Io distinguerei cosa intendi per obiettivo stagionale. Se è un unico obiettivo e la mattina della gara o la sera prima hai 39, medicine è inutile prenderne, ed è anche inutile partire, perchè mai e poi mai renderai minimamente al meglio. Se parliamo di febbre. Se trattasi di obiettivo stagionale inteso come gara facente parte di un circuito a cui punti e a cui sei in classifica, se ho lo scarto da giocarmi me lo gioco e sto a casa. Se me lo son già giocato, parto lo stesso, se minimamente in condizione di farlo per arrivare almeno al traguardo che un punteggio ridotto sarà meglio di uno zero. Ovviamente scarto o non scarto, con 40, con 39 e pure con 38 si sta a casa a prescindere. Anche in questo secondo caso medicine forti non ha senso di prenderne, per quelle 2/3 giorni minimo ci vogliono. Si può almeno prendere una tachipirina per controllare che non salga la febbre. Non riterrei la cosa eticamente immorale, nè è legalmente vietato che alla fine è quel che più conta. In ogni caso dovrei trovarmici e valutare sul momento. Per fortuna, non mi ammalo praticamente mai, quindi non mi ci son mai trovato a dover decidere.
anch'io mi ammalo raramente a parte qd mia figlia decide di farmi a pezzettini . il mio discorso è curarsi per stare meglio e poi gareggiare, non curarsi per gareggiare...caspita il ciclismo sembra un esercito di appestati piuttosto che gente che scoppia di salute...forse nn vado forte PERCHE' nn mi ammalo...ci rifletterò OVVIO SENZA OFFESA PER NESSUNO...ci mancherebbe. ho il massimo rispetto per chi nonostante tutto, malanni più o meno gravi, rimane a far parte della base pulita del ns sport