Approvata la nuova normativa amatoriale: rivoluzione etica e tutela della salute

Stato
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boogerd

Apprendista Passista
14 Ottobre 2009
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Gargano
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troppe
l'obiettivo è quello di far sentire protagonisti tutti i partecipanti e non soltato gli atleti che si giocano al vittoria.
questo per far crescere ulteriormente queste manifestazioni.



.

A mio avviso hai centrato il problema.
Sarò forse provocatorio (non certo quanto chi qualifica BALORDI gli esclusi dal tesseramento agonistico 2014), ma mi piacerebbe avere una risposta a questa domanda.
Perchè dovrebbero crescere ulteriormente queste manifestazioni??
5000 iscritti non bastano?
 

cacciatorino

Scalatore
12 Agosto 2012
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200
Porto Recanati, ma con l'appennino nel cuore
www.stimarchetti.it
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BTwin Triban 5
A mio avviso hai centrato il problema.
Sarò forse provocatorio (non certo quanto chi qualifica BALORDI gli esclusi dal tesseramento agonistico 2014), ma mi piacerebbe avere una risposta a questa domanda.
Perchè dovrebbero crescere ulteriormente queste manifestazioni??
5000 iscritti non bastano?

In realta' il 99% delle gare di fondo non arriva a 1000 iscritti. Se ci metti i costi del cronometraggio, delle motostaffette, dei presidi agli incroci etc capisci che si fa fatica a far quadrare i conti.
Comunque la ragione per la quale lasciar fuori gli ex-prof (a tempo limitato) non e' quella di far aumentare il numero di iscritti.
 

alessandr

Apprendista Cronoman
19 Maggio 2009
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LIVORNO
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COLNAGO extreme C
E guarda quest'altra notizia, sempre sponsorizzata dalla stessa azienda:

[url]http://www.cicloamatoriale.it/acsi-e-udace-siamo-alla-svolta[/URL]

Per la serie delle profezie che si autoavverano.... :cry


il lupo perde il pelo ma non il vizio


ecco perchè sostengo da tempo che serve fronte comune e compatto

tutto è perfettibile ma se fatto nell'esclusivo interesse di soggetti in buona fede ! il + delle volte xò, chi cerca di smantellare sistemi, ha fine del tutto estranei alla buona fede o-o
 

bach7

Passista
10 Gennaio 2011
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Pinifarina
A mio avviso hai centrato il problema.
Sarò forse provocatorio (non certo quanto chi qualifica BALORDI gli esclusi dal tesseramento agonistico 2014), ma mi piacerebbe avere una risposta a questa domanda.
Perchè dovrebbero crescere ulteriormente queste manifestazioni??
5000 iscritti non bastano?

come detto da altri non tutte le gf hanno un buon seguito.
e come altri ritengo che non si faccia mai nulla per niente.
credo che l'obiettivo di limitare la sponsorizzazione personale ed allo stesso tempo con la crescita di partecipanti sia quello di spostare tali sponsor dai ciclisti e dalle squadre alla manifestazione.

cosí si avrebbe una migliore organizzazione della gf e un livellamento verso il basso dei partecipanti, cercando cosí di allargare ulteriormente il bacino di possibili partecipanti ad un gf.
 

sindaco

Apprendista Scalatore
26 Aprile 2008
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Manfredonia
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A mio avviso hai centrato il problema.
Sarò forse provocatorio (non certo quanto chi qualifica BALORDI gli esclusi dal tesseramento agonistico 2014), ma mi piacerebbe avere una risposta a questa domanda.
Perchè dovrebbero crescere ulteriormente queste manifestazioni??
5000 iscritti non bastano?

Se si continua a criticare la norma etica secondo le proprie intenzioni ed il personale concetto di etica e di sport amatoriale si finisce per non capirne la portata ed il vero significato.

Riporto un mio precedente intervento.

