Mi hanno già anticipato ma molto banalmente la risposta alla tua domanda è che cambierei canale!
Non sono io che devo decidere se l'ex corridore dopato possa rimanere a fare il commentatore però posso decidere di cambiare canale e di non ascoltare le sue ipocrite opinioni .
Farò un esempio che non c'entra nulla con Fuentes. Il "nostro Supermario nazionale" (come qualcuno ancora la chiama) qualche anno fa finì nella bufera (con modi sicuramente sbagliati!) sulla Gazetta della Sport. La rosea pubblicò alcuni documenti che descrivevano le tabelle di allenamento e le "integrazioni" (diverse sostanze dopanti assortite) previste per l'avvicinamento di un corridore che naturalmente non veniva nominato al mondiale di Zolder (che tutti sappiamo chi vinse dopo una memorabile prestazione di squadra). Tramite un numero di telefono o di fax queste tabelle/documenti furono accostate all'"eroe nazionale" glorioso vincitore del mondiale 2002 e di innumerevoli altre corse.
Ora non c'è alcuna evidenza giudiziale che quelle fossero le tabelle di "Supermario" e tantomeno furono svolte indagini perchè il fatto era ovviamente prescritto (sig!), ognuno ha potuto farsi la sua idea sulla base di quello che era stato pubblicato sul giornale (lo ripeto in maniera a dir poco scorretta), non mi risulta che il corridore abbia querelato il giornale per diffamazione ma la storia dopo qualche giorno di clamore è finita nel dimenticatoio.
Per quanto mi riguarda, ogni volta che vedo quel corridore in tv (ahimè molto spesso....) cambio canale e ogni volta che leggo interviste o articoli sui giornali di carta o online cambio pagina. Purtroppo nessuno potrà togliere tutte le vittorie che ha ottenuto (probabilmente barando) visto che per la giustizia, sia ordinaria che sportiva, è innocente o meglio non imputabile ma per me quella persona non ha più alcuna credibilità.
mi permetto una nota sul singolo ciclista: io non ho questo approccio, non ce l'ho poi tanto col singolo, e capisco quello beccato che rosichi, e lo capisco perchè la mia convinzione è che qualunque sportivo professionisto sia dopato. a seconda del periodo, c'è il dottore migliore, il sistema migliore, le coperture migliori e a seconda del periodo, casca l'asino (cascò per pantani quando probabilmente ci fu un grosso giro di scommesse; cascò per armstrong quando probabilmente un grosso sponsor è venuto meno; ogni tanto qualcuno casca, e tutti quelli che sarebbero stati truffati, stanno muti come pesci. com'è che basso non ha mai urlato "restituitemi i miei tour"? s'è visto più tardi...). poi ci può pure stare che un atleta sanissimo vada dal dottore una volta ogni due giorni e rimanga nei limiti di robaccia che tengono fuori dalle leggi sul doping, ma qualunque sportivo sano va dal medico più spesso di un malato vero che non sia sportivo professionista. questo è semplicemente doping, punibile o meno che sia. cipollini sicuramente era dal medico più spesso in una settimana di quanto io si stato in 30 anni, ma zabel non era mica da meno, eh, e petacchi poi, e cavendish, e demare (boh, lui forse no, s'attacca alle macchine e risolve) e via cantando. c'è chi resta nei limiti e chi no, ma salvo cose alla landis, grossomodo se la giocano "alla pari". c'è quello che indovina il medico e quello che no, ma provare a vincere col dottore lo fanno tutti dalla di centa(...) a schwazer, da cipollini a hamilton, da nadal a messi, da phelps a bode miller.
la cosa che per me sarebbe importante per questi nomi è dimostrare all'opinione pubblica che i ciclisti non sono i soli che son sempre dal medico per andare più forte, ma che il ciclismo sia l'unico che sport che provi ad arginare questa cosa. io continuerei a tifare nadal anche se fosse nella lista fuentes perchè mi emoziona il gioco, il "come" delle partite. il numero delle vittorie, nello sport, conta poco, tanto di riffa o di raffa, i palmares son tutti aggiustati in un modo che, se fosse di dominio pubblico, non piacerebbe a nessuno.