Iniziativa Ministero dell'Ambiente

Luca_Cyclelab

Apprendista Passista
19 Marzo 2008
1.039
28
Cenate Sopra (BG)
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In questo mio post sarò impopolare, ma mi sembra giusto che tutti sappiano come funzionano le cose in Italia (per chi non lo avesse ancora capito). Due anni fa l' ANCMA fece, con l' allora Ministro dell' Ambiente, Pecoraro Scanio, un accordo, che prevedeva incentivi per la rottamazione di motorini inquinanti a due tempi, per l' acquisto di biciclette elettriche, a pedalata assistita e biciclette normali in genere. Oggi, a distanza di due anni, si è spostato lo scopo ed il Ministero dell' Ambiente (?) mette a disposizione di chiunque voglia acquistare una bicicletta, anche una Pinarello Prince da 6700 euro, piuttosto che una Bianchi crono da 10000 euro, o una Colnago EPS da 6500 euro, il 30% del suo prezzo, fino ad un massimo di 700 euro. La rottamazione non c'entra piu' niente, così come la tipologia di bicicletta che si acquista. Questi sono beni di lusso. E' come se offrissero incentivi (con i nostri soldi) per l' acquisto di X5, Q7, ML.... Qualcuno mi dovrebbe spiegare cosa c'entra, a questo punto, l' ambiente. Probabilmente, sarebbe stato piu' idoneo il Ministero dell' Industria, ma loro devono già prevedere aiuti alle banche, alla Fiat, all' Alitalia e quindi questi 8.750.000 euro meglio andarli a prendere dai fondi (che ricordo sono sempre nostri soldini) destinati all' ambiente, tanto loro cosa se ne fanno ???? Ma l' On. Prestigiacomo, come sempre, ubbidisce :hail: e, alla fine, non fa nessuna differenza.
Però, guardando meglio , una differenza e non proprio piccola, qualcuno l' ha notata, perchè è sulla sua pelle :bua: : solo le aziende italiane (marche o distributori) possono beneficiare di questi aiuti di stato per svuotare i loro magazzini e quelli dei loro concessionari che hanno riempito, inopinatamente fino a ieri ! E le varie Cannondale, KTM, Ridley, Orbea, BH... e tutte quelle aziende che hanno operato bene in questi anni by-passando, il distributore Italiano che avrebbe solo fatto lievitare i prezzi di vendita al pubblico ? Queste sono tagliate fuori dal banchetto magna-magna.... Accidenti ! Ma.....è legale ? Perché alcune aziende, già da piu' di un mese, come è venuto fuori anche in alcune discussioni in questo forum, spingevano ad acquistare i loro prodotti, avvertendo i loro concessionari che avrebbero avuto la possibilità di praticare sconti extra, pagati dal governo, mentre altre aziende che non possono accedere a queste agevolazioni, lo hanno saputo la scorsa settimana dai giornali ? Anti-trust, leggi Europee per la libera concorrenza....vi dicono niente ? :angrymod: A presto per nuovi aggiornamenti che penso arriveranno........
 

posse

Maglia Iridata
14 Ottobre 2008
12.598
381
tra bologna e la montagna
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Bici
Cervelo R3
In questo mio post sarò impopolare, ma mi sembra giusto che tutti sappiano come funzionano le cose in Italia (per chi non lo avesse ancora capito). Due anni fa l' ANCMA fece, con l' allora Ministro dell' Ambiente, Pecoraro Scanio, un accordo, che prevedeva incentivi per la rottamazione di motorini inquinanti a due tempi, per l' acquisto di biciclette elettriche, a pedalata assistita e biciclette normali in genere. Oggi, a distanza di due anni, si è spostato lo scopo ed il Ministero dell' Ambiente (?) mette a disposizione di chiunque voglia acquistare una bicicletta, anche una Pinarello Prince da 6700 euro, piuttosto che una Bianchi crono da 10000 euro, o una Colnago EPS da 6500 euro, il 30% del suo prezzo, fino ad un massimo di 700 euro. La rottamazione non c'entra piu' niente, così come la tipologia di bicicletta che si acquista. Questi sono beni di lusso. E' come se offrissero incentivi (con i nostri soldi) per l' acquisto di X5, Q7, ML.... Qualcuno mi dovrebbe spiegare cosa c'entra, a questo punto, l' ambiente. Probabilmente, sarebbe stato piu' idoneo il Ministero dell' Industria, ma loro devono già prevedere aiuti alle banche, alla Fiat, all' Alitalia e quindi questi 8.750.000 euro meglio andarli a prendere dai fondi (che ricordo sono sempre nostri soldini) destinati all' ambiente, tanto loro cosa se ne fanno ???? Ma l' On. Prestigiacomo, come sempre, ubbidisce :hail: e, alla fine, non fa nessuna differenza.
Però, guardando meglio , una differenza e non proprio piccola, qualcuno l' ha notata, perchè è sulla sua pelle :bua: : solo le aziende italiane (marche o distributori) possono beneficiare di questi aiuti di stato per svuotare i loro magazzini e quelli dei loro concessionari che hanno riempito, inopinatamente fino a ieri ! E le varie Cannondale, KTM, Ridley, Orbea, BH... e tutte quelle aziende che hanno operato bene in questi anni by-passando, il distributore Italiano che avrebbe solo fatto lievitare i prezzi di vendita al pubblico ? Queste sono tagliate fuori dal banchetto magna-magna.... Accidenti ! Ma.....è legale ? Perché alcune aziende, già da piu' di un mese, come è venuto fuori anche in alcune discussioni in questo forum, spingevano ad acquistare i loro prodotti, avvertendo i loro concessionari che avrebbero avuto la possibilità di praticare sconti extra, pagati dal governo, mentre altre aziende che non possono accedere a queste agevolazioni, lo hanno saputo la scorsa settimana dai giornali ? Anti-trust, leggi Europee per la libera concorrenza....vi dicono niente ? :angrymod: A presto per nuovi aggiornamenti che penso arriveranno........

