per allenarsi un'ora a casa quando non si ha tempo in settimana,ma fare un giro in bici è un'altra cosa...basta scostarsi dalle strade più trafficate e si godono pace,relax e paesaggi impagabili.
Per cui reale e virtuale possono essere complementari, ma il virtuale non può sostituire il reale...è proprio un'altra cosa.
Pensa che anch'io che non ho mai fatto i rulli,ad oggi che a differenza degli anni scorsi,non ho tempo di allenarmi in settimana,sto pensando di acquistarne uno di questi rulli moderni interattivi...Non ho i rulli anche se sto pensando di acquistarli e il mio pensiero circa il ciclismo outdoor ricalca il tuo,.
Però non posso fare a meno di notare che quest'ultima generazione di rulli mi sembra abbia sfondato tra gli appassionati, tanti che non avevano mai utilizzato i rulli ora hanno cominciato a farli perchè molto più divertenti rispetto ai precedenti.
La domanda che mi ponevo non è tanto sulla situazione attuale ma su quello che potrà essere in un futuro non troppo lontano, con
l'evolvere della tecnologia che farà avvicinare ulteriormente la simulazione della pedalata indoor a quella reale/outdoor e un possible maggior degrado dell'ambiente esterno.
La domanda è sicuramente lecita, vedremo. Alla fin fine hai citato due casi che non sono direttamente legati all'aumento del traffico, anzi! Il primo, pericolosissimo, è una fatalità che ha responsabilità in una terza persona, ma poteva anche essere l'unico mezzo su quel tratto. La questione cani, una di quelle che temo di più personalmente visto che vado spesso da solo, paradossalmente è tipica proprio delle stradine isolate e senza traffico, perchè è in quelle che i contadini che vivono isolati li lasciano liberi. Se ci fosse un flusso costante di mezzi li legherebbero.Sarete d'accordo con me nel dire che tutto questo non esiste più vero?
L'aumento del traffico ha causato un imbruttimento della nostra povera penisola così morfologicamente sfortunata ( appennini in mezzo e un pò di pianura ai lati con 60 milioni di persone a viverci )
Tra cinque / dieci anni , è il quesito posto come sarà?
Siete sicuri che avremo la possibilità di circolare spensieratamente in strada , come tra l'altro già oggi è sempre più difficile fare?
E si perchè , se si vive ai margini della collina è più semplice trovare dei percorsi liberi da macchine , al confronto di chi deve sorbirsi magari 30 km di strade trafficate con ogni tipo di mezzo pesante che ti passa pericolosamente vicino.
Senza citar di buche, ostacoli di tutti i tipi, lavori in corso, parcheggi selvaggi ...ecc ecc
Personalmente quest'anno ho rischiato due volte la vita, lo dico senza enfasi, solo un resoconto diretto e sintetico dei fatti
febbraio
con un mio amico percorro un tratto di strada trafficata nei pressi del muraglione di roteglia (RE ) quando un autobus con il portellone laterale dei bagagli aperto ci sorpassa. Io ero dietro , in fila indiana, perfettamente sulla linea bianca destra della carreggiata , non so come e perchè a me non mi ha preso, ma ho passato due o tre secondi di orrore puro quando mi sono reso conto di quello che stava succedendo. Il mio amico è stato colpito, il casco tagliato di netto , lui catapultato in aria come che gli avessero sparato, ....pensavo fosse morto quando mi sono fermato....per fortuna "solo" clavicola, dita rotte, contusione cerebrale fortissima spostamento della mascella ecc ecc lasciamo stare va
e il pulman non se n'è nemmeno accorto !!!!
maggio
vado a fare il blockhaus , da solo partenza da pescara , ore 7,50 inizio la salita quando dopo 3/4 km sono stato assalito dai cani che vengono lasciati a custodia delle pecore. Una quindicina di pastori maremmani mi ha circondato ( nel vero senso della parola, come fanno i lupi ) e ha iniziato ad attaccarmi. Sono sceso dalla bici e l'ho usata roteandola vorticosamente per difendermi. Il pastore non c'era, era andato a consegnare il latte sto cogli.one , cmq miracolosamente me la sono cavata , anche se un ricordo a 4 buchi sul polpaccio sinistro un cane è riuscito a lasciarmelo
tra cinque /dieci anni come sarà?
