Nuovo Campagnolo Centaur 11v

corridore1

Apprendista Passista
8 Ottobre 2016
825
39
Visita sito
Bici
poche
Stessa cosa in un proshop di Victoria: si scherza volentieri dicendo (in Italiano) “Campagnolo, numero uno” ma nel negozio non se ne vede nemmeno l’ombra, eccetto una teca dove alcuni componenti assortiti sono in bella vista. Di contro, la sempre più visibile presenza di bici – a prescindere dalla fascia di prezzo e di utilizzo – allestite con prodotti della concorrenza, lascia intendere che il mercato degli OEM non ha interesse e/o convenienza per, suppongo, tutta una serie di motivazioni che vanno dalla totale confusione (chiaramente percepibile non solamente nell'offerta dei gruppi) che – diciamocelo chiaramente – spaventa clienti e produttori, all'immobilismo dell’azienda, ai prezzi (traduzione: perché devo preferire X ad Y quando Y costa meno e fa le stesse cose).


analisi non chiara, OEM dipende da molti fattori, vedi dominio Shimano a discapito di Sram e Campagnolo.
Decidono tutto le case produttrici non i negozi e loro come primo montaggio prendono Shimano, azienda enorme in confronto a Sram e Campagnolo e quindi poi ti vendono Shimano.
Su riviste anglosassoni si parla del Centaur come il "killer del 105" io non ci credo perchè non basta fare un buon gruppo con prezzo simile per vincere la guerra dei primi montaggi, altrimenti vedremmo già da anni lo Sram Rival sulle bici invece sempre 105, motivo? La forza di Shimano.
 

Ser pecora

Diretur
Membro dello Staff
16 Aprile 2004
22.442
21.870
98
dove capita
Visita sito
La gente non vuole più spendere tanti soldi soltanto per il mito....

Considera anche un altro fattore: A parte i vecchietti come me, per tanti giovani anche sotto i 40 Shimano era già li quando sono nati. Quindi la "tradizione e la storia" cominciano a confondersi e sfumare nell memoria del grande pubblico.

E' come se venisse riproposto un gruppo Simplex...alla fine che esistesse prima di Campagnolo fregherebbe a pochi...

Concludo sostenendo che il nocciolo problema non è tanto la scelta dei materiali e/o il luogo di produzione allo scopo di contenere i prezzi o l’offerta relativamente confusionaria, quando una strategia basata solamente sull’essere un marchio storico non è chiaramente più sufficiente.

Vero, ma allo stesso tempo non mi paiono marginali gli altri aspetti citati.
Tanto per fare un esempio: il Potenza. Dovrebbe essere il gruppo per l'OEM e concorrere contro Ultegra e Force. Io di Force ne ho due, uno 10v ed uno 11V, pesano meno, ma come qualità materiali non c'è paragone. L'Ultegra è eccellente, ubiquo e costa un 100-150eu in meno. In quella fascia di prezzo non c'è blasone che tenga, conta il prezzo. Il costo maggiore del Potenza lo mette fuori gioco. Per essere competitivo dovrebbe costare meno, presumibilmente producendolo in Far East (o Indocina addirittura). Ma chi si comprerebbe un Campagnolo made in Malesia?

Questo non per assolvere Campagnolo dalle sue colpe, ne ha, ma sta vivendo le difficoltà che tutto sommato vivono tante aziende europee sul mercato globale attuale.

Per il resto si critica che non innova e poi stiamo qui a dirci che il meglio del meglio erano i gruppi di 15 anni fa...magari i perni in titanio dei movimenti centrali che si rompevano tutti, i freni delta che sono diventati lo status symbol degli hipster, o i vari improponibili pedali...
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
6.455
1.255
Visita sito
Bici
Colnago V1-r
.....
Su riviste anglosassoni si parla del Centaur come il "killer del 105" io non ci credo perchè non basta fare un buon gruppo con prezzo simile per vincere la guerra dei primi montaggi, altrimenti vedremmo già da anni lo Sram Rival sulle bici invece sempre 105, motivo? La forza di Shimano.

