Approvata la nuova normativa amatoriale: rivoluzione etica e tutela della salute

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marionik

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Corretto o non corretto la prima domanda che dovrebbe porsi è se facendo dello sport agonistico la sua malattia o meglio il suo fisico ne trova miglioramento o peggioramento.


è ovvio che sul piatto della bilancia è indispensabile mettere sempre i pro ed i contro e valutarli con coscienza: per sentito dire molto spesso le patologie, nelle guarigioni o remissioni, sono aiutate dal riuscire, nonostante tutto, a tenere alta la qualità della vita e se questo è anche determinato dal non sentirsi inferiore o discriminato riuscendo a partecipare alle gare, quindi programmando allenamenti e quant'altro, suppongo che il piatto della bilancia lo si condizioni parecchio verso il pro.

o.t. mescal mod non si può sentire... :-x
 

samuelgol

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Rick, a mio parere.........
Delle due l'una. Tutte e due no.
Per il resto, ne ho lette parecchie di affermazioni di condivisione alla negazione di qualsiasi farmaco e che se si sta male non si deve gareggiare, non solo Rick...e anche tu hai dichiarato di condividere l'eticità di tale posizione. Ma forse ho capito male.......come sempre. Io capisco male gli altri e se gli altri non capiscono me è perchè scrivo male io....che non sono eticamente integerrimo, quando non sono fautore del doping.:wacko:
 

sindaco

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Delle due l'una. Tutte e due no.
Per il resto, ne ho lette parecchie di affermazioni di condivisione alla negazione di qualsiasi farmaco e che se si sta male non si deve gareggiare, non solo Rick...e anche tu hai dichiarato di condividere l'eticità di tale posizione. Ma forse ho capito male.......come sempre. Io capisco male gli altri e se gli altri non capiscono me è perchè scrivo male io....che non sono eticamente integerrimo, quando non sono fautore del doping.:wacko:

Credo di aver sintetizzato con estrema chiarezza il mio concetto di etica.
Non ho detto che tu capisci e scrivi male anzi ...


Nessuno ha mai messo in discussione l'uso di farmaci a scopo terapeutico e l'esercizio di attività sportiva.
Si discute della opportunità di assumere farmaci dopanti e dell'abuso degli stessi (da parte di finti malati e da malati veri) per svolgere attività agonistica.
Se per fare agonismo sei costretto ad assumere formaci dopanti a causa di una malattia sarebbe forse il caso di rimanere a casa e/o a rimodulare e ridimensionare i tuoi obiettivi ma soprattutto per il tuo stato di salute.


Rick, a mio parere, estremizza molto il suo pensiero e, quindi, a volte induce i suoi interlocutori a diverse interpretazioni.
 

gx2

via col vento
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Gigiant
mi sa che ti sei perso gli ultimi 127 messaggi di RickTheQuick



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Delle due l'una. Tutte e due no.
Per il resto, ne ho lette parecchie di affermazioni di condivisione alla negazione di qualsiasi farmaco e che se si sta male non si deve gareggiare, non solo Rick...e anche tu hai dichiarato di condividere l'eticità di tale posizione. Ma forse ho capito male.......come sempre. Io capisco male gli altri e se gli altri non capiscono me è perchè scrivo male io....che non sono eticamente integerrimo, quando non sono fautore del doping.:wacko:

l'estremizzazione di rickthequick riguarda esclusivamente la pratica dell'attività agonistica...o almeno è quello che ho capito, e dopo 127 messaggi penso di aver capito :mrgreen:

Quello ch enon condivido di questa posizione è che...ci sono delle eccezioni, come il caso di sindaco

Per quella che è la mia esperienza, un farmaco non ti "mette a pari" come spesso ho sentito dire, ma ti causa più di una reazione e non necessariamente uiguale e contraria al male. A me il cortisone alleviava l'allergia (non spariva del tutto) tuttavia mi faceva andare più forte dopo un po' di giorni di cura e mi rendeva euforico. Potrevo gareggiare i nquella situazione? si, avrebbe avuto senso? per me no, per te si?Non credo...metti che a rieti ti arrivavo davanti?:-x

E' che ci sono casi e casi, generalizzare è impossibile. Io mi trovo più verso l'opinione di rickthequick per il semplice fatto che mi piacerebbe vivere in una società meno dipendente dai farmaci, meno influenzata dai meccanismi di coercizione delle lobbies farmaceutiche. Di questa dipendenza ti potrei fare mille esempi, soprattutto sull'abuso di psicofarmaci, ma sarebbe ottissimo. E' questa visione che secondo me non passa, non viene capita e questo non mi meraviglia, perchè è utopistica.
 

