Prendo posizione come organizzatore.
La mia opinione é già nota ad alcuni, ma la ribadisco nuovamente.
Non mi é mai piaciuto il divieto di ammiraglie perché credo che sia pericoloso prevedere delle restrizioni che poi é difficile controllare.
Ho sempre preferito concedere le ammiraglie a quanti lo avessero chiesto con i modi e nei tempi che mi consentisse di prendere nome e cognome del conducente, targa dell'auto e estremi dell'assicurazione. In questo modo in caso di sinistro, sarei stato in grado di fornire agli interessati i dati per garantire la copertura assicurativa. Come organizzatore mi sembrava il miglior modo per assicurare tutela ai ciclisti in caso di sinistro.
Diversamente, vietando le ammiraglie, dovrei essere in grado di assicurare il controllo del percorso in maniera tale da impedire l'ingresso abusivo nel percorso.
Siccome sono sicuro che i "diligenti" direttori sportivi che guidano le ammiraglie difficilmente avrebbero rispettato il divieto....in caso di sinistro l'organizzazione potrebbe venire chiamata in causa per non aver rispettato un norma che essa stessa si era data.
Come si potrebbe dimostrare di aver tenuto tutte le cautele necessarie per evitare l'evento se si era previsto un divieto che si era certi di non poter controllare? Non saprei, come avvocato avrei qualche dubbio.
AGGIUNGO senza contare che se un addetto dell'organizzazione cerca di fermare un auto...il conducente può tranquillamente ignorarlo perché l'aspetto non é un agente di polizia e non può contravvenzionare un automobilista. Come organizzatore mi sento sempre più solo, abbandonato a me stesso dalle istituzioni (sportive ed amministrative)
La mia opinione é già nota ad alcuni, ma la ribadisco nuovamente.
Non mi é mai piaciuto il divieto di ammiraglie perché credo che sia pericoloso prevedere delle restrizioni che poi é difficile controllare.
Ho sempre preferito concedere le ammiraglie a quanti lo avessero chiesto con i modi e nei tempi che mi consentisse di prendere nome e cognome del conducente, targa dell'auto e estremi dell'assicurazione. In questo modo in caso di sinistro, sarei stato in grado di fornire agli interessati i dati per garantire la copertura assicurativa. Come organizzatore mi sembrava il miglior modo per assicurare tutela ai ciclisti in caso di sinistro.
Diversamente, vietando le ammiraglie, dovrei essere in grado di assicurare il controllo del percorso in maniera tale da impedire l'ingresso abusivo nel percorso.
Siccome sono sicuro che i "diligenti" direttori sportivi che guidano le ammiraglie difficilmente avrebbero rispettato il divieto....in caso di sinistro l'organizzazione potrebbe venire chiamata in causa per non aver rispettato un norma che essa stessa si era data.
Come si potrebbe dimostrare di aver tenuto tutte le cautele necessarie per evitare l'evento se si era previsto un divieto che si era certi di non poter controllare? Non saprei, come avvocato avrei qualche dubbio.
AGGIUNGO senza contare che se un addetto dell'organizzazione cerca di fermare un auto...il conducente può tranquillamente ignorarlo perché l'aspetto non é un agente di polizia e non può contravvenzionare un automobilista. Come organizzatore mi sento sempre più solo, abbandonato a me stesso dalle istituzioni (sportive ed amministrative)