Ma a Cuneo non c'è nessuno? BOIA FAUS!! (parte 2)

Sampoo87

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Il vecchio bolide e la nuova Wilier.
Se non esistessero i social network, 9 fenomeni su 10 di quelli che scorazzano su internet, sparirebbero o farebbero altro, così com'era prima dalla nascita di Twitter e Facebook (e non parlo solo di quelli che fanno sport agonistici o più o meno estremi, ma in generale). Mi ricordo una intervista al base jumper italiano Uli Emanuele, prima che si schiantasse con la tuta alare, in cui era lui stesso a dire che più della metà di quelli che conosceva non avrebbero mai saltato se non si potessero filmare e condividere le loro prestazioni sui social. La stessa cosa vale per quelli che si dopano per vincere un prosciutto.

Sono convinto che sia vero in parte quello che dici, ma che il discorso doping sia diverso. La classifica alla garetta e il doping arrivano ben prima di ogni social network.

Uno dei fenomeni delle nostre zone frequentava Michele Ferrari già da U23, e dubito che instagram fosse già in voga.
 
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kikhit

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tra torinese e pinerolese, un po' qui e un po' lì
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una bitumiera e altri aggeggi a pedali con due ruote più o meno grasse
Sono convinto che sia vero in parte quello che dici, ma che il discorso doping sia diverso. La classifica alla garetta e il doping arrivano ben prima di ogni social network.

Uno dei fenomeni delle nostre zone frequentava Michele Ferrari già da U23, e dubito che instagram fosse già in voga.


Sì, infatti, il doping nel ciclismo amatoriale era già ben praticato negli anni '80 e '90, in questo caso i social han fatto ben poco, se non dare risalto ad un fenomeno già ben diffuso da decenni e, forse in passato, ancora di più, solo che non veniva rilevato con analisi di allora molto meno frequenti nelle gare di amatori.
 
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Sampoo87

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Il vecchio bolide e la nuova Wilier.
Sì, infatti, il doping nel ciclismo amatoriale era già ben praticato negli anni '80 e '90, in questo caso i social han fatto ben poco, se non dare risalto ad un fenomeno già ben diffuso da decenni e, forse in passato, ancora di più, solo che non veniva rilevato con analisi di allora molto meno frequenti nelle gare di amatori.

Già da ragazzino sentivo narrare leggende sul frigorifero di Perona a Verzuolo. Cosa ci fosse di vero e di falso, boh...
 

MBerge

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Se non esistessero i social network, 9 fenomeni su 10 di quelli che scorazzano su internet, sparirebbero o farebbero altro, così com'era prima dalla nascita di Twitter e Facebook (e non parlo solo di quelli che fanno sport agonistici o più o meno estremi, ma in generale). Mi ricordo una intervista al base jumper italiano Uli Emanuele, prima che si schiantasse con la tuta alare, in cui era lui stesso a dire che più della metà di quelli che conosceva non avrebbero mai saltato se non si potessero filmare e condividere le loro prestazioni sui social. La stessa cosa vale per quelli che si dopano per vincere un prosciutto.

Sono convinto che sia vero in parte quello che dici, ma che il discorso doping sia diverso. La classifica alla garetta e il doping arrivano ben prima di ogni social network.

Uno dei fenomeni delle nostre zone frequentava Michele Ferrari già da U23, e dubito che instagram fosse già in voga.

Sì, infatti, il doping nel ciclismo amatoriale era già ben praticato negli anni '80 e '90, in questo caso i social han fatto ben poco, se non dare risalto ad un fenomeno già ben diffuso da decenni e, forse in passato, ancora di più, solo che non veniva rilevato con analisi di allora molto meno frequenti nelle gare di amatori.