Appunto, continuare a confrontare Shimano a Campagnolo non ha senso, Shimano è una corporate che produce dai prodotti per bici ai mulinelli agli ami passando per le canne da pesca etc. etc., ha dimensioni (vedi foto) non comparabili con la piccola realtà italiana che a confronto può essere paragonata ad un laboratorio artigianale.

Volete mettere la competitività di un gigante contro quella di un pollicino? La potenza di un marketing aggressivo e probabilmente strutturato molto diversamente da quello Campy? E' chiaro che Shimano sul settore OEM la spunta alla grande, Campagnolo è divenuta una ditta di nicchia e sopravvive solo grazie alle sue ridotte dimensioni industriali (spero ancora a lungo).
 

Allegati

  • Shimano.jpg
    Shimano.jpg
    140,9 KB · Visite: 33

podilato

Gregario
22 Aprile 2015
642
40
Visita sito
analisi non chiara, OEM dipende da molti fattori, vedi dominio Shimano a discapito di Sram e Campagnolo.
Decidono tutto le case produttrici non i negozi e loro come primo montaggio prendono Shimano, azienda enorme in confronto a Sram e Campagnolo e quindi poi ti vendono Shimano.
Su riviste anglosassoni si parla del Centaur come il "killer del 105" io non ci credo perchè non basta fare un buon gruppo con prezzo simile per vincere la guerra dei primi montaggi, altrimenti vedremmo già da anni lo Sram Rival sulle bici invece sempre 105, motivo? La forza di Shimano.
Attualmente, per quanto concerne la mia analisi, trovo che il tuo paradigma del “buon gruppo a prezzo simile per vincere la guerra dei primi montaggi” ha perfettamente senso: a suo tempo, Campagnolo riuscì a ricavarsi una decorosa nicchia OEM ai tempi degli Xenon/Mirage – non scevri da problemi che ne compromettevano l’affidabilità nel tempo (leggasi “tecnopolimeri”). Per il resto, ho sempre ritenuto che una comparazione Campagnolo/Shimano equivalga a dire “è più veloce la Ferrari o è più alta la torre Eiffel”: non dimentichiamo che la produzione della Kabushiki-Gaisha Shimano non è limitata solamente alla componentistica per il ciclismo (per quanto quest’ultima rappresenti circa due terzi del fatturato): se vogliamo proprio definire un (scherzoso) dimensionamento – dove x ne rappresenta la dimensione in termini di fatturato, Campagnolo è un negozio (x), SRAM un supermercato (x*4), Shimano un centro commerciale (x*7.5) :mrgreen:
In quella fascia di prezzo non c'è blasone che tenga, conta il prezzo.
Spot on! o-o
 

scotts50

Apprendista Velocista
13 Maggio 2011
1.677
73
Tuskany
Visita sito
Bici
Bianchi - Bottecchia - Viner
Io sento spesso di ciclisti che dicono.... quel pulsante per scalare nei gruppi Campagnolo oltre che essere antiestetico è scomodo da attuare in presa bassa...... ed obiettivamente sram e shimano in quel senso sono concepiti meglio. Altro problema il discorso dei corpetti sram e shimano da una parte Campagnolo dall'altra. Questo Centaur mi sembra poco curato nella grafica, poco accattivante anche se questo magari non è un parametro che fa la distinzione.
Quindi difficile indurre chi ha provato un 105 passare al Centaur, forse più facile per il neofita.....
 

Ser pecora

Diretur
Membro dello Staff
16 Aprile 2004
22.442
21.870
98
dove capita
Visita sito
Appunto, continuare a confrontare Shimano a Campagnolo non ha senso, Shimano è una corporate

Ha senso per chi si ricorda che Shimano è entrata a competere nel mondo ciclo negli anni '70. Un mondo che, perlomeno per quanto riguarda la bdc, era monopolizzato da Campagnolo.

