Chi a ottobre aveva l'ematocrito al 60% correva secondo le regole di quel momento. Nel 1995 non c'erano controlli di quel tipo, non c'era un limite, era proibita l'EPO, ma dovevano trovarti la siringa nel braccio, non esisteva modo di trovarla nel sangue, né passaporto biologico o suoi antesignani. Idem Rijs.Il discorso era più ampio ed era incentrato sostanzialmente sui giudizi a macchia di leopardo. LA era il simbolo del peggio x notorietà e potere che questa notorietà gli garantiva....potere che esercitava con i metodi che hai detto. Mi sta bene. Mi sta meno bene se lui è il diavolo e chi a ottobre era ancora al 60% di HCT era un mito....l'ultimo campione capace della doppietta....mentre Rijs perché non viene tolto il Tour. Insomma il giustizialismo a macchia di leopardo non fila più.
Nel caso di LA parliamo invece di avversari ostacolati nella rincorsa a livello federale e di positività mascherate con tanto di risate beffarde (non parlo di quella del primo Tour, ma quella del Tour de Suisse), insomma di regole del momento piegate ad hoc per favorire se stesso e sfavorire gli altri.
Dal punto di vista morale sono tutti dopati (anche quelli che eventualmente oggi riescano aggirando le regole a prendere qualcosina lo sono, sono moralmente sulla stessa barca di un Riccò), dal punto di vista della competizione passa il mondo.
E' come confrontare l'imprenditore che ha qualche scheletro nell'armadio ma non ha santi in paradiso con quello che invece ha amici ovunque che sistemano le cose ovunque (politica, forze dell'ordine, enti di vigilanza, ecc)