Un mio collega con il quale pedalo ormai regolarmente ogni settimana fino a 2/3 anni fa correva con risultati soddisfacenti le mediofondo (era uno da 20/30esima posizione) e le corse in linea di zona (alcune le vinceva). Si è stufato di correre perchè ha iniziato a vedere alcuni suoi compagni di squadra, tra cui i Dracone, che dal non stargli a ruota hanno iniziato a bastonarlo in ogni dove, senza apparenti maggiori allenamenti... E da quanto mi ha sempre raccontato "i pieni" erano tanti e puntualmente ne pinzavano qualcuno, esattamente come capita ora.

I social sicuramente hanno accentuato il problema, ed hanno innescato il business del ciclista amatoriale che, con qualche piazzamento in qualche granfondo, ha più seguito del 99 % dei ciclisti che non corrono nel WT, con la conseguenza che i fondi degli sponsor che prima erano destinati a categorie elite/dilettanti/U23/juniores sono stati veicolati (con una spesa anche inferiore ma una resa di molto superiore si suppone) sui granfondisti top. L'ovvia conseguenza è che poi i ragazzini di 14/15 anni che vorrebbero correre in bici non lo fanno più perchè non ci sono le squadre, e dall'altra parte c'è la corsa per sbancare il lunario nel mondo amatoriale dove barare e delinquere è sicuramente molto più semplice.

Quindi io penso che chi barava c'è sempre stato... Probabilmente ora ce ne sono di più ma soprattutto è nata quella figura di ciclisti esibizionisti che, doping o meno, pedalano solo per essere ammirati e idolatrati. A tutti i livelli... Personalmente ho amici che senza Strava non pedalerebbero, e ne ho altri che guardando i tempi su Strava hanno smesso di usarlo prima e di pedalare poi perchè non reggevano il confronto.

Il problema di base che si estende a qualsiasi ambito della realtà in cui viviamo secondo me è questo: i social, come tante cose, sono solo strumenti. Utili se usati da gente intelligente, armi di distruzione di massa se usati da imbecilli...
(O.T. a proposito ho visto ieri su Netflix il film "The Great Hack" sullo scandalo di Cambridge Analytica, ve lo consiglio)
 

hulk

Maglia Gialla
4 Gennaio 2010
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anziznottza quasi come me
Secondo me è stato Hulk!!! .... Scusate, scusate, ma non riuscito a trattenermi
Cavolo, è vero!!!!!! Quando l'ho visto ho subito pensato: " Ma il Malgio dal ciuffetto come lo hanno portato fin lassù?;nonzo%;nonzo%;nonzo%"
Poi subito dopo ho visto il prosieguo e allora che capisco il tuo immondo sospetto poteva essere fondato.
Ma dimentichi una cosa, io non le mando a dire:evil::evil:
 

hulk

Maglia Gialla
4 Gennaio 2010
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anziznottza quasi come me
Uno degli engine su cui lavoro e che vendiamo a banche e governi è in grado di identificare una persona dal modo in cui scrive. Quasi quasi faccio un giro di training & identification con un po' di post del forum [emoji6]

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Fai pure, se hai tempo e soldi da perdere.......
io posso passarti il cell di un luminare che potrebbe servirti.....fa dei buoni lavori.
 

Violinbici

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Eremo XCR steel
Un mio collega con il quale pedalo ormai regolarmente ogni settimana fino a 2/3 anni fa correva con risultati soddisfacenti le mediofondo (era uno da 20/30esima posizione) e le corse in linea di zona (alcune le vinceva). Si è stufato di correre perchè ha iniziato a vedere alcuni suoi compagni di squadra, tra cui i Dracone, che dal non stargli a ruota hanno iniziato a bastonarlo in ogni dove, senza apparenti maggiori allenamenti... E da quanto mi ha sempre raccontato "i pieni" erano tanti e puntualmente ne pinzavano qualcuno, esattamente come capita ora.