Airone del Chianti

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E' che ci sono casi e casi, generalizzare è impossibile. Io mi trovo più verso l'opinione di rickthequick per il semplice fatto che mi piacerebbe vivere in una società meno dipendente dai farmaci, meno influenzata dai meccanismi di coercizione delle lobbies farmaceutiche. Di questa dipendenza ti potrei fare mille esempi, soprattutto sull'abuso di psicofarmaci, ma sarebbe ottissimo. E' questa visione che secondo me non passa, non viene capita e questo non mi meraviglia, perchè è utopistica.
Passa passa, io la capisco benissimo e la condivido pienamente! o-o

Poi la preclusione assoluta c'è verso i medicinali dopanti. Per il resto ne faccio solo un problema etico, e quindi giocoforza soggettivo: p.es. l'assunzione di Aulin prima di una gara (fenomeno molto diffuso in ambito cicloamatoriale) per me è eticamente poco sportivo ma non è doping.
 

mikimetal91

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Anche a me piacerebbe che tutti la pensassero come me ( che tra l'altro non prendo una medicina dal '15-'18), però per fortuna ognuno può pensarla a modo proprio.

A chi dice che prima di tutto si deve pensare alla salute e poi pensare a correre... Perché, qualcuno pensa che lo sport agonistico faccia bene alla salute? :-x

Se partissimo dal presupposto "la salute prima di tutto", non esisterebbe il ciclismo agonistico, perché sforzare al limite il proprio corpo fa male, dimagrire come froome fa male, buttarsi a capofitto in discesa su ruotine da 23 è pericolosissimo...
Ma soprattutto, ognuno è libero di disporre del proprio corpo e della propria salute come meglio crede, se non commette reati.
 

bach7

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Pinifarina
Anche a me piacerebbe che tutti la pensassero come me ( che tra l'altro non prendo una medicina dal '15-'18), però per fortuna ognuno può pensarla a modo proprio.

A chi dice che prima di tutto si deve pensare alla salute e poi pensare a correre... Perché, qualcuno pensa che lo sport agonistico faccia bene alla salute? :-x

Se partissimo dal presupposto "la salute prima di tutto", non esisterebbe il ciclismo agonistico, perché sforzare al limite il proprio corpo fa male, dimagrire come froome fa male, buttarsi a capofitto in discesa su ruotine da 23 è pericolosissimo...
Ma soprattutto, ognuno è libero di disporre del proprio corpo e della propria salute come meglio crede, se non commette reati.

permettimi di non essere d'accordo con questa tua ultima frase.
faccio un esempio: se tu facendo sport (qualsiasi) e causa di quest'ultimo vieni ricoverato usufruirai del servizio nazionale che anche io con le mie tasse pago.
utilizzerai farmaci che anche io pago e il medico che ti curerà sarà pagato anche da me.
quindi il discorso che ognuno col proprio corpo può farci quello che vuole per me presenta dei grossi limiti.

credo quindi che come sempre serva il buonsenso per evitare un eccessivo controllo degli altri sulla nostra persona e allo stesso modo un ecceso di "presunzione" della propria libertà
o-o
 

gx2

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Passa passa, io la capisco benissimo e la condivido pienamente! o-o

Poi la preclusione assoluta c'è verso i medicinali dopanti. Per il resto ne faccio solo un problema etico, e quindi giocoforza soggettivo: p.es. l'assunzione di Aulin prima di una gara (fenomeno molto diffuso in ambito cicloamatoriale) per me è eticamente poco sportivo ma non è doping.

passa a te, che per background/esperienze la pensi GIA' come me :mrgreen: ma è difficile farsi capire o ancor di più far cambiare idea ad una persona con bagaglio di esperienze diverso.
 

mikimetal91

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Pellegrino proto01
permettimi di non essere d'accordo con questa tua ultima frase.
faccio un esempio: se tu facendo sport (qualsiasi) e causa di quest'ultimo vieni ricoverato usufruirai del servizio nazionale che anche io con le mie tasse pago.
utilizzerai farmaci che anche io pago e il medico che ti curerà sarà pagato anche da me.
quindi il discorso che ognuno col proprio corpo può farci quello che vuole per me presenta dei grossi limiti.

