buonasera ragazzi, questo il resoconto di oggi domenica 22
Il gruppo "giovani" del grest barbera, composto da 4 membri, all'attacco della presolana.
Dopo una bella dormita, sveglia ore 5.30, la partenza è fissata per le 6.15 davanti a casa mia.
Il giro prevede lago d'endine, lovere, malegno, salita alla croce di salven, discesa a dezzo di scalve, risalita al passo della presolana, e discesa fino a rusio (castione) per pranzo al ristorante il mulino.
Si parte di buona lena, con andatura sempre intorno ai 30km/h, per circa 80km il percorso non dovrebbe incontrare difficoltà, è semplicemente tanta pianura, che sale leggermente senza mai fermarsi se non a Lovere, per poi ricominciare fino ai piedi della prima salita.
Purtroppo conoscendo un po' il livello di preparazione del gruppetto, in 2 ci sobbarchiamo tutto il trasferimento, con alcuni chilometri di vento contrario abbastanza forte tra trescore e casazza. Il ritmo rimane sempre allegro, con 2 pause a lovere e cividate camuno per rifocillaggio e rifornimento.
Da qui parte la salita alla croce di salven, salita lunga (15km) ma molto pedalabile, purtroppo sento che sto facendo più fatica del previsto, le gambe non sono così pronte e mi sembra di andare più pano di quello che mi sarei aspettato. Il gruppo perde subito un componente, che rallenta e sale al suo passo. Dicevamo, salita regolare con temperatura ancora ottima, bel panorama e in 1 ora e 16 minuti raggiungiamo la croce e aspettiamo l'amico mentre si mangia qualcosa.
Discesa verso dezzo stretta e con asfalto brutto, le gambe restano indolenzite e sono un po' preoccupato per l'ultima salita.
Si parte piano con pendenze non elevate, ma anche qui rimaniamo in 3, usciti dalla seconda o terza galleria parafrane inizia la parte dura con 3 o 4 bei cartelli che ti ricordano, come se ce ne fosse bisogno, che le pendenze raggiungono il 14%. Uso tutti i cambi a disposizione, le gambe sono dure e le forze iniziano a mancare, ma non ho fiatone, solo molto caldo con la T che si è alzata parecchio e sole a picco. Continuiamo praticamente dello stesso passo, fino ai tornanti, dove la pendenza torna ad essere più umana. Si arriva soddisfatti al passo, con foto di rito, scriviamo ai veci
che stiamo per arrivare, aspettiamo l'ultimo superstite e ripartiamo in discesa verso il ristoro finale, con una fame da lupi.
Il rintocco della campana dell'una accoglie il nostro arrivo, ci si sciacqua nel torrente e mettiamo le gambe distrutte sotto il tavolo. Ovviamente si vedono già un po' di brocche vuote e parte dell'antipasto spazzolato dalle voraci bocche dei nostri compagni.
E' stato un gran bel giro, ma che non mi aspettavo di patire così tanto, forse sono stati i 30km e passa in testa al gruppo oppure una giornata non proprio al top, comunque super soddisfatto e stanco morto, penso che mi addormenterò sul divano ora, buon inizio settimana
117km dislivello tra 1900 (
garmin) e 2200 (strava file importato) media 21km/h