Ecco perché prendere in considerazione la frequenza cardiaca come unico parametro è relativo. Tra l’altro avrai notato che se migliora il tuo stato di forma la massima che puoi raggiungere si abbassa (paradossalmente è più facile far schizzare il cuore alle stelle dopo 1 settimana o più di divano), mentre migliora la tua capacità di tenere a lungo la soglia o valori poco sotto quella (prendendo per buono che anche il concetto di soglia è variabile e influenzabile).
Lo dico nonostante possa affermare che il mio cuore sia quasi come un orologio: in tanti anni di atletica prima e ciclismo poi, i valori sono quelli e mi potrei fidare ad occhi chiusi. Solo poche volte erano fuori range, ma ero stanco e me ne sono accorto subito da pochi minuti di pedalata.
Nonostante ciò sono quasi 5 anni che ho un misuratore di potenza e devo dire che è un concetto diverso per capire se stai migliorando, ma anche invecchiando
. Avrei potuto continuare a seguire il cuore, ma sarebbe mancato qualcosa. Prima non lo sapevo. Ora lo so. E che il cuore dice poco rispetto ad una curva di potenza che spiega perfettamente che ciclista sei: il misuratore fa quello, diversifica, crea differenze e le mette in risalto. La frequenza cardiaca ti racconta solo la metà della storia.