scusate: chi fa il prezzo finale dei prodotti?

(Ale74)

Maglia Amarillo
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sì -il carbonio è tornato ed è pure andato... ora rimetto in pista l'alluminio....
@vulcan
Metti anche che sia come dici tu nella pratica ma nella teoria non può esistere.
Stai portanto avanti un discorso che si basa puramente sull'evasione fiscale, e non è il caso.
 

vigorelli 1954

via col vento
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negrotta
Se la domanda è chi fà il prezzo del prodotto finale del prodotto si potrebbe rispondere, per assurdo, che lo fanno gli studi di settore !! E cerco di spiegare il perchè anche se non mi riuscirà facile. Allora io commerciante compro una bdc a 1000€ il prezzo di listino è 1300€ . Bene se io sono padrone dei muri e non pago l'affitto, se tengo le luci spente e pago poca energia ecc.ecc. mi potrebbe bastare vendere a 1200€. Ma .....ma al momento di pagare le imposte il computer del mio commercialista fà din-din errore!! Non congruo con gli studi di settore !! E allora esiste una tabella incomprensibile agli umani che dice se hai comprato per 1000€ DEVI aver guadagnato 300€ se ne hai guadagnate 200 C@cchi tuoi gli altri 100 me li dai con apposito versamento in 4 rate!! E allora io DEVO vendere a 1300€ per essere congruo.
Ma mi direte c'è chi vende con sconti eccezionali come fà? Appunto mi chiedo anch'io come fà? Probabilmente compra 3 e fattura 2 , poi compra 4 e fattura 3 tutto il resto degli acquisti non fatturati si trasformano in rimanenza ( virtuale) che cresce,cresce,cresce ....fino a diventare insostenibile o meglio non credibile e quindi cosa succede ? Si vendono le rimanenze sotto costo come dicevate voi ( 1 volta all'anno in tempi e modi prestabiliti dai comuni ) e con un rigiro delle solite tre carte si ricomincia da capo.
Altro esempio : quest'anno ho venduto con successo e soddisfazione un nuovo marchio che l'ha fatta da padrone nelle vendite nel mio negozio. Bene avevo un margine del 35% circa. Quest'anno per la quantità di pezzi venduti l'anno scorso mi si riconosce un ricarico del 17 % !!! Ahahahha!! E io come posso campare ? Accantonerò questo marchio e come me faranno altri colleghi e sparirà nuovamente dal mercato italiano !! Ma di che logiche di mercato stiamo parlando? Questa è un'anarchia o un bazar , il più furbo vince, il più onesto perde. Spesso mi è stato detto : ma scusi se non guadagna perchè non chiude? Certo che chiuderei in questo periodo ma poi a casa di chi vado a mangiare? Dovrei essere in pensione come molti miei coetanei, ma a furia di spostarla ci andrò tra dieci anni ( forse) e nel frattempo che faccio? Penso che sia più onesto e onorevole tenere duro in un periodo di crisi come questo e tenere la serranda aperta sperando in una prospettiva migliore che massacrare gli artigiani e i commercianti che operano in settori che risentono della crisi più di altri. Ma tra i manovratori ci vorrebbe anche qualcuno che capisse qualcosa del commercio.
A proposito mi devono ancora rimborsare dei soldi degli ecoincentivi :bua: che non vedrò mai più ( erano il mio guadagno!! )
Ma ora con il cambio del timoniere andrà tutto a posto e torneremo ad essere tutti felici e contenti o-o.....e ricchi :wacko:
 
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nenne59

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;nonzo%
compri la vocale o giri la ruota? :-x
Giro la ruota! :mrgreen:
Beh non ho inserito nomi ma che che c'è che non ti è chiaro?
Non li trovi nella posta i volantini delle solite Euronics, Trony, Unieruro ecc.
Devo pure farti i nomi e le marche? :-x
Secondo te chi è il fesso che vende sottocosto?
A prescinedere che ovviamente sono modelli passati e di certo non trovi sottocosto il prodotto appena uscito.
Poi il mercato è strano: chiediti come e perchè se vai in negozio ad esempio un Samsung Galaxy 2 lo paghi 650 euro, in un ipermercato 599 e se lo compri tramite Groupon o Groupitalia lo prendi a 399...?
Semplice a parte fare grandi numeri li acquistano in Germania o all'estero dove chissà mai perchè tutto costa meno che in Italia.
Non per nulla io compro se posso specie l'elettronica tutta in rete.

