La mia prima e ultima bici da corsa

abatta68

Scalatore
7 Novembre 2008
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torino
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Bici
Gios Prodigiosa
io non le reputo menate ma rispetto chi la pensa cosí.
Fra i produttori c'é gente che investe soldi in ricerca e studio, se poi vogliamo ridurre tutto a discorsi semplicistici ci puó stare.
In base ai discorsi semplicistici il progresso sarebbe pieno di boiate.
Prova a salire sullo stesso telaio un telaio con angolo da 80 gradi e su di uno da 72 gradi montati uguali, stessi materiali e stesso costruttore, vediamo se non si percepiscono differenze.
Il discorso deve obbligatoriamente diventare semplicistico nel momento in cui si fà fatica ad orientarsi nell'attuale mercato, non rispetto al mercato della bici degli ultimi 100 anni.
Riguardo al progresso fatto nella produzione delle bici ho fatto un elenco di 5 passaggi fondamentali, che hanno modificato le bici negli ultimi 30 anni, e questi non sono affatto delle "boiate".
Diverso è avere difficoltà nel decidere un acquisto basandosi su piccole differenze tra un modello attuale e un altro, andando a disquisire sulla fibra di un tipo piuttosto che di un altro, su coefficienti di rigidità, su 100gr in più o in meno o forme più o meno aerodinamiche... queste cose le trovo piuttosto superflue e, appunto, delle boiate che i costruttori usano per convincerti che "al meglio del meglio è impossibile rinunciare"...
 

Ferro1

Apprendista Velocista
24 Settembre 2014
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26
Trani
www.ferrobiciclette.it
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Ferro Puje e Ferro Arcora
Diverso è avere difficoltà nel decidere un acquisto basandosi su piccole differenze tra un modello attuale e un altro, andando a disquisire sulla fibra di un tipo piuttosto che di un altro, su coefficienti di rigidità, su 100gr in più o in meno o forme più o meno aerodinamiche... queste cose le trovo piuttosto superflue e, appunto, delle boiate che i costruttori usano per convincerti che "al meglio del meglio è impossibile rinunciare"...

d'accordo in parte, il problema nasce a monte, i negozianti riportano quello che dicono i grandi marchi e produttori. Molti negozianti non sono appassionati, nel senso stretto del termine, non gli faccio una colpa (ad alcuni), perché DEVONO vendere.
Mettono in negozio le ultime produzioni, hanno 8/9 mesi per venderle, se non le vendono saranno costretti a svendere perché fra settembre e novembre ci sono le "novitá".
Poi ci sarebbe un capitolo a parte riguardo i piccoli produttori non solo italiani ma di tutto il mondo che non lavorano a "catalogo" ma direttamente con i singoli clienti, e li le disquisizioni riguardo materiali, geometrie, e tutto il resto non sono boiate.
 

abatta68

Scalatore
7 Novembre 2008
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d'accordo in parte, il problema nasce a monte, i negozianti riportano quello che dicono i grandi marchi e produttori. Molti negozianti non sono appassionati, nel senso stretto del termine, non gli faccio una colpa (ad alcuni), perché DEVONO vendere.
Mettono in negozio le ultime produzioni, hanno 8/9 mesi per venderle, se non le vendono saranno costretti a svendere perché fra settembre e novembre ci sono le "novitá".
Poi ci sarebbe un capitolo a parte riguardo i piccoli produttori non solo italiani ma di tutto il mondo che non lavorano a "catalogo" ma direttamente con i singoli clienti, e li le disquisizioni riguardo materiali, geometrie, e tutto il resto non sono boiate.
Sono boiate per chi deve comprare una bici, non per chi le bici le deve vendere!
Mi sembra chiaro il discorso no? è ovvio che chi vende o chi produce tenderà ad enfatizzare oltremodo il proprio prodotto... se ci devono campare, "o cosi...o pomi'!"
Il mio discorso si rivolgeva a chi la bici la deve comprare e ha difficoltà ad orientarsi, e quindi rispetto ad ogni cosa che sente o legge si chiede "ma sarà fondamentale questo? quanto sarà importante quest'altro?"
Ma se uno non deve vincere il Tour e cerca una buona bici per fare un pò di attività sportiva non dovrebbe diventar matto nel pensare alla bici comoda, a quella da salita, da discesa,ecc perchè queste son bo-ia-te!!!!
Mi son spiegato meglio?
 