I social sicuramente hanno accentuato il problema, ed hanno innescato il business del ciclista amatoriale che, con qualche piazzamento in qualche granfondo, ha più seguito del 99 % dei ciclisti che non corrono nel WT, con la conseguenza che i fondi degli sponsor che prima erano destinati a categorie elite/dilettanti/U23/juniores sono stati veicolati (con una spesa anche inferiore ma una resa di molto superiore si suppone) sui granfondisti top. L'ovvia conseguenza è che poi i ragazzini di 14/15 anni che vorrebbero correre in bici non lo fanno più perchè non ci sono le squadre, e dall'altra parte c'è la corsa per sbancare il lunario nel mondo amatoriale dove barare e delinquere è sicuramente molto più semplice.

Quindi io penso che chi barava c'è sempre stato... Probabilmente ora ce ne sono di più ma soprattutto è nata quella figura di ciclisti esibizionisti che, doping o meno, pedalano solo per essere ammirati e idolatrati. A tutti i livelli... Personalmente ho amici che senza Strava non pedalerebbero, e ne ho altri che guardando i tempi su Strava hanno smesso di usarlo prima e di pedalare poi perchè non reggevano il confronto.

Il problema di base che si estende a qualsiasi ambito della realtà in cui viviamo secondo me è questo: i social, come tante cose, sono solo strumenti. Utili se usati da gente intelligente, armi di distruzione di massa se usati da imbecilli...
(O.T. a proposito ho visto ieri su Netflix il film "The Great Hack" sullo scandalo di Cambridge Analytica, ve lo consiglio)



Non ti scandalizzare più di tanto....nella musica (e non solo, ma parlo di ciò che conosco meglio)è molto peggio la situazione!
Chiunque ormai, senza alcuna competenza, può arrivare ad ottenere un mare di follower e questo è quanto basta al mercato ed ai produttori per decretare chi sia "il migliore".
Risultato: da una parte la speranza illusoria per i ragazzi giovanissimi di inseguire un sogno ormai alla portata di chiunque sappia destreggiarsi nel sistema dei social, dall'altro la rovina di qualunque tipo di scuola/attività didattica basata su principi seri e votata al lavoro ed allo sviluppo di competenze VERE.
D'altronde chi può chiedere ad un ragazzo di dedicare le sue energie a studi che vengono scavalcati con semplicità dal primo "smanettone" incapace? Nessuno.
Anzi, ormai è recepito quasi come una bestemmia provare a far capire ad un adolescente che chi ha milioni di visualizzazioni spesso è un ciarlatano.

La colpa come sempre è di chi siede ai vertici di questi sistemi che non ha la forza/il coraggio di ribellarsi a quanto comodo e fonte di lucro in favore di quanto invece possa essere sano e costruttivo per il futuro dei ragazzi.

Non condannerei il singolo amatore dopato, che in fondo è un poveretto, ma tutto il sistema intorno che ciecamente si nutre di qualcosa che non porterà da nessuna parte.

Concludo dicendo che, conoscendo ragazzi che ci provano e vedendo la vita a cui sono sottoposti fin da giovanissimi, forse è quasi un bene che guardino altrove....il ciclismo ha spostato il livello a confini della "non vita" per chi vuole emergere e dunque o si hanno numeri stratosferici da subito (e dunque si guardano i dopati dall'alto in basso) oppure meglio dedicarsi a qualcosa di più sano di uno sport che a livello agonistico ormai rasenta la follia
 

MrSpock

Velocista
18 Settembre 2008
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NCC-1701
Immaginando di fare un anello escursionistico da Pradleves (o dintorni), Max 20-25km, Max 2000m D+, Max 10-11h di camminata, cosa consigliereste ?

(Devo trovare un giro da far fare a mia moglie mentre io mi faccio il trittico in bici [emoji16])

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salomone

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Max 2000m D+, Max 10-11h di camminata, cosa consigliereste ?
Penso che la cosa più classica sia, partendo dal santuario di Castelmagno, Cima del Tibert, Cima e Lago Tempesta, percorso più breve di quanto da te indicato, poi se vuoi aggiungi Km e ore con varianti. Devo però sinceramente dirti che, la Valle Grana, non è la migliore per l'escursionismo (in Valle Gesso ci sarebbero tutt'altre prospettive). Se non fossi in convalescenza mi piacerebbe accompagnarti e condividere con te questa esperienza, anche perché io abito vicinissimo.
P.S.
Considerando i limiti max indicati, anche tua moglie non scherza in montagna...
 