credo quindi che come sempre serva il buonsenso per evitare un eccessivo controllo degli altri sulla nostra persona e allo stesso modo un ecceso di "presunzione" della propria libertà
o-o

Discorso estendibile anche a motociclisti, scalatori, alpinisti ( quanto costa il soccorso alpino??) in tefinitiva tutto può potenzialmente portarti in ospedale... È per questo che tutti dovrebbero pagare le tasse, perché un giorno in ospedale ci finisco io, il giorno dopo tu, è la vita
 
è ovvio che sul piatto della bilancia è indispensabile mettere sempre i pro ed i contro e valutarli con coscienza: per sentito dire molto spesso le patologie, nelle guarigioni o remissioni, sono aiutate dal riuscire, nonostante tutto, a tenere alta la qualità della vita e se questo è anche determinato dal non sentirsi inferiore o discriminato riuscendo a partecipare alle gare, quindi programmando allenamenti e quant'altro, suppongo che il piatto della bilancia lo si condizioni parecchio verso il pro.

o.t. mescal mod non si può sentire... :-x
da ciò che hai scritto vado pensando che come me tu soffra di morbo di crohn o colite ulcerosa. Tranquillo, io ho il crohn, e se non lo sanno gli altri, beh, tra noi sappiamo che gli immunosoppressori tutto fanno tranne darti una marcia in più. Conati di vomito, cefalea e stanchezza non aiutano a pedalare. Io ho vinto un italiano di cross mentre assumevo, e ancora assumo Anti-tnf! con ematocrito a 37 quando va da dio ed emoglobina a 12. Ci sono malattie e malattie, con quelle autoimmuni c'è poco da scherzare! La vera forza te la da la testa: sai che dovrai combatterci una vita ed ogni traguardo che raggiungi ti fa sentire un filo più forte contro un nemico altrimenti inarrivabile
 
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sepica

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Passa passa, io la capisco benissimo e la condivido pienamente! o-o

Poi la preclusione assoluta c'è verso i medicinali dopanti. Per il resto ne faccio solo un problema etico, e quindi giocoforza soggettivo: p.es. l'assunzione di Aulin prima di una gara (fenomeno molto diffuso in ambito cicloamatoriale) per me è eticamente poco sportivo ma non è doping.
o-oo-oo-oo-oo-o
stra condivido il tuo pensiero.
Che è poi il nocciolo della qustione, se un malato patologico deve per forza seguire delle cure mediche dovrebbe farsi un proprio esame di coscenza e capier se queste cure e medicinali lo portano ad essere come gli altri (media) o qualcosina in piu ....beh quel qualcosina in piu dovrebbe essere eticamente considerato doping !!! o-o
 

marionik

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colnago cx1
Io ho vinto un italiano di cross mentre assumevo, e ancora assumo Anti-tnf!...
la mia vittoria? anzi le mie vittorie? a dieci giorni dalle resezioni essere già sui rulli appoggiandomi al manubrio solo con le punte delle dita per non poter piegare l'addome per com'è cucito e ricucito... ecco perché non mi va di leggere che per certuni esiste solo l'allergia o, ancora peggio, leggere chi vorrebbe farmi stare a casa nonostante che in gara io lotti solo per arrivare prima che gli organizzatori smontino tutto.

p.s. faccio la stessa terapia
 

CuoreMatto

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Brand e No Brand
Ma come?;nonzo% Nello stesso post prima condividi il "sei malato stai a casa" addirittura estendendo l'inflessibilità (che io in questo caso chiamerei come minimo fondamentalismo) al sistema Italia e poi nella riga sotto chiedi come fare il TUE perchè devi farlo per il 2014? :mrgreen:

@RicktheQuick: hai fatto 20 post ripetendo le stesse cose e dimostrando di non aver ben compreso il contenuto dei post a cui rispondevi. Non si sa più come ripeterlo che un eventuale farmaco contenente sostanze vietate o meno, viene preso per curare una patologia invalidante o potenzialmente mortale e non per correre, che non vi è alternativa fra il prenderlo e il non prenderlo (a pena di rimanere malato per la vita di tutti i giorni) che tale farmaco può rendere il malato sano e che a quel punto il sano nel normale espletamento della sua vita può ricomprendervi un qualsiasi evento agonistico.