finalmente! parole sante..
o-o
 

f.gump

Pedivella
25 Giugno 2006
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sarebbe scandaloso se l'incentivo fosse sempre del 30%, ma essendo plafonato a 700€ non è così male, c'è tanta gente che va al lavoro in bici da corsa e poi non sarebbe affatto facile fare distinzioni tra tipologie di biciclette.
certamente invece contro lo spirito comunitario favorire solo i produttori/distributori nazionali.
ci manca solo che ai negozi i rimborsi non arrivino mai...
mi immagino un distributore in difficoltà finanziarie che si mangia lui i soldi che dovrebbe girare al negozio...
 

posse

Maglia Iridata
14 Ottobre 2008
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Bici
Cervelo R3
sarebbe scandaloso se l'incentivo fosse sempre del 30%, ma essendo plafonato a 700€ non è così male, c'è tanta gente che va al lavoro in bici da corsa

sinceramente in 10 anni che lavoro ne avro' viste 3 o 4..
ed erano bici da meno di 1000 €
non è cosi' che si combatte l'inquinamento (sono incentivi del min ambiente)
sarebbe meglio far in modo di vendere 500 bici da 200 €*che 20 da 5000..
 

Luca_Cyclelab

Apprendista Passista
19 Marzo 2008
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Cenate Sopra (BG)
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F.Gump, ovviamente, la tua opinione è da rispettare, se non che i 700 euro di incentivo massimo, anche per chi va a lavorare con una Pinarello Prince, o una Bianchi crono, o una Colnago EPS (;nonzo%) si possono tranquillamente aggiungere allo sconto che già il negoziante farebbe al cliente, perché tanto quei 700 euro non ce li rimette lui. Quindi, un' azienda tagliata fuori dal pastrocchio governativo, risulterebbe sempre e comunque penalizzata. E sul fatto che questa sia un' illegalità bella e buona all' Italiana, penso ci sia poco da discutere.
 

Clodovico

Mago di Otz
30 Ottobre 2006
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Bici
Feathery Princess & Dark Mistress
F.Gump, ovviamente, la tua opinione è da rispettare, se non che i 700 euro di incentivo massimo, anche per chi va a lavorare con una Pinarello Prince, o una Bianchi crono, o una Colnago EPS (;nonzo%) si possono tranquillamente aggiungere allo sconto che già il negoziante farebbe al cliente, perché tanto quei 700 euro non ce li rimette lui. Quindi, un' azienda tagliata fuori dal pastrocchio governativo, risulterebbe sempre e comunque penalizzata. E sul fatto che questa sia un' illegalità bella e buona all' Italiana, penso ci sia poco da discutere.
Luca con tutto il rispetto ma prima di usare certi termini riferendosi a una legge dello Stato credo ci voglia molta attenzione. Inoltre, esistono Istituzioni Europee (non ricordo con precisione se la Commissione, la Corte di Giustizia o altro) cui ci si puo' rivolgere se si ritiene che una legge nazionale vada contro i principi stabiliti dalle leggi europee. Credo che una azienda seria e rispettabilissima come la Vostra si dovrebbe rivolgere appunto a quelle sedi piuttosto che usare in un forum pubblico termini e toni che a mio parere non Vi si addicono.

Come detto con tutto il rispetto e senza alcun giudizio sulla questione in oggetto, cosciente comunque della improbabilita' che sia stata emanata una legge o un provvedimento facilmente impugnabile in sede Europea.
 