Violinbici

Apprendista Scalatore
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Eremo XCR steel
Immaginando di fare un anello escursionistico da Pradleves (o dintorni), Max 20-25km, Max 2000m D+, Max 10-11h di camminata, cosa consigliereste ?

(Devo trovare un giro da far fare a mia moglie mentre io mi faccio il trittico in bici [emoji16])

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Questa è la vita reale... indulgenze sempre meno a buon mercato e tattiche sopraffine per sbarcare il lunario. Però tu punti in alto[emoji772][emoji41]

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Pierre82

Pignone
15 Aprile 2018
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ORBEA Orca M20/18 OME 7,3 kg
Immaginando di fare un anello escursionistico da Pradleves (o dintorni), Max 20-25km, Max 2000m D+, Max 10-11h di camminata, cosa consigliereste ?

(Devo trovare un giro da far fare a mia moglie mentre io mi faccio il trittico in bici [emoji16])

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Vero, la valle grana forse nn si presta bene come altre.
Ma c'è la cournis auta! Un periplo della valle grana da vignolo a Caraglio passando per il Colle dei Morti (ossia fauniera) tutto sul filo d cresta o quasi. Lei potrebbe farsene una parte...

Qui una presentazione (in francese)

http://www.piemonteoutdoor.it/it/attivita/escursionismo/curnis-auta

SPECIFICO CHE BISOGNEREBBE INFORMARSI SULLO STATO DELLA SEGNALETICA SUI SENTIERI. Info anche qui

http://web.tiscali.it/caicervasca/caicurnis.html

E qui...

http://www.andreacaponnetto.it/news_generiche.asp?id=502#.XUXnXIzOM0M

Occhio però a mandarla sola soletta tra i monti... te lo dice uno che li ha frequentati parecchio. Basta un po' d nebbia e te la devono andare a recuperare con i cani da soccorso...
 
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Apprendista Scalatore
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Il vecchio bolide e la nuova Wilier.
Vero, la valle grana forse nn si presta bene come altre.
Ma c'è la cournis auta! Un periplo della valle grana da vignolo a Caraglio passando per il Colle dei Morti (ossia fauniera) tutto sul filo d cresta o quasi. Lei potrebbe farsene una parte...

Qui una presentazione (in francese)

http://www.piemonteoutdoor.it/it/attivita/escursionismo/curnis-auta

SPECIFICO CHE BISOGNEREBBE INFORMARSI SULLO STATO DELLA SEGNALETICA SUI SENTIERI. Info anche qui

http://web.tiscali.it/caicervasca/caicurnis.html

E qui...

http://www.andreacaponnetto.it/news_generiche.asp?id=502#.XUXnXIzOM0M

Occhio però a mandarla sola soletta tra i monti... te lo dice uno che li ha frequentati parecchio. Basta un po' d nebbia e te la devono andare a recuperare con i cani da soccorso...

Vedendo il tipo di escursione in programma direi che la signora un po' di montagna ne mastica anche lei...
 

MrSpock

Velocista
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Prima di tutti grazie a tutti per i consigli.

Penso che la cosa più classica sia, partendo dal santuario di Castelmagno, Cima del Tibert, Cima e Lago Tempesta, percorso più breve di quanto da te indicato, poi se vuoi aggiungi Km e ore con varianti. Devo però sinceramente dirti che, la Valle Grana, non è la migliore per l'escursionismo (in Valle Gesso ci sarebbero tutt'altre prospettive). Se non fossi in convalescenza mi piacerebbe accompagnarti e condividere con te questa esperienza, anche perché io abito vicinissimo.
P.S.
Considerando i limiti max indicati, anche tua moglie non scherza in montagna...