Se il dottore non me lo impedisce e la mia patologia lui sostiene che non peggiora il mio stato fisico con lo sport agonistico, io sto alle sue direttive.
Però voglio mettermi in regole con la normativa antidoping.
Anche senza alcuni farmaci posso fare sport (come faccio ora) e con buoni risultati. Prenderei farmaci esclusivamente per evitare il peggioramento del mio stato di salute a causa della malattia tumorale che ho avuto (la stessa di L.Armstrong)
 

Luca69

Maglia Amarillo
4 Novembre 2008
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Tra Vr-Pd-Vi-Ro-Fe
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Allez
Col ragionamento che molti fanno/fate qui, non dovresti correre, perchè l'eutirox (a prescindere che sia lecito o meno, qui si vietano anche i medicinali leciti) ti cura e ti porta ad una situazione migliore di quella che vivresti non prendendolo (e fa pure dimagrire a quanto leggo in giro, quindi ci guadagni in salita).
Per loro/voi il tuo correre NON è etico, mi dispiace. "La soddisfazione morale che tu hai, a prescindere dal risultato, nell'attaccare il numero" (parole tue), non è contemplata nella loro/vostra mentalità. Se tu corri, da curato, non puoi avere soddisfazione perchè il tuo risultato è falso. Devi prendere atto della tua menomazione, quindi o non prendi medicine o non corri.
Intendiamoci, questo NON è il mio pensiero, per me è normale che tu prenda l'eutirox, se ne hai necessità ed è normale che se ti senti di correre tu lo faccia.
....e se mi arrivi davanti è perchè sei più bravo/allenato, non perchè prendi l'eutirox.
hai finito bene...
 

samuelgol

Flughafenwächter
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
l'estremizzazione di rickthequick riguarda esclusivamente la pratica dell'attività agonistica...o almeno è quello che ho capito, e dopo 127 messaggi penso di aver capito :mrgreen: ...........
Estremizzazione ampiamente condivisa....anche se ora leggo delle parziali retromarce.
............
Quello ch enon condivido di questa posizione è che...ci sono delle eccezioni, come il caso di sindaco...........
Non esistono eccezioni pro sindaco. Malattie che richiedono farmaci ce ne sono a vagonate. In base a quale eccezione sindaco può prendere un medicinale e fare attività agonistica e uno che ha una diversa patologia no?

.......... A me il cortisone alleviava l'allergia (non spariva del tutto) tuttavia mi faceva andare più forte dopo un po' di giorni di cura e mi rendeva euforico. Potrevo gareggiare i nquella situazione? si, avrebbe avuto senso? per me no, per te si?Non credo...metti che a rieti ti arrivavo davanti?:-x
..............
Premesso che a te per arrivarmi davanti, a Rieti, come a Fiuggi, come a Camerino ecc. altro che il cortisone, nin te sarebbe bastata una farmacia intera :-x, ma la tua allergia, da quanto dici è una cosa relativamente blanda....un pò di moccio, qualche starnuto e festa finita, ma c'è chi ha patologie ben più forti. Prendiamo la malattia credo più comunque al mondo, la febbre. Io se ho meno di 38 mi limito all'aspirina/tachipirina (si, lo so, sono eticamente un dopato, va bene). Se ho 40 e mi è successo 3/4 volte nella vita prendo quel che il medico mi prescrive senza manco leggere il bugiardino, se non altro perchè a 40 non parlo nemmeno. E' cosa che succede a pochi la febbre? credo di no. Ora mettiamo che mi viene di domenica, mi curo con quel che il medico mi prescrive, e il mercoledì sto bene. Mi segui? Parlo di cose impossibili? Il giovedì provo a fare una uscitina, il venerdì anche, il sabato uscita classica pre-gara. E la domenica che faccio? Sto a casa perchè ho avuto la febbre 5/6 giorni prima e mi son curato e se non mi fossi curato magari l'avrei ancora o l'avrei avuta sino al venerdì/sabato e quindi la gente che mi arriva poco dietro mi sarebbe arrivata avanti? Quindi sono stato eticamente scorretto con loro? Ahò, io se sto male mi curo, perchè devo star bene quanto prima in quanto devo lavorare anche se lavoro nel pubblico come sai, ma la coscienza di fare il mio lavoro quanto prima ce la ho lo stesso, anche se a stare a casa più giorni non ci rimetto soldi.....( vado al lavoro anche i giorni che dono il sangnue ad esempio, pur potendo stare a casa), c'ho una casa e una famiglia da mandare avanti e non è che posso trascinarmi fra letto e divano per giorni...che poi con 40 di febbre è anche pericoloso stare.
E non mi sento nè colpevole di nulla, nè biasimevole per nulla se ho assunto medicinali. Ove contenessero sostanze dopanti sarà mia cura, intraprendere la trafila burocratica atta ad essere in regola. Peraltro, negli ultimi 3 anni ho avuto in tutto due giorni di febbre 3/4 raffreddori. Posso ritenermi un privilegiato.
Ti ho fatto l'esempio più banale del mondo: la febbre. Estendi il concetto a malattie magari meno comuni, ma ben più gravi e valuta te se sia giusto fare gli integralisti (con le malattie degli altri come abbiamo visto). Per evitare gli incidenti sulle strade, la soluzione non è mandare tutti a 10 kmh. La soluzione è una intensa attività di prevenzione e una efficace attività di repressione delle violazioni. La caccia alle streghe non serve a nessuno in nessun campo.
 

