Quante sono le bici di vent'anni fa, oggi, che hanno un valore?
Klein Quantum
Cannondale Caad 3-5, Six13 (epoca Saeco)
Trek 5500 (UsPostal)
Litespeed Ghisallo
Cervelo Soloist (CSC)
et.etc..
Quante sono le bici di vent'anni fa, oggi, che hanno un valore?
Ma no, non è una questione di capirci un'acca, quasi 6mila km in 4 anni significa poco più di 1300km/anno, praticamente una decina di uscite all'anno. Mettici che le fai con il bel tempo e sei a posto. Significa avere una bici e trattarla come un oggetto da esposizione.Mah, quattro anni fa ho acquistato una Masi 3V: sotto al movimento centrale è scritto 84 6, dunque il telaio è di giugno 1984.
Ci ho pedalato per quasi 6 mila km e non percepisco alcun problema.
Ma sicuramente sono io che non capisco un'acca di biciclette (e lo dico con convinzione).
Dal mio punto di vista, telai con più di vent'anni che non abbiano vinto corse prestigiose, o quantomeno usate ca dampioni, che hanno un valore reale non ce n'è nemmeno uno.Quante sono le bici di vent'anni fa, oggi, che hanno un valore? Eccezion fatta per quelle dei campioni che han vinto corse prestigiose.
Dal mio punto di vista, telai con più di vent'anni che non abbiano vinto corse prestigiose, o quantomeno usate ca dampioni, che hanno un valore reale non ce n'è nemmeno uno.
Che poi il mercato dei "patiti" faccia sì che ci siano telai che, seppur non vincenti, magari sono ricercati per motivi feticistici è un altro discorso, quei telai hanno un valore, ma solo per quei feticisti che lo considerano come tale, non è un valore reale (da "res" cosa).
Un Caad Saeco ha un valore perché è stata una bici adoperata da un team professionistico con risultati vincenti, questo è il motivo. Dal punto di vista reale il valore attuale di quel telaio sarebbe 100€ (come l'alu che uso per muletto e come tutte le altre bici di 15-20-25 anni fa che non sono state vincenti).
Klein Quantum
Cannondale Caad 3-5, Six13 (epoca Saeco)
Trek 5500 (UsPostal)
Litespeed Ghisallo
Cervelo Soloist (CSC)
et.etc..
Non ne comprerei una di queste, pertanto per me, ribadisco per me, sono prive di valore.
E chi scrive è un ciclista che negli ultimi 5 anni ha acquistato 7 telai/biciclette per il gusto di usarle ogni tanto e per il piacere di vederle appese nel box.
Sono d'accordo al 100% su tutto ciò che hai scritto.Tu stai cercando di individuare il valore intrinseco di un oggetto.
E qui salta fuori la mia predisposizione lavorativa visto che, tra l'altro, mi occupo di perizie di beni e di aziende in particolare.
Un bene puoi farlo valutare da 10 periti con pedigree, avrai dieci valori diversi.
L'unica cosa che vale è l'incontro della domanda con l'offerta, quello è il vero prezzo, quello è il vero valore.
Ma qui ci addentriamo in questioni che non possono essere discusse in un forum, ciao!
Sono d'accordo al 100% su tutto ciò che hai scritto.
C'è solo una precisazione che faccio, ed è relativa alla rappresentatività della domanda.
Se la domanda di un oggetto è rappresentata da pochi soggetti, il valore reale non può essere esattamente quello per cui quei pochi soggetti sono disposti a comprare quell'oggetto.
Faccio un esempio:
un Supercorsa del 1985 per un centinaio (scarso) di persone al mondo può valere 3000€
un qualunque telaio in carbonio di marca nota per un milione di persone al mondo può valere 3000€
I due telai valgono uguale?
Ovviamente no.
E infatti se fai un incidente con ragione, se ti spaccano il telaio in carbonio nuovo di pacca te lo pagano, se ti spaccano il Supercorsa del 1985.....