"La norma etica nasce proprio dalla esigenza avvertita da più parti di ripristinare il vero spirito dello sport amatoriale inteso come passione,divertimento e salute quale benessere fisico.
Per assecondare questa logica si è ritenuto di dover intervenire su due direttrici ovvero quella di graduare il passaggio degli ex al mondo amatoriale e quella etica consistita nella introduzione del requisito etico.
La prima si pone l'obiettivo di rendere meno esasperata l'attività agonistica e di rafforzare ed offrire maggiore sicurezza nelle manifestazioni.
Non può sfuggire a nessuno che la notevole differenza di prestazione tra atleti particolarmente evoluti per i pregressi trascorsi ha stimolato uno spirito di emulazione alimentando pratiche forse poco lecite e non in linea con il mondo e con lo spirito amatoriale.
L'enorme divario tecnico e prestazionale esistente, inoltre, ha creato seri problemi agli organizzatori nella gestione della sicurezza della manifestazione.
Spesso sono solo i primi e solo quelli che riescono a seguirli e a tenere i loro ritmi a ricevere maggiore sicurezza e scorta tecnica.
Sul requisito etico c'è poco da dire."



E guarda quest'altra notizia, sempre sponsorizzata dalla stessa azienda:

http://www.cicloamatoriale.it/acsi-e-udace-siamo-alla-svolta

Per la serie delle profezie che si autoavverano.... :cry

il lupo perde il pelo ma non il vizio


ecco perchè sostengo da tempo che serve fronte comune e compatto

tutto è perfettibile ma se fatto nell'esclusivo interesse di soggetti in buona fede ! il + delle volte xò, chi cerca di smantellare sistemi, ha fine del tutto estranei alla buona fede o-o

Quello che è stato scritto è, in parte, vero.
L'acsi ha rotto con l'udace. Tale rottura, però non porterà alcuna conseguenza sul piano concreto nell'applicazione della norma etica per le ragioni che seguono.
L'udace non è un ente di promozione sportiva e dovrà, pertanto, necessariamente associarsi ad un ente del CONI che difficilmente troverà.
Il rischio, pertanto, è che i suoi tesserati non potranno partecipare a nessuna manifestazione organizzata dagli enti appartenenti alla consulta e rischiano di stare fuori dalle gare e cicloturistiche.
 

gymartino

Apprendista Velocista
8 Luglio 2010
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Pinarello FP 4:13
Il diritto ad andare in pensione, lo acquisisci nel momento in cui maturi l'anzianità per andare in pensione secondo la vigente normativa, non prima.
Qui stanno richiamando in servizio qualcuno che già era in pensione, dicendogli che non ha più il requisito per starci.

Non è vero.
La pensione è un vitalizio. Il tesseramento ed il conseguente diritto a correre sono diritti annuali.
Assomiglia casomai ad una assunzione a tempo determinato non rinnovata.
Scaduto il tempo scade il contratto, scadono i diritti.
Sono rinnovabili ma se nel frattempo son cambiati i requisiti e uno non li possiede più, non può rinnovare.
Senza nessuna retroattività.
Senza togliere diritti in corso di validità. Solo e soltanto non rinnovando diritti già persi, per decorrenza dei termini e che adesso non ti rinnovano per mancanza di requisiti.

Detto questo, che in realtà mi pare poco importante, resto perplesso su cosa faranno i "nuovi cicloturisti" e cosa sarà possibile fare per impedir loro di sfondarci le classifiche dei medi e/o di fare i gregari fuori classifica sui lunghi. In Toscana si è già visto abbondantemente fare..
Su questo non mi pare di aver avuto impressioni e lo trovo strano.
 

floriana

Apprendista Passista
5 Settembre 2007
885
25
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pompei (napoli)
olimpicapompei.spaces.live.com
Bici
LONGO
Se si continua a criticare la norma etica secondo le proprie intenzioni ed il personale concetto di etica e di sport amatoriale si finisce per non capirne la portata ed il vero significato.

Riporto un mio precedente intervento.

