Bici Bianchi in soffitta

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Daccordi, CoppiMasciaghi, Aquila, Atala, ColnagoSport?
In realta' non ci e' voluto nulla ad estrarla, lunico modo che in quel momento mi sembrava corretto era svitare la ghiera con il doppio foro ed estrarre il pacco di pignoni, la pioggia di cuscinetti infatti non me la aspettavo ma non credevo di averla smontata correttamnete.
Ora non mi fido molto ad estrarre anche quella della bici sopratutto con il dubbio della compatibilita'. Non c'e' modo di montare solo il pignone a 28 denti sostituendolo all'ultimo che monto ora?
In realtà non hai estratto la ruota libera, la hai disassemblata.
E' una questione lessicale, e si rischia di essere pedantigandalf, ma purtroppo con la sola frase "smontare la ruota libera", senza precisare, si fà confusione.

A) smontare la ruota libera a filetto ........ dal mozzo, dalla ruota, per sostituirla con un altra
e
B) smontare la ruota libera a filetto ......... disassemblandola nei suoi componenti, per revisione e manutenzione straordinaria

sono due cose diverse.

la A) si fà utilizzando un apposito estrattore:
-per le ruote libere a filetto vintage Regina o Caimi Everest, come dovrebbe essere sulla tua Bianchi, ci vuole quello a due denti frontali, vedi il post #51 di @molo70 https://www.bdc-mag.com/forum/t/bici-bianchi-in-soffitta.268716/page-3#post-7157566
- per le ruote libere a filetto commerciali moderne , come quella sulla bici da passeggio che hai in soffitta o che trovi da Decathlon, ci vuole quello a innesti a 12 denti standard Shimano https://www.decathlon.it/p/smonta-ruota-libera/_/R-p-100526

perchè, @bici42
Le ruote libere a filetto sono tutte uguali ........
non è vero che le ruote libere a filetto sono tutte uguali, anzi se si và a vedere la evoluzione di questo meccanismo dagli anni '30 in poi, di "standard" e di versioni diverse ce ne sono state a bizzeffe.

Poi, in una apoteosi di pedanteria gandalfgandalfgandalfgandalf, ci sarebbe anche:
C) smontare la ruota libera a filetto .... disassemblandola mentre è ancora avvitata sul mozzo, per riuscire poi a svitarla dal mozzo agendo direttamente sul corpo centrale.
Si può fare come operazione di emergenza, da ultima spiaggia, quando gli appositi innesti per l'estrattore presenti sulla ruota libera sono stati malamente sciupati.
Vedi, al minuto 1:40
ma, ripeto, è proprio un sistema da ultima spiaggia, con l'estrattore si fà molto meglio
 
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.....compro la cassetta al decathon......
:ola:

si, ma 5V gandalf ,
perchè per montare un 6V devi allargare il carro a 126, se non lo è già, e ti infili in un lavoro un pò delicato .


Resta solo da capire che estrattore dovro' usare con quella del decathlon.....
vedi il post precedente


....quello a 2 denti per ruota regina posso facilmente costruirlo.
L'estrattore a due denti frontali è una brutta bestia, perchè se non è fatto (ed usato) a regola d'arte è uno strumento formidabile per distruggere gli innesti delle ruote libere, e magari farsi male, specie se la ruota libera è su quel mozzo da qualche decennio, o rimontato senza un bello strato di grasso sul filetto.