gx2

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Estremizzazione ampiamente condivisa....anche se ora leggo delle parziali retromarce.
Non esistono eccezioni pro sindaco. Malattie che richiedono farmaci ce ne sono a vagonate. In base a quale eccezione sindaco può prendere un medicinale e fare attività agonistica e uno che ha una diversa patologia no?


Premesso che a te per arrivarmi davanti, a Rieti, come a Fiuggi, come a Camerino ecc. altro che il cortisone, nin te sarebbe bastata una farmacia intera :-x, ma la tua allergia, da quanto dici è una cosa relativamente blanda....un pò di moccio, qualche starnuto e festa finita, ma c'è chi ha patologie ben più forti. Prendiamo la malattia credo più comunque al mondo, la febbre. Io se ho meno di 38 mi limito all'aspirina/tachipirina (si, lo so, sono eticamente un dopato, va bene). Se ho 40 e mi è successo 3/4 volte nella vita prendo quel che il medico mi prescrive senza manco leggere il bugiardino, se non altro perchè a 40 non parlo nemmeno. E' cosa che succede a pochi la febbre? credo di no. Ora mettiamo che mi viene di domenica, mi curo con quel che il medico mi prescrive, e il mercoledì sto bene. Mi segui? Parlo di cose impossibili? Il giovedì provo a fare una uscitina, il venerdì anche, il sabato uscita classica pre-gara. E la domenica che faccio? Sto a casa perchè ho avuto la febbre 5/6 giorni prima e mi son curato e se non mi fossi curato magari l'avrei ancora o l'avrei avuta sino al venerdì/sabato e quindi la gente che mi arriva poco dietro mi sarebbe arrivata avanti? Quindi sono stato eticamente scorretto con loro? Ahò, io se sto male mi curo, perchè devo star bene quanto prima in quanto devo lavorare anche se lavoro nel pubblico come sai, ma la coscienza di fare il mio lavoro quanto prima ce la ho lo stesso, anche se a stare a casa più giorni non ci rimetto soldi.....( vado al lavoro anche i giorni che dono il sangnue ad esempio, pur potendo stare a casa), c'ho una casa e una famiglia da mandare avanti e non è che posso trascinarmi fra letto e divano per giorni...che poi con 40 di febbre è anche pericoloso stare.
E non mi sento nè colpevole di nulla, nè biasimevole per nulla se ho assunto medicinali. Ove contenessero sostanze dopanti sarà mia cura, intraprendere la trafila burocratica atta ad essere in regola. Peraltro, negli ultimi 3 anni ho avuto in tutto due giorni di febbre 3/4 raffreddori. Posso ritenermi un privilegiato.
Ti ho fatto l'esempio più banale del mondo: la febbre. Estendi il concetto a malattie magari meno comuni, ma ben più gravi e valuta te se sia giusto fare gli integralisti (con le malattie degli altri come abbiamo visto). Per evitare gli incidenti sulle strade, la soluzione non è mandare tutti a 10 kmh. La soluzione è una intensa attività di prevenzione e una efficace attività di repressione delle violazioni. La caccia alle streghe non serve a nessuno in nessun campo.

quello che dico io, hai la febbre?chi ti dice che curandola con la tachipirina o quello che è guarisci prima e meglio? purtroppo è, per me e le mie convinzioni, un campo minato. Perchè ci sono millemila testi che dimostrano il contrario di quello che penso io, lo so.

