AVVISO, non voglio fare polemiche, se si comincia con le derapate auto-chiudo.
Il 3D - semiserio - è originato dalla reazione avuta oggi dal dovermi confrontare, dopo tanto tempo, con bicilette vecchie da sistemare.
Allora, ogni volta che si parla/discute di soluzioni vecchie-nuove il ritornello è che molte delle cose man mano introdotte siano complicazioni, di utilità dubbia o più spesso nulla o ancora meglio perfide se non truffaldine imposizioni dei marketingari.
Soffermiamoci sulle principali generatrici dei conflitti, elettronica ed idraulica.
Sicuramente quello che scriverò è influenzato dal fatto che sono anni che non devo più confrontarmi con le "soluzioni" di cui ora parlerò e quindi ho perso abitudine e "manetta", se però è vero questo è a maggior ragione vero che chi contesta le cose di nuova introduzione non può avere abitudine ad utilizzarle e quindi dovrebbe essere normale che incontri difficoltà iniziali.
Veniamo al dunque.
Sono stato sollecitato dalle mie figlie, una in particolare, a sistemare qualche biciletta in quanto lei e la sorella vorrebbero fare qualche giretto nelle campagne intorno a casa.
Ottimo, queste iniziative mi trovano sempre d'accordo.
Mi reco nel garage dove giacciono un numero imprecisato di bicilette ammucchiate e seleziono un paio di MTB con ruote da 26, mi sembrano in buono stato ed adeguabili come taglia.
Comincio ad armeggiare su una, non proprio un catenaccio:
- Telaio in alluminio, penso seconda metà anni 90, sull'obliquo c'è un adesivo "Spin" ma non ricordo che marca sia in realtà.
- Gruppo completo XTR tranne il deragliatore ant che è XT e la guarnitura che è CookBros.
- Freni cantilever dell'epoca....
- Sella Selle Italia Flite titanium
- Trittico alluminio Azonic
- Ruote ignote, copertoni Z-Max, cassetta 8v.
Vediamo un poco:
Cordine varie un poco mosce, mollo i fermi, tiro, serro, registro... registro... registro... registro, ma, ma cazzarola se va bene da un lato già da poco oltre metà cassetta tocca sulla gabbia deragliatore, se lo aggiusto dall'altro succede il contrario... c'è un trim? Si forse uno ma cosa faccio avvito mentre cammino? Mi fermo ed avvito? No, significa che devo cambiare quando comincia a succedere questa cosa..., ma allora quanti rapporti veri mi restano? Vabbè.
Pattini freno sbilenchi, svito le vitine, ognuna ha un paio di rondelle quelle con una faccia semisferica, mannaggia devo tenerli alla stessa altezza, appena sotto il bordo cerchione sennò toccano la gomma, ovviamente contemporaneamente devo tenerli orientati secondo l'andamento del cerchio, devo anche tenerli con un poco di convergenza che chiude davanti perché sennò starnazzano, ma quante mani avevano quelli che facevano queste cose? Vabbè.
Ovviamente ci sono i bloccaggi, non i perni, ma come, nella posteriore se non sto attento la ruota non va esattamente nella stessa posizione dai due lati se resta un poco indietro da una parta gira storta.... Vabbè cerco di stare attento, però non entra, svito ancora un poco e mi resta in mano il bussolotto lato opposto della leva bloccaggio, intanto una molletta a spirale cade e se ne va per i cazz.. suoi, ovviamente finendo sotto qualcosa da dove tirarla fuori mi fa non poco "contrariare".
Quando finalmente riesco a rimettere tutto insieme faccio un giretto di prova, Maròòòò ma le leve cambio sono pastose da morire, devi fare attenzione a quanto spingi perché sennò cambi un numero di marce diverso da quello che pensavi, oppure non cambi affatto, se tiri i freni (perché devi tirare e pure bene) quello che si verifica è qualcosa che in alcuni casi provoca il rallentamento del veicolo.
Dunque, sono perfettamente consapevole che voi tutti fate queste cose con impegno nullo, anzi vengono da sé e che sono io che sono imbranato, prevenuto o nella migliore delle ipotesi rimbambito e mi sono dimenticato dell'arte e della poesia che queste cose trasmettono e dell'appagamento che esse consentono di ottenere una volta che tutto funzioni come un orologio.
Può darsi.
Ma lo scopo del mio post è invece quello di informare quelli che la biciletta vogliono soprattutto pedalarla più che registrarla che tutto ciò - in una biciletta attuale - può non esserci, ossia un gruppo attuale lo monti lo regoli (forse) una volta e poi se la vede lui, non ci cono trim o deragliatori raglianti, un freno attuale lo azioni con mezzo dito e non rallenta, frena. Le pastiglie non necessitano di nessuna bravura per essere sostituite una volta ogni morte di Papa.
Invece chi preferisce registrarla più che pedalarla, oppure preferisce la cambiata "sensitiva" perché è lui che deve comandare allora i mezzi di cui sopra fanno certamente per loro.
Si, lo so, tutti voi non dovete registrare mai niente ed in oltre 45 anni non avete mai avuto una rogna da cambi e freni.
