La Rai e il Giro (commenti, critiche...)

cacciatorino

Scalatore
12 Agosto 2012
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Porto Recanati, ma con l'appennino nel cuore
www.stimarchetti.it
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Ieri ho guardato le ultime due ore di corsa, dopo molti anni dall'ultima volta che avevo visto una tappa del giro.

Sbaglio o la regia e' stata particolarmente svagata e distratta? Mi e' sembrato che fossero spesso sui corridori sbagliati nel momento sbagliato, con riprese sempre troppo strette o troppo larghe. Insomma, rispetto alla regia delle classiche del nord il livello mi e' parso veramente scadente. E' parso anche a voi?
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Colnago 50 Anniversary
Esatto. E' proprio questo ciò che mi ha lasciato allibito della trasmissione di sabato: il voler trasformare in un'aula di tribunale uno studio televisivo, dove erano presenti solo giornalisti, atleti e nessun avvocato che potesse prendere, eventualmente, le difese di Colli. (segue)

Queste cose non nascono per caso, prima ci sono i contatti e, in genere, ci si mette d'accordo su quello che si parlerà in trasmissione.
Non sono d'accordo con te sul ruolo dell'avvocato. Penso che in Rai volessero sapere, sempre tramite la legale, il pensiero del fotografo e questa, dopo aver detto che si tratta di un ragazzo di 30 anni e alla successiva domanda sulle scuse, sia partita ad -------m.
Se non hai nulla da dire o se le domande sono imbarazzanti non è obbligatorio andare in trasmissione. Basta rispondere: «D'accordo col mio cliente abbiamo deciso di declinare l'invito.» Punto.
Oltretutto Colli era pacato, non aveva animi di rivalsa e la trasmissione poteva benissimo andare in onda senza legali. Se fosse successo a me sarei stato molto più cattivo, non oso immaginare se fosse successo a Contador, oltre la Tinkoff il fotografo si sarebbe ritrovato contro tutta la stampa europea.
 

Jello

Gregario
7 Ottobre 2013
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Trek Madone & Wilier 101SR
Queste cose non nascono per caso, prima ci sono i contatti e, in genere, ci si mette d'accordo su quello che si parlerà in trasmissione.
Non sono d'accordo con te sul ruolo dell'avvocato. Penso che in Rai volessero sapere, sempre tramite la legale, il pensiero del fotografo e questa, dopo aver detto che si tratta di un ragazzo di 30 anni e alla successiva domanda sulle scuse, sia partita ad -------m.
Se non hai nulla da dire o se le domande sono imbarazzanti non è obbligatorio andare in trasmissione. Basta rispondere: «D'accordo col mio cliente abbiamo deciso di declinare l'invito.» Punto.
Oltretutto Colli era pacato, non aveva animi di rivalsa e la trasmissione poteva benissimo andare in onda senza legali. Se fosse successo a me sarei stato molto più cattivo, non oso immaginare se fosse successo a Contador, oltre la Tinkoff il fotografo si sarebbe ritrovato contro tutta la stampa europea.