Però sicuramente sei più veloce di me :-D
A me piace macinare dislivello, ma come velocità sono abbastanza ciaparatt...

Mia moglie è abituata a camminare, a differenza mia che sono sempre andato solo in bici e ho iniziato appena l'anno scorso a fare escursioni e corsa in pianura (e da quest'anno in montagna). A piedi va più piano di me (ma nemmeno poi così tanto, quando si impegna), ma va più lontano di me e recupera meglio... Io il giorno dopo una escursione sopra le 5-6 ore o una corsa di 1-2 ore spesso ho un po' di mal di gambe o dolorini vari, quindi in genere se non voglio stare fermo vado in bici dove riesco a stare comunque tante ore senza grossi problemi, anche con le gambe affaticate. Lei invece riesce a spararsi altri Km a piedi. Per esempio Sabato abbiamo fatto insieme il Monte Chaberton a piedi (sono circa 18,5 km x 1400m D+). Domenica (ieri) lei si è sparata altri 20,5 km x 1100m D+ a piedi su per il Moncenisio. Io non ce l'avrei fatta a piedi, quindi sono uscito in bici...

Questa è la vita reale... indulgenze sempre meno a buon mercato e tattiche sopraffine per sbarcare il lunario. Però tu punti in alto[emoji772][emoji41]

Pensa che a Maggio per farmi il Galibier con i muri di neve prima ancora che aprisse ufficialmente, a lei l'ho fatto fare a piedi :== Io sono partito da Saint Michel de Maurienne in bici, lei ha proseguito in auto fino a Valloire ed è partita a piedi da lì. L'ho raggiunta a circa 1 km dalla vetta. Ci siamo rifocillati in cima, poi io sono sceso dall'altro versante fino al Lautaret e ho rifatto la salita, mentre lei scendeva a Valloire. L'ho ribeccata in discesa a 2 km da Valloire. Si è fatta oltre 30 km Andata e Ritorno con 1100m D+...

Lei era contentissima. E io pure :==

Vero, la valle grana forse nn si presta bene come altre.
Ma c'è la cournis auta! Un periplo della valle grana da vignolo a Caraglio passando per il Colle dei Morti (ossia fauniera) tutto sul filo d cresta o quasi. Lei potrebbe farsene una parte...
...
Occhio però a mandarla sola soletta tra i monti... te lo dice uno che li ha frequentati parecchio. Basta un po' d nebbia e te la devono andare a recuperare con i cani da soccorso...

Immagino, ma purtroppo sono vincolato alla valle di partenza perchè il trittico vorrei farlo con le salite nell'ordine: Predleves, Marmora, Demonte.

Diciamo che di solito andiamo insieme e faccio io da guida, essendo lei un po' negata come senso dell'orientamento. Però l'ho iniziata anche alle escursioni con nebbia e a seguire i tracciati GPS :-D Un po' di over 3000m li abbiamo fatti insieme, con tutti gli imprevisti del caso. Quando la mando da sola di solito le faccio un briefing, scelgo un tracciato un po' più semplice da seguire (magari con alternative) e glielo carico sul telefono. Tra l'altro avevo comprato l'anno scorso le mappe Fraternali digitali di tutto il Piemonte per non finire sperduti sui monti, e devo dire che sono state preziosissime.

Tornando al topic, avevo cominciato a tracciare qualcosa del genere:

https://ridewithgps.com/routes/30749333

Ho inserito il ritorno prevalentemente su strada perchè non mi è ben chiaro come sia messo il tratto di sentiero che passa da Rocca Parvo.
 

Pierre82

Pignone
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Prima di tutti grazie a tutti per i consigli.



Però sicuramente sei più veloce di me :-D
A me piace macinare dislivello, ma come velocità sono abbastanza ciaparatt...

