Grazie Deiv
Quando è stato girato quel video era il 15 luglio del 2011 ed io ero ehm.. 'in qualche modo' presente. Gli ospiti erano in visita guidata alla Bianchi di Treviglio grazie ad un valido operator che offre ai turisti di tutto il mondo la possibilità di coniugare le vacanze in Italia ed Europa con la passione per la bicicletta.
Nel video la bici del Pirata però viene spacciata per la vincitrice del (81°) Giro d'Italia e del (85°) Tour de France .. questa affermazione non è corretta, quella bici sostanzialmente è uno dei tanti telai che Marco Pantani ha avuto in dotazione appena approdato alla Bianchi e che in seguito è stata ri-completata dei pezzi che mancavano (nel Reparto Corse smontavano componenti al momento dalle bici scartate per rimontarne un'altra).
Luigi Veneziano, uomo dalla santa pazienza, che conosceva il perfezionismo del Pirata (fino alla esasperazione) capace di cambiare assetti, altezze e lunghezze decine e decine di volte prima di trovare la posizione giusta per ogni tappa (!) e che pretendeva 'certi' pezzi al posto di altri (arrivando a convincere gli stessi sponsors), beh.. Luigi di Imola, il meccanico del Pirata, non avrebbe certo fatto di questi errori.
Il Pirata come ho già detto al Giro d'Italia del 1998 usò una XL 7000 Evoluzione sloping con tubi triple butted prodotti da Dedacciai (che poi presero la sigla Sc61.10A), tra l'altro Pantani usò una misura appena più grande di quella conservata a Treviglio, e sulle bici utilizzate al Giro e al Tour usò una curva dal profilo tradizionale e non una ergonomica, usò i nuovi comandi ergopower con punte tonde (e non il modello 97 come quelli dell'esemplare del video), alla prologo (ma anche negli allenamenti) usò le Bora anodizzate nere e non le Shamal HPW12 titanium che equipaggiano quell'esemplare (o meglio... oltre le Bora ha effettivamente usato durante il Giro d'Italia del 1998 le Campagnolo Shamal HPW12 ma solo nelle tappe a cronometro, Nizza, Trieste, Lugano, e comunque solo nella misura 26 anteriore abbinata alla lenticolare posteriore, ma parliamo del telaio da crono, non certo l'esemplare in oggetto).
Altra precisazione: i pedali
Time Equipe pro magnesium della bici usata al Giro e al Tour dovrebbero essere rossi (bianco/rossi solo in un paio di tappe in tutto tra Giro e Tour), e neanche il portaborraccia è corretto, un
Elite Ciussi in titanio farebbe miglior figura di quello dello store Bianchi.
Per la serie "una foto vale più di mille parole":
Tutto questo per dire che di certo la bicicletta del video NON è l'esemplare che ha vinto il Giro il Tour nel 1998 come si sente chiaramente spiegare. Pantani portò in ritiro a Terracina il telaio di tipo tradizionale e lo utilizzò nella Vuelta Murcia (conquistando la prima semi-tappa della 4a tappa e arrivando terzo in classifica generale) ma poi a questo preferì l'Evoluzione sloping. Preciso ancora che NON stiamo parlando di un telaio per volta, quello mostrato a Treviglio potrebbe anche essere quello della 4a tappa della Murcia come pure no, il Pirata già al primo anno pretese ed ottenne dalla Bianchi una 20ina di telai (lo si sente anche spiegare dall'interlocutore), teniamo presente che oltre a quella settata per ogni tappa ce n'era almeno un'altra sulla ammiraglia e a volte una terza nel bus. Non dimentichiamo che il Pirata aveva sempre con se alcune delle sue bici, a volte una a casa e l'altra in macchina, identiche, settate per lo stesso allenamento, e ne era gelosissimo! E' accaduto che gli avevano preso la bici per un servizio fotografico mentre lo agghindavano da rocciatore-scalatore per una copertina quando scoprì che i meccanici per necessità di sponsor stavano armeggiando con brugole e cacciavite, lui si incazzò a bestia e cacciò via tutti!! Ha poi rifatto il servizio il più tardi possibile giusto in tempo per non pagare la penale.
Il ristoratore di Cervia proprietario dell'esemplare finito all'asta di cui si parlava nel mio post precedente, rivendicato come quello usata nella tappa Grenoble-Les Deux Alpes (ma poi riconosciuta essere un esemplare si autentico ma del 99), ha sempre sostenuto di averla ricevuta in regalo da Marco Pantani al termine di una battuta di caccia in Romagna, a testimonianza che il Pirata aveva sempre con se qualcuna delle sue bici.
Per le quote della bici del Pirata utilizzata nel 1998 io so di un tubo di sterzo di 135mm, tubo orizzontale lungo 5175mm e 5050mm per il tubo piantone nella misura centro-fine (4780mm centro-centro) ma come ho detto per alcune tappe il Pirata ricorreva a geometrie dedicate.
Se interpellate l'utente Pantaipe che in passato ha già preso parte a questa discussione saprà essere molto più preciso di me, le persone competenti informate e disponibili come lui sono la ricchezza di questo forum.