Non sono d'accordo.
Se ci sono stati contatti prima della trasmissione tra la produzione RAI e l'avvocato della controparte, la cosa è ancora più grave, poiché significa che è stata la RAI stessa a voler trasformare lo studio in un'aula di tribunale. E probabilmente anche all'insaputa del corridore invitato. Altrimenti, immagino che Colli, sapendo che si sarebbe confrontato con l'avvocato della controparte, avrebbe preso la precauzione di venire con il suo legale.
Immagino che, semplicemente, la De Stefano volesse fare la "brillante". Avrà pensato: "Che scoop che ti faccio! Mo' invito in trasmissione l'avvocato della controparte e gli faccio chiedere scusa al povero Daniele".
Quanto meno, ha commesso una grave leggerezza: si aspettava veramente che l'avvocato chiedesse scusa? Facendolo, avrebbe ammesso implicitamente le colpe del proprio assistito, denunciato e chiamato a risarcire un ingente danno.
Per di più, la De Stefano non poteva pretendere che l'avvocato della controparte rispondesse a suo comando, quando questi è tenuto ad agire nell'interesse del suo cliente. Non si può biasimare l'avvocato della controparte se ha anche cercato di trasformare in un'aula di tribunale uno studio televisivo, ma chi ha la responsabilità della conduzione della trasmissione in quello studio.
Semplicemente, non si doveva dar modo che vi fosse un intervento da parte dell'avvocato. Non ci doveva essere il minimo accenno alla vicenda legale.
Al contrario, un conduttore serio avrebbe, all'inizio della trasmissione, fatto un annuncio del genere: "Oggi abbiamo il piacere di avere con noi Colli. Gli faremo molte domande, ma nessuna sui risvolti legali della vicenda in cui, suo malgrado, è rimasto coinvolto. Questa, ormai, è divenuta roba che deve essere discussa tra avvocati in un'aula di tribunale. Questo, invece, è uno studio televisivo. La nostra correttezza professionale ci induce a parlare di altro".
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Colnago 50 Anniversary
Non sono d'accordo.
Se ci sono stati contatti prima della trasmissione tra la produzione RAI e l'avvocato della controparte, la cosa è ancora più grave, poiché significa che è stata la RAI stessa a voler trasformare lo studio in un'aula di tribunale. E probabilmente anche all'insaputa del corridore invitato. Altrimenti, immagino che Colli, sapendo che si sarebbe confrontato con l'avvocato della controparte, avrebbe preso la precauzione di venire con il suo legale.
Immagino che, semplicemente, la De Stefano volesse fare la "brillante". Avrà pensato: "Che scoop che ti faccio! Mo' invito in trasmissione l'avvocato della controparte e gli faccio chiedere scusa al povero Daniele".
Quanto meno, ha commesso una grave leggerezza: si aspettava veramente che l'avvocato chiedesse scusa? Facendolo, avrebbe ammesso implicitamente le colpe del proprio assistito, denunciato e chiamato a risarcire un ingente danno.Per di più, la De Stefano non poteva pretendere che l'avvocato della controparte rispondesse a suo comando, quando questi è tenuto ad agire nell'interesse del suo cliente. Non si può biasimare l'avvocato della controparte se ha anche cercato di trasformare in un'aula di tribunale uno studio televisivo, ma chi ha la responsabilità della conduzione della trasmissione in quello studio.

I fatti ormai sono stati accertati e il responsabile individuato: di qua non si scappa. Non so come andrà a finire, ma in ogni caso servirà di lezione a coloro che pensano di andare a vedere le corse senza prestare la minima attenzione a ciò che li circonda. E mi riferisco a coloro che anziché osservare i corridori che passano si mettono a saltare in mezzo alla strada per farsi riprendere dalla telecamera.
Che male c'era a fare le scuse? Non è che se lo spettatore ammetteva la sua imprudenza la sua situazione peggiorava. Tale era e tale rimaneva. Al limite poteva alleviare la sua situazione. Non dimentichiamo che aveva un teleobiettivo che, per quanto piccolo, ti permette di riprendere da una certa distanza, il fatto che si sia sporto mentre arrivava il gruppo non depone a suo favore.
Ma rimaniamo ai fatti: la De Stefano ha solo chiesto se lo spettatore aveva fatto le sue scuse a Colli. Solo questo. Le risposte erano molte e potevano essere condivise o meno. Mettersi a parlare di procedimenti legali l'ho trovato di pessimo gusto.

