Estremizzazione ampiamente condivisa....anche se ora leggo delle parziali retromarce.
Non esistono eccezioni pro sindaco. Malattie che richiedono farmaci ce ne sono a vagonate. In base a quale eccezione sindaco può prendere un medicinale e fare attività agonistica e uno che ha una diversa patologia no?
Premesso che a te per arrivarmi davanti, a Rieti, come a Fiuggi, come a Camerino ecc. altro che il cortisone, nin te sarebbe bastata una farmacia intera
, ma la tua allergia, da quanto dici è una cosa relativamente blanda....un pò di moccio, qualche starnuto e festa finita, ma c'è chi ha patologie ben più forti. Prendiamo la malattia credo più comunque al mondo, la febbre. Io se ho meno di 38 mi limito all'aspirina/tachipirina (si, lo so, sono eticamente un dopato, va bene). Se ho 40 e mi è successo 3/4 volte nella vita prendo quel che il medico mi prescrive senza manco leggere il bugiardino, se non altro perchè a 40 non parlo nemmeno. E' cosa che succede a pochi la febbre? credo di no. Ora mettiamo che mi viene di domenica, mi curo con quel che il medico mi prescrive, e il mercoledì sto bene. Mi segui? Parlo di cose impossibili? Il giovedì provo a fare una uscitina, il venerdì anche, il sabato uscita classica pre-gara. E la domenica che faccio? Sto a casa perchè ho avuto la febbre 5/6 giorni prima e mi son curato e se non mi fossi curato magari l'avrei ancora o l'avrei avuta sino al venerdì/sabato e quindi la gente che mi arriva poco dietro mi sarebbe arrivata avanti? Quindi sono stato eticamente scorretto con loro? Ahò, io se sto male mi curo, perchè devo star bene quanto prima in quanto devo lavorare anche se lavoro nel pubblico come sai, ma la coscienza di fare il mio lavoro quanto prima ce la ho lo stesso, anche se a stare a casa più giorni non ci rimetto soldi.....( vado al lavoro anche i giorni che dono il sangnue ad esempio, pur potendo stare a casa), c'ho una casa e una famiglia da mandare avanti e non è che posso trascinarmi fra letto e divano per giorni...che poi con 40 di febbre è anche pericoloso stare.
E non mi sento nè colpevole di nulla, nè biasimevole per nulla se ho assunto medicinali. Ove contenessero sostanze dopanti sarà mia cura, intraprendere la trafila burocratica atta ad essere in regola. Peraltro, negli ultimi 3 anni ho avuto in tutto due giorni di febbre 3/4 raffreddori. Posso ritenermi un privilegiato.
Ti ho fatto l'esempio più banale del mondo: la febbre. Estendi il concetto a malattie magari meno comuni, ma ben più gravi e valuta te se sia giusto fare gli integralisti (con le malattie degli altri come abbiamo visto). Per evitare gli incidenti sulle strade, la soluzione non è mandare tutti a 10 kmh. La soluzione è una intensa attività di prevenzione e una efficace attività di repressione delle violazioni. La caccia alle streghe non serve a nessuno in nessun campo.
quello che dico io, hai la febbre?chi ti dice che curandola con la tachipirina o quello che è guarisci prima e meglio? purtroppo è, per me e le mie convinzioni, un campo minato. Perchè ci sono millemila testi che dimostrano il contrario di quello che penso io, lo so.
Ti ricordi la ricognizione di trevignano? era giovedì, la sera dopo avevo 38 di febbre, però non presi niente e la domenica gareggiai, non ero al 100% forse, ma stavo abbastanza bene da poter gareggiare.
Se avessi preso qualcosa sarei guarito più in fretta? forse, soprattutto se la mia testa ne fosse stata convinta. Ma visto che ero convinto di guarire in fretta senza alcun aiuto, questo è successo comunque.
Ma la febbre è una stronzata, non dimostra nulla, avrei altri esempi che non dimostrerebbero nulla comunque, è solo per indicare il mio pensiero in materia.
Per la tua squadra (
)invece è facile fare esempi di malattie più gravi, dove io non posso permettermi di fare alcuna considerazione sull'opportunità di una cura. Io non mi permetterei mai di dire che un malato di tumore non debba seguire le cure che rappresentano la prassi, così come mi permetto di dire con leggerezza che gli allergici stagionali possono evitare di curarsi con i farmaci (la mia è una forma blanda perchè per indole sminuisco sempre tutto, ma per il genere di allergia, non lo è...sempre puttanata rimane in confronto a malattie più gravi, ovvio) o i febbricitanti leggeri evitare di curarsi.
il fatto che poi uno gareggi o meno per me è secondario. Io vorrei che la gente prendesse più coscienza che ha meno bisogno di curarsi di quanto si pensi, che la cura spesso è nelle nostra testa, ma soprattutto che va ricercata e curata la causa della malattia (e purtroppo non è interesse capire le cause di alcune malattie che sembrano spuntare dal nulla..vabè) non il sintomo...il fatto che così ci sarebbero meno agonisti "certificati" ne sarebbe una normale conseguenza. Io auspico questo non una legge che evita a tutti i malati di correre. Io credo fermamente, così come tanti credono in Dio, che abbiamo molte più capacità di quanto non pensiamo.
Quello che poi non condivido è il discorso sul "portarsi a pari", non è dimostrato che sia così e non è manco risolvibile. Per me dire 9,9mg = cura farmacologica per portarsi a pari, 10mg = doping non ha senso. Però è chiaro che da qualche parte una linea si deve tracciare. Nel caso di tutti quelli che hanno la mia stessa allergia (perchè solo di questo posso parlare, l'ho detto sin dall'inizio) la traccerei a 0, questo si. Ma io conosco solo un milionesimo delle sfaccettatture che una buona norma antidoping dovrebbe avere. Chi la scrive dovrebbe conoscerle tutte, cosa impossibile perchè di molte malattie con relative cure ed effetti (anche combinati) si sa poco e niente, ed in generale ognuno reagisce diversamente ad una determinata cura.
Poi c'è un'altra cosa che non condivido, l'ostinazione a voler praticare l'agonismo. Non ci si deve nascondere dietro ad un presunto diritto. Per molti di noi la bici è una sorta di droga (con più pro che contro, per fortuna!), ne abbiamo tutti i sintomi della dipendenza. Le gare lo sono altrettanto, la sfida contro gli altri, contro se stessi, contro le avversità, il divertimento, l'adrenalina, sono qualcosa di avvincente e spesso irrazionale se pensiamo ai rischi che talvolta si prendono non per scelta.
non c'è il bianco o il nero, è il problema del doping nasce da tutti i fraintendimenti, le sfaccettature delle cose che stiamo dicendo, e che per questo è importante dirle, non è un equzione x > = 10mg ==> dop, x < = 10mg campione.
Infine (finalmente!)
Per me una legge antidoping che mi permetterebbe di fare un certificato e gareggiare col nasonex (che a ME incrementerebbe le prestazioni), è perfezionabile. Finchè io, cioè mi prendo proprio come unità di misura, posso tranquillamente doparmi è ovvio che qualcosa vada detto/fatto.