La mia esperienza di oggi però è stata quella riportata.
Il 3D - semiserio - è originato dalla reazione avuta oggi dal dovermi confrontare, dopo tanto tempo, con bicilette vecchie da sistemare.
Allora, ogni volta che si parla/discute di soluzioni vecchie-nuove il ritornello è che molte delle cose man mano introdotte siano complicazioni, di utilità dubbia o più spesso nulla o ancora meglio perfide se non truffaldine imposizioni dei marketingari.
Soffermiamoci sulle principali generatrici dei conflitti, elettronica ed idraulica.
Sicuramente quello che scriverò è influenzato dal fatto che sono anni che non devo più confrontarmi con le "soluzioni" di cui ora parlerò e quindi ho perso abitudine e "manetta", se però è vero questo è a maggior ragione vero che chi contesta le cose di nuova introduzione non può avere abitudine ad utilizzarle e quindi dovrebbe essere normale che incontri difficoltà iniziali.
Veniamo al dunque.
Sono stato sollecitato dalle mie figlie, una in particolare, a sistemare qualche biciletta in quanto lei e la sorella vorrebbero fare qualche giretto nelle campagne intorno a casa.
Ottimo, queste iniziative mi trovano sempre d'accordo.
Mi reco nel garage dove giacciono un numero imprecisato di bicilette ammucchiate e seleziono un paio di MTB con ruote da 26, mi sembrano in buono stato ed adeguabili come taglia.
Comincio ad armeggiare su una, non proprio un catenaccio:
- Telaio in alluminio, penso seconda metà anni 90, sull'obliquo c'è un adesivo "Spin" ma non ricordo che marca sia in realtà.
- Gruppo completo XTR tranne il deragliatore ant che è XT e la guarnitura che è CookBros.
- Freni cantilever dell'epoca....
- Sella Selle Italia Flite titanium
- Trittico alluminio Azonic
- Ruote ignote, copertoni Z-Max, cassetta 8v.
Vediamo un poco:
Cordine varie un poco mosce, mollo i fermi, tiro, serro, registro... registro... registro... registro, ma, ma cazzarola se va bene da un lato già da poco oltre metà cassetta tocca sulla gabbia deragliatore, se lo aggiusto dall'altro succede il contrario... c'è un trim? Si forse uno ma cosa faccio avvito mentre cammino? Mi fermo ed avvito? No, significa che devo cambiare quando comincia a succedere questa cosa..., ma allora quanti rapporti veri mi restano? Vabbè.
Pattini freno sbilenchi, svito le vitine, ognuna ha un paio di rondelle quelle con una faccia semisferica, mannaggia devo tenerli alla stessa altezza, appena sotto il bordo cerchione sennò toccano la gomma, ovviamente contemporaneamente devo tenerli orientati secondo l'andamento del cerchio, devo anche tenerli con un poco di convergenza che chiude davanti perché sennò starnazzano, ma quante mani avevano quelli che facevano queste cose? Vabbè.
Ovviamente ci sono i bloccaggi, non i perni, ma come, nella posteriore se non sto attento la ruota non va esattamente nella stessa posizione dai due lati se resta un poco indietro da una parta gira storta.... Vabbè cerco di stare attento, però non entra, svito ancora un poco e mi resta in mano il bussolotto lato opposto della leva bloccaggio, intanto una molletta a spirale cade e se ne va per i cazz.. suoi, ovviamente finendo sotto qualcosa da dove tirarla fuori mi fa non poco "contrariare".
Quando finalmente riesco a rimettere tutto insieme faccio un giretto di prova, Maròòòò ma le leve cambio sono pastose da morire, devi fare attenzione a quanto spingi perché sennò cambi un numero di marce diverso da quello che pensavi, oppure non cambi affatto, se tiri i freni (perché devi tirare e pure bene) quello che si verifica è qualcosa che in alcuni casi provoca il rallentamento del veicolo.
Dunque, sono perfettamente consapevole che voi tutti fate queste cose con impegno nullo, anzi vengono da sé e che sono io che sono imbranato, prevenuto o nella migliore delle ipotesi rimbambito e mi sono dimenticato dell'arte e della poesia che queste cose trasmettono e dell'appagamento che esse consentono di ottenere una volta che tutto funzioni come un orologio.
Può darsi.
Ma lo scopo del mio post è invece quello di informare quelli che la biciletta vogliono soprattutto pedalarla più che registrarla che tutto ciò - in una biciletta attuale - può non esserci, ossia un gruppo attuale lo monti lo regoli (forse) una volta e poi se la vede lui, non ci cono trim o deragliatori raglianti, un freno attuale lo azioni con mezzo dito e non rallenta, frena. Le pastiglie non necessitano di nessuna bravura per essere sostituite una volta ogni morte di Papa.
Invece chi preferisce registrarla più che pedalarla, oppure preferisce la cambiata "sensitiva" perché è lui che deve comandare allora i mezzi di cui sopra fanno certamente per loro.
Si, lo so, tutti voi non dovete registrare mai niente ed in oltre 45 anni non avete mai avuto una rogna da cambi e freni.
La mia esperienza di oggi però è stata quella riportata.