Mia moglie è abituata a camminare, a differenza mia che sono sempre andato solo in bici e ho iniziato appena l'anno scorso a fare escursioni e corsa in pianura (e da quest'anno in montagna). A piedi va più piano di me (ma nemmeno poi così tanto, quando si impegna), ma va più lontano di me e recupera meglio... Io il giorno dopo una escursione sopra le 5-6 ore o una corsa di 1-2 ore spesso ho un po' di mal di gambe o dolorini vari, quindi in genere se non voglio stare fermo vado in bici dove riesco a stare comunque tante ore senza grossi problemi, anche con le gambe affaticate. Lei invece riesce a spararsi altri Km a piedi. Per esempio Sabato abbiamo fatto insieme il Monte Chaberton a piedi (sono circa 18,5 km x 1400m D+). Domenica (ieri) lei si è sparata altri 20,5 km x 1100m D+ a piedi su per il Moncenisio. Io non ce l'avrei fatta a piedi, quindi sono uscito in bici...



Pensa che a Maggio per farmi il Galibier con i muri di neve prima ancora che aprisse ufficialmente, a lei l'ho fatto fare a piedi :== Io sono partito da Saint Michel de Maurienne in bici, lei ha proseguito in auto fino a Valloire ed è partita a piedi da lì. L'ho raggiunta a circa 1 km dalla vetta. Ci siamo rifocillati in cima, poi io sono sceso dall'altro versante fino al Lautaret e ho rifatto la salita, mentre lei scendeva a Valloire. L'ho ribeccata in discesa a 2 km da Valloire. Si è fatta oltre 30 km Andata e Ritorno con 1100m D+...

Lei era contentissima. E io pure :==



Immagino, ma purtroppo sono vincolato alla valle di partenza perchè il trittico vorrei farlo con le salite nell'ordine: Predleves, Marmora, Demonte.

Diciamo che di solito andiamo insieme e faccio io da guida, essendo lei un po' negata come senso dell'orientamento. Però l'ho iniziata anche alle escursioni con nebbia e a seguire i tracciati GPS :-D Un po' di over 3000m li abbiamo fatti insieme, con tutti gli imprevisti del caso. Quando la mando da sola di solito le faccio un briefing, scelgo un tracciato un po' più semplice da seguire (magari con alternative) e glielo carico sul telefono. Tra l'altro avevo comprato l'anno scorso le mappe Fraternali digitali di tutto il Piemonte per non finire sperduti sui monti, e devo dire che sono state preziosissime.

Tornando al topic, avevo cominciato a tracciare qualcosa del genere:

https://ridewithgps.com/routes/30749333

Ho inserito il ritorno prevalentemente su strada perchè non mi è ben chiaro come sia messo il tratto di sentiero che passa da Rocca Parvo.


Zona parvo è un tantino più selvaggia

https://www.gulliver.it/itinerario-mappa/56025/

Dal colle di esischie parte poi una traccia che cavalca rocca negra, sebolet, punta pelvo, tempesta e tibert...
 

matteof93

Scalatore
15 Settembre 2009
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bagnolo piemonte
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Canyon Roadlite, Rockrider 5.3 Big29
Chiedo anche qua: due giorni secchi in VdA, uno per la bdc e uno per la MTB. Consigli su dove andare?

Così a occhio mi pare che gli unici due colli over 2000 siano Piccolo San Bernardo e Gran San Bernardo. Quale dei due è il più bello? Ci sono colli sotto i 2000m che meritano di più?

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pepe

Scalatore
31 Luglio 2006
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Beinasco (To)
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Specy Tarmac SL6+Wilier Le Roi+Cube Acid Black
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Chiedo anche qua: due giorni secchi in VdA, uno per la bdc e uno per la MTB. Consigli su dove andare?

Così a occhio mi pare che gli unici due colli over 2000 siano Piccolo San Bernardo e Gran San Bernardo. Quale dei due è il più bello? Ci sono colli sotto i 2000m che meritano di più?

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Si fanno entrambi in giornata se vuoi. (Già fatto un paio di volte). Il Grande è senz’altro più bello paesaggisticamente . Il piccolo, ha all’inizio scorci sul bianco ....