Per la cronaca: non amo le carrambate, dove si cerca di far far pace a due contendenti. Le trovo stucchevoli e prive di significato.
L'incidente è stato causato da un'imprudenza che, per quanto in buona fede,
 

Jello

Gregario
7 Ottobre 2013
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I fatti ormai sono stati accertati e il responsabile individuato: di qua non si scappa. Non so come andrà a finire, ma in ogni caso servirà di lezione a coloro che pensano di andare a vedere le corse senza prestare la minima attenzione a ciò che li circonda. E mi riferisco a coloro che anziché osservare i corridori che passano si mettono a saltare in mezzo alla strada per farsi riprendere dalla telecamera.
Che male c'era a fare le scuse? Non è che se lo spettatore ammetteva la sua imprudenza la sua situazione peggiorava. Tale era e tale rimaneva. Al limite poteva alleviare la sua situazione. Non dimentichiamo che aveva un teleobiettivo che, per quanto piccolo, ti permette di riprendere da una certa distanza, il fatto che si sia sporto mentre arrivava il gruppo non depone a suo favore.
Ma rimaniamo ai fatti: la De Stefano ha solo chiesto se lo spettatore aveva fatto le sue scuse a Colli. Solo questo. Le risposte erano molte e potevano essere condivise o meno. Mettersi a parlare di procedimenti legali l'ho trovato di pessimo gusto.

Per la cronaca: non amo le carrambate, dove si cerca di far far pace a due contendenti. Le trovo stucchevoli e prive di significato.
L'incidente è stato causato da un'imprudenza che, per quanto in buona fede,

Siamo d'accordo tutti nel dire che questo sventurato fotografo ha commesso, seppur involontariamente, una grave imprudenza, di cui dovrà rendere conto.
Ma il punto è che, ormai, per la piega che la vicenda ha assunto, ne dovrà rendere conto in un'aula di tribunale, sempre che si vada a processo, e non in uno studio televisivo alla De Stefano.
Potrebbe sembrare la cosa più normale del mondo porgere una simile domanda; ma, essendoci in ballo denunce e richieste di risarcimento, in quel momento, in quel luogo, con quelle persone, per me anche una domanda del genere era fuori luogo. Quelle sono cose di cui la De Stefano non si deve impicciare. Sono cose che riguardano Colli, il fotografo, RCS, i loro avvocati e le loro assicurazioni.
Secondo me, pure l'avvocato della controparte era imbarazzato: non capiva perché l'avessero chiamato. Quindi, ha fatto ciò che gli pareva naturale fare: perorare la causa del suo assistito.
Invece, era proprio la De Stefano che non aveva cognizione di quello che stava succedendo: infatti, credo che qualcuno dalla cabina di regia abbia brutalmente troncato la conversazione telefonica per evitare guai peggiori.
 

Jack_89

Apprendista Scalatore
23 Giugno 2013
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Alba (CN)
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Trek 4.5 Madone
io ormai mi guardo definitivamente la telecronaca su Eurosport. Ste sviolinate esagerate per gli italiani mi hanno veramente rotto : il Pancallo su tutti. Già lo scorso anno ero insofferente per la pontificazione di nibali al tour , quest'anno ho preferito evitare a priori ed affidarmi a magrini e aiello(?). Pure loro hanno dei limiti certo , ma sono meno peggio , mettiamola così.
Aggiungo che la migliore telecronaca è quella che fanno su Eurosport on inglese. Molto piacevole da sentire e niente sviolinate gratuite , tuttibi corridori sullo stesso piano a prescindere dalle nazionalità.
Infine si difendono pure bene gli spagnoli con Delgado ( mi pare)
 
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Jack_89

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Agginugo poi che mi guardo il processo e tGiro. il primo solo per le interviste a caldo e per sentire le cazzate che sparano di volta in volta. tipo Formolo sul podio, o Aru che perdeva solo 20s dal Conta nella ITT o lo stesso che viaggia col motorino o che ieri non ha vinto per paura di finire come Pantani ( Cipo e Simino da ricoverare all'istante, che pena vedere due campioni ridotti in sto stato ndr)
 
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giorgibe

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Ieri ho guardato le ultime due ore di corsa, dopo molti anni dall'ultima volta che avevo visto una tappa del giro.

