Cercate di non far morire anche il 3d di Cuneo visto per quello di Torino è cosa fatta anche grazie al fatto che non si poteva più scrivere nulla senza che apparissero pontificatori a contestare tutto :rosik: :angrymod:
Io il "di Felice" non so nemmeno chi sia e sinceramente di dove pedala mi importa meno di dove fa la cacca il mio cane, ma con ciò penso sia meglio chi scrive con l'ottica di aggiungere qualcosa alla discussione piuttosto di chi distrugge.
Ciò che manca in provincia di Cuneo al netto dei giochi politico/economici (che la fanno sempre da padroni) si chiama in un solo modo: CULTURA!
Cultura di tutto, non solo della promozione turistica.
Sono territori dove tutto rimane immobile e statico. Non succede nulla a parte il sorgere di qualche capannone per lucrare qua e là.
Tutto sommato due lire circolano e forse la gente si accontenta così senza rendersi conto delle potenzialità che avrebbero i luoghi in cui vive.
Comunque non si può dar colpa di tutto nè ai politici (spesso inesistenti più che dannosi) nè ai cittadini per i quali ogni semplice azione oggi necessita di mille permessi e complicazioni.
Comunque ad oggi in Italia o piovono fondi europei oppure i privati e gli enti locali possono ben poco se non protestare e accentrare l'attenzione dei media sui possibili problemi....il caso incendi docet!
Qualcuno mi sa dire chi mai può essere interessato a mettere a rischio vite e il futuro di intere valli per poi quali interessi se in ballo non ci fosse di più????
A chi importa così tanto dei boschi sopra Sambuco o sopra Mompantero da farne una questione di vita o di morte appiccando un incendio?
Oppure forse siamo di fronte a un paio di pazzi squilibrati a cui l'informazione da eco e dunque si genera una "moda" dove un folle qua e là per emulazione prova a vedere se in questo modo al posto del proprio praticello in abbandono non avrà l'occasione di avere un assegno in banca???!!!
La vostra versione qual è? Perchè qualcuno dovrebbe dare fuoco alle nostre valli? Che interessi potrebbe avere?