Ti ricordi la ricognizione di trevignano? era giovedì, la sera dopo avevo 38 di febbre, però non presi niente e la domenica gareggiai, non ero al 100% forse, ma stavo abbastanza bene da poter gareggiare.
Se avessi preso qualcosa sarei guarito più in fretta? forse, soprattutto se la mia testa ne fosse stata convinta. Ma visto che ero convinto di guarire in fretta senza alcun aiuto, questo è successo comunque.
Ma la febbre è una stronzata, non dimostra nulla, avrei altri esempi che non dimostrerebbero nulla comunque, è solo per indicare il mio pensiero in materia.

Per la tua squadra (:mrgreen:)invece è facile fare esempi di malattie più gravi, dove io non posso permettermi di fare alcuna considerazione sull'opportunità di una cura. Io non mi permetterei mai di dire che un malato di tumore non debba seguire le cure che rappresentano la prassi, così come mi permetto di dire con leggerezza che gli allergici stagionali possono evitare di curarsi con i farmaci (la mia è una forma blanda perchè per indole sminuisco sempre tutto, ma per il genere di allergia, non lo è...sempre puttanata rimane in confronto a malattie più gravi, ovvio) o i febbricitanti leggeri evitare di curarsi.

il fatto che poi uno gareggi o meno per me è secondario. Io vorrei che la gente prendesse più coscienza che ha meno bisogno di curarsi di quanto si pensi, che la cura spesso è nelle nostra testa, ma soprattutto che va ricercata e curata la causa della malattia (e purtroppo non è interesse capire le cause di alcune malattie che sembrano spuntare dal nulla..vabè) non il sintomo...il fatto che così ci sarebbero meno agonisti "certificati" ne sarebbe una normale conseguenza. Io auspico questo non una legge che evita a tutti i malati di correre. Io credo fermamente, così come tanti credono in Dio, che abbiamo molte più capacità di quanto non pensiamo.

Quello che poi non condivido è il discorso sul "portarsi a pari", non è dimostrato che sia così e non è manco risolvibile. Per me dire 9,9mg = cura farmacologica per portarsi a pari, 10mg = doping non ha senso. Però è chiaro che da qualche parte una linea si deve tracciare. Nel caso di tutti quelli che hanno la mia stessa allergia (perchè solo di questo posso parlare, l'ho detto sin dall'inizio) la traccerei a 0, questo si. Ma io conosco solo un milionesimo delle sfaccettatture che una buona norma antidoping dovrebbe avere. Chi la scrive dovrebbe conoscerle tutte, cosa impossibile perchè di molte malattie con relative cure ed effetti (anche combinati) si sa poco e niente, ed in generale ognuno reagisce diversamente ad una determinata cura.

Poi c'è un'altra cosa che non condivido, l'ostinazione a voler praticare l'agonismo. Non ci si deve nascondere dietro ad un presunto diritto. Per molti di noi la bici è una sorta di droga (con più pro che contro, per fortuna!), ne abbiamo tutti i sintomi della dipendenza. Le gare lo sono altrettanto, la sfida contro gli altri, contro se stessi, contro le avversità, il divertimento, l'adrenalina, sono qualcosa di avvincente e spesso irrazionale se pensiamo ai rischi che talvolta si prendono non per scelta.

non c'è il bianco o il nero, è il problema del doping nasce da tutti i fraintendimenti, le sfaccettature delle cose che stiamo dicendo, e che per questo è importante dirle, non è un equzione x > = 10mg ==> dop, x < = 10mg campione.

Infine (finalmente!)
Per me una legge antidoping che mi permetterebbe di fare un certificato e gareggiare col nasonex (che a ME incrementerebbe le prestazioni), è perfezionabile. Finchè io, cioè mi prendo proprio come unità di misura, posso tranquillamente doparmi è ovvio che qualcosa vada detto/fatto.
 
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dave_and_roll

Apprendista Scalatore
9 Settembre 2009
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Nowhere
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Giant TCR Advanced Pro Disc 2017...finalmente
Estremizzazione ampiamente condivisa....anche se ora leggo delle parziali retromarce.
Non esistono eccezioni pro sindaco. Malattie che richiedono farmaci ce ne sono a vagonate. In base a quale eccezione sindaco può prendere un medicinale e fare attività agonistica e uno che ha una diversa patologia no?