"La norma etica nasce proprio dalla esigenza avvertita da più parti di ripristinare il vero spirito dello sport amatoriale inteso come passione,divertimento e salute quale benessere fisico.
Per assecondare questa logica si è ritenuto di dover intervenire su due direttrici ovvero quella di graduare il passaggio degli ex al mondo amatoriale e quella etica consistita nella introduzione del requisito etico.
La prima si pone l'obiettivo di rendere meno esasperata l'attività agonistica e di rafforzare ed offrire maggiore sicurezza nelle manifestazioni.
Non può sfuggire a nessuno che la notevole differenza di prestazione tra atleti particolarmente evoluti per i pregressi trascorsi ha stimolato uno spirito di emulazione alimentando pratiche forse poco lecite e non in linea con il mondo e con lo spirito amatoriale.
L'enorme divario tecnico e prestazionale esistente, inoltre, ha creato seri problemi agli organizzatori nella gestione della sicurezza della manifestazione.
Spesso sono solo i primi e solo quelli che riescono a seguirli e a tenere i loro ritmi a ricevere maggiore sicurezza e scorta tecnica.
Sul requisito etico c'è poco da dire."







Quello che è stato scritto è, in parte, vero.
L'acsi ha rotto con l'udace. Tale rottura, però non porterà alcuna conseguenza sul piano concreto nell'applicazione della norma etica per le ragioni che seguono.
L'udace non è un ente di promozione sportiva e dovrà, pertanto, necessariamente associarsi ad un ente del CONI che difficilmente troverà.
Il rischio, pertanto, è che i suoi tesserati non potranno partecipare a nessuna manifestazione organizzata dagli enti appartenenti alla consulta e rischiano di stare fuori dalle gare e cicloturistiche.

Il paese è piccolo e la gente mormora.. Qualcuno mi sa dire se siano possibili verità che:
1) quando si parla di correre all'estero sia in realtà partecipare a gare in Italia con affiliazione estera (ho sentito parlare di S. Marino,Slovenia.... )
2) Che udace fuoriscita da Acsi abbia intenzione di rilasciare tesserini 2014 senza tener conto delle nuove norme emanate.
3)che altri enti o meglio comitati locali (es Uisp) lo abbiano già fatto.
4)che il Coni abbia chiesto al Ministero degli Interni che i Prefetti diano la prevista autorizzazione a gare su strade pubbliche solo se organizzate da Enti aderenti alla Consulta.
5)che i tesserini già rilasciati da comitati ribelli di enti aderenti alla consulta
abbiano validità reale fino al 31/12/2013 ?

Grazie per le eventuali risposte
Michele
 

cacciatorino

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Detto questo, che in realtà mi pare poco importante, resto perplesso su cosa faranno i "nuovi cicloturisti" e cosa sarà possibile fare per impedir loro di sfondarci le classifiche dei medi e/o di fare i gregari fuori classifica sui lunghi.

In che senso? Agli ex-prof sara' inibita la partecipazione alle gare di fondo, mediofondo e granfondo, cosa intendi per sfondare la classifica dei corti?

Relativamente al fare i gregari per altri compagni di squadra, pazienza, niente di diverso dal fidanzato che fa da trenino alla ragazza di turno, per i quali pochi notano l'antisportivita'.

Ma secondo me, una volta che l'ex-prof e' messo fuori classifica, e quindi senza corrispettivo economico, sono convinto che si dedichera' ad altre attivita' piuttosto che fare il cicloturista nelle sue varie declinazioni.
 

sindaco

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Il paese è piccolo e la gente mormora.. Qualcuno mi sa dire se siano possibili verità che:
1) quando si parla di correre all'estero sia in realtà partecipare a gare in Italia con affiliazione estera (ho sentito parlare di S. Marino,Slovenia.... )
2) Che udace fuoriscita da Acsi abbia intenzione di rilasciare tesserini 2014 senza tener conto delle nuove norme emanate.
3)che altri enti o meglio comitati locali (es Uisp) lo abbiano già fatto.
4)che il Coni abbia chiesto al Ministero degli Interni che i Prefetti diano la prevista autorizzazione a gare su strade pubbliche solo se organizzate da Enti aderenti alla Consulta.
5)che i tesserini già rilasciati da comitati ribelli di enti aderenti alla consulta
abbiano validità reale fino al 31/12/2013 ?