E Shimano ha sempre lavorato, dai primi anni fino ad oggi, mantenendo due costanti: 10% del personale sono ingegneri e 10% del fatturato va in ricerca e sviluppo.
Dal 1985 ad oggi Shimano ha sempre introdotto novità (non inventate da loro magari) che sono poi diventate standard per prima rispetto la concorrenza (cambi indicizzati, ruota libera, comandi cambio integrati, 7-8-9V, pedali a sgancio, gruppi elettronici -si salvano la compact e le 10-11V).
 

corridore1

Apprendista Passista
8 Ottobre 2016
825
39
Visita sito
Bici
poche
Io sento spesso di ciclisti che dicono.... quel pulsante per scalare nei gruppi Campagnolo oltre che essere antiestetico è scomodo da attuare in presa bassa...... ed obiettivamente sram e shimano in quel senso sono concepiti meglio. Altro problema il discorso dei corpetti sram e shimano da una parte Campagnolo dall'altra. Questo Centaur mi sembra poco curato nella grafica, poco accattivante anche se questo magari non è un parametro che fa la distinzione.
Quindi difficile indurre chi ha provato un 105 passare al Centaur, forse più facile per il neofita.....

si capitato anche a me di sentire la stessa cosa ma si riferivano al vecchio modello, il nuovo (oramai sui comandi da alcuni anni) è diverso ed io lo trovo pratico più del comando Shimano al quale preferisco il sistema Sram.
 

Gamba_tri

via col vento
29 Marzo 2005
8.141
2.027
47
Genova
www.sportintranslation.com
Bici
Barco Spirit-Xcr - Cannondale Synapse carbon
Ha senso per chi si ricorda che Shimano è entrata a competere nel mondo ciclo negli anni '70. Un mondo che, perlomeno per quanto riguarda la bdc, era monopolizzato da Campagnolo.

E Shimano ha sempre lavorato, dai primi anni fino ad oggi, mantenendo due costanti: 10% del personale sono ingegneri e 10% del fatturato va in ricerca e sviluppo.
Dal 1985 ad oggi Shimano ha sempre introdotto novità (non inventate da loro magari) che sono poi diventate standard per prima rispetto la concorrenza (cambi indicizzati, ruota libera, comandi cambio integrati, 7-8-9V, pedali a sgancio -si salvano la compact e le 10-11V).

Vero. E in più aggiungo che quando Campagnolo aveva l'asso in mano lo ha buttato alle ortiche, vedi l'elettrico a livello di prototipo dieci anni prima di Shimano. Tra l'altro l'elettronica riduce l'incidenza della mano d'opera, ma se quando hai l'Athena EPS non lo pubblicizzi, per poi toglierlo dal mercato, non ti capisco proprio. Ieri mio padre, ciclista dal 1962 e, ovviamente, campagnolista, a detto "meno male che c'è Shimano così posso permettermi disco ed elettronico" e non parla di quei 200€ in più che potrebbe costare un Potenza rispetto all'Ultegra Di2, ma il migliaio rispetto al Chorus, presentato, tra l'altro, anni dopo.
 

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
31.402
21.807
Bugliano
Visita sito
Bici
qualunquemente
Io sento spesso di ciclisti che dicono.... quel pulsante per scalare nei gruppi Campagnolo oltre che essere antiestetico è scomodo da attuare in presa bassa...... ed obiettivamente sram e shimano in quel senso sono concepiti meglio. Altro problema il discorso dei corpetti sram e shimano da una parte Campagnolo dall'altra. Questo Centaur mi sembra poco curato nella grafica, poco accattivante anche se questo magari non è un parametro che fa la distinzione.
Quindi difficile indurre chi ha provato un 105 passare al Centaur, forse più facile per il neofita.....

boh... io ho le mani piccole, ma non ho mai avuto problemi ad usare il tastino in presa bassa; anzi, trovo molto più scomodo il sistema Shimano.
inoltre, consente la scalata multipla, cosa che solo Campagnolo ha (e non pubblicizza adeguatamente), ed alla quale io non saprei rinunciare.