Premesso che a te per arrivarmi davanti, a Rieti, come a Fiuggi, come a Camerino ecc. altro che il cortisone, nin te sarebbe bastata una farmacia intera :-x, ma la tua allergia, da quanto dici è una cosa relativamente blanda....un pò di moccio, qualche starnuto e festa finita, ma c'è chi ha patologie ben più forti. Prendiamo la malattia credo più comunque al mondo, la febbre. Io se ho meno di 38 mi limito all'aspirina/tachipirina (si, lo so, sono eticamente un dopato, va bene). Se ho 40 e mi è successo 3/4 volte nella vita prendo quel che il medico mi prescrive senza manco leggere il bugiardino, se non altro perchè a 40 non parlo nemmeno. E' cosa che succede a pochi la febbre? credo di no. Ora mettiamo che mi viene di domenica, mi curo con quel che il medico mi prescrive, e il mercoledì sto bene. Mi segui? Parlo di cose impossibili? Il giovedì provo a fare una uscitina, il venerdì anche, il sabato uscita classica pre-gara. E la domenica che faccio? Sto a casa perchè ho avuto la febbre 5/6 giorni prima e mi son curato e se non mi fossi curato magari l'avrei ancora o l'avrei avuta sino al venerdì/sabato e quindi la gente che mi arriva poco dietro mi sarebbe arrivata avanti? Quindi sono stato eticamente scorretto con loro? Ahò, io se sto male mi curo, perchè devo star bene quanto prima in quanto devo lavorare anche se lavoro nel pubblico come sai, ma la coscienza di fare il mio lavoro quanto prima ce la ho lo stesso, anche se a stare a casa più giorni non ci rimetto soldi.....( vado al lavoro anche i giorni che dono il sangnue ad esempio, pur potendo stare a casa), c'ho una casa e una famiglia da mandare avanti e non è che posso trascinarmi fra letto e divano per giorni...che poi con 40 di febbre è anche pericoloso stare.
E non mi sento nè colpevole di nulla, nè biasimevole per nulla se ho assunto medicinali. Ove contenessero sostanze dopanti sarà mia cura, intraprendere la trafila burocratica atta ad essere in regola. Peraltro, negli ultimi 3 anni ho avuto in tutto due giorni di febbre 3/4 raffreddori. Posso ritenermi un privilegiato.
Ti ho fatto l'esempio più banale del mondo: la febbre. Estendi il concetto a malattie magari meno comuni, ma ben più gravi e valuta te se sia giusto fare gli integralisti (con le malattie degli altri come abbiamo visto). Per evitare gli incidenti sulle strade, la soluzione non è mandare tutti a 10 kmh. La soluzione è una intensa attività di prevenzione e una efficace attività di repressione delle violazioni. La caccia alle streghe non serve a nessuno in nessun campo.

ok come dici tu. ma se la febbre mi viene diciamo il sabato sera e la domenica ho l'importantissima gf o gara in circuito della mia vita che faccio? mi 'imbottisco' (ammesso che serva) come un uovo oppure rinuncio e stacco la spina per un attimo? io stacco la spina, questione come dici tu di coerenza. esempio pratico: mia figlia gentilmente mi è saltata sulle costole mentre dormivo incrinandomene 2 giusto 15 giorni prima di una manifestazione alla quale tenevo moltissimo e per la quale mi ero preparato duramente, insomma il classico obbiettivo stagionale (fa tanto figo :mrgreen:). senza troppi patemi ho saltato l'appuntamento. senza cercare di parteciparvi pieno di antidolorifici od altro. il mio motto è: se necessito di cure mi curo, quando sto bene gareggio, altrimenti non lo faccio. punto fine. questo anche se dovessi diventare allergico, asmatico...farei quello che il mio fisico mi permetterebbe di fare, senza gareggiare, specialmente nelle gare in circuito dove non è che puoi star lì tanto a far ballare la scimmia, o prepararmi in un certo modo.
 

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ok come dici tu. ma se la febbre mi viene diciamo il sabato sera e la domenica ho l'importantissima gf o gara in circuito della mia vita che faccio? mi 'imbottisco' (ammesso che serva) come un uovo oppure rinuncio e stacco la spina per un attimo? io stacco la spina, questione come dici tu di coerenza. esempio pratico: mia figlia gentilmente mi è saltata sulle costole mentre dormivo incrinandomene 2 giusto 15 giorni prima di una manifestazione alla quale tenevo moltissimo e per la quale mi ero preparato duramente, insomma il classico obbiettivo stagionale (fa tanto figo :mrgreen:). senza troppi patemi ho saltato l'appuntamento. senza cercare di parteciparvi pieno di antidolorifici od altro. il mio motto è: se necessito di cure mi curo, quando sto bene gareggio, altrimenti non lo faccio. punto fine. questo anche se dovessi diventare allergico, asmatico...farei quello che il mio fisico mi permetterebbe di fare, senza gareggiare, specialmente nelle gare in circuito dove non è che puoi star lì tanto a far ballare la scimmia, o prepararmi in un certo modo.

e in questo caso che faresti?