Grazie per le eventuali risposte
Michele

Sono voci che girano e che sono giunte anche alle mie orecchie.
Ho già scritto che i legali incaricati, per il momento, pare si siano limitati solo a dare suggerimenti (quelli date elencati) per aggirare la norma piuttosto che individuare soluzioni tecniche per giungere alla impugnazione della norma. (anche queste sono voci)

1) Il tesserino acquisito presso una federazione straniera non consentirà a nessuno di sfuggire al rispetto della norma che si applicherà anche allo straniero e all'italiano in possesso di una tessera rilasciata da enti stranieri.
Al momento della iscrizione alla gara dovranno rilasciare la dichiarazione etica.
2) L'udace è fuori dall'acsi e probabilmente non troverà nessun ente della consulta disposto ad affiliarla. L'udace, quindi resterà fuori dai giochi ed eventuali tessere rilasciate non saranno valide per le gare organizzate sotto l'egida di qualsiasi ente della consulta.
3) Le tessere rilasciate prima del 31.12.2013 con scadenza annuale a soggetti privi dei requisiti a partire dal 01.01.2014 verranno revocate qualora siano state concesse a soggetti non aventi i requisiti. Questi atleti a partire dal 01.01.2014 dovranno. comunque, sottoscrivere la dichiarazione etica.
4) Non ne so nulla ma non credo che questa voce sia fondata.
5) Non sono a conoscenza del termine di validità e di scadenza del tesserino ma la questione diventa irrilevante atteso che dovrà essere rilasciata la dichiarazione etica.



In che senso? Agli ex-prof sara' inibita la partecipazione alle gare di fondo, mediofondo e granfondo, cosa intendi per sfondare la classifica dei corti?

Relativamente al fare i gregari per altri compagni di squadra, pazienza, niente di diverso dal fidanzato che fa da trenino alla ragazza di turno, per i quali pochi notano l'antisportivita'.

Ma secondo me, una volta che l'ex-prof e' messo fuori classifica, e quindi senza corrispettivo economico, sono convinto che si dedichera' ad altre attivita' piuttosto che fare il cicloturista nelle sue varie declinazioni.

Un comportamento contrario alla lealtà sportiva è sanzionabile anche per i cicloturisti. Se si tratta delle posizioni di vertice e di testa sarà facile per il giudice di gara intervenire.

Concordo con la tua ultima considerazione. Spesso (o sempre) la vittoria rappresenta un ulteriore bonus e taluni hanno a disposizione anche alcuni jolly in cui la vittoria può valere doppio.
 
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boogerd

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Se si continua a criticare la norma etica secondo le proprie intenzioni ed il personale concetto di etica e di sport amatoriale si finisce per non capirne la portata ed il vero significato.

Riporto un mio precedente intervento.

"La norma etica nasce proprio dalla esigenza avvertita da più parti di ripristinare il vero spirito dello sport amatoriale inteso come passione,divertimento e salute quale benessere fisico.
Per assecondare questa logica si è ritenuto di dover intervenire su due direttrici ovvero quella di graduare il passaggio degli ex al mondo amatoriale e quella etica consistita nella introduzione del requisito etico.
La prima si pone l'obiettivo di rendere meno esasperata l'attività agonistica e di rafforzare ed offrire maggiore sicurezza nelle manifestazioni.
Non può sfuggire a nessuno che la notevole differenza di prestazione tra atleti particolarmente evoluti per i pregressi trascorsi ha stimolato uno spirito di emulazione alimentando pratiche forse poco lecite e non in linea con il mondo e con lo spirito amatoriale.
L'enorme divario tecnico e prestazionale esistente, inoltre, ha creato seri problemi agli organizzatori nella gestione della sicurezza della manifestazione.
Spesso sono solo i primi e solo quelli che riescono a seguirli e a tenere i loro ritmi a ricevere maggiore sicurezza e scorta tecnica.
Sul requisito etico c'è poco da dire."







