La discussione è ampiamente deragliata.....in ogni caso, dimostrazioni di pericolosità ad uscire in gruppo non ce ne sono. Ci sono (c'erano?) solo delle supposizioni che potesse essere pericoloso.
Ebbene il Giro d'Italia ha dimostrato che NON è così. Un gruppo di amatori, meno numeroso e tendenzialmente più dinamico e meno duraturo (i prò procedono a volte quasi tutti nelle stesse posizioni in certe tappe, salvo quelli davanti a tirare per una qualche ragione), è in ipotesi ancor meno a rischio.
Quando Yates è risultato positivo e poi anche Kruijswijck, il pensiero di tutti è stato un conto alla rovescia di quando sarebbero risultati tutti positivi e il Giro sarebbe stato fermato. Non è accaduto. Perchè? Possibile che siano tutti immuni quelli? O più probabilmente all'aria aperta e in velocità, anche il respiro o uno starnuto vengono troppo diluiti per avere una carica virale sufficiente a un contagio?(evidenzio per chi non lo sa, che non ci contagia con un singolo virus o 10 o 50.....ce ne vogliono migliaia tutti assieme). E poi gli amatori, almeno per mia esperienza, non so le vostre, difficilmente stanno prolungatamente per tanto tempo sempre dietro allo stesso o agli stessi 2/3. Un cambio di ritmo, uno spostamento in avanti di chi tira e indietro di chi ha tirato, o il mettersi a chiacchierare ora con uno ora con un altro..... ecco che un positivo che mi stia avanti, in ipotesi trasmette una carica virale molto diluita e per poco tempo perchè magari dopo mi sta più avanti e non lo becco o dietro. Se non è successo a 150 prò tutti ammassati per ore, ritengo sia ancor più difficile che accada a 20/30 amatori per meno tempo e più dinamici.