Ferro1

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Sono boiate per chi deve comprare una bici, non per chi le bici le deve vendere!
Mi sembra chiaro il discorso no? è ovvio che chi vende o chi produce tenderà ad enfatizzare oltremodo il proprio prodotto... se ci devono campare, "o cosi...o pomi'!"
Il mio discorso si rivolgeva a chi la bici la deve comprare e ha difficoltà ad orientarsi, e quindi rispetto ad ogni cosa che sente o legge si chiede "ma sarà fondamentale questo? quanto sarà importante quest'altro?"
Ma se uno non deve vincere il Tour e cerca una buona bici per fare un pò di attività sportiva non dovrebbe diventar matto nel pensare alla bici comoda, a quella da salita, da discesa,ecc perchè queste son bo-ia-te!!!!
Mi son spiegato meglio?

succede in tutti gli ambiti, qualsiasi cosa tu voglia acquistare é cosí, é sempre stato cosí, sempre. Oggi é amplificato perché la societá é amplificata.
 

abatta68

Scalatore
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succede in tutti gli ambiti, qualsiasi cosa tu voglia acquistare é cosí, é sempre stato cosí, sempre. Oggi é amplificato perché la societá é amplificata.
certo, ma il problema di cui si discute non è come funziona o meno la società dei consumi... qui semplicemente si cerca di aiutare qualcuno a scegliere in maniera oculata, perchè questo è l'argomento della discussione e questa è la domanda in origine.
 

Ferro1

Apprendista Velocista
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certo, ma il problema di cui si discute non è come funziona o meno la società dei consumi... qui semplicemente si cerca di aiutare qualcuno a scegliere in maniera oculata, perchè questo è l'argomento della discussione e questa è la domanda in origine.

stiamo parlando di consumi mi pare :)
non credo che esista una sola persona che abbia fatto una scelta "oculata" e definitiva per tutta la vita, parlando di acquisti
 

abatta68

Scalatore
7 Novembre 2008
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Dopo aver consultato qualche sito, un po' di pagine del Forum, listini e quant'altro, sto iniziando a pensare a quella che sarà la mia bici da corsa e poiché tra una settima varcherò la soglia dei sessanta, molto probabilmente sarà anche l'ultima.
Diciamo subito quale mi intriga di più: la Specialissima Bianchi. Però ho preso una decisione drastica: l'anno prossimo non correrò al Tour de France e allora credo opterò per qualcos'altro.
Ma che confusione! Vedo che tra i partecipanti al Forum nascono le disquisizioni più particolari e specialistiche: dai telai fino ai coperchietti delle gomme, passando da sterzi, cavi, catene...;nonzo%
Per me, che praticamente non so niente di tutto ciò, equivale a farsi una nuotata solitaria al centro dell'oceano Pacifico. :sborone:
Allora, nel chiedervi gentilmente un consiglio, vi do e mi do qualche elemento di valutazione:
1) La mia bici dovrà essere sufficientemente comoda da non spaccarmi il posteriore, che gradirei rimanesse inviolato per il resto dei miei giorni.
2) Poiché non ho nessuna intenzione di cambiarne una al mese, vorrei che fosse resistente nel tempo.
3) Vorrei che costasse non più di 1000 Euro; anzi mi voglio rovinare: diciamo 1500 E.
4) Vorrei che avesse i freni a disco. Perché?...: mi piacciono.
5) Vorrei che non assomigliasse a un giocattolo di plastica.

Ringraziandovi per gli eventuali suggerimenti vi porgo i migliori auguri per delle piacevolissime pedalate.
o-o
Si, ma stiamo parlando di questo!
Se non si mettono da parte le "boiate", dubito che con 1000/1500euro lui potrà mai trovare una bici da corsa, perchè per ogni "boiata" tocca tirar fuori migliaia di euro!
 