Quello che è stato scritto è, in parte, vero.
L'acsi ha rotto con l'udace. Tale rottura, però non porterà alcuna conseguenza sul piano concreto nell'applicazione della norma etica per le ragioni che seguono.
L'udace non è un ente di promozione sportiva e dovrà, pertanto, necessariamente associarsi ad un ente del CONI che difficilmente troverà.
Il rischio, pertanto, è che i suoi tesserati non potranno partecipare a nessuna manifestazione organizzata dagli enti appartenenti alla consulta e rischiano di stare fuori dalle gare e cicloturistiche.

Carlo, se il mio personale concetto di etica sportiva non va bene, allora uso il tuo. Consentimi. Non vuol essere il "metodo Boffo" spesso utilizzato contro di me... Non faccio insinuazioni ne credo di scrivere cose spregiative, anzi.
Tu hai 3 scott top di gamma, due misuratori di potenza, ti sei fatto preparare per due anni da Roberto Massa, hai 8 coppie di ruote tra cui le obermayer, esci in bici come e anche più di me (siano sui 15.000 annui) , sino a poco tempo addietro ti facevi preparare gli aminoacidi dall'amico farmacista, e ciononostante alle mediofondo prendi da me, (che non vinco, non sono un ex, sono veterano e non giovane, ...e non sono un dopato) anche più di 15/20 minuti.
Ritieni che togliendo gli ex dopati (è su questo punto della norma etica che ho le maggiori perplessità perchè la ritengo -se non incostituzionale, perchè come giustamente hai scritto in altro post, non è norma sottoponibile al vaglio della Corte Costituzionale)-non "costituzionalmente orientata", il livello dell'estremismo agonistico calerà? Ma che, tu hai la passione che hai per la bici, perchè imitavi Nikandrov? E senza di lui e qualche altro forte come lui, credi che avrai davanti a te la macchina di inizio gara, bandiere e trombe squillanti a far accostare le auto al passaggio del tuo gruppo?
Il risultato di avere corse dove partecipano persone amanti dello SPORT, (nell'accezione più ampia possibile del termine) non lo si ottiene con la norma 'etica'. Per me è evidente. Ho il sospetto che il risultato voluto sia un'altro... Però sono un malpensante (e pure spregevole difensore dei dopati).

IMHO. o-o
 
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boogerd

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come detto da altri non tutte le gf hanno un buon seguito.
e come altri ritengo che non si faccia mai nulla per niente.
credo che l'obiettivo di limitare la sponsorizzazione personale ed allo stesso tempo con la crescita di partecipanti sia quello di spostare tali sponsor dai ciclisti e dalle squadre alla manifestazione.

cosí si avrebbe una migliore organizzazione della gf e un livellamento verso il basso dei partecipanti, cercando cosí di allargare ulteriormente il bacino di possibili partecipanti ad un gf.

Nn tutte le granfondo hanno un buon seguito, vero. Ma dubito che per quelle che non lo hanno, il problema sia rappresentato dall'eccessiva partecipazione di ex, o dall'eccessivo livello dei partenti. Molte granfondo con livelli altissimi di partenti, sfondano i 10000 iscritti.
Personalmente preferisco partecipare ad una gara con 200/300 partenti (non mi interessa arrivare nella prima pagina della classifica, ma divertirmi e non farmi male, riuscendo ad esprimere il mio potenziale) anche se di alto livello, piuttosto che ad una di 2000/3000 anche se di medio/basso livello.
Il vero problema sono i costi, ed il numero di manifestazioni concomitanti, che limitano davvero il numero di partecipanti alle gf.
Ritieni davvero che sia un obiettivo così prioritario per lo sport amatoriale, l'allargamento dei possibili partecipanti ad una gf?
O piuttosto questo è l'obiettivo di chi le organizza non per amore del ciclismo, per passione sportiva. Ecco... L'ho detto:bua:
 

gymartino

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In che senso? Agli ex-prof sara' inibita la partecipazione alle gare di fondo, mediofondo e granfondo, cosa intendi per sfondare la classifica dei corti?