Assumo eutirox da oltre 20 anni.
In alcuni periodi dell'anno e quando ritardo la correzione del dosaggio mi sento come una pezza (spossatezza, dolori muscolari, recupero lentissimo) ma non mi pongo alcun problema e non rimedio con la farmacologia.
Faccio uscite più bevi e magari rinuncio a qualche gara.

Mettiti nell'ottica di una persona che assume un farmaco da 20, e che (qualcuno mi corregga se dico una fesseria) probabilmente non può più smettere di prendere perchè l'organismo l'ha "assimilato" come parte integrante delle sue funzionalità.

secondo me occorre smettere di pensare che per risolvere un problema complesso basti una soluzione semplice.
 

samuelgol

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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
ok come dici tu. ma se la febbre mi viene diciamo il sabato sera e la domenica ho l'importantissima gf o gara in circuito della mia vita che faccio? mi 'imbottisco' (ammesso che serva) come un uovo oppure rinuncio e stacco la spina per un attimo? io stacco la spina, questione come dici tu di coerenza. esempio pratico: mia figlia gentilmente mi è saltata sulle costole mentre dormivo incrinandomene 2 giusto 15 giorni prima di una manifestazione alla quale tenevo moltissimo e per la quale mi ero preparato duramente, insomma il classico obbiettivo stagionale (fa tanto figo :mrgreen:). senza troppi patemi ho saltato l'appuntamento. senza cercare di parteciparvi pieno di antidolorifici od altro. il mio motto è: se necessito di cure mi curo, quando sto bene gareggio, altrimenti non lo faccio. punto fine. questo anche se dovessi diventare allergico, asmatico...farei quello che il mio fisico mi permetterebbe di fare, senza gareggiare, specialmente nelle gare in circuito dove non è che puoi star lì tanto a far ballare la scimmia, o prepararmi in un certo modo.
Io distinguerei cosa intendi per obiettivo stagionale. Se è un unico obiettivo e la mattina della gara o la sera prima hai 39, medicine è inutile prenderne, ed è anche inutile partire, perchè mai e poi mai renderai minimamente al meglio. Se parliamo di febbre. Se trattasi di obiettivo stagionale inteso come gara facente parte di un circuito a cui punti e a cui sei in classifica, se ho lo scarto da giocarmi me lo gioco e sto a casa. Se me lo son già giocato, parto lo stesso, se minimamente in condizione di farlo per arrivare almeno al traguardo che un punteggio ridotto sarà meglio di uno zero. Ovviamente scarto o non scarto, con 40, con 39 e pure con 38 si sta a casa a prescindere. Anche in questo secondo caso medicine forti non ha senso di prenderne, per quelle 2/3 giorni minimo ci vogliono. Si può almeno prendere una tachipirina per controllare che non salga la febbre. Non riterrei la cosa eticamente immorale, nè è legalmente vietato che alla fine è quel che più conta. In ogni caso dovrei trovarmici e valutare sul momento. Per fortuna, non mi ammalo praticamente mai, quindi non mi ci son mai trovato a dover decidere.
 

dave_and_roll

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Giant TCR Advanced Pro Disc 2017...finalmente
e in questo caso che faresti?



Mettiti nell'ottica di una persona che assume un farmaco da 20, e che (qualcuno mi corregga se dico una fesseria) probabilmente non può più smettere di prendere perchè l'organismo l'ha "assimilato" come parte integrante delle sue funzionalità.

secondo me occorre smettere di pensare che per risolvere un problema complesso basti una soluzione semplice.

ovvio io non gareggerei. IO. poi ognuno è libero di fare ciò che vuole. la soluzione sarebbe utopica, essere onesti con se stessi, con le proprie possibilità, esasperare meno le garette della domenica e vivere + serenamente il ns sport. poi ripeto per me che ognuno faccia come vuole. anche perché in certe situazioni non è facile decidere
 
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