Ribadisco, a scanso di ennesimi equivoci ed illazioni sul mio conto, che propendo per la radiazione dei positivi. (ovvio, salvo le assunzioni c.d. incolpevoli.. per le quali le norme ci sono già, e vanno benissimo. Tra l'altro la norma etica non va a toccare queste situazioni, diciamo, giustificabili, applicandosi dalle squalifiche dai 6 mesi in su, e vi sono gli strumenti -giuridici ovvio - per non incappare nelle maglie dell'antidoping in caso di necessità di assunzione di medicinali dopanti).
Il (mio) discorso si sposta sul requisito "etico", morale o come appena detto, della "onorabilità", e sulla sua applicazione indiscriminata a tutti i casi di positività, anche, pregressa. (non la chiamo con il suo nome, cioè retroattività, perché non è termine che aggrada).
Ora, se è innegabile che l'ex dopato sia un soggetto, diciamo, "a rischio recidiva", sarebbe a mio modesto parere troppo radicale (uso dei termini non giuridici per farmi intendere non solo da chi mastica il diritto) introdurre una presunzione assoluta, ossia senza dare al soggetto la possibilità di dare la prova contraria, cioè di dimostrare di non esser ancora dopato. Inoltre, in analogia a quanto accade con i rei, si potrebbe anche immaginare di sottoporre questi soggetti a controlli periodici, (a loro spese, ovvio) in maniera simile, d'altronde, a quei controlli già previsti per le gare della five star league.
La domanda è: l'obiettivo è non far correre i dopati? O non permettere a chi viene qualificato "non onorabile" di correre?
Se è il primo obiettivo ad esser ricercato, le soluzioni ci sono, e sono pure facilmente intuibili.
Se invece l'obiettivo è creare una selezione tra onorati, e
presunti non onorati, allora l'unica via è quella del "tutti fuori".
Questa è la situazione in cui ci troviamo ora.
Poi vorrei vedere come si classificano le varie "onorabilità". Se quella sportiva è rilevante e quella "civile o penale di natura extra doping" no, e soprattutto, vorrei sapere perché no.
Ho letto commenti del tipo. "Chi ha barato non merita di correre". A prescindere dalla legittimazione, dal potere di giudicare ed emettere un simile verdetto, mi domando: E chi ha barato nella vita civile? Merita? Lo volete nella vostra stessa griglia, o nella vostra volata, un truffatore? Un bancarottiere fraudolento? Uno che ad es. facilmente vi dice di essere veterano mentre invece è ancora senior.. e vi frega il piazzamento?
[MENTION=25419]gymartino[/MENTION]
Da quanto mi risulta, i cicloturisti non possono partecipare a tutte le corse, ma solo alle cicloturistiche con andatura controllata ed alle mediofondo classificate anche cicloturistiche, che non superano i 120 (tolleranza 10%)km. Non possono rientrare nelle classifiche (in realtà, avendo anche loro i chip, i cicloturisti rientrano nella classifica...diciamo cartacea) ma non in quella ufficiale e nelle premiazioni. Impedirgli di aiutare amici o di pedalare all'andatura che vorranno/sapranno fare sarà arduo.
Degno di nota sarà il fatto che queste persone, saranno riconosciute come ex dopati da chiunque, per il sol fatto di aver preso parte alla manifestazione e non essere rientrati in premiazione. lasciatemi fare un esempio - berlusconiano
gli si potrebbe mettere una stella a cinque punte sul dorsale
)
Ultimo argomento, collegato al precedente, a mio avviso degno di nota.
La lista di proscrizione.
Se è lecito pubblicare la lista degli squalificati, durante il periodo di pena, dubito sia lecito pubblicare la lista degli ex squalificati.
Se la prima può essere resa pubblica per la prevalenza del diritto di cronaca, del diritto di informazione, per la seconda .... mi piacerebbe sentire il parere del garante della privacy