Giannipaolo

Pignone
27 Agosto 2015
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Bici da città (48,38,28x14,28)
Vorrei sintetizzare qual'è il mio attuale orientamento per la bicicletta che ormai inizia a configurarsi. Facendo anche tesoro delle molte indicazioni degli amici del forum, direi:
- Telaio in acciaio. Le alternative non mi convincono: il carbonio lo vedo adatto per un uso competitivo che non mi si addice, l'alluminio mi sa tanto di una soluzione di ripiego. Confesso che mi intriga il titanio ma con la mia attuale disponibilità ci compro si e no il tubo regisella.
- Monocorona. La massima quota raggiungibile nel mio Salento è di circa 200m e probabilmente non sarà mai la cima Coppi del giro. Solo piccole salitelle o, al contrario, piccole disceselle; quindi i rapporti estremi qui non servono. Pertanto la guarnitura singola offre un risparmio di costo, di peso, meno complicazioni meccaniche e pratiche. In sintesi solo vantaggi. Con una 42T abbinata ad una 105 11-32, ci sarebbe tutto quel che serve, senza nemmeno quei salti di rapporto eccessivi che un po' danno fastidio anche a me.
-Freni a disco meccanici. Qui sono quasi contro tutti i pareri ma resto dell'opinione che tra uno, due anni al massimo, non sarà nemmeno argomento di discussione.
- Gommata 28. Per un minimo di confort. Abbinate al telaio in acciaio si dovrebbe andare abbastanza comodi.
So che questo di modello di bdc non esiste ma esiste chi le fa, spero.
 
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peppe59

Maglia Iridata
6 Luglio 2011
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roma / milano
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Moser (acciaio); Bianchi (acciaio)
PS pero' con il 42 dopo un po' starai "stretto" in pianura, anche con l'11... io ho avuto per anni il 42/52 e ti assicuro che quando hai fatto un po' la gamba il 42/12 (l'11 non lo avevo) è un rapporto da usare quando sei a fine giro e vuoi andare leggero (ma non troppo, d'accordo). E non credo che una guarnitura con due corone costi e pesi molto di più di una monocorona.

Insomma, ti consiglierei quasi una "vecchia gloria" con il 41/52... lo so, non è quello che vuoi, sto scherzando.
 

Giannipaolo

Pignone
27 Agosto 2015
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Certamente Peppe sto valutando l'opportunità di farmela costruire da Mister Ferro. Le sue bici sono molto belle ed io la voglio molto personalizzata e poi siamo corregionali, anche se non è proprio dietro l'angolo: 200 Km tondi tondi. Quanto è lunga questa Puglia !!!

Per quanto riguarda i rapporti è chiaro che la scelta deve essere oculata. Se la coperta è giusta giusta, basta tirarla un pò e ti escono i piedi di fuori.
L'esempio che facevo: il 42/(11;32) era giusto per dare qualche numero.
In realtà tutto dipende dalla possibilità di avere una cassetta personalizzata. Perché se così fosse, troverei interessante una corona 46T accoppiata con una 11V così composta: 11-12-13-15-17-19-21-24-27-30-34. Da un punto di vista puramente numerico questa combinazione massimizza la regolarità di cambio nell'intervallo 11-34 con 11v, coprendo un'estensione piuttosto ampia di rapporti:
si andrebbe infatti da un R=4.18 ad un R=1.35 che dovrebbero essere più che sufficienti per le condizioni che io andrei realmente ad incontrare.
Per la cassetta, l'alternativa sarebbe la Shimano 9v Cs hg 20 così composta:
11-13-15-17-20-23-26-30-34 anche questa con la massima regolarità possibile per una 9v, nello stesso intervallo 11-34 ma con evidente aumento di salti molto ampi.
 
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Giannipaolo

Pignone
27 Agosto 2015
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non ho mai letto questa discussione ma sono a disposizione per consigli sul monocorona quando volete :-)

dopo il weekend ci darò un occhio, sono tante pagine ....

