Approvata la nuova normativa amatoriale: rivoluzione etica e tutela della salute

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dave_and_roll

Apprendista Scalatore
9 Settembre 2009
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Giant TCR Advanced Pro Disc 2017...finalmente
Io distinguerei cosa intendi per obiettivo stagionale. Se è un unico obiettivo e la mattina della gara o la sera prima hai 39, medicine è inutile prenderne, ed è anche inutile partire, perchè mai e poi mai renderai minimamente al meglio. Se parliamo di febbre. Se trattasi di obiettivo stagionale inteso come gara facente parte di un circuito a cui punti e a cui sei in classifica, se ho lo scarto da giocarmi me lo gioco e sto a casa. Se me lo son già giocato, parto lo stesso, se minimamente in condizione di farlo per arrivare almeno al traguardo che un punteggio ridotto sarà meglio di uno zero. Ovviamente scarto o non scarto, con 40, con 39 e pure con 38 si sta a casa a prescindere. Anche in questo secondo caso medicine forti non ha senso di prenderne, per quelle 2/3 giorni minimo ci vogliono. Si può almeno prendere una tachipirina per controllare che non salga la febbre. Non riterrei la cosa eticamente immorale, nè è legalmente vietato che alla fine è quel che più conta. In ogni caso dovrei trovarmici e valutare sul momento. Per fortuna, non mi ammalo praticamente mai, quindi non mi ci son mai trovato a dover decidere.

anch'io mi ammalo raramente a parte qd mia figlia decide di farmi a pezzettini :mrgreen:. il mio discorso è curarsi per stare meglio e poi gareggiare, non curarsi per gareggiare...caspita il ciclismo sembra un esercito di appestati piuttosto che gente che scoppia di salute...forse nn vado forte PERCHE' nn mi ammalo...ci rifletterò :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: OVVIO SENZA OFFESA PER NESSUNO...ci mancherebbe. ho il massimo rispetto per chi nonostante tutto, malanni più o meno gravi, rimane a far parte della base pulita del ns sport
 
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gx2

via col vento
29 Ottobre 2008
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Gigiant
ovvio io non gareggerei. IO. poi ognuno è libero di fare ciò che vuole. la soluzione sarebbe utopica, essere onesti con se stessi, con le proprie possibilità, esasperare meno le garette della domenica e vivere + serenamente il ns sport. poi ripeto per me che ognuno faccia come vuole. anche perché in certe situazioni non è facile decidere

mah dopo 20 anni, ma anche dopo 10 sei tutt'uno con quel farmaco, non lo vedi nemmeno come farmaco e se leggi bene bene tra le righe il messaggio di sindaco si vede proprio questa contrapposizione. e' un po' come portare l'apparecchio per i denti, dopo un po' non esiste più.
 

mikimetal91

Passista
10 Agosto 2010
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Pellegrino proto01
e in questo caso che faresti?



Mettiti nell'ottica di una persona che assume un farmaco da 20, e che (qualcuno mi corregga se dico una fesseria) probabilmente non può più smettere di prendere perchè l'organismo l'ha "assimilato" come parte integrante delle sue funzionalità.

secondo me occorre smettere di pensare che per risolvere un problema complesso basti una soluzione semplice.

Mi sa che non hai capito la şituazione, sindaco prende un farmaco da 20 anni, e non è che non può smettere perchè ormai l'ha "assimilato" come suo, ma perché gli serve ancora, è gli servirà per tutta la vita
 

gx2

via col vento
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Gigiant
Mi sa che non hai capito la şituazione, sindaco prende un farmaco da 20 anni, e non è che non può smettere perchè ormai l'ha "assimilato" come suo, ma perché gli serve ancora, è gli servirà per tutta la vita

e chi gli dice di smettere?;nonzo%
ho scritto il contrario diamine!!! e cioè che non conoscendo nè farmaco nè malattia, A PRESCINDERE da questo quindi, immagino che comunque non può smettere anche volendo!
 