o-o
 
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nenne59

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Ma ora con il cambio del timoniere andrà tutto a posto e torneremo ad essere tutti felici e contenti o-o.....e ricchi :wacko:
Come no! Ho idea che andremo insieme per cartoni! :mrgreen:
Con un bel carrettino attaccato dietro la BDC...
Bella questa: più vendi e più ti aumentano i prezzi?
Compra in Cina direttamente o in Germania!
Mandali a quel paese e poi vedrai che i tempi duri verranno pure per loro e ti cercheranno.
o-o
 

vulcan

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@vulcan
Metti anche che sia come dici tu nella pratica ma nella teoria non può esistere.
Stai portanto avanti un discorso che si basa puramente sull'evasione fiscale, e non è il caso.
La mia infatti non è una teoria per rispondere in modo esaustivo alla domanda molto pratica del topic, ma solo una possibile spiegazione sul perchè il prezzo può variare in modo consistente tra venditore e venditore. o-o Purtroppo in alcuni casi e per alcuni prodotti sono convinto di non essere così lontano dal vero.
 
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(Ale74)

Maglia Amarillo
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sì -il carbonio è tornato ed è pure andato... ora rimetto in pista l'alluminio....
Nella catena della costruzione del prezzo ci sono delle componenti che variano da negoziante a negoziante.
 

James

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quanto basta
il "sottocosto" tecnicamente non esiste...è solo un parolone "commerciale": le grandi catene guadagnano anche (e soprattutto) con il "sottocosto" sia che vendano tv sia che vendano bagnischiuma...
 

Cicli Cornale

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Se la domanda è chi fà il prezzo del prodotto finale del prodotto si potrebbe rispondere, per assurdo, che lo fanno gli studi di settore !! E cerco di spiegare il perchè anche se non mi riuscirà facile. Allora io commerciante compro una bdc a 1000€ il prezzo di listino è 1300€ . Bene se io sono padrone dei muri e non pago l'affitto, se tengo le luci spente e pago poca energia ecc.ecc. mi potrebbe bastare vendere a 1200€. Ma .....ma al momento di pagare le imposte il computer del mio commercialista fà din-din errore!! Non congruo con gli studi di settore !! E allora esiste una tabella incomprensibile agli umani che dice se hai comprato per 1000€ DEVI aver guadagnato 300€ se ne hai guadagnate 200 C@cchi tuoi gli altri 100 me li dai con apposito versamento in 4 rate!! E allora io DEVO vendere a 1300€ per essere congruo.
Ma mi direte c'è chi vende con sconti eccezionali come fà? Appunto mi chiedo anch'io come fà? Probabilmente compra 3 e fattura 2 , poi compra 4 e fattura 3 tutto il resto degli acquisti non fatturati si trasformano in rimanenza ( virtuale) che cresce,cresce,cresce ....fino a diventare insostenibile o meglio non credibile e quindi cosa succede ? Si vendono le rimanenze sotto costo come dicevate voi ( 1 volta all'anno in tempi e modi prestabiliti dai comuni ) e con un rigiro delle solite tre carte si ricomincia da capo.
Altro esempio : quest'anno ho venduto con successo e soddisfazione un nuovo marchio che l'ha fatta da padrone nelle vendite nel mio negozio. Bene avevo un margine del 35% circa. Quest'anno per la quantità di pezzi venduti l'anno scorso mi si riconosce un ricarico del 17 % !!! Ahahahha!! E io come posso campare ? Accantonerò questo marchio e come me faranno altri colleghi e sparirà nuovamente dal mercato italiano !! Ma di che logiche di mercato stiamo parlando? Questa è un'anarchia o un bazar , il più furbo vince, il più onesto perde. Spesso mi è stato detto : ma scusi se non guadagna perchè non chiude? Certo che chiuderei in questo periodo ma poi a casa di chi vado a mangiare? Dovrei essere in pensione come molti miei coetanei, ma a furia di spostarla ci andrò tra dieci anni ( forse) e nel frattempo che faccio? Penso che sia più onesto e onorevole tenere duro in un periodo di crisi come questo e tenere la serranda aperta sperando in una prospettiva migliore che massacrare gli artigiani e i commercianti che operano in settori che risentono della crisi più di altri. Ma tra i manovratori ci vorrebbe anche qualcuno che capisse qualcosa del commercio.
A proposito mi devono ancora rimborsare dei soldi degli ecoincentivi :bua: che non vedrò mai più ( erano il mio guadagno!! )
Ma ora con il cambio del timoniere andrà tutto a posto e torneremo ad essere tutti felici e contenti o-o.....e ricchi :wacko:

