Anche se tutto sommato a oggi la maggioranza è schiacciante a favore del ciclismo reale su strada, un pò il dubbio mi viene.
Strade sempre più dissestate, conflittualità crescente con gli altri utenti della stada, intolleranza alle condizioni climatiche (troppo caldo, troppo freddo, pioggia), il tempo dovendo condividere la passione per a bici con altre, a cominciare dalla famiglia.
La tendenza che si ha a restare sempre più in casa e a uscire meno, forse con l'eccezione di quello che ruota intorno al cibo.
Dall'altro lato software/hardware che sono sempre più realistici nella simulazione della strada e nel confronto con gli altri pedalatori, la possibilità di ritagliarsi a casa piccoli spazi quotidiani per l'attività fisica.
E ultima considerazione è economica: sui rulli si può utilizzare un cancello, la bici superleggera non serve.
Strade sempre più dissestate, conflittualità crescente con gli altri utenti della stada, intolleranza alle condizioni climatiche (troppo caldo, troppo freddo, pioggia), il tempo dovendo condividere la passione per a bici con altre, a cominciare dalla famiglia.
La tendenza che si ha a restare sempre più in casa e a uscire meno, forse con l'eccezione di quello che ruota intorno al cibo.
Dall'altro lato software/hardware che sono sempre più realistici nella simulazione della strada e nel confronto con gli altri pedalatori, la possibilità di ritagliarsi a casa piccoli spazi quotidiani per l'attività fisica.
E ultima considerazione è economica: sui rulli si può utilizzare un cancello, la bici superleggera non serve.