Ciao.
Do molto credito a Donati, ho letto i suoi libri, ascolto sempre con interesse le sue dichiarazioni, devo averlo anche citato in un'altra discussione sul Dott. Ferrari.
Non credo, sai, che troverai Bolt sul vialetto di casa come un Pitbull inferocito, ne tanto meno mi risulta che abbia chiesto conto a Donati o ad altri, come V. Conte, delle accuse, ma questo non fa automaticamente di lui un colpevole, corrobora il tarlo del sospetto, però non dimostra che Bolt sia colpevole.
Su Bolt vi sono sospetti, tu hai
espresso il sospetto che sia coinvolto con Heredia, quando, ma potrei sbagliare, non vi sono prove che tra i due vi sia stato un contatto illecito.
Ora, i risultati non conformi alle regole riscontrati nelle urine di Froome hanno risvegliato negli appassionati il tarlo del sospetto; tutta la discussione è mossa dal sospetto: si sospetta che il Ventolin dia chissà quali vantaggi, si sospetta che vi sia una volontà di proteggere Froome e la Sky, si sospetta che il nuovo capo francese farà fuori la Sky, eccetera eccetera.
Si sono scritte cavolate? Talvolta si, tal altra no. Ma, come tu sospetti di Bolt senza evidenze oggettive, altri sospettano della pipì di Froome.
Non scriverò più sull'argomento finché non ci sarà la sentenza, pertanto chiudo così:
Secondo me, Chris Froome ha il sacrosanto diritto di difendersi con le unghie e con i denti, col fegato o con i reni, fino a che non sarà emessa una sentenza definitiva sulla vicenda.
Ciao.