Sbaglio o la regia e' stata particolarmente svagata e distratta? Mi e' sembrato che fossero spesso sui corridori sbagliati nel momento sbagliato, con riprese sempre troppo strette o troppo larghe. Insomma, rispetto alla regia delle classiche del nord il livello mi e' parso veramente scadente. E' parso anche a voi?

non sbagli, il livello è veramente scadutissimo, comunque in sintonia con quello tecnico della corsa.
 

manch89

Gregario
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Stark ATR 540
il processo di sabato non l'ho visto, ma non c'è da stupirsi ormai di nulla su quello che fanno vedere in televisione solo per far crescere un po' gli ascolti..
ho visto invece un pezzo di quello che è andato in onda ieri, subito dopo la fine della tappa.. che dire, sono rimasto leggermente basito dalle parole di simoni su pantani e credo anche chi si trovava li in studio.. lasciamo poi stare le domande fatte a contador ;nonzo%;nonzo%;nonzo%
 

grimpeur75

Apprendista Cronoman
13 Febbraio 2007
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Aosta
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Bianchi Specialissima disc
Alla fine Simoni ha detto quello che pensava..nn è che se c e di mezzo Pantani bisogna essere sempre buonisti a tutti i costi...tant è che Garzelli appena dopo ha detto che Pantani mai l avrebbe vinta quella tappa anche se Simoni nn avesse chiuso su di lui...nel 99 a Campiglio Pantani aveva chiuso su Simoni e qualsiasi cosa si muovesse xche voleva vincere tutto lui....cmq al di la di questo credo che il Pirata mai avrebbe voluto ed essere compatito e voluto vincere una corsa solo x pietá degli altri...quindi è andata bene così...almeno x me....
 

Peppuccio

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Ridley Fenix
io ormai mi guardo definitivamente la telecronaca su Eurosport. Ste sviolinate esagerate per gli italiani mi hanno veramente rotto : il Pancallo su tutti. Già lo scorso anno ero insofferente per la pontificazione di nibali al tour , quest'anno ho preferito evitare a priori ed affidarmi a magrini e aiello(?). Pure loro hanno dei limiti certo , ma sono meno peggio , mettiamola così.
Aggiungo che la migliore telecronaca è quella che fanno su Eurosport on inglese. Molto piacevole da sentire e niente sviolinate gratuite , tuttibi corridori sullo stesso piano a prescindere dalle nazionalità.
Infine si difendono pure bene gli spagnoli con Delgado ( mi pare)

Magrin come cronista è disarmante: si impappina, dimentica quello che voleva dire o si perde in elucubrazioni o in spiegazioni di modi di dire senza capo né coda, tuttavia tecnicamente sa leggere la corsa in maniera per me incredibile e si esalta quanto basta :mrgreen:. Aiello (?) è indubbiamente capace e tecnicamente preparato
 

grimpeur75

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io ormai mi guardo definitivamente la telecronaca su Eurosport. Ste sviolinate esagerate per gli italiani mi hanno veramente rotto : il Pancallo su tutti. Già lo scorso anno ero insofferente per la pontificazione di nibali al tour , quest'anno ho preferito evitare a priori ed affidarmi a magrini e aiello(?). Pure loro hanno dei limiti certo , ma sono meno peggio , mettiamola così.
Aggiungo che la migliore telecronaca è quella che fanno su Eurosport on inglese. Molto piacevole da sentire e niente sviolinate gratuite , tuttibi corridori sullo stesso piano a prescindere dalle nazionalità.
Infine si difendono pure bene gli spagnoli con Delgado ( mi pare)

Si ma è normale che sulle televisioni italiane un po di tifo x i nostri ci sia...magari le esagerazioni no...siamo in Italia...se senti una partita dei mondiali di calcio o di coppe se gioca una squadra italiana i telecronisti saranno contenti se vince l italia.....un francia italia mica possono tifare x la francia..ma....forse è meglio davvero che ti guardi eurosport inglese....
 