Se proprio vuoi cimentarti nella auto-costruzione degli estrattori frontali, un buon suggerimento mi sembra quello di @Sirogagi in un recente post:
https://www.bdc-mag.com/forum/t/estrattore-ruota-libera-marchiso.267066/#post-7104630,
di ricavarlo in metallo ben duro partendo da un vecchio cuscinetto
 

memphis84

Novellino
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Ho montato una ruota libera 6v pochi giorni fa per montare il 28 alla mia compagna e il 6v per dimostrare che il Valentino non è poi sta schifezza di cambio lool.Ti possi anticipare che tutto funziona egregiamente anzi fin troppo sembra nativo! Ma ho sostituito il perno mozzo con uno più lungo e poi tagliato a misura da me, buttato due giorni tra montaggi e smontaggi,cambiato filo cambio perché con quello vecchio non riusciva a tensionare bene e non mi prendeva il 28 .Quindi ti consiglio 5v e non butti il sangue
 
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A dimenticavo ruota libera presa dai cinesi per 6 euro perché sinceramente non pensavo che il Valentino prendesse il 6v era per provare ,comunque sulla scatola portava il disegno pure della 5v prova magari la trovi
 

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Ho montato una ruota libera 6v pochi giorni fa per montare il 28 alla mia compagna e il 6v per dimostrare che il Valentino non è poi sta schifezza di cambio lool.Ti possi anticipare che tutto funziona egregiamente anzi fin troppo sembra nativo! Ma ho sostituito il perno mozzo con uno più lungo e poi tagliato a misura da me, buttato due giorni tra montaggi e smontaggi,cambiato filo cambio perché con quello vecchio non riusciva a tensionare bene e non mi prendeva il 28 .Quindi ti consiglio 5v e non butti il sangue
Nel caso assolutamente 5v, non ho intenzione di lanciarmi in ulteriori acrobazie (gia' ho fatto molto) inoltre il carro dovrebbe essere 120 (difficile misurarlo con precisione con la ruota montata).
per l'estrattore a 2 denti ho gia fallito cercando di costruirne uno da un bullone in ottone, ma avendoci dedicato poco tempo non posso dire sia impossibile a patto di usare un materiale piu' robusto.
Incece la sostituzione del singolo pignone e' come la vedete ?
 

memphis84

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A dimenticavo ruota libera presa dai cinesi per 6 euro perché sinceramente non pensavo che il Valentino prendesse il 6v era per provare ,comunque sulla scatola portava il disegno pure della 5v prova magari la trovi
Nel caso assolutamente 5v, non ho intenzione di lanciarmi in ulteriori acrobazie (gia' ho fatto molto) inoltre il carro dovrebbe essere 120 (difficile misurarlo con precisione con la ruota montata).
per l'estrattore a 2 denti ho gia fallito cercando di costruirne uno da un bullone in ottone, ma avendoci dedicato poco tempo non posso dire sia impossibile a patto di usare un materiale piu' robusto.
Incece la sostituzione del singolo pignone e' come la vedete ?
Mai fatto non so se sia fattibile come cosa aspettiamo qualche esperto,o meglio il pignone si può cambiare se ne trovi uno regina non so se puoi montare uno diverso su ruota regina
 

molo70

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15 Giugno 2014
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Incece la sostituzione del singolo pignone e' come la vedete ?

E' chiaro che le ruote libere non nascono così come si vedono...

I pignoni, almeno nelle ruote libere vintage, sono avvitati uno sull'altro (e poi non tutti, bisogna vedere quale ruota libera hai, alcune avevano solo i primi pignoni - generalmente 2 - che tenevano fermi i restanti pignoni su un antesignano della cassetta moderna, vedi il caso delle regina BX o Sachs Maillard, solo per citarne alcune); per smontarli servono come minimo 2 chiavi a frusta (che si possono anche realizzare in autonomia con vecchie catene)
Si parte sempre avvolgendo una catena sul pignone più piccolo, tenendo presente che si svita in senso antiorario, e un'altra sul terzo pignone ma in maniera opposta, in modo da riuscire a tenerle ferma la ruota libera
Facendo forza sul primo pignone si dovrebbe riuscire a svitarlo, anche qui la pedalata contribuisce a tenere avvitato tutto il sistema

OT: per alcuni lavori, specialmente se è la prima volta, conviene passare da un meccanico, fargli fare il lavoro e "rubare" il metodo con gli occhi, in modo da vedere quali attrezzi vengono utilizzati ed in che modo; se i lavori che si andranno ad eseguire saranno continuativi può valere la pena investire in attrezzatura, diversamente gli eventuali "danni" che si andranno a fare non saranno mai ricompensati perché, oltre all'attrezzatura, si dovrà ricomprare ciò che - inavvertitamente o per mancanza di esperienza - è stato rotto o reso irrecuperabile

Parere personale dal basso dei danni che, da giovane, ho causato e dovuto ripristinare... gandalf
 

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.........
Incece la sostituzione del singolo pignone e' come la vedete?
altra acrobazia :espulso.

