diciamo che il ritardo si avverte 'visivamente'. nei tratti più bruschi tu vedi la salita partire e la resistenza non iniziare l indurimento e quando la finisci la strada spiana e i pedali rimangono dei macigni. IN gara ormai è prassi consolidata abbassare la trainer difficulty quindi un po si rimedia e ci si abitua pure ad anticipare con le gambe.
Nei workout influisce per le robe 'corte' infatti dc anche per il direto X nel suo classico workout 30"/30" di test scrive che non è un trainer con cui fare lavori di questo tipo. tutte cose con cui si può convivere bene ma rimane il fatto che i suoi diretti concorrenti (lo stesso suito) non hanno questo difetto e che sul drivo 2 la cosa su cui si son concentrati di più sia stato annullare questo lag. io lo trovo comunque qualcosa di cui tener conto nella scelta...più di altri fattori da marketing.
Per il discorso pendenza ricordo di aver letto che era calcolata su un ciclista di 70kg..per cui a te con i tuoi 100kg è giusto che si fermi prima così come fa di più per i pesi piuma. una variabile da tener in considerazione se si ha una stazza importante e si cerca la simulazione salite.
La velocità dell avatar dipende dal rapporto watt/kg solo in salita, nel piano è solo watt e aerodinamica della bici ma nel mio messaggio intendevo dire che la trainer difficulty non cambierà la velocità con cui sale che sarà data dalla potenza visto che suppongo non cambierà il peso da una sessione all altra per dei test. in altre parole per salire servono watt a prescindere dal rapporto e le rpm con cui sono erogati. il vantaggio della trinaer difficulty bassa sta nel minor lavoro di rullo e quindi cambio...su ua roba tipo l alpe ti cambia molto la prestazione ad esempio.
Ciao N3bbia, interessante questa cosa dei w/kg che incidono in salita e invece in pianura contano solo i watt.
Non lo avevo ma letto da nessuna parte, ma spiega perfettamente quello che vedo nei miei giri.