Per capire i paradossi bisogna essere intelligenti, ma per seguirli bisogna essere stupidi.
perché se le intenzioni erano di mostrare il concetto, che lo sia fatto coi razionali o meno, che sia corretto o meno, ha poca importanza.
La logica ci insegna che, negare una negazione è affermare, confermare.
Pertanto, in quella preposizione, gli elementi, i termini, seguono quella logica e il loro valore non dipende da quello loro assoluto, ma dalla loro disposizione nella seguenza, che porta ad un risultato inequivocabile.
Anche se si stavano fissando e creando le basi della logica, queste erano già sufficientemente solide.
Questo per dire che, non guardi al singolo elemento, ma all'intera struttura, è quella che porta il messaggio.