Come avrai capito dai post precedenti, le ruote libere NON sono tutte uguali, ma sono state costruite nel tempo con soluzioni tecniche differenti fra i vari costruttori, e fra i diversi modelli dello stesso costruttore.

Per montare un pignone da 28 sulla ruota libera (Regina?) che hai sulla Bianchi, devi prima trovarne uno compatibile.

Le ruote libera Regina di fine anni'70, come dovrebbe essere la tua, avevano i pignoni avvitati sul corpo con filettature di diametro diverso in base alla posizione.
Per sostituire l'ultimo tuo pignone, che immagino sia un 24, dovresti trovare un 28 con la stessa filetattura.
Teoricamente esistevano, e infatti il catalogo lo cita, ma è un bel problema trovarli.
Si tratta di materiale di 40/50 anni fà.
Anche usati, a trovarli su ebay o ai mercatini delle ciclostoriche, vengono offerti a cifre assolutamente esagerate, solo per chi vuole adattare la propria bici vintage allo stile moderno di pedalata più agile, montando però materiale d'epoca.
Infatti all'Eroica si vedono fior di capolavori di bici d'epoca da migliaia di euro, con la loro brava ruota libera moderna del Decathlon da 14-28

Sulla ruota libera a filetto 14-28 del Decathlon (mi sembra sia di produzione Nervar) i pignoni sono montati su uno scanalato (l'antesignano della cassetta moderna di cui parla @molo70) e solo il primo, il più piccolo è avvitato a tener chiuso il pacco.
Questo deriva dal sistema HG introdotto da Shimano negli anni'80, a cui Nervar, Sunrace, e cinesi vari, si sono poi ispirati per i loro cloni.
Se, come immagino, la ruota libera 14-28 che hai (avevi) sulla bici da passeggio è di questo tipo, ovviamente non puoi montare il suo pignone, che ha le scanalature, sul corpo della ruota libera Regina, che è filettato esternamente.

" come immagino", perchè i pezzi ce li hai tu, e senza foto o informazioni di dettaglio, da qui si possono solo fare congetture.

Conclusione:
per alleggerire i rapporti, la soluzione più semplice, economica e sicura è: ruota libera 5V del Decathlon, perno del cambio Huret ECO sulla posizione 28, e probabilmente catena nuova più lunga se la precedente risulta corta.
NBgandalf la catena deve essere lunga della misura giusta, perchè se non rimane ancora corsa del bilancere quando la catena si và a trovare contemporaneamente sul 28 e sul 52 della guarnitura (e per quanto ci stai attento, prima o poi succede, vedi legge di Murphy), si sbarba ogni cosa, cambio e forcellino:cry::cry:


Come non quotare lo OT di @molo70 ?!?!?! :
.......
OT: per alcuni lavori, specialmente se è la prima volta, conviene passare da un meccanico, fargli fare il lavoro e "rubare" il metodo con gli occhi, in modo da vedere quali attrezzi vengono utilizzati ed in che modo; se i lavori che si andranno ad eseguire saranno continuativi può valere la pena investire in attrezzatura, diversamente gli eventuali "danni" che si andranno a fare non saranno mai ricompensati perché, oltre all'attrezzatura, si dovrà ricomprare ciò che - inavvertitamente o per mancanza di esperienza - è stato rotto o reso irrecuperabile

Parere personale dal basso dei danni che, da giovane, ho causato e dovuto ripristinare... gandalf

andrebbe messo fra i thread " in Evidenza" della sez Vintage
....
e anche della sez Officina e Manutenzione
 
