Il triathleta lunghe distanze è,tendenzialmente,destinato ad utilizzare voli aerei.
Siano brevi tratte o intercontinentali l'imbarco della ns. bici è un trauma,superato solo dall'angoscia che si prova al gate ritiro bagagli voluminosi.
L'ultimo mio IM si è concluso con il ritiro,a Malpensa,della mia valigia rigida ( Abs ) distrutta .
Fortunatamente la bici,all'interno,era integra ma....la riflessione si pone.
Ovvero:
le compagnie aeree,convenzione di Montreal,indennizzano,al massimo 30 € al kg di bagaglio imbarcato,con un massimo di 32 kg.
Quindi,qualora la bike bag andasse distrutta ( credo sia successo a De Gasperi pre Kona 2016,schiacciata da un carrello elevatore ) o smarrita non recupereremo neanche il costo di una ruota.
Ho chiesto alle compagnie aeree,al mio assicuratore,ad Europe Assistance: pare non esista una specifica assicurazione che copra,integralmente,il rischio volo.
Corretto?
Avete qualche dritta da suggerirmi?
Siano brevi tratte o intercontinentali l'imbarco della ns. bici è un trauma,superato solo dall'angoscia che si prova al gate ritiro bagagli voluminosi.
L'ultimo mio IM si è concluso con il ritiro,a Malpensa,della mia valigia rigida ( Abs ) distrutta .
Fortunatamente la bici,all'interno,era integra ma....la riflessione si pone.
Ovvero:
le compagnie aeree,convenzione di Montreal,indennizzano,al massimo 30 € al kg di bagaglio imbarcato,con un massimo di 32 kg.
Quindi,qualora la bike bag andasse distrutta ( credo sia successo a De Gasperi pre Kona 2016,schiacciata da un carrello elevatore ) o smarrita non recupereremo neanche il costo di una ruota.
Ho chiesto alle compagnie aeree,al mio assicuratore,ad Europe Assistance: pare non esista una specifica assicurazione che copra,integralmente,il rischio volo.
Corretto?
Avete qualche dritta da suggerirmi?
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