Non credo sia possibile avere la verità in mano, ognuno avrà qualcosa diverso da dire in base alla sua esperienza e per come ha vissuto certi periodi (che non sono facili visto l'età particolare)....in linea di massima mi sento di suggerire quanto segue:
A - Scegliere una buona scuola che prospetti la possibilità di trovare un lavoro e che magari gli piaccia
B - Prima studio e buoni risultati scolastici e dopo tutto il resto
Questi due punti perché statisticamente parlando è altamente improbabile arrivare al professionismo....anche arrivandoci solo una piccola percentuale, probabilmente inferiore al 10% dei professionisti, ha un reddito che gli permette di guardare al futuro con ottimismo...gli altri guadagnano come un impiegato medio)
C - Deve divertirsi nel correre in bici, tutto il resto è secondario....anche i risultati sono secondari. E' importante che si diverta, ci sia passione e che coltivi sane amicizie ed esperienze (la bici ti toglie le vacanze e tante feste estive ma ti regale un gran bel gruppo di amici affiatati che condivideranno esperienze uniche e che ricorderanno anche a distanza di 10/15 anni)
La categoria più bella secondo me è la categoria Allievi...ce ancora tanta spensieratezza ed è proprio bello (anche le gare non sono eccessivamente lunghe). La più spettacolare gli Under23....quando corri a certe manifestazioni e arrivi tra i primi (anche semplicemente nei primi 10) hai comunque la netta percezione che stai facendo qualcosa di atleticamente straordinario ed esclusivo per la maggior parte delle persone in questo pianeta (per quanto poco remunerato).
La categoria esordienti è troppo influenzata dallo sviluppo, ci sono due categorie e le gare sono brevi mentre la categoria Juniores è troppo influenzata da chi ci tiene a studiare e chi invece a 16anni ha già deciso che i libri non fanno per lui e fa il ciclista a tempo pieno.
Questa è la mia personalissima opinione, non so se risponda alla tua richiesta.
Grazie, molto illuminante ..