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Questo deriva dal sistema HG introdotto da Shimano negli anni'80, a cui Nervar, Sunrace, e cinesi vari, si sono poi ispirati per i loro cloni.
:cry:
Giusto per essere storicamente accurati, Shimano e' entrata nel mondo dei componenti per bicicletta ( assumendo il ruolo che ben conosciamo ) solo dopo che erano scaduti i brevetti della Sunrace , per esempio sui deragliatori. Anche la francese Nervar e' stata negli anni '70 produttore di componenti ( guarniture, movimenti etc) quasi all'altezza di Campagnolo ben prima che Shimano si affermasse sul mercato mondiale
 

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Giusto per essere storicamente accurati, Shimano e' entrata nel mondo dei componenti per bicicletta ( assumendo il ruolo che ben conosciamo ) solo dopo che erano scaduti i brevetti della Sunrace , per esempio sui deragliatori. Anche la francese Nervar e' stata negli anni '70 produttore di componenti ( guarniture, movimenti etc) quasi all'altezza di Campagnolo ben prima che Shimano si affermasse sul mercato mondiale
giusta precisazione!

io in particolare mi riferivo ai pacchi pignoni con gli inviti a scalare fra i vari pignoni, per favorire la cambiata
vedi ad es il 5V 14-28 Nervar di Decathlon
5V ad avvitare Nervar.jpg

Il sistema, introdotto da Shimano a fine anni'80, vedi HiperGlide HG
obbliga il montaggio dei pignoni su uno scanalato come per i pacchi a cassetta, per mantenere la fasatura fra i vari pignoni, cosa impossibile con i pignoni avvitati delle "vecchie" ruote libere
Le prime ruote libere con questo sistema erano le Shimano Tourney, in questo senso clonate da Nervar, Sunrace e cinesi vari
 
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Prossima volta che vado a decathon do un' occhiata, comunque ho deciso di risolvere momentaneamente il problema iniziando a pedalare perche mi pare che piu' che il pignone duro sono io scarso...
Le mie ambizioni sono basse come la mia resa attuale... oggi 34/35 km, con alcune pause (2 ore e passa in totale, solo piano), i primi 20 ok, poi alla minima salitina le gambe diventano durissime e inizia a farsi sentire il fondoschiena cosi' inizio a fare qualche pedalata e procedere per inerzia :scassat:.
Credo che trapiantero' il sellino della bici da passeggio che almeno e' imbottito, domani guardo se e' troppo largo... Volevo rispettare il piu' possibile la bici ma ....
 
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Prossima volta che vado a decathon do un' occhiata, comunque ho deciso di risolvere momentaneamente il problema iniziando a pedalare perche mi pare che piu' che il pignone duro sono io scarso...
Le mie ambizioni sono basse come la mia resa attuale... oggi 34/35 km, con alcune pause (2 ore e passa in totale, solo piano), i primi 20 ok, poi alla minima salitina le gambe diventano durissime e inizia a farsi sentire il fondoschiena cosi' inizio a fare qualche pedalata e procedere per inerzia :scassat:.
Credo che trapiantero' il sellino della bici da passeggio che almeno e' imbottito, domani guardo se e' troppo largo... Volevo rispettare il piu' possibile la bici ma ....

Da quello che mi è sembrato di capire nei post precedenti posso pensare che la bici sia grande per la tua statura...

