Saronni,Moser mi sembra sia stato sempre troppo sopravalutato,alla fine non è che abbia vinto chissà quanto!
Però non sono così vecchietto da aver vissuto quel periodo quindi posso essere benissimo contestato da chi ne sa più di me.
Bene Aqualung, pero' io chiarirei meglio il concetto: Francesco è terzo al mondo per numero di vittorie dietro al "cannibale" Eddy Merckx e Van Looy, vanta un titolo mondiale su strada, un giro d'Italia strappato a Fignon con l'ultima tappa a cronometro,tre Parigi Roubaix consecutive, una Milano San Remo...tanto per ricordarne qualcuna e senza stare a citare i numerosi successi anche su pista oltre al record dell'ora sfilato ad Eddy Merckx...scusate se è poco!Beh, questa poi.
Moser è il corridore italiano che ha vinto di più: quasi 300 gare, di cui molte grandi corse.
Inutile e arduo elencare il suo palmares che lo inserisce di diritto tra i grandi delle cosre di un giorno.
Tra gli anni 70-80 era poi l'unico corridore italiano di un certo prestigio con il coraggio di andar a correre, e vincere, all'estero, mentre Saronni, a parte una Freccia Vallone vinta, il naso fuori dall'Italia lo metteva solo per correre i mondiali.
Senza polemica ma......quando lo ha vinto Saronni, invece, non c'era un millimetro di pianura, giusto?Saronni, il mio idolo di gioventù, .....certamente non godeva dei favori della stampa come il suo rivale.......che vinse un Giro d'Italia disegnato su misura con varie tappe a cronometro......per non parlare dell'annullamento del passaggio sullo Stelvio.....
Senza polemica ma......quando lo ha vinto Saronni, invece, non c'era un millimetro di pianura, giusto?