secondo me gli errori fatti da Campy negli ultimi dieci anni sono dovuti essenzialmente alla politica di posizionamento dei vari gruppi, ed alla confusione tra i vari nomi introdotti.
con le 11v secondo me sarebbero dovuti uscire solo con il Record ed il Chorus, tenendo il SR come edizione speciale per l'80simo anniversario.

successivamente, fare il passaggio alle 11v del Centaur, senza componenti in carbonio e senza scalata multipla, evitando di introdurre in gamma un nome oramai morto come l'Athena (o addirittura nuovo come il Potenza).

infine, far produrre nel Far East un gruppo entry level 10v da destinare ai primi montaggi, in sostituzione di Xenon / Mirage: secondo me un principiante che si avvicina alla bici, una volta che si evolve e passa a del materiale superiore, tende comunque ad acquistare un gruppo dello stesso marchio che aveva sulla prima bici.

è un peccato che Campagnolo, di cui sono un estimatore totale, non sia riuscita a sviluppare delle strategie di marketing lineari in questi anni, perchè i prodotti sono ottimi e non hanno nulla da invidiare alla concorrenza (se non i prezzi)
 
Ultima modifica:

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
6.455
1.255
Visita sito
Bici
Colnago V1-r
[MENTION=17208]bradipus[/MENTION]

Trovo molto sensata la tua analisi o-o
[MENTION=1850]Ser pecora[/MENTION]

Storia vecchia, si sa bene che la scuola industriale italiana per tradizione fa pochi investimenti in ricerca, e tanto per farci ancora del male vorrei ricordare che negli anni '70 iniziò anche la fine della gloriosa tradizione motociclistica italiana ad opera di Honda, Kawasaki e Yamaha, le nostre case che avevano dominato, per carenza di prodotti innovativi e mirate strategie di mercato, furono sterminate e alcune si ritirarono in riserve esattamente come gli indiani d'America (es. Ducati).

Alcune di esse (Aprilia, Ducati, MV) stanno rivivendo momenti di gloria, ma solo perchè sono passate ad una gestione estera purtroppo, e mai come prodotti di massa.
 
Ultima modifica:

Lo Scarso

Pignone
10 Giugno 2013
202
20
Campagna romana
Visita sito
Bici
Colnago clx
boh... io ho le mani piccole, ma non ho mai avuto problemi ad usare il tastino in presa bassa; anzi, trovo molto più scomodo il sistema Shimano.
inoltre, consente la scalata multipla, cosa che solo Campagnolo ha (e non pubblicizza adeguatamente), ed alla quale io non saprei rinunciare.

secondo me gli errori fatti da Campy negli ultimi dieci anni sono dovuti essenzialmente alla politica di posizionamento dei vari gruppi, ed alla confusione tra i vari nomi introdotti.
con le 11v secondo me sarebbero dovuti uscire solo con il Record ed il Chorus, tenendo il SR come edizione speciale per l'80simo anniversario.

successivamente, fare il passaggio alle 11v del Centaur, senza componenti in carbonio e senza scalata multipla, evitando di introdurre in gamma un nome oramai morto come l'Athena (o addirittura nuovo come il Potenza).
infine, far produrre nel Far East un gruppo entry level 10v da destinare ai primi montaggi, in sostituzione di Xenon / Mirage: secondo me un principiante che si avvicina alla bici, una volta che si evolve e passa a del materiale superiore, tende comunque ad acquistare un gruppo dello stesso marchio che aveva sulla prima bici.