Di tutti gli interventi è quello che rispecchia di più la realtà.
Sei commerciante per caso? :mrgreen:

Il giochino del nero che vulcan prospetta per le imprese italiane non è praticabile... lo sappiamo tutti che i telai di bici sono TUTTI (vabbè, lasciamoci un paio di eccezioni fra i grandi marchi) provenienti da Taiwan e Cina. Quindi "tracciati" alla dogana, che è pure piuttosto fiscale a quel che sento dire...
Ergo di telai o bici acquistate in nero non se ne vedono nemmeno volendo.
 

Cicli Cornale

Scalatore
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Nel caso specifico immagino si tratti di ruote Campagnolo.
Campagnolo ha questa brutta abitudine di proporre un listino elevatissimo e poi di fare uno sconto al negoziante molto maggiore di altri marchi.
Tuttavia vedo spesso e volentieri in giro ruote e prodotti Campagnolo a prezzi UGUALI o anche INFERIORI a quelli che compro io. Deve esserci necessariamente un giro per averli a prezzi molto più bassi (non dico che sia un giro irregolare, potrebbe trattarsi di primo montaggio, gruppi di acquisto ecc.).

Viene da sè che Campagnolo ha il maggior divario fra prezzo di listino e prezzo di mercato. Sebbene il guadagno teorizzato per il negoziante sarebbe altissimo, è in reltà molto molto basso (se non si è messi nell'impossibilità di vendere per i motivi che ho spiegato).
 

nenne59

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Di tutti gli interventi è quello che rispecchia di più la realtà.
Sei commerciante per caso? :mrgreen:

Il giochino del nero che vulcan prospetta per le imprese italiane non è praticabile... lo sappiamo tutti che i telai di bici sono TUTTI (vabbè, lasciamoci un paio di eccezioni fra i grandi marchi) provenienti da Taiwan e Cina. Quindi "tracciati" alla dogana, che è pure piuttosto fiscale a quel che sento dire...
Ergo di telai o bici acquistate in nero non se ne vedono nemmeno volendo.

Guarda non voglio fare l'economista ma ti assicuro che il problema è aggirabilissimo!
Come succede spesso in italia "fatta la legge soperto l'ingannno". :-)
Vedi i marchi che vengono venduti con il Made in Italy e poi sono fatti in Cina.
Li ad esempio aggirano facilmente.
Magari importi 10.000 camice ed ovviamente se le fai venire complete non puoi mettere il made in Italy o passi delle grane.
Ma basta che perndi le 10.000 camice senza collo o polsini o meglio con collo e polsini a parte e poi li fai cucire in Italia e la legge ti autorizza (dato che parte della lavorazione avvinene qui) a mettere appunto il Made in Italy.
Per l'import basta avere qualche base di appoggio.
Ad esempio per bici, cambi cerchi ecc ovviamente non le fai arrivare direttamente dalla Cina o da Taiwan passando la dogana.
Magari te le fai arrivare a S. Marino o in Francia o in qualche altro paese dove c'è meno o niente controllo e poi da li te le fai mandare in Italia.
o-o
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
14.407
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Colnago 50 Anniversary
Giro la ruota! :mrgreen:
Beh non ho inserito nomi ma che che c'è che non ti è chiaro?
Non li trovi nella posta i volantini delle solite Euronics, Trony, Unieruro ecc.
Devo pure farti i nomi e le marche? :-x
Secondo te chi è il fesso che vende sottocosto?
A prescinedere che ovviamente sono modelli passati e di certo non trovi sottocosto il prodotto appena uscito.
Poi il mercato è strano: chiediti come e perchè se vai in negozio ad esempio un Samsung Galaxy 2 lo paghi 650 euro, in un ipermercato 599 e se lo compri tramite Groupon o Groupitalia lo prendi a 399...?
Semplice a parte fare grandi numeri li acquistano in Germania o all'estero dove chissà mai perchè tutto costa meno che in Italia.
Non per nulla io compro se posso specie l'elettronica tutta in rete.