E' una domanda più che lecita.
quand'ero piccolino, se il telefono ( succedeva rarissime volte ) di casa squillava ed io ero in strada , lo sentivo distintamente. Non esisteva il traffico , solo nei 10 minuti prima dell'entrata e dell'uscita al lavoro. Si giocava tranquillamente a pallone in strada , anche a tennis con una corda da un lato della strada all'altra per simulare la rete. Quando passava la rara macchina, si fermava, toglievamo la corda un attimo e questa passava. Erano gli anni 70
Sarete d'accordo con me nel dire che tutto questo non esiste più vero?
L'aumento del traffico ha causato un imbruttimento della nostra povera penisola così morfologicamente sfortunata ( appennini in mezzo e un pò di pianura ai lati con 60 milioni di persone a viverci )
Tra cinque / dieci anni , è il quesito posto come sarà?
Siete sicuri che avremo la possibilità di circolare spensieratamente in strada , come tra l'altro già oggi è sempre più difficile fare?
E si perchè , se si vive ai margini della collina è più semplice trovare dei percorsi liberi da macchine , al confronto di chi deve sorbirsi magari 30 km di strade trafficate con ogni tipo di mezzo pesante che ti passa pericolosamente vicino.
Senza citar di buche, ostacoli di tutti i tipi, lavori in corso, parcheggi selvaggi ...ecc ecc
Personalmente quest'anno ho rischiato due volte la vita, lo dico senza enfasi, solo un resoconto diretto e sintetico dei fatti
febbraio
con un mio amico percorro un tratto di strada trafficata nei pressi del muraglione di roteglia (RE ) quando un autobus con il portellone laterale dei bagagli aperto ci sorpassa. Io ero dietro , in fila indiana, perfettamente sulla linea bianca destra della carreggiata , non so come e perchè a me non mi ha preso, ma ho passato due o tre secondi di orrore puro quando mi sono reso conto di quello che stava succedendo. Il mio amico è stato colpito, il casco tagliato di netto , lui catapultato in aria come che gli avessero sparato, ....pensavo fosse morto quando mi sono fermato....per fortuna "solo" clavicola, dita rotte, contusione cerebrale fortissima spostamento della mascella ecc ecc lasciamo stare va
e il pulman non se n'è nemmeno accorto !!!!
maggio
vado a fare il blockhaus , da solo partenza da pescara , ore 7,50 inizio la salita quando dopo 3/4 km sono stato assalito dai cani che vengono lasciati a custodia delle pecore. Una quindicina di pastori maremmani mi ha circondato ( nel vero senso della parola, come fanno i lupi ) e ha iniziato ad attaccarmi. Sono sceso dalla bici e l'ho usata roteandola vorticosamente per difendermi. Il pastore non c'era, era andato a consegnare il latte sto cogli.one , cmq miracolosamente me la sono cavata , anche se un ricordo a 4 buchi sul polpaccio sinistro un cane è riuscito a lasciarmelo
tra cinque /dieci anni come sarà?
E' una domanda più che lecita.
Altra cosa da specificare .Il ciclismo indoor non è in antagonismo con quello outdoor !
Sono la stessa cosa.
Non pensate che a chi fa indoor ( io attualmente non ho i rulli ma li comprerò a giorni ) non piaccia girare in collina con il sole che ti bacia il viso e con il vento che ti accarezza .
però secondo me , la tendenza sarà che negli anni a venire aumenterà il numero degli adepti dei rulli ( lascio stare ogni considerazione che non sia pertinente alla ludicità del nostro sport preferito ) come sicuro il conseguente sviluppo tecnologico sia a livello di software che di hardware
Quoto. Piuttosto che fare solo rulli vendo tutto e mi dedico ad altre passioni. Il bello è stare all’aria aperta.Faccio prima smetto. Il bello di andare in bicicletta non si riduce a pedalare in una stanza a guardare un monitor.
In alternativa collego un generatore di energia elettrica e rivendo l'energia all'ENEL.
Quest’inverno lo disinstallai quasi subito. A me non è piaciuto. La motivazione la trovo pestando forte mentre guardo un bel film. Ma generalmente i rulli non sono per me, snaturano la mia idea di andare in bicicletta.Zwift in questo periodo mi sta salvando, poco da dire.