Lenky

Scalatore
3 Ottobre 2004
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Gorizia
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Bici
...un ricordo
..... Quindi, un' azienda tagliata fuori dal pastrocchio governativo, risulterebbe sempre e comunque penalizzata. E sul fatto che questa sia un' illegalità bella e buona all' Italiana, penso ci sia poco da discutere.

Pur rispettando il Vostro punto di vista e in parte condividendolo, non mi trovo d'accordo quando dite che non è giusto favorire le Aziende Italiane in primis. Dal mio punto di vista un po di sana "autarchia" ci sta eccome. Naturalmente è una mia opinione.o-o
 

f.gump

Pedivella
25 Giugno 2006
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in generale tutti gli incentivi sono una vergogna, perché fanno lievitare i listini, basti vedere pannelli solari, auto, caldaie e quant'altro.
infatti anche qui, per le bici, visto che i listini sono pubblicati, i rivenditori o alcuni di loro cercheranno di ridurre gli sconti abitualmente praticati, per prendere una parte degli incentivi, allora c'è da chiedersi se si vuole vendere più bici o far guadagnare di più i negozi...
 

Luca_Cyclelab

Apprendista Passista
19 Marzo 2008
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Cenate Sopra (BG)
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Non vi preoccupate che sia la Ridley, che altre aziende, tagliate fuori, si stanno muovendo, a livello ufficiale, tramite i loro governi, nelle sedi opportune, dopo aver chiesto spiegazioni all' ANCMA ed al Ministero dell' Ambiente (al momento nessuna risposta). Non posso certamente dire, se e quando i diritti negati, oggi da questo decreto, saranno mai riconosciuti, in un paese come il nostro. L' Italia è già stata sanzionata dall' Unione Europea per decine di pratiche e leggi contrarie alle normative Europee, eppure molte di queste sono sempre lì e il modus operandi dei nostri governi non è cambiato.
Rimango della mia (opinabilissima) considerazione e non penso che sia lesiva di alcuno, che ha, a sua volta, possibilità di far valere i propri diritti, nei miei confronti, se lo ritiene opportuno.
 

flower

Pignone
26 Settembre 2008
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sicilia
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Per quanto riguarda i listini sono quelli ufficiali delle case costruttrici. Nei mesi scorsi mi son fatto inviare via e-mail i prezzi e sn quelli elencati nell'elenco del ministero. Anzi il fatto di pubblicarli nn lascia scampo ai "frubetti". Ci sono dei punti oscuri su tale manovra.
-GLi incentivi, effettivamente, sono discriminanti e vanno a svantaggio dei marchi esteri,, quindi tale provvedimento può essere impugnabile perchè potrebbe violare le leggi antrust.
- Se proprio si deve incentivare l'acquisto di una bici, x cercarare di spingere la massa degli italiani pigri a lasciare le auto, perchè estenderli x l'acquisto di bici top gamma?
Da un lato la manovra può essere vista come un'aiuto alle case italiane per combattere la crisi attuale, ma anche per far si che le somme destinate ai consumi, rimangano all'interno del nostro paese; dall'altro può essere vista come un "cartello"..chissà, tanto questo è il paese dove accade di tutto..ma alla fine chi la prende lì siamo sempre noi...
 

sdematteis

Pedivella
10 Dicembre 2007
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lecce
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Bici
scott addict hmx sl sr rev meccanico zipp 303
ciao luca hai ragione da vendere. ieri sono andato dal mio abituale si vende per comprare un'atala da corsa a mio figlio di 6 anni con cui avevo già concordato uno sconto per la sua prima bici da corsa e mi ha detto che ormai mi può fare solo il 30% dello stato. Le follie che facciamo noi per comprare le bici e i loro componenti sono acquisto di beni di lusso. non c'entrano niente con l'ambiente. io cmq passo non compro più niente. ed in più per la prossima specilissima prenderò in considerazione anche Ridley e i suoi prodotti .ciao
 

Luca_Cyclelab

Apprendista Passista
19 Marzo 2008
1.039
28
Cenate Sopra (BG)
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Questo è quello che succede quando le normative vengono fatte in fretta e furia, per accontentare qualcuno. Avevi concordato uno sconto con il tuo negoziante ed ora non te lo fa piu' e ti dice che ti devi accontentare dell' incentivo statale ? Cambia negoziante ! Peggio per lui.
I negozianti indicati nella lista ufficiale pubblicata dal Ministero ricevono questo incentivo e già sono aiutati a vendere un po' di bici che hanno in casa, non possono tirare troppo la cinghia ed approfittarne due volte, a vostro discapito.
 

memento

Pignone
16 Luglio 2008
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Aprilia
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bè io avrei messo un tetto di spesa tipo di 1000 euro in modo da escludere dall'incentivo le bici ad esempio da 6000 euro che sono quelle diciamo di lusso, come gia detto da qualcuno "meglio vendere 500 bici da 200 € che 20 da 5000"