in tutto questo che figura ci fa cicloturismo?
da chi è composto l'ufficio tecnico della rivista?
questa è la grossa differenza tra l'editoria che fa disinformazione e il web che informa, spendere 5€ per leggere stronzate, cicloturismo riceverà a breve una mia lettera e di sicuro non riceverà piu i miei soldi.
Ottima osservazione.
Il succo del discorso è molto semplice, secondo me.
E' il prezzo che fa l'oggetto, quando ormai si sa che il 99,9% dei telai in carbonio sono prodotti in Cina per vari motivi: economici in primis, di conoscenza e capacità di produzione, di minor vincoli per smaltimenti e regolamentazione in materia ambientale.
La ditta di cui si parla in questo thread è un esempio lampante, forse troppo, perchè se avessero applicato un ricarico del 300% nessuno si sarebbe scandalizzato. Ma evidentemente hanno fatto altre scelte, forse in un momento sbagliato, 5 anni fa con minori risorse informative da parte del cliente ci sarebbero stati e sarebbero sorti meno dubbi. La recensione sulla rivista sarebbe stata oro colato.
In conclusione tutte le ditte applicano ricarichi, è normale, però evidentemente ci sono dei limiti, considerando il reale valore di questi manufatti.
Un motivo in più per non denigrare argomentazioni e thread di acquirenti che hanno acquistato direttamente questi telai dalla Cina.
Gli scrupoli sulla qualità ed effettiva efficacia di questi telai, è ancora una volta, relativa:
se lo pago 3700€ viene considerato un ottimo telaio, se lo pago 400 (ed è lo stesso) viene bollato come "spazzatura". E su questo TUTTE le ditte hanno fatto i loro buoni guadagni, soprattutto con un prodotto "più semplice" come il carbonio.
La manodopera e il reale lavoro per dei telai più tradizionali (mi vien in mente un recente articolo apparso in homepage su una ditta veneta se non mi sbaglio) ma meno appetibili al mercato del 2009 sono più alti, ma il ricarico applicato ad alluminio e acciaio dà minori margini.
Però adesso va il carbonio, è la tendenza, il mercato crea la tendenza e il relativismo sui prezzi (da sempre, +caro=+bello...) fa il resto, l'acquirente è più contento sapendo di avere un prodotto indubbiamente innovativo e sempre nuovo, anche per necessità di essere cambiato e la ditta è contente perchè la % di ricarico e direttamente proporzionale al guadagno in più.
Non c'è da biasimare questa ditta MA se 1) il telaio è lo stesso e 2) sono riportate falsità sulla reale produzione di questi telai (es la frase in cui si parla degli "ingenieri"), l'evidenza del superamento di un limite accettabile per l'acquirente (che è sempre più informato) è palesemente reale.