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gymartino

Apprendista Velocista
8 Luglio 2010
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Luicciana (Prato)
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Pinarello FP 4:13
Ahò, io se sto male mi curo, perchè devo star bene quanto prima in quanto devo lavorare anche se lavoro nel pubblico come sai, ma la coscienza di fare il mio lavoro quanto prima ce la ho lo stesso, anche se a stare a casa più giorni non ci rimetto soldi.....( vado al lavoro anche i giorni che dono il sangnue ad esempio, pur potendo stare a casa), c'ho una casa e una famiglia da mandare avanti e non è che posso trascinarmi fra letto e divano per giorni...che poi con 40 di febbre è anche pericoloso stare.
E non mi sento nè colpevole di nulla, nè biasimevole per nulla se ho assunto medicinali. Ove contenessero sostanze dopanti sarà mia cura, intraprendere la trafila bu
Anche io mi curo in questo caso e anche io non mi sento colpevole di nulla ed esattamente per le ragioni che esponi, prendo la decisione opposta: evito di correre.
Non lo evito perchè mi sento dopato. Non lo evito perchè considero immorale curarsi e poi correre. Lo evito perchè preferisco non correre il rischio di rallentare la guarigione, provocare una ricaduta e non posso permettermi di non andare a lavorare perchè ho voluto incaponirmi a correre.
Questo nel caso specifico di cui parlavi, se mi viene, per qualche motivo, la febbre.
Per quanto riguarda le mie allergie, mi curo e non mi sento eticamente scorretto, anche se capisco il ragionamento di chi invece pensa che lo sia. Nel non sentirmi scorretto, certo, sono favorito dal fatto di usare un farmaco non inserito nella lista wada.
Per quanto riguarda infortuni, faccio lo stesso ragionamento della febbre: corro solo se sono perfettamente guarito, non voglio rischiare. Certo non mi imbottisco per superare dolori e correre. So che in corsa darei (nel mio piccolo) un po' di più di ciò che è prudente.
Se ho il mio solito mal di schiena, che mi porto dietro da anni e che so che è solo dolore, allora, si, posso anche correre con un antidolorifico senza sentirmi sporco.
Non me lo pongo il problema di esultare o meno di cui parla Rick, non perchè non capisca cosa voglia dire ma perchè, per esultare, dovrei correre contro nessuno. Se finisco il corto della Sportful in 1289° posizione su 1420, non mi interessa esultare per averne battuti 131, mi interessa aver passato una bella giornata in bici assieme ai miei amici che hanno avuto la bontà di aspettarmi e ad altrti appassionati della mia tessa passione.
Certo, capisco che per chi mi arriva 1250 posizioni avanti il problerma possa invece esitere e devo dire che non me la sento di dire se una delle due posizioni etiche è migliore dell'altra. Sono cose personali, capisco entrambe le vie di pensiero.
In quel caso dico che chi sta dentro i termini di legge, ha fatto la cosa giusta anche nel caso in cui ci sia qualcuno di idea diversa (e diverso non è necessariamente sbagliato) che avrebbe fatto una cosa diversa.
 