Vadopianomalontano

Pedivella
4 Aprile 2014
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Alla fine Simoni ha detto quello che pensava..nn è che se c e di mezzo Pantani bisogna essere sempre buonisti a tutti i costi...tant è che Garzelli appena dopo ha detto che Pantani mai l avrebbe vinta quella tappa anche se Simoni nn avesse chiuso su di lui...nel 99 a Campiglio Pantani aveva chiuso su Simoni e qualsiasi cosa si muovesse xche voleva vincere tutto lui....cmq al di la di questo credo che il Pirata mai avrebbe voluto ed essere compatito e voluto vincere una corsa solo x pietá degli altri...quindi è andata bene così...almeno x me....
Ma io credo che espriemere la propria opinione è sacrosanto, ancor di più se ti viene fatta una domanda diretta come nel caso di Simoni, ma ci sono pur sempre i modi, la risposta data non era proprio inerente alla domanda ( banale della conduttrice), pontificare no, ma si parla di un corridore ormai scomparso e di una gara del 1999....voglio dire poteva solo glissare con uno dei suoi sorrisi abbastanza particolari diciamo.

Ps
Anche io detesto il finto buonismo perché Pantani avrà avuto anche le sue di colpe (e non mi riferisco al solo discorso doping o no doping), ma ormai non ha senso a mio avviso andare a rimarcare concetti ampiamente discussi.(ribadisco l'errore a monte della conduttrice in stile Babba d'urso)
 

Jack_89

Apprendista Scalatore
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Trek 4.5 Madone
Si ma è normale che sulle televisioni italiane un po di tifo x i nostri ci sia...magari le esagerazioni no...siamo in Italia...se senti una partita dei mondiali di calcio o di coppe se gioca una squadra italiana i telecronisti saranno contenti se vince l italia.....un francia italia mica possono tifare x la francia..ma....forse è meglio davvero che ti guardi eurosport inglese....
non c'è bisogno che me lo dici tu cosa guardare, se ti piace il pancallo guardatelo pure. io ho solo espresso la mia opinione come altri han fatto 25 pag prima di me.
ad ogni modo non sopporto le esagerazioni , e in rai ne sono maestri. e ti dirò di più, ho pure mal sopportato le sviolinate sdolcinate che letto in giro sul conta dopo la crono.( come a dire saltiamo tutti sul carro del vincitore) nonostante sia il mio preferito ben dal 2007
 

Jack_89

Apprendista Scalatore
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Bici
Trek 4.5 Madone
Per quanto riguarda Simoni, io l'avrei fatto ricoverare per la domanda a contador se non avesse vinto per paura di fare la stessa fine di pantani nel 99.
invece sul fatto che si era legato al dito lo scatto del 99 che gli ha mandato in fumo la possibile vittoria di tappa non c'è nulla di male,anzi.
 

bicimix

Ammiraglia
6 Agosto 2009
22.756
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ABRUZZO all’ombra del Blockhaus
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7 Tour de France consecutivi!
Per quanto riguarda Simoni, io l'avrei fatto ricoverare per la domanda a contador se non avesse vinto per paura di fare la stessa fine di pantani nel 99.
invece sul fatto che si era legato al dito lo scatto del 99 che gli ha mandato in fumo la possibile vittoria di tappa non c'è nulla di male,anzi.


Prima Cipollini con la storia del cambio bici di Contador , poi Gibo con la " battuta" su Pantani...ma io dico saranno gli strascichi del doping oppure è il loro scarsi quoziente intellettivo???


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Zugnajima#11

Team Lotus Camel Honda
14 Giugno 2010
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Nußdorf am Inn, Bayern
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Corratec CCT EVO Ultegra, Wilier Triestina Cento1 SLR Dura Ace
A Contador ha chiesto " ma sei scaramantico che non hai voluto vincere per non fare la fine di Pantani?" (Con sorriso splendente) Quale sarebbe la parte divertente resterà a me un mistero!!!!

Che poi Contador, non ha per fortuna capito il senso della domanda (che era: vinci=fai la fine di Pantani) e gli ha risposto tutt'altro...
Simoni se la poteva risparmiare questa, secondo me ovvio...