quanti hanno letto "lo sport del doping" di Donati?

Spartano

Apprendista Velocista
19 Aprile 2007
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Prato
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Bici
Daccordi blè, Tommasini rossa, Olmo bordò, mtb bigia
Parzialmente letto in libreria un pomeriggio piovoso, Donati, a differenza di quelli che sventolano le solite cose in tv, riporta nomi, cognomi e date, oggi come oggi da lodare...
 

carmysco

Apprendista Cronoman
15 Novembre 2010
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Bici
Gios
Letto sia "Lo sport del doping" che "Campioni senza valore".
La visione dello sport professionistico di alto livello non può che essere "smitizzata" dopo la lettura di due testi così importanti e dettagliati.
Di mio aggiungo che paragonerei gente come il Dottor Donati a quegli zelanti Pm antimafia che nonostante tutto e tutti (istituzioni, politici, servizi deviati, massoneria, crimine organizzato) cercano di accertare la verità.
 

dorans

Pedivella
8 Febbraio 2009
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Letto sia "Lo sport del doping" che "Campioni senza valore".
La visione dello sport professionistico di alto livello non può che essere "smitizzata" dopo la lettura di due testi così importanti e dettagliati.
Di mio aggiungo che paragonerei gente come il Dottor Donati a quegli zelanti Pm antimafia che nonostante tutto e tutti (istituzioni, politici, servizi deviati, massoneria, crimine organizzato) cercano di accertare la verità.

noi abbiamo organizzato a Camerino lo scorso aprile una conferenza dove il prof. Donati ha presentato il suo libro e insieme a Stefano Mei ha raccontato molti retroscena legati a personaggi meschini che ruotano nel mondo dello sport a tutti i livelli (dirigenti federali, allenatori , atleti ecc)
La conferenza di Donati serviva da preludio alla presentazione della Terre dei Varano che si proponeva l'esclusione di atleti che fossero stati coinvolti in vicende di doping.
Di fronte ad un teatro Marchetti gremito, il prof ha saputo coinvolgere la platea con argomenti scottanti e senza remore fornendo nomi precisi e circostanze dettagliate di coloro che abusando dei ruoli che ricoprivano, hanno mascherato le lacune dello sport con risultati fasulli frutto del doping e dell'inganno.
Secondo me , la cosa peggiore che deriva dall'aver ascoltato Donati, è che in me si fa strada l'idea del sospetto di fronte a ogni prestazione sportiva "super".
 
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robmonti2

Pignone
13 Giugno 2005
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la domanda che segue è questa : dopo la lettura del libro di Donati ma anche di altri come "Massacro alla catena" (italianizzando dal francese di Menthour nel quale il ciclista racconta tutto dall'interno autoaccusandosi anche) quale senso ha seguire giri e classiche ? si può pensare che il doping è stato e non è più ? vedasi albo d'oro (d'oro?) del giro o del tour : qual è la percentuale di vincitori degli ultimi 15 anni che non sono entrati in questioni di doping ?
meglio pedalare e fare la propria attività che perdere tempo a seguire un mondo che , ovviamente, cerca di tenersi su appoggiandosi uno sull'altro perché è chiaramente un affare per dirigenti, giornalisti, telecronisti ed atleti :(
 

micreds

Pedivella
5 Novembre 2006
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Rozzano(MI)
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la domanda che segue è questa : dopo la lettura del libro di Donati ma anche di altri come "Massacro alla catena" (italianizzando dal francese di Menthour nel quale il ciclista racconta tutto dall'interno autoaccusandosi anche) quale senso ha seguire giri e classiche ? si può pensare che il doping è stato e non è più ? vedasi albo d'oro (d'oro?) del giro o del tour : qual è la percentuale di vincitori degli ultimi 15 anni che non sono entrati in questioni di doping ?
meglio pedalare e fare la propria attività che perdere tempo a seguire un mondo che , ovviamente, cerca di tenersi su appoggiandosi uno sull'altro perché è chiaramente un affare per dirigenti, giornalisti, telecronisti ed atleti :(

Io seguo comunque le corse, con la consapevolezza che anche l'ultimo del gruppo prende qualcosa, non ci credo neanche morto che ci siano ciclisti "puliti" e se ci sono si notano subito, in un mondo dove le differenze tra primo e ultimo stanno in un range di pochi watt.
Infatti, a parte i discorsi filosofici sulla moralità o meno dell'uso di doping, tutti noi che pratichiamo ciclismo sappiammo benissimo cosa significhi farsi centinaia di km al giorno per 21 giorni e quanto sia fisiologicamente inumano senza l'aiutino.
 

micreds

Pedivella
5 Novembre 2006
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Rozzano(MI)
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E poi del ciclismo a me affascina anche tutto ciò che sta intorno, dalla preparazione, all'alimentazione, ai mezzi meccanici e le tattiche di corsa.
E comunque lo stesso discorso riguarda anche gli altri sport professionistici.
 

robmonti2

Pignone
13 Giugno 2005
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Io seguo comunque le corse, con la consapevolezza che anche l'ultimo del gruppo prende qualcosa, non ci credo neanche morto che ci siano ciclisti "puliti" e se ci sono si notano subito, in un mondo dove le differenze tra primo e ultimo stanno in un range di pochi watt.
Infatti, a parte i discorsi filosofici sulla moralità o meno dell'uso di doping, tutti noi che pratichiamo ciclismo sappiammo benissimo cosa significhi farsi centinaia di km al giorno per 21 giorni e quanto sia fisiologicamente inumano senza l'aiutino.
penso che la differenza sia farsi centinaia di km al giorno ai 40 km/h di media , farli ai 38 sarebbe un'altra cosa e farli ai 35 un'altra ancora ; come dici tu la differenza è , relativamente, di pochi watts per cui uno sport pulito avrebbe meno performances super, meno Vam elevata, non avrebbe un record dell'ora a oltre 56 km che sono difficili da raggiungere per quasi tutti noi anche in una volata di 200 metri...