Uso la bdc con freni disc e cambio
ultegra Di2 da inizio 2015 (non penso quindi di essere stato minimamente influenzato da mode del momento o dal marketing o da chissà cos'altro...sono stato influenzato dalla mia testa e dalla mia curiosità).
Prima della bdc disc avevo una bdc caliper montata Dura Ace 7900 10V, dal peso di 6,7 kg, di cui ero felicissimo.
Perchè ho cambiato? Come ho già scritto e detto più volte (
messaggi e post, come lo sarà questo, poi annegati in mezzo ad altri in cui si preferisce discutere del sesso degli angeli...) la scelta di cambiare, iniziale, è stata dettata dall'uso che stavo iniziando a fare delle bdc:
distanze sempre più lunghe --> necessità a volte di portare con me un piccolo "bagaglio" (stile bikepacking molto leggero) dettato dal fatto che in tante ore di bici il meteo poteva cambiare anche drasticamente (i miei giri lunghi sono tipicamente giri alpini o con raggiungimento di quote cmq "importanti") --> temporali alpini presi in bdc che con la bicicletta con freni caliper in un paio di occasioni (la più evidente, anche se fuori dai miei giri ma in una GF, nella discesa dal Passo Valles a Predazzo durante la Marcialonga Cycling del 2014) mi hanno fatto "pensare": semplicemente non si frenava, perchè quando c'è così tanta acqua sulla strada che la ruota affonda fin oltre la pista frenante e quando i pattini trovano ancora così tanta acqua che non riescono a fare attrito e il cerchio "scivola" via... è come non averli i freni.
Ovviamente questo è il "casus belli" ma il pensiero c'era e si stava facendo largo.
Sono passati quasi 3 anni di utilizzo (non parlo della
Gravel Bike, montata praticamente nello stesso modo, perchè quello è un altro mondo...) e la scelta della bdc disc, dettata inizialmente dalle esigenze di cui sopra, è praticamente venuta meno adesso, visto che per fare quel tipo di giri uso la Gravel Bike (montata e settata all'uopo) ma... in questi 3 anni ne ho viste e vissute troppe dal poter dire che quello che si può fare con i dischi lo si poteva fare anche con i caliper e quindi poter "tornare indietro".
Cerco di spiegarmi:
- non volevo una bici leggera ma ULTRA affidabile (faccio poche o zero GF ormai e di avere 1 kg in più o in meno sulla bici mi importa praticamente zero)
- volevo una bici "moderna" quindi il nuovo che avanzava
per me era disc e, ovviamente, Di2
- ora utilizzo SOLO cerchi in carbonio per copertoncino (ruote non votate alla leggerezza ma all'affidabilità: 28+28 raggi e mozzi da mtb in pratica) e con queste ruote ci ho fatto di tutto... vado spesso su strade bianche, anche in condizioni di sporco e sono tranquillo perchè so che RESISTONO e che FRENANO in qualsiasi circostanza (con le precedenti ruote in carbonio x tubolare non mi sarei mai azzardato ad uscire di strada o a fare strade bianche, magari bagnate... avrei rovinato i cerchi e non mi sarei praticamente fermato con quei freni...)
- la bdc ha QR e non PP, ma ho fatto fare ruote con tappi-mozzi intercambiabili per montarle sulla Gravel (PP) e i tappi-mozzi per il QR sono per QR sovradimensionati (da 9 e 10 mm) e devo dire che ha una rigidità che non mi fa invidiare i PP (ho superato più volte i 90 km/h in discesa "tirando" le frenate e la storia dello sbandamento a sinistra non l'ho MAI sentita...)
- monto coperture da 28 ormai da un paio di anni perchè le strade sono veramente indecenti e li trovo più comodi e, abbinato ad un impianto frenante a disco, penso siano la quadra perfetta perchè indubbiamente il limite della frenata è su quanta superficie di gomma appoggia a terra
- i freni a disco ho potuto appurare che, a parer mio, non "servono" solo in condizioni estreme ma anche nel quotidiano... e non parlo di evitare schianti o incidenti all'ultimo secondo o cose simili; parlo di uso normale potendo frenare in modo molto più "fluido", di avere un maggior/migliore controllo della frenata...
- i costi di manutenzione sono trascurabilmente superiori ai caliper (in 3 anni ho cambiato le pastiglie 3 volte, una all'anno e i dischi mai; percorsi quasi 20.000 km con quella bdc e circa 200.000 mt D+)
- i tanto citati problemi di zin zin o di regolazione dei freni a disco inizialmente li ho avuti anche io (pochi e chiaramente individuati, tipo disco leggermente storto o sporcizia) ma una volta capito cosa fare e non fare... ormai non ricordo più il tempo che è passato da quando non li sento più (pulizia dei dischi e delle pastiglie da farsi ogni tanto, così come dei pistoncini... roba da 5 minuti)... mai fatto lo spurgo (fatto invece una volta sulla Gravel)
- pareri miei ancora più personali, dettati dall'uso a volte un po' più "ignorante"
dei freni a disco: impianto frenante disc accoppiato a cambio Di2 (o cmq elettronico-elettromeccanico) sono un abbinamento perfetto anche in condizioni di "gara" poichè si riesce ad abbinare una frenata al limite con una cambiata sicura e veloce, praticamente in contemporanea (mentre con un dito si frena, con l'altro si cambia) consentendo di affrontare i tornanti con il rapporto più adeguato per rilanciare all'uscita potendo aspettare fino all'ultimo (provate a frenare e cambiare CONTEMPORANEAMENTE, preparando un tornante e dovendo rallentare da una velocità di 80 km/h...)... situazione portata all'esasperazione in condizioni di bagnato ovviamente
- quel kg in più non mi fa cambiare le cose e se volessi usare la bdc con le stesse "attenzioni" con cui usavo la caliper, potrei limare tranquillamente peso (ruote, manubrio+pipa, cambio meccanico con annessi cockpit...)
Sicuramente sono stato lungo e prolisso e sicuramente qualche "tifoso" dei caliper troverà motivi più che validi per motivare la PROPRIA idea che "caliper is mei che disc"
, estrapolando singole frasi o concetti dal mio intervento, a giustificare la PROPRIA tesi.
Io ho
espresso il mio pensiero motivandolo con la mia esperienza (non un test bike di un giorno o due, non un uso decennale su MTB, non un "mio cuggino mi ha detto che...")
Saluti