è un peccato che Campagnolo, di cui sono un estimatore totale, non sia riuscita a sviluppare delle strategie di marketing lineari in questi anni, perchè i prodotti sono ottimi e non hanno nulla da invidiare alla concorrenza (se non i prezzi)
Condivido in pieno il pensiero di bradipus! Tanto più che il mio mecca, Campagnolo Pro Shop,tempo fa mi riferiva che di Record in Italia se ne vendono pochi: chi vuole il top va diretto al SR, chi vuole risparmiare qualcosa prende l'eccellente Chorus. Ho qualche riserva sui tecnopolimeri, cioè plastica, usati per la media gamma. Comprai un Centaur nel 2008 e dopo due anni si ruppe, per l'uso, il comando del cambio e fu necessario sostituirlo integralmente con una bella spesuccia. Spero che la plastica usata nel Potenza sia migliore altrimenti la concorrenza all'Ultegra ed al Force diventa difficile e questo mi dispiacerebbe molto.Anche io ritengo il continuo rimescolamento e cambiamento dei nomi confusionario e deleterio.
 

carmysco

Apprendista Cronoman
15 Novembre 2010
2.943
1.734
Visita sito
Bici
Gios
Quoto e aggiungo che non è solo questione di fascino, è questione di sostanza, i gruppi 10V top di gamma, come il Record QS dell'epoca, rappresentano il vertice dell'evoluzione tecnologica e dei materiali relativa alle 10 velocità, insomma erano il massimo dell'affidabilità e funzionalità, roba progettata per durare non per costare poco.

L'ultimo Record 10V rappresenta ancora oggi uno dei migliori prodotti fatti da Campagnolo, robusto, funzionale e affidabilissimo, ne acquistai uno nel 2008 e ci giro ancora oggi con grande soddisfazione.

Qualche tempo fa volevo passare alle 11V, ma col senno di poi ho capito che un rocchetto in più non mi avrebbe cambiato la vita ma solo svuotato il portafoglio, quindi ho deciso di tenermi il 10V, ho comperato un po' di ricambi interni (molle, selettori etc.) e me li tengo nel cassetto per qualsiasi evenienza, penso che il mio Record durerà ancora a lungo.
Hai fatto benissimo. Potessi comprerei all'istante un Record 10 vel. ultima serie. Bellissimo.
 

corridore1

Apprendista Passista
8 Ottobre 2016
825
39
Visita sito
Bici
poche
[MENTION=17208]bradipus[/MENTION]

Trovo molto sensata la tua analisi o-o
[MENTION=1850]Ser pecora[/MENTION]

Storia vecchia, si sa bene che la scuola industriale italiana per tradizione fa pochi investimenti in ricerca, e tanto per farci ancora del male vorrei ricordare che negli anni '70 iniziò anche la fine della gloriosa tradizione motociclistica italiana ad opera di Honda, Kawasaki e Yamaha, le nostre case che avevano dominato, per carenza di prodotti innovativi e mirate strategie di mercato, furono sterminate e alcune si ritirarono in riserve esattamente come gli indiani d'America (es. Ducati).

Alcune di esse (Aprilia, Ducati, MV) stanno rivivendo momenti di gloria, ma solo perchè sono passate ad una gestione estera purtroppo, e mai come prodotti di massa.


Non proprio esatto, la ricerca la fanno, cerca brevetti Campagnolo e scopri un mondo, il problema è poi la produzione che significa soldi, tanti soldi. Allargandoci nel mercato scoprirai che si fa molta ricerca ed il problema resta investimenti per la produzione.
 

carmysco

Apprendista Cronoman
15 Novembre 2010
2.943
1.734
Visita sito
Bici
Gios
Non so se riesco a rendere a parole ciò che voglio dire. Personalmente i gruppi interamente silver Campy, quindi che utilizzano alluminio/ergal/acciaio/titanio in differente misura, mi ispirano una maggior affidabilità, solidità e durevolezza (a seconda che si parli di vecchi top di gamma o più recenti entry level). Per fare un esempio sulla mia bici monto una guarnitura Chorus perno quadro tutta in alluminio (che suppongo risalga ai primi anni 2000): pare sostanzialmente nuova.
Similmente un gruppo Veloce silver di un paio di stagioni fa mi ispira maggior solidità di un 105, di un Ultegra o di un Super Record i quali risultano ad occhio più "plasticosi" o troppo "delicati" per la quantità di carbonio utilizzato. Stessa sensazione per quanto riguarda i tecnopolimeri di Potenza e Centaur.
Ripeto le mie saranno impressioni del tutto personali (e opinabili) e un Super Record durerà anche decenni. Però sinceramente non andrei a pulirlo con gasolio o sgrassatore ma investirei in prodotti specifici per la manutenzione.
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
6.455
1.255
Visita sito
Bici
Colnago V1-r
Non proprio esatto, la ricerca la fanno, cerca brevetti Campagnolo e scopri un mondo, il problema è poi la produzione che significa soldi, tanti soldi. Allargandoci nel mercato scoprirai che si fa molta ricerca ed il problema resta investimenti per la produzione.

