..ma almeno Biasci, è più Accomodante.. Ti indora la pillola.
Fabbri sempre con quella macchinetta in Mano, e quegli allarmi che suonano trasmette Ansia.
Fabbri, del quale ho voluto leggere il libro (ora voglio leggere running nutrition, e magari l'anno prossimo project nutrition 2) sa il fatto suo sia in termini di alimentazione sia in termini di marketing, perchè alla fine tutta questa cosa dell'abbinamento proteico, di concentrarsi sulle proteine, dell'elogiare la frutta secca a guscio... funziona... Perchè? Perchè le proteine saziano, i grassi non durante il pasto ma durante la digestione saziano, il limitare un pochino i carbo ad alto indice glicemico (tutti molto densi di calorie) significa mangiare meno, quando mangi cho ad alto IG ci associ anche grassi e proteine, certo, molto calorico come pasto, ma anche molto saziante.... Insomma, la favola dell'IG e dell'abbinamento proteico funziona per quel motivo.
Consideriamo che l'italiano medio mangia male e quasi solo zuccheri e grassi cattivelli, quindi gli togli qualche cho, gli infili delle proteine, dei grassi di qualità, lo porti verso un pò di movimento in più e magicamente dimagrisce... Eccerto è ovvio...
Project invictus (il tipo mi sta sulle p. ma non c'entra in questo caso
) alla fine da gli stessi consigli ma punta tutto sul: "bisogna mangiare meno", Fabbri punta tutto sul: "mangiate" quel che volete ma occhio all'IG, che poi è un modo intelligente per spingere a mangiare meno senza dirlo
Tendenzialmente, un fondo di verità nel discorso di fabbri c'è, perchè pasti sbilanciatissimi sui cho, salvo post o pre sport intensi, saziano nel breve ma innescano più facilmente la ricerca successiva di zuccheri, quindi due uova a colazione con un pezzo di pane, una tazza di latte ed un cucchiaino di miele, o il corrispettivo calorico in the zuccherato e biscotti, pre lavoro, danno effetti diversi, nel senso che in un caso tendo a saziarmi di più, è questo il problema, oltre al fatto che il palato, nel secondo caso viene sempre più viziato al gusto dolce.
Se poi mi inculcano l'attenzione all'IG, al mattino come spuntino delle 10 mangerò un frutto e non due biscotti, prenderò il
caffè amaro, al pomeriggio mangerò uno yogurt magro bianco magari con delle mandorle aggiunte da me e non alla frutta col triplo degli zuccheri ed arriverò a cena un pò più sazio... Tutti trucchetti che a fine giornata abbassano l'introito calorico e pure di parecchio.
Infatti, furbamente Fabbri fa concentrare pasti ricchi di glucidi pre/durante/post sport aerobico, cioè dove fanno meno danni ed anzi servono, certo, in quel caso prodotti di pasticceria molto grassi non sono il massimo, ma è sicuramente il momento dove fanno meno danni ed intanto me li godo (altri nutrizionisti sono più restrittivi in proposito).
Ed ecco che magari uno prima del pranzo in famiglia la domenica si fa un'ora di corsa che prima non faceva... Etc...
In realtà analizzando a fondo anche Biasci non la fa molto diversa, però va molto nel tecnico, mentre Fabbri racconta la favoletta per semplificare ma poi alla fine nessuno dei due si discosta poi molto...