Relativamente al fare i gregari per altri compagni di squadra, pazienza, niente di diverso dal fidanzato che fa da trenino alla ragazza di turno, per i quali pochi notano l'antisportivita'.

Ma secondo me, una volta che l'ex-prof e' messo fuori classifica, e quindi senza corrispettivo economico, sono convinto che si dedichera' ad altre attivita' piuttosto che fare il cicloturista nelle sue varie declinazioni.

A dir la verità non sto pensando agli ex-prof, i quli mi danno fastidio solo se dal mondo prof si portano dietro le cattive abitudini riguardanti il doping e, in misura minore, le modalità professionistiche di corsa (in particolare le ammiraglie).
Sto pensando a coloro che non possono in buona fede firmare la dichiarazione etica, gli squalificati per più di 6 mesi e coloro con indagini in corso.
A costoro non è vietato tesserarsi come cicloturisti e la gran parte dellle corse ammette i cicloturisti con esclusione del percorso più lungo.
Ho fatto un piccolo estratto di regolamenti escludendo la five star league e le corse (Roma, Varano, Bra..) il cui regolamento esclude già esplicitamente gli ex squalificati:

"La Granfondo Firenze è aperta a tutti i tesserati F.C.I., UISP e agli Enti di Promozione Sportiva in possesso di idoneità medico sportiva per la pratica del ciclismo agonistico e ai cicloamatori stranieri in regola con la Federazione di appartenenza per l’anno 2013. La Manifestazione è aperta inoltre anche a tutti i Cicloturisti e alle persone in età compresa fra i 15 e 18 anni ed oltre i 64, per i quali però è obbligatorio il solo Percorso Medio di km. 90."

Colnago Desenzano: "I Cicloturisti dai 18 in poi e i Cicloamatori oltre i 65 anni possono percorrere solo il percorso corto e medio .Cicloturisti o Cicloamatori si intende tutti quei partecipanti sprovvisti di tessera di società ,al momento dell’iscrizione dovranno inviare allegato al pagamento e poi presentare in segreteria certificato medico sportivo o un certificato medico di sana robusta costituzione ."

Eddy Merckx: "Sono ammessi a partecipare i cicloturisti - cicloamatori tesserati alla F.C.I., ACSI, o enti della consulta ed a Federazioni straniere riconosciute dall’U.C.I., appartenenti a tutte le categorie, di ambo i sessi in età compresa tra i 19 e i 65 anni."

Fausto Coppi: "Ai minorenni a partire dai 16 (sedici) anni compiuti e a coloro che hanno superato i 70 (settanta) anni di età ed ai cicloturisti è consentita la partecipazione esclusivamente nei percorsi Medio (111km)."

Alcune fanno addirittura differenza solo per l'età, ad esempio il regolamento della Maratona del Matesannio recita:
"I minorenni e gli Over 65 potranno partecipare esclusivamente al percorso medio."

La vittoria nel medio non sarà quella nel lungo ma resta una vittoria e non ho mai visto specificare il tipo di tesseramento nelle classifiche pubblicate. Mi viene dunque da pensare che ci sarà chi, in barba alla norma etica, verrà a correre i medi da ex squalificato e come tale probabile recidivo, probabilità però che è da scoprire e dimostrare prima di poter passare a certezza ed avere degli effetti visibili. Questo intendo per "sfondare le classifiche dei medi".
Per quanto riguarda il gregariato nei lunghi, concordo con te che non è del tutto etico neppure il fidanzato che tira la fidanzata (sopratuto se invece che tirarla la spinge..) però almeno il fidanzato si può a buon dirittto iscrivere e partecipare a quel percorso. Invece il cicloturista divenuto tale per mancanza di requisito etico, non potrebbe. Quel che dice @sindaco, cioè che per i giudici è facile individuare questi casi e intervenire non lo trovo del tutto vero, primo perchè se uno è iscritto ed ha un numero, vattelappesca se è cicloamatore o cicloturista...secondo perchè si è già, in passato, visto, fotografato e segnalato che ci fossero nelle posizioni di testa corridori addirittura con squalifiche in corso, senza numero e senza casco, a dar mano forte ai loro compagni di squadra con la possibilità nemmeno tanto remota che la classifica cambiasse volto. Non si è mai visto invece un giudice fermarli, neppure all'interno dei canonici 15 minuti di chiusura del traffico.
Questo secondo me si verificherà ancora.
Ecco, secondo me sono questi i problemi che rendono la nuova normativa meno efficace.
 