Anche se cerchi i brevetti in campo motoristico FIAT, ALFA, Ducati etc. scoprirai che eravamo al top nel mondo, ma poi? Di industria nazionale resta ben poco nonostante il passato glorioso.

Purtroppo la dura legge del mercato globale è questa, puoi essere un brillante progettista, fare brevetti a go go ma se non sei in grado di produrre ed offrire il prodotto in modo competitivo muori.

In ogni modo il problema dell'industria italiana non è banale ed ha profonde radici culturali e politiche che non è possibile sviscerare in questo forum altrimenti andiamo OT.
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
6.455
1.255
Visita sito
Bici
Colnago V1-r
Aggiungerei: in tempi competitivi.
La storia dell'elettronico è esemplificativa.

Certo, puoi permetterti di essere lento solo in un mercato protetto, che nel nostro paese è stata la condizione dal dopoguerra fino agli anni '70, condizione in cui le nostre industrie hanno prosperato grazie anche ai finanziamenti statali (es. FIAT), per poi morire nell'arena globale di oggi.
 

corridore1

Apprendista Passista
8 Ottobre 2016
825
39
Visita sito
Bici
poche
Anche se cerchi i brevetti in campo motoristico FIAT, ALFA, Ducati etc. scoprirai che eravamo al top nel mondo, ma poi? Di industria nazionale resta ben poco nonostante il passato glorioso.

Purtroppo la dura legge del mercato globale è questa, puoi essere un brillante progettista, fare brevetti a go go ma se non sei in grado di produrre ed offrire il prodotto in modo competitivo muori.

In ogni modo il problema dell'industria italiana non è banale ed ha profonde radici culturali e politiche che non è possibile sviscerare in questo forum altrimenti andiamo OT.

Niente era per rispondere alla tua affermazione riguardo la mancanza di ricerca che al contrario di quanto dici si fa, i problemi invece sono altri.
 

Lo Scarso

Pignone
10 Giugno 2013
202
20
Campagna romana
Visita sito
Bici
Colnago clx
Vorrei far presente che ad ostacolare la diffusione, come primo montaggio del Centaur e del Potenza, ci sia anche il fatto che Shimano produce in Cina dove, con la vicina Taiwan, vengono fabbricati la stragrande maggioranza dei telai. Stranamente hanno delocalizzato parte della la produzione in Romania e non in Estremo Oriente; forse l'apertura di una fabbrica in Cina sarebbe stata troppo onerosa per loro. Altrimenti non riesco a spiegarmi questa loro scelta.
 

realbarcio

Novellino
19 Luglio 2016
14
0
Visita sito
Bici
Nirona
Io apprezzo molto i gruppi campagnolo come funzionamento ed estetica, li monto su entrambe le mie bici da corsa e pure su una vecchia MTB degli anni 80. Però ho l'impressione che a livello di marketing e di pianificazione siano davvero dei dilettanti.
Prima esce il Potenza con Power Torque, poi il Centaur (inferiore) con Ultra Torque (superiore), poi decideranno forse di mettere l'UT pure sul Potenza dopo un anno che é uscito..
Sarei quasi portato a scommettere uno zebedeo che l'anno prossimo vedremo resuscitare i nuovi Veloce o Athena, tanto per incasinare ancora un po' le idee dei possibili ma improbabili nuovi acquirenti.