o-o

Lasciamo stare la grande distribuzione che è un mondo a parte e limitiamoci ai negozi più o meno grandi, che è poi il succo della domanda di Michael Alessi.
 

(Ale74)

Maglia Amarillo
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sì -il carbonio è tornato ed è pure andato... ora rimetto in pista l'alluminio....
Appunto...
La domanda originale era sui prezzi di listino e sul prezzo finale di vendita.
Abbiamo toccato lo studio di settore e l'evasione fiscale.
Meglio che torniamo a parlare di prezzo di listino.
Ripeto che il prezzo di listino è uno strumento di marketing

Ecco qua: http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20080919101117AAjtd4y
 

nenne59

Apprendista Velocista
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Lasciamo stare la grande distribuzione che è un mondo a parte e limitiamoci ai negozi più o meno grandi, che è poi il succo della domanda di Michael Alessi.
Chiedo venia...:hail:
A volte ho la tendenza ad andare per la tangente...
Ma è che certe cose sono strane davvero: a volte hai l'impressione che ti rubino i soldi.
:mrgreen:
 

(Ale74)

Maglia Amarillo
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sì -il carbonio è tornato ed è pure andato... ora rimetto in pista l'alluminio....
il "sottocosto" tecnicamente non esiste...è solo un parolone "commerciale": le grandi catene guadagnano anche (e soprattutto) con il "sottocosto" sia che vendano tv sia che vendano bagnischiuma...

esiste esiste.....
altro discorso è che lo si usa come specchietto per allodole.
si va per il prodotto a basso costo e si compra anche altro (specie nei generi alimentari).
 

Cicli Cornale

Scalatore
7 Gennaio 2009
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Valdagno (VI)
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Sì, è commerciante di biciclette. Però lui ha parlato dell'altra medaglia, gli studi di settore, che concorrono alla determinazione del reddito e non alla domanda prezzo di listino - prezzo di vendita.

Se ci atteniamo al prezzo di listino, o meglio al prezzo consigliato al pubblico ci sono molti fattori che lo determinano. Di fondo ci sono:
-costi fissi (progettazione in senso ampio, affitto, utenze, ecc.)
-costi variabili (manodopera, materia prima ecc.)

e questo per ogni anello della catena distributiva.
Per ogni passaggio c'è poi un certo ricarico, e secondo me il problema maggiore in Italia sono i troppi passaggi...

C'è il produttore (che spesso ha terzisti), il grossista, il distributore al dettaglio ed il dettagliante. La fetta da spartire diventa così piccola un po' per tutti e il prezzo diventa alto, oltre ad allungarsi i tempi per percorrere tutta la filiera.

Il prezzo finale è comunque proposto da produttore o grossista a seconda dei casi. Ad esempio il produttore che ha sede in Italia propone i prezzi al pubblico italiani, ma può essere che un grossista che ha la distribuzione esclusiva di un prodotto posso proporre lui stesso il prezzo (questo è il caso ad esempio dei ricambi più economici).

Ci sarebbe pagine comunque da scrivere in merito.
 

(Ale74)

Maglia Amarillo
17 Agosto 2010
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sì -il carbonio è tornato ed è pure andato... ora rimetto in pista l'alluminio....
Infatti, come avevo detto io all'inizio, la determinazione del prezzo di listino non è così semplice. Ci sono tutta una serie di voci di costo da prendere in considerazione.
Se ne potrebbero scrivere pagine e pagine, potremmo versare i proverbiali fiumi di parole (o era la Pausini ;nonzo%).

@Mescal
Non ti so rispondere in quanto non ho esperienza nell'elettronica ma nell'alimentare.