Molti atleti (veri) invece se non ottengono risultati appendono il mezzo al chiodo: andate a vedere le foto dopo qualche anno che hanno smesso.
Altri atleti (veri) invece fanno sport perché è salute e anche quando smettono di correre continuano a farlo perché fa bene. Pinotti, Cassani per dire i primi due che mi vengono in mente che hanno fatto loro questa filosofia.
Lo sport è stile di vita, benessere fisica e mentale.
I pro' sono un caso a parte: per loro è un lavoro c'è chi a fine carriera è schifato. Lo posso capire perfettamente: stare sempre a stecchetto, allenarsi quando non hai voglia, magari soddisfazioni poche, perché quando potresti giocartela non puoi farlo per i giochi di squadra. Farlo per dieci, dodici anni alla fine c'è il rischio dell'indigestione a montare di nuovo in sella. Insomma, ci sono parecchi lati negativi nel fare il ciclista professionista. Lati che un amatore non dovrebbe avere.