Attento che i vari dolori sono campanelli di allarme che non vanno sottovalutati, o meglio, il dolore alle gambe si placa con l'allenamento ma il dolore al fondoschiena (inteso come tutta la zona) potrebbe essere dovuto ad una postura non corretta
A nulla serve sostituire il sellino, anzi, rischi di peggiorare la situazione

Purtroppo la bici è un banco di prova durissimo, ci vogliono costanza e determinazione anche in contesti che possono - all'inizio - apparire scomodi ai quali, con il tempo, ci si abitua e si capisce che in effetti la soluzione più facile non è sempre la più corretta

Se sei neofita non pensare di utilizzare il cambio come uno che pedala da anni, trova un rapporto che ti stia bene e comincia a pedalare sempre e solo con quello, senza velleità di velocità o di salite da affrontare; ti accorgerai da solo quando sarà ora di passare ad un rapporto più duro
 

simo992

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Attento che i vari dolori sono campanelli di allarme che non vanno sottovalutati, o meglio, il dolore alle gambe si placa con l'allenamento ma il dolore al fondoschiena (inteso come tutta la zona) potrebbe essere dovuto ad una postura non corretta
A nulla serve sostituire il sellino, anzi, rischi di peggiorare la situazione
Ho cercato di regolare la bici tramite cio' che ho visto su alcuni video, fortunatamente il dolore/fastidio di ieri e' durato solo poche ore e principalmente veniva rievocato quando mi sedevo o alzavo, la volta scorsa era durato alcuni giorni invece gia questa mattina non ho assolutamente nulla. La sella e' oggrttivamente scomoda ma c'e' anche da dire che non sono assolutamente abituato mentre permane l'impressione che il manubrio sia distante.
Irapporti invece non ho capito ancora come usarli, l'ideale per ora mi sembra mantenere il rapporto picolo davanti e giocare con quelli dietro, mentre la corna grande ho limpressione che sia si piu' faticosa ma che non dia moltissimo in velocita' sopratutto con i pignoni piu' grnadi dietro, mentre su quelli piu piccolo pare di andare in salita anche se sto in piano.
Nonostante sia stato attentissimo alla lubrificazione i meccanismi scorrono si bene ma producono comunque qualche rumorino e cigolio, che ormai ho etichettato come caratteristica del mezzo.
 

calmorr

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Tranquillo che stai seguendo la traiettoria tipica di chi comincia, incluso i dolori al posteriore. E' come quando cominci a strimpellare con la chitarra: fino a quando non sviluppi i calli ti faranno male i polpastrelli della mano sinistra. Per la corona grande: dimenticala per adesso tranne che non vuoi battere record di velocita' in discesa. Il manubrio magari alzalo un poco in modo da guadagnare qualche centimetro ( occhio che c'e' una tacca per altezza massima sull'attacco ). Per i rapporti usa quello che ti riesce piu' agevole in funzione della pendenza e, soprattutto, goditi il panorama
 

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Ho cercato di regolare la bici tramite cio' che ho visto su alcuni video, fortunatamente il dolore/fastidio di ieri e' durato solo poche ore e principalmente veniva rievocato quando mi sedevo o alzavo, la volta scorsa era durato alcuni giorni invece gia questa mattina non ho assolutamente nulla. La sella e' oggrttivamente scomoda ma c'e' anche da dire che non sono assolutamente abituato mentre permane l'impressione che il manubrio sia distante.
Irapporti invece non ho capito ancora come usarli, l'ideale per ora mi sembra mantenere il rapporto picolo davanti e giocare con quelli dietro, mentre la corna grande ho limpressione che sia si piu' faticosa ma che non dia moltissimo in velocita' sopratutto con i pignoni piu' grnadi dietro, mentre su quelli piu piccolo pare di andare in salita anche se sto in piano.
Nonostante sia stato attentissimo alla lubrificazione i meccanismi scorrono si bene ma producono comunque qualche rumorino e cigolio, che ormai ho etichettato come caratteristica del mezzo.
Per il dolore localizzato al fondoschiena, inteso come cu..... :cù: , più che la sella può essere di grande aiuto l'abbigliamento.
Un pantaloncino o una salopette con un buon fondello fà una grande differenza, dopo una mezzora in sella, specie ora che fa caldo.
Gia che passi al Decathlon, l' abbigliamento ha un ottimo rapporto qualita/prezzo, vedi anche il thread dedicato https://www.bdc-mag.com/forum/t/abbigliamento-decathlon.134651/.
Almeno della serie 500, perchè un buon fondello, è un buon investimento