Visto che, per i motivi che ho spiegato precedentemente, mi sto orientando verso una bdc con guarnitura singola, vorrei chiederti quale abbinamento corona-cassetta proporresti, tenendo anche conto della scarsa variabilità altimetrica della regione in cui vivo.
Ho letto un po' dei tuoi interventi sul tema del monocorona e mi sembra di capire che in materia hai accumulato diversa esperienza.
 

eliflap

Velocista
31 Dicembre 2007
5.614
141
Pavia ma son di Firenze
www.eliflap.it
Bici
LTK gravel, Flash Di2 29er
se non hai salite eccessivamente ripide da scalare, potresti usare una 11-28 con una 46 davanti.

se poi hai qualche salita decisa, un 11-32

se poi hai molta salita, di qualsiasi pendenza, 11-36

se proprio vuoi salire dovunque, 10-39 , ma in questo caso servono modifiche alla ruota libera, alla cassetta ed al cambio
 

eliflap

Velocista
31 Dicembre 2007
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problema ruota libera :

le cassette con il pignone 11, che serve per forza se vuoi stare con un gruppo di amici e tu hai il monocorona, possono avere varie velocità.

ovviamente ad ogni numero di velocità corrisponde cambio e comandi dedicati ...

Sram fa le 11v sia mtb che road, cambi e comandi sono diversi, ma le cassette puoi usare quella che vuoi ( fatto salvo altre limitazioni che poi vanno analizzate caso per caso, è inutile fare 10 esempi che poi non calzano )

anche Shimano fa le 11v road e mtb con però la possibilità di usare, per le cassette mtb, i vecchi corpetti a 10v , mentre per le road devi avere il corpetto 11v

edco fa cassette 11v road che si montano su corpetti 10v (io ho una loro 11-32 11v su una System Six a cui ho messo un Red22 wiflii con doppia 53-39 con ruote del 1998, l'unica mia bici con doppia e freni a pattino)

10v c'è sia Shimano che Sram con molta scelta nel settore mtb per i percorsi all-round ed anche road per i percorsi piatti o poco ondulati

più aumenti i denti dell'ultimo pignone e più i cambi da strada vanno in crisi (meno gli elettronici dei meccanici)

quindi ogni pezzo scelto crea strade o le blocca, per un altro pezzo da scegliere...

dato che hai citato quella cassetta a 11v 11-34 ti faccio vedere la mia Edco

http://www.light-bikes.it/forum/index.php?topic=37111.msg590903#msg590903

11-12-13-14-15-16-18-21-24-28-32

invece per le cassette Sram Xdrive a 11v mtb serve un corpetto speciale che molti mozzi road non possono montare (adoro i dischi anche per questo "piccolo" vantaggio in più nei mozzi) e ne parliamo solo se interessa a qualcuno
 

Giannipaolo

Pignone
27 Agosto 2015
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se non hai salite eccessivamente ripide da scalare, potresti usare una 11-28 con una 46 davanti.

se poi hai qualche salita decisa, un 11-32

se poi hai molta salita, di qualsiasi pendenza, 11-36

se proprio vuoi salire dovunque, 10-39 , ma in questo caso servono modifiche alla ruota libera, alla cassetta ed al cambio

Grazie Eliflap per i tuoi preziosi consigli.
Quindi confermi , se ho ben capito, che la corona da 46 è il giusto compromesso per le più disparate situazioni. Rimandando tutto poi sulla scelta della cassetta più appropriata a seconda delle pendenze da affrontare.
La cosa che mi intriga maggiormente della guarnitura singola è la possibilità di utilizzare un solo dispositivo di cambio. Che poi su percorsi senza grandi salite o discese veloci mi sembrerebbe la scelta più appropriata un po' per tutti, credo.
 

eliflap

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si , la 46 è l'ideale.

sia chiaro che la corona deve essere coi denti narrow wide

non perdere tempo a usare una corona "normale" anche con deragliatore a fungere da guidacatena, in 50 km di giro saresti fermo almeno 30 volte a tirare sù la catena

io ho smontato la mia originale Sram tonda ed il suo spider dalla mia guarnitura Force1, se ti interessa posso mandartela.
ha 4500 km queli fatti dal 20 luglio al 10 settembre (agosto 3100) ma è in ottimo stato ancora.
ha girobulloni 110.