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paris

Cronoman
12 Luglio 2007
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FOCUS IZALCO MAX
Anche io mi curo in questo caso e anche io non mi sento colpevole di nulla ed esattamente per le ragioni che esponi, prendo la decisione opposta: evito di correre.
Non lo evito perchè mi sento dopato. Non lo evito perchè considero immorale curarsi e poi correre. Lo evito perchè preferisco non correre il rischio di rallentare la guarigione, provocare una ricaduta e non posso permettermi di non andare a lavorare perchè ho voluto incaponirmi a correre.
Questo nel caso specifico di cui parlavi, se mi viene, per qualche motivo, la febbre.
Per quanto riguarda le mie allergie, mi curo e non mi sento eticamente scorretto, anche se capisco il ragionamento di chi invece pensa che lo sia. Nel non sentirmi scorretto, certo, sono favorito dal fatto di usare un farmaco non inserito nella lista wada.
Per quanto riguarda infortuni, faccio lo stesso ragionamento della febbre: corro solo se sono perfettamente guarito, non voglio rischiare. Certo non mi imbottisco per superare dolori e correre. So che in corsa darei (nel mio piccolo) un po' di più di ciò che è prudente.
Se ho il mio solito mal di schiena, che mi porto dietro da anni e che so che è solo dolore, allora, si, posso anche correre con un antidolorifico senza sentirmi sporco.
Non me lo pongo il problema di esultare o meno di cui parla Rick, non perchè non capisca cosa voglia dire ma perchè, per esultare, dovrei correre contro nessuno. Se finisco il corto della Sportful in 1289° posizione su 1420, non mi interessa esultare per averne battuti 131, mi interessa aver passato una bella giornata in bici assieme ai miei amici che hanno avuto la bontà di aspettarmi e ad altrti appassionati della mia tessa passione.
Certo, capisco che per chi mi arriva 1250 posizioni avanti il problerma possa invece esitere e devo dire che non me la sento di dire se una delle due posizioni etiche è migliore dell'altra. Sono cose personali, capisco entrambe le vie di pensiero.
In quel caso dico che chi sta dentro i termini di legge, ha fatto la cosa giusta anche nel caso in cui ci sia qualcuno di idea diversa (e diverso non è necessariamente sbagliato) che avrebbe fatto una cosa diversa.

Estremizzando certi concetti letti in questa discussione mi viene il dubbio che devo sentirmi un imbrogliaone visto che essendo miope quando vado in bdc devo usare gli occhiali da vista.
 

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24 Aprile 2009
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Ho perso un pò tra lavoro e vacanze ... nei prossimi giorni cerco di recuperare sull' argomento in quanto parte preponderante della nostra attività.

.... poi ho visto che c' è Sindaco in attività ...

... il "piatto" è interessante .... :mrgreen::mrgreen::mrgreen:
 

ilsagold

Pedivella
15 Marzo 2010
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fiesole
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kuota kharma
Un anno fa il tremendo infortunio che lo costrinse all'amputazione della gamba. Oggi, Koni Dole, giocatore di football americano, torna a giocare a football con una protesi molto simile a quelle di Oscar Pistorius. «Koni è un'ispirazione per tutti noi», spiega l'allenatore della sua squadra, l'Huntley Project, che milita nel campionato delle high school del Montana

fonte Repubblica
 

sepica

Ammiraglia
10 Agosto 2004
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BMC slr01 TREK Madone
Un anno fa il tremendo infortunio che lo costrinse all'amputazione della gamba. Oggi, Koni Dole, giocatore di football americano, torna a giocare a football con una protesi molto simile a quelle di Oscar Pistorius. «Koni è un'ispirazione per tutti noi», spiega l'allenatore della sua squadra, l'Huntley Project, che milita nel campionato delle high school del Montana

fonte Repubblica
sai volevo anch'io allaragare oggi orsono il discorso oltre alle medicina, ma avente cmq lo stessa linea di principio.

Per Pistaorius alla fine è stato dichiarato cmq un PARA atleta (se non ricordo male) perche appunto la protesi non replicava perfettamente la normale muscolatura....o sbaglio ??

Cmq il senso è quello la protesi da qualcosa in piu ? e dunque non si puo annoverare tra i normali atleti. chi prende il "menomal" "hotantdolor" o il "mimancaqualcos" gli serve solo a colmare la sua deficenza o cmq da qualcosa in piu .
Dovrebbe essere per primo nella coscenza del singolo capire se sta andando piu forte del normale (non del suo normale)e appunto fermarsi e evitare l'attività agonistica.
 

never give up!

max_good
9 Gennaio 2010
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krypton xroad - 0 slr
sai volevo anch'io allaragare oggi orsono il discorso oltre alle medicina, ma avente cmq lo stessa linea di principio.

Per Pistaorius alla fine è stato dichiarato cmq un PARA atleta (se non ricordo male) perche appunto la protesi non replicava perfettamente la normale muscolatura....o sbaglio ??

