Senza entrare nella discussione e nel conseguente ginepraio che ne deriverebbe:
Io ho iniziato a pedalare in bici l'anno scorso.
Pesavo 84kg.
Oggi ne peso 75, ho aumentato la mia potenza in bici arrivando a 4watt per kilo corporeo. Ho portato la mia soglia a 176bpm e sono arrivato al massimo sforzo a 800watt con 196bpm.
Non ho ancora partecipato a nessuna granfondo, inizio quest'anno, ma non sono sicuramente un ciclista pane e salame, tutt'altro. Mi faccio un culo a capanna nell'allenamento e nel lavoro. E ti garantisco che non è un lavoro semplice ne leggero.
In bici non sono migliorato, sono semplicemente trasformato arrivando a superare "colleghi" che a luglio dell'anno scorso mi bruciavano in salita o in pianura.
Ho trasformato il mio corpo in maniera decisa passando dalla 52 alla 46/48.
Così, solo allenandomi.
E il pensiero che a 41 anni io abbia sconfitto il mio vecchio essere, è la cosa più bella che il ciclismo mi abbia dato.
La competizione che tu dici è bellissima, ci fa sentire vivi. Ma la competizione parte da un assioma indelebile: Voglio rimanere onesto...
Cercare di avere più ematocrito (senza stare in altura o con camera ipossica) non mi pare tale
Con Simpatia,
FKT