almeno provi, tanto io uso solo ovali e ho già pronta la nuova Garbaruk, adesso ho invece AriBike

fammi sapere, anche se per motivi lavorativi avrò almeno 3 settimane incasinatissime e magari sò già che non potrò aiutarti subito subito.
 

eliflap

Velocista
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Grazie Eliflap per i tuoi preziosi consigli.
Quindi confermi , se ho ben capito, che la corona da 46 è il giusto compromesso per le più disparate situazioni. Rimandando tutto poi sulla scelta della cassetta più appropriata a seconda delle pendenze da affrontare.
La cosa che mi intriga maggiormente della guarnitura singola è la possibilità di utilizzare un solo dispositivo di cambio. Che poi su percorsi senza grandi salite o discese veloci mi sembrerebbe la scelta più appropriata un po' per tutti, credo.

ecco per questi 2 grossi punti problematici, viene in aiuto SRAM con la sua cassetta 10-42 a 11v
la XX1 o X01 o X1 (a seconda della linea top e poi a scendere)

è una cassetta a corpo unico in acciaio lavorato al CNC per i primi 10 pignoni e che ha solo l'ultimo che si stacca e può essere cambiato.
ed infatti io da Aribike ho fatto ideare e realizzare il pignone sositutivo da 39 perchè il 42 diventa troppo agile e anche pedalando su salite al 23% andresti troppo piano da rischiare l'equilibrio.
il 39 invece permette quella velocità in più che ti fà scavallare la salita, ovviamente in un modo leggermente più duro del 42, ma allo stesso tempo non è durissimo da tirare come un 32 e ti salva la gamba.

perchè la questione monocorona è da intendersi su un percorso da 50, 100, 150, 200, 250 km ed oltre ...

non stiamo parlando di cronoscalate, gare secche da 5,10 km in salita.
è il tuo classico giro in cui devi divertirti, gustarti la giornata, parlare e ridere coi compagni, cimentarti in qualche sfida con l'amico, e chi ne ha più ne metta anche nel campo delle ripetute, sfr, allunghi, ecc...

quindi serve una cassetta che possa gestire tutte le varie occasioni che ti si preseteranno.

ovvio che nel Salento non troverai il Mortirolo, ma se, esempio, ti piace anche prendere l'auto e in gruppo andare qui e là in giro a fare gare o semplicemente girate, devi avere un ventaglio ampio.

e parlando del pignone 10 invece, è quello che ti aiuta in discesa.
in una randonnèè fatta ad aprile con 11-36 con 3200mt di dislivello, in gruppo con 8 amici agonisti, ho faticato molto a stargli dietro in discesa: a 50 orari li perdevo, loro forzavano il rapportone 50-11 o 52-11 o quel che avevano ed io frullavo.
con il 10 invece questo capita già più in "alto" , a 60 orari circa e se non fai una lunga discesa dolomitica con lunghi rettilinei, è già più che decente come velocità...

ma come dicevo, serve corpetto XDrive e non so quale mozzo road possa montarlo, non mi sono mai informato avendo i mozzi coi dischi...

di certo Cruel Components potrebbe modificarlo un corpetto 10v come ha fatto a me in XDrive ma poi resta il problema della battuta , 130 contro 135 tra road e mtb diventa un altro ostacolo.
inoltre la diversa campanatura raggi che potrebbero toccare nel pignone grande....

quindi lascerei stare questa cassetta, diciamo che ho parlato per completezza di trattazione
 

mikebiker

Gregario
4 Settembre 2004
525
10
Salerno
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a quando la laurea ad onorem ... in ruotologia ... per eliflap
io valuterei una casetta miche che puoi farla quasi come ti piace ...
una per giri in pianura ... 11x25-27 ... cosi hai tutti i rapporti ravvicinati e una
11/12 - 32/34 shimano o sram .. per percosi con più salita per avere rapporti in alto
ma magri con partenza 12 li hai meno scalati ... passare dal 30 x al 34 è una bella inchiodata