cacciatorino

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A costoro non è vietato tesserarsi come cicloturisti e la gran parte dellle corse ammette i cicloturisti con esclusione del percorso più lungo.
Ho fatto un piccolo estratto di regolamenti escludendo la five star league e le corse (Roma, Varano, Bra..) il cui regolamento esclude già esplicitamente gli ex squalificati:

Non vorrei sbagliare ma mi pare che la normativa 2014 dice che gli ex-agonisti non possono essere ammessi in classifica. [MENTION=9205]sindaco[/MENTION] ora forse abbiamo trovato un altro bug della normativa: come distinguere il cicloturista-turista dal cicloturista-antietico dal cicloturista-exagonista? :mrgreen:
 

gymartino

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championcip

Gregario
5 Settembre 2007
636
32
Alto Pavese
championcip.blogspot.com
Bici
BMC Promachine SLC01, Specy Tarmac Comp, Maxxy Speed
Bisogna tornare ad un livello di ciclismo amatoriale "umano", niente soldi, niente sponsorizzazioni, niente ammiraglie, niente squadre professionali. Vedo nelle gf addirittura squadre che hanno due ammiraglie, meccanici al seguito e supporto sul percorso. Ma dove vogliamo fare andare questo sport? verso l'agonismo puro? Io credo che l'attività agonistica amatoriale non possa svolgersi in questo modo. IN questo la dichiarazione etica è un primo passo, ma ad essa vanno aggiunte regole più ferree che disciplinino anche l'attività delle squadre. Non esiste che si venga alle gf con sponsor anche di livello nazionale, bici data in comodato d'uso, divise, massaggiatori ed altro. L'amatore vive la sua passione da solo, con i suoi mezzi e con la squadra composta da amici appassionati che si mettono insieme per risparmiare sul materiale.
 

Rosario71

Apprendista Cronoman
17 Novembre 2011
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Lazio
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una qualsiasi
Bisogna tornare ad un livello di ciclismo amatoriale "umano", niente soldi, niente sponsorizzazioni, niente ammiraglie, niente squadre professionali. Vedo nelle gf addirittura squadre che hanno due ammiraglie, meccanici al seguito e supporto sul percorso. Ma dove vogliamo fare andare questo sport? verso l'agonismo puro? Io credo che l'attività agonistica amatoriale non possa svolgersi in questo modo. IN questo la dichiarazione etica è un primo passo, ma ad essa vanno aggiunte regole più ferree che disciplinino anche l'attività delle squadre. Non esiste che si venga alle gf con sponsor anche di livello nazionale, bici data in comodato d'uso, divise, massaggiatori ed altro. L'amatore vive la sua passione da solo, con i suoi mezzi e con la squadra composta da amici appassionati che si mettono insieme per risparmiare sul materiale.

Però a dire il vero, quando ero ragazzino (quasi una trentina di anni fa) e organizzavamo i tornei di calcetto, andavamo in cerca di sponsor e trovavamo sempre il bar, la ferramamenta ecc che ci sovvenzionava i completini, ci pagava l'iscrizione al torneo, finanziava le coppe e coppette varie.
TUtto questo e ancora e sempre amatoriale, mica professionistico.
 
Stato
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