guarda caso io ho due gios ..
un alluminio/carbonio e il super record.
Allora partiamo da una considerazione .. i tempi che faccio in salita sono identici con tutte e due le bici...
ma io non ho forse la potenza necessaria per fruttare al meglio le caratteristiche dell' alluminio
il blue/marlin ( l' alluminio) è davvero un bel telaio e molto reattivo, ma incredibilmente comodo per un alluminio.
Ci ho fatto la gf torino , ai miei ritmi ovvio, ma sono arrivato abbastanza fresco.
Da una sensazione piacevole quando rilanci in salita.
E' equipaggiato con Campy Athena
Il super record, beh che dire , un telaio molto classico con le congiunzioni e le cromature che sono uno spettacolo: ci puoi andare in salita tranquillamente. E' un po' più sornione del fratello in alluminio ma non è di sicuro fermo e la risposta c'è ma meno brusca dell'altro; su questo, fra l' altro, monto un campagnolo veloce 10 vel.
C'è da dire che Gios sa il fatto suo e per come mi ha regolato i cambi e l' uno e l' altro sono due orologi..
Sul Super record ho fatto montare una forcella e piega in acciaio e ne son stracontento. in discesa da una sicurezza estrema ed esteticamente si abbina infinitamente meglio della classica forcella in carbonio i cui steli sono sovradimensionati rispetto alle tubazioni classiche.
Per quanto riguarda il GTI , non credo si differenzi molto dal SR, ma ha un taglio più moderno, niente congiunzioni, limature saldate, e le tubazioni sono forse un po più spesse per cui puoi abbinarci la forcella in carbonio.
Dovrebbe aver un carro più reattivo grazie ai pendenti posteriori squadrati.
Peserà qualcosa di meno ma, suvvia , io non sono ciccio ma quei 6/7 chili in più rispetto a chi corre seriamente ce li ho, guardare i 200 o 500 grammi su un telaio mi sa di fanatismo.. fossero le
ruote capirei.
Le geometrie di Gios sono le stesse per tutti i modelli e una cosa che mi piace molto è il carro relativamente corto che garantisce una buona risposta anche con il metallo.
L' orizzontale inoltre è un pochino più corto del normale , il che garantisce più comfort ovvero una posizione un po' più eretta di quelle classiche racing.
E' la filosofia gios con cui De Vlaeminck ha vinto gare dure come 4 parigi roubaix, non a caso.
Non c'è che dire concettualemente sono grandissime bici.
Poi c' è chi dice che non le saldi lui, ma in fondo è cosi importante?
il materiale acciaio o alluminio è di primissima qualità come pure il progetto e comunque made in Italy..
Ruote;Gios monta solo componenti italiani e gruppi solo campagnolo, d' obbligo ruote campagnolo che per me sono il top delle ruote in alluminio oltre che affidabilissime.
Io ti consiglierei le Zonda che sono un po' più comode di eurus e shamal, piu reattive ma veramente rigide.
Gruppo : dipende tutto dal tuo budget ma tieni conto che anche il veloce regolato bene funziona come un orologio .. certo che se ci monti il super record allora anche le shamal sono d' obbligo.
Costi: c'è chi dice che è caro. Forse: ma il prodotto è di alto livello e i vari nomi prestigiosi sono più cari, anche sensibilmente.
Puo essere il giusto mezzo fra un bravo argiano che produce un telaio di sostanza e, ad esempio , un De Rosa che produce un gran telaio ma che se lo fa strapagare.
Altro aspetto il su misura è relativo: le geometrie e il colore sono quelli non puoi decidere tu.
E anche per le taglie Gios ha stock di telai le cui misure variano di due cm in due cm, per cui coprono praticamente tutte le possibilità ma tu, se lo vuoi veramente su misura, insisti altrimenti dovrai, si fa per dire, accontentarti di un telaio a stock.
La cosa che meno mi ha soddisfatto di gios è il posizionamento in sella: Gios è all' antica e non vuol sentir parlare di biomeccanici tuttavia io ho avuto decisi miglioramenti rivolgendomi proprio a uno di loro, Gios mi aveva posizionato la sella troppo bassa e regolato male le tacchette ..io tendo ad allargare il ginocchio verso l' esterno e questo lui non lo poteva considerare essendo un meccanico e avendo avuto a che fare con ciclisti veri, non pedalatori della domenica come me con la loro postura cosi cosi.
diciamo che l' umiltà non è il suo forte.
Ultima cosa devi essere deciso e imporgli le tue scelte perchè lui è un minimalista e non cercherà affatto di darti una sella top di gamma o delle shamal, per esempio...
E assolutamente, anche se lui produce anche telai in carbonio, non gli parlare del carbonio...
Una volta gli dissi che avevo incrociato una gios in carbonio e lui mi rispose :" lo hai sverniciato? Cosi capira che il carbonio non serve a un cxxo!"
Ultimissima cosa, non berti le balle sulla rivendibilità delle Gios.. sono un marchio di nicchia e non così famoso come appunto de Rosa e Pegoretti, sono un prodotto da intenditori e , se lo vorrai rivendere , devi avere la fortuna di incrociare una amatore...
ALmeno per l' alluminio, sicuramente per l' acciaio un po meno...
HO deciso di cambiare il blue marlin per un carbonio , tenendomi stretta comunque il super record, come bici di tutta una vita, e nel fare la permuta la risposta che mi hanno dato quasi tutti è stata:
"gran bici, io le apprezzo, ma il mercato è quello che è e l' alluminio è difficile da vendere al giorno d' oggi" però ti garantisco che è un grandissimo alluminio
Spero di averti chiarito le idee..