andry96
Ammiraglia
Per conto mio il buon telaista deve anche avere capacità biomeccaniche, cioè mettermi in sella e da lì progettare un telaio ottimizzato per quella posizione e per le eventuali richieste. Sicuramente coadiuvato da software o al massimo da un biomeccanico di collaborazione ma ci deve essere questo step per fare un su misura.Le competenze/discipline necessarie per la produzione di un telaio sono diverse, indubbiamente.
Questo anche in funzione del tipo di richiesta che arriva dal cliente, arriva il cliente che chiede "una bici" arriva quello che chiede "un telaio con angolo sterzo da X° e angolo piantone da Y°"......
In generale, però, ormai se un produttore non è dotato delle attrezzature e delle tecnologie per fare tutto (o quasi, la verniciatura tendenzialmente si fa in outsourcing), non è un produttore al passo coi tempi, oppure è un centro di consulenza come T.red, che va c/o terzi per tutte le parti realizzative. Sono due alternative e non necessariamente una deve essere migliore dell'altra.
A mio avviso la geometria comprende solo quote e angoli, ed è ciò che determina la natura del mezzo. Con la geometria metto a posto una bici da crono, una da salita, una da passista. Con la geometria non metto a posto le quote del biomeccanico, che successivamente posiziona il ciclista su una determinata geometria già battezzata.
Il risultato del calcolo geometrico con l'inserimento delle quote dell'utilizzatore ormai ci sono ennemila programmi che te lo restituiscono, il contributo del "progettista" umano è trascurabile, se non si vuole far cadere troppo dall'altro il telaio di una bici.
Tutto il resto delle lavorazioni fanno parte della fase realizzativa e per ovvie ragioni devono essere incluse nello stesso centro servizi, a meno della parte estetica, che puo' spaziare dall'artista di turno che ti fa la verniciatura da 3000€ alla tinta unita a polvere da 50€.
Se no è un saldatore/ produttore ma non si interfaccia bene con il ciclista.
A chi ci si deve rivolgere?
Io credo che la bici non sia il pane o la pasta, la bici ci deve piacere e deve darci dei riscontri in termini prestazionali, quindi devo andare da chi mi ispira di più in tal senso, solo l'esperienza diretta può farci capire se abbiamo fatto la scelta giusta o sbagliata. Ed eventualmente possiamo tramandare ai posteri questa esperienza.
Infatti il telaista/ progettista che sia deve essere qualcuno che ci ispira, soprattutto se la richiesta è qualcosa in più di "voglio una bici" deve esserci affinità o comprensione tra le idee del cliente e di chi deve disegnare il telaio. Almeno per me questo è fondamentale per avere fiducia e per "esaudire" le richieste ed esigenze...