Cmq il senso è quello la protesi da qualcosa in piu ? e dunque non si puo annoverare tra i normali atleti. chi prende il "menomal" "hotantdolor" o il "mimancaqualcos" gli serve solo a colmare la sua deficenza o cmq da qualcosa in piu .
Dovrebbe essere per primo nella coscenza del singolo capire se sta andando piu forte del normale (non del suo normale)e appunto fermarsi e evitare l'attività agonistica.

;nonzo% qualcosa in più? il suo record sui 400 è lontano quasi 2" dal record di M.Johnson...
con il suo record non si sarebbe qualificato alla finale dei mondiali di Mosca...
 

8888

Apprendista Velocista
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A parte le troppe divagazioni sul tema ho apprezzato lo sforzo di chi a più riprese ha tentato di dare interpretazione alla sua idea del termine Etica.
In effetti l' Etica é un piano superiore al buon senso comune e da esso si distingue per la sua rigidità nell' interpretare il nostro modo di vivere, di porci rispetto le cose e le altre persone.
Per farmi capire nel regolamento WADA sono inseriti i principi attivi che sono considerati doping e/o la loro quantità; sul piano etico il vantaggio é di per sé già inaccettabile, qualunque cosa sia ciò che lo produce.
Infine, nel senso stretto del topic, il voler tingere di etico l' assunzione di responsabilità del Presidente di una A.s.d. nei confronti dei propri tesserati é senza dubbio una bella favola da raccontare alle generazioni a venire.
 

8888

Apprendista Velocista
24 Aprile 2009
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Così disse il PM Roberti nella sua ultima e recente intervista:

"Bisognerebbe controllare bene coloro i quali vanno a insegnare ciclismo ai ragazzi. Chi ha corso negli anni ’80-’90 e duemila sono soggetti a rischio. C’è da fare pulizia a questo livello. C’è da ripensare a nuovi dirigenti, a nuovi tecnici. Altro che manifesti del ciclismo credibile o codici etici che si fanno sempre con le stesse persone."

Leggi il resto: [url]http://www.linkiesta.it/doping-ciclismo-benedetto-roberti[/URL]

Non mi può che trovare decisamente 'allineato e coperto
' :mrgreen:
 

8888

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A quale responsabilità ti riferisci?
Il presidente di un A.s.d. è il responsabile di ogni attività dell' associazione che presiede. Se la Federazione imponesse l' obbligo di certificazione per il tesseramento di non-condanna per doping e affini ai ciclisti, questa sarebbe richiesta alla società. Lo stesso che accade con la certificazione sanitaria (certificato medico sportivo).

Faccio un esempio per essere chiaro: se un mio tesserato mi consegnasse un certificato medico sportivo fotocopiato dall' anno 2013 e rinnovato di un anno (copia identica che sembri originale) come farei ad accorgermene? Dove potrei controllarne la validità? Oggi questa responsabilità è tutta a carico del Presidente perchè sul tesserino è apposta la sua firma.
Nel 2014 dovessi tesserare una persona non conosciuta direttamente (capita) e questa mi consegnasse una sua autocertificazione mendace, io con la firma su tesserino ne avvallerei la posizione, fermo restando poi il rischio che se venisse scoperto da qualcuno io risulterei responsabile in solido con l' atleta.
 

cacciatorino

Scalatore
12 Agosto 2012
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Porto Recanati, ma con l'appennino nel cuore
www.stimarchetti.it
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BTwin Triban 5
Come già detto in un altro post già si iniziano a contestare le norme etiche che andranno in vigore dal prossimo anno riguardante il tesseramento....

http://www.ruoteamatoriali.it/strad...-essere-piu-tesserato-questa-e-giustizia.htmlhttp://www.ruoteamatoriali.it/strad...-essere-piu-tesserato-questa-e-giustizia.html

Mah, lui ha tutto il diritto di contestare una norma che non gli piace, questo glielo posso concedere.
Spero' pero' anche che enti e federazione reistano alle pressioni che immagino saranno fortissime, perche' lasciare fuori dalle GF tutti questi ex-pro e/o dopati togliera' una fonte di guadagno a molti, i